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Autore: Misterius Fan    07/12/2019    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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2.

Giornata in solitaria




Con Nana fuori Area per faccende di burocrazia terrestre, Lyna che poteva fare? Di sicuro non starsene con le mani in mano  e passare tutto il tempo in casa. Doveva fare qualcosa che potevano fare le ragazze della sua età, ovvero uscire a divertirsi. Ma dove? L’area 1 era parecchio grande e di settori ce n’erano a dozzine. Vedendo il calendario notò che la primavera era a metà e le tornò in mente che nel settore 25 vi era un parco di fiori di ciliegio.
 
<< Giusto, i fiori di ciliegio in quel periodo saranno alla loro piena fioritura >> pensò lei fantasticando il panorama di fiori << Ma da sola sarebbe uno spreco. Vorrei della compagnia >> continuò la sua voce interiore.
 
Solo una volta ebbe modo di andarci e fu con Tea al suo secondo anno nella Culla. Fu una giornata indimenticabile per lei tra cibi goliardici a cui avevano speso una notte intera di preparativi e relax totale sotto i petali di Ciliegio. Dei bambini in zona le avevano pure scambiate per madre e figlia e Lyna rimase imbarazzata alla cosa. Istintivamente lei cacciò una risata mentre le tornava in mente quel siparietto per poi ricacciare i ricordi all’interno. Non poteva abbandonarsi alla disperazione in questi giorni; l’aveva giurato a Nana. Riuscita a evitare la crisi di pianto, vide l’ora: le 4 del pomeriggio
 
<< Mi sa che mi farò un giro. Visto che Nana non ce e non abbiamo imposto un coprifuoco posso fare quello che mi pare >> pensò lei mentre rideva sotto i baffi
 
Visto che era sola si poteva concedere uno svago di gioventù, o almeno, provare per una volta questa ebrezza di ribellione. Uscita di casa e chiusa la porta con doppia mandata, Lyna andò al servizio di trasporto Settori. Voleva dirigersi all’altra metà dell’Area 1. Quella dove abitava era d’indubbia ispirazione orientale/asiatica come visto dalle architetture e gli usi e costumi mentre l’altro lato era più occidentale americano con tutto il baccano tipico delle grandi metropoli,; vi è stata poche volte. Scesa al settore 97, il baccano la travolse in pieno. La gente non si fermava e camminava come se fosse un fiume in piena; le luci erano accecanti e i grattacieli dominavano il panorama, peggio del settore dove Lyna aveva abitato fino ad ora. A fatica, la ragazza si districò in tutte questa massa ed entrò in un museo; ovviamente dovette pagare il costo d’ingresso ma per lei non c’era nessun problema; l’ingente patrimonio economico di Nana e del Padre Yoshitsugo era a sua completa disposizione. Entrata, Lyna vide una immensa collezione di tele di varie epoche, rimanendo colpita da quelle di origine Italiana. Anche l’ala dedicata all’Asia era di meritevole attenzione.
 
<<  Tutte queste bellezze che riescono a valicare i confini del tempo mi sorprendono ogni singola volta. E uno spreco però che gli esseri umani rischiano sempre di mandare tutto all’aria, specialmente in questi periodi per via dell’Agglomerato Ade >>
 
Quel nome la fece sentire male: era l’identità collettiva di questi criminali che da tempo immemore, circa 7 anni, compiono crimini. Uscita fuori Lyna andò in una biblioteca storica per passare un po’ di tempo nella lettura ma appena fece capolino in un archivio di notiziari, le tornarono in mente le frasi dei suoi amici Natsuki e Junko sulle loro discendenze. Mise uno sguardo ai notiziari recanti l’anno 2236, ovvero la 3a guerra mondiale che provocò il collasso del nucleo terrestre e costrinse l’umanità ad una lenta immigrazione nello spazio. A lottare contro i responsabili del conflitto in quel periodo furono due misteriose guerriere armate di armature magiche e, complici i loro nomi, furono chiamate “le incarnazioni delle divinità”. Altre due guerriere simili fecero capolino 12 anni dopo a seguito di un attentato provocato da un gruppo di bio-terroristi che volevano “purificare la terra” uccidendo l’umanità per poi, appena un anno dopo ,arrestare l’invasione di un popolo invasore proveniente da un’altra dimensione insieme alle precedenti due.
 
<< Il mondo e più grande di quanto pensassi  >>  esclamò mentalmente Lyna.
 
Istintivamente, proseguì la lettura dei notiziari e giunse all’anno 2268, periodi in cui avvennero due cose: la colonizzazione del sistema solare e l’invasione dei “Cavalieri dell’Apocalisse”, una razza di alieni meccanici che catturarono gli esseri umani, prevalentemente maschi, per poi usarli come batterie per i loro mezzi. La vittoria venne favorita da, anche stavolta, 4 ragazze, dotate di speciali Cyber-Armature, che permisero il trionfo dell’umanità e la verità sui loro nemici, ovvero i resti di un’antica civiltà estinta la cui tecnologia fu sfruttata da delle pazze donne invasate che volevano sterminare la razza maschile dell’umanità e creare un Eden per sole donne.
 
<< Capisco che i maschi sanno essere disgustosi ma non lo sono tutti quanti. Questi concetti sessisti non mi vanno proprio a genio >>
 
Finita la sua ricerca improvvisata, Lyna vide l’orario: si erano fatte le 8.30 di sera.
 
<< Meglio rincasare >> pensò lei e uscì
 
Mentre andava in direzione dell’area di trasporto Settori, Lyna vide su un maxi-schermo un servizio di telegiornale dedicato al meeting dei capi-Area tenutosi all’Area 2. Per un’istante riuscì a vedere Yoshitsugo e Nana. L’espressione di lei era decisamente seccata e Lyna ipotizzò due possibilità: la lontananza da lei e l’ambientazione militare.
 
<< Sono solo 4 giorni, Nana. Possiamo farcela e poi, torneremo a goderci le nostre giornate come sempre. Resisti come me >> pensò lei come a volerla incitare a distanza
Ormai arrivò alla sezione trasporto quando udì una frase decisamente poco gradevole
 
<< Accidenti, sta attenta tu >> disse mentre buttò a terra una donna
 
Lyna la riconobbe: era la Prof.ssa Yukari. Ma che ci faceva li? Di sicuro non era messa in una piacevole situazione
 
<< Mi hai sporcato l’abito con la tua bevanda . Me la devi ripagare. Mi hai sentito o sei diventata sorda per via dell’alcol? >>
 
Irritatosi, era in procinto di allungare le mani su di lei ma Lyna, decisamente di malumore, intervenne e si frappose fra la Prof.ssa e il tizio.
 
<< E tu chi saresti? >> domandò lui, sempre più irritato
 
<< Sempre la solita solfa. Mai sentito parlare della lavatrice? O a casa non hai la massaia che ti fa il bucato? >>
 
Provocato dalle parole di una mocciosa, il tizio non si fece scrupoli ad assestarle un pugno ma Lyna, con compostezza, parò il colpo con una mano e, con un movimento di polso, fece roteare l’aggressore per poi farlo finire a terra rovinosamente. Lo spettacolo attirò l’attenzione dei presenti
 
<<  Sparisci se non vuoi che ti sporchi ulteriormente la giacca con qualcosa di più…rosso >> intimò spaventosamente Lyna al tizio.
 
E quest’ultimo, con una smorfia, non se lo fece ripetere due volte. Lyna si avvicinò a Yukari e notò che era paonazza in viso e l’alito era pestilenziale: era ubriaca fradicia.
 
<< Accidenti. Mi sa che mi tocca riaccompagnarla a casa. >> pensò Lyna senza avere altre alternative
 
Più facile a dirsi che a farsi visto che non sapeva dove abitava. Aspettando il passaggio del modulo di trasporto, mise la prof.ssa in una panchina e cominciò a frugare nella sua borsa in modo da poter trovare le chiavi di casa e qualcosa che abbia al suo interno il suo indirizzo. Per fortuna, Yukari abitava in un posto vicino: il Settore 8, vicino al Settore 25 e il modulo di trasporto che stava per arrivare li aveva entrambi nel suo itinerario. Preso il modulo, arrivati al Settore e raggiunto l’indirizzo mediante un Taxi, Lyna trovò facilmente la casa di Yukari, che si era caricata a presso per tutto il tempo poiché era collassata. Con l’aiuto delle chiavi, Lyna riuscì a entrare e in quel momento Yukari cominciò a muoversi. Forse si era ripresa e quindi la portò nel divano del salotto ma Lyna scivolò in quella che sembrava una bottiglia ed entrambe finirono nel divano. Lyna finì distesa mentre Yukari le atterrò sopra. Una situazione decisamente equivoca che mandò Lyna in imbarazzo. Proprio in quel momento Yukari aprì gli occhi.
 
<< Mhhhh… eh? >>
 
<< Prof.ssa Yukari…. Tutto bene? >> le domandò lei preoccupata
 
<< Eh?.... sei tu Tea? >> disse la donna con un filo di voce
 
<< Come? No, sono Lyn… eh? >> Non finì la frase che Tea le mise le mani al volto e si avvicinò il suo pericolosamente
 
<< Torniamo come ai vecchi tempi, ti va? >> disse la donna in evidente stato confusionale mentre continuava ad avvicinarsi al volto della ragazza
 
<< Ma si può sap…. Mh >> Lyna si ritrovò le labbra bloccate da quelle della Prof.ssa
 
<< Accidenti…. Così non va bene… eh? Me cosa…? Ehi >> Lyna era in evidente panico mentre cercava di non farsi abbandonare della situazione che stava decisamente per farsi peggiore.
 
Sempre nei fiumi dell’alcol, Yukari fece di più che mantenere le labbra poggiate. Roba da che a Lyna ricordava l’imbarazzante incidente avvenuto con Nana nell’Attico di casa, ma a livelli ancora più alti. Approfittando di un momento di apertura, Lyna si levò dalla morsa della prof.ssa e finì rovinosamente a terra mentre Yukari si riaddormentò. La focosità messa in quell’atto impedì’ a Lyna di parlare mentre respirava  affannosamente e si sfregò la bocca per levarsi un filo di saliva e accorgersi di essere sporca di rossetto. Trovato un interruttore ed accesa la luce, Lyna vide un bordello: Bottiglie di alcolici a terra ovunque.
 
<<  Argh, che scempio >> commentò Lyna orripilata dal disordine per poi sospirare << Uff, mi sa che non ho altra scelta. Ma forse….. >> un inquietante idea le balenò in mente << Qualunque cosa sia, non conta come ricatto, vero? >> e, messosi in piedi, cominciò ad organizzare il da farsi.
   
 
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