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Autore: Teo5Astor    11/12/2019    13 recensioni
Un mistero accomuna alcuni giovani della Prefettura di Kanagawa, anche se non tutti ne sono consapevoli e non tutti si conoscono tra loro. Non ancora, almeno.
Radish Son, diciassettenne di Fujisawa all'inizio del secondo anno del liceo, è uno di quelli che ne è consapevole. Ne porta i segni sulla pelle, sul petto per la precisione, e nell'anima. Considerato come un reietto a scuola a causa di strane voci sul suo conto, ha due amici, Vegeta Princely e Bulma Brief, e un fratello minore di cui si prende cura ormai da due anni, Goku.
La vita di Radish non è facile, divisa tra scuola e lavoro serale, ma lui l'affronta sempre col sorriso.
Tutto cambia in un giorno di maggio, quando, in biblioteca, compare all'improvviso davanti ai suoi occhi una bellissima ragazza bionda che indossa un provocante costume da coniglietta e che si aggira nel locale nell'indifferenza generale.
Lui la riconosce, è Lazuli Eighteen: un’attrice e modella famosa fin da bambina che si è presa una pausa dalle scene due anni prima e che frequenta il terzo anno nel suo stesso liceo.
Perché quel costume? E, soprattutto, perché nessuno, a parte lui, sembra vederla?
Riadattamento di Bunny Girl Senpai.
Genere: Mistero, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: 18, Bulma, Goku, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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43 – La senpai di vita
 
 
«Non piangere, Rad. Ti ho detto che andrà tutto bene» prova a consolarmi Videl, dall’altra parte della porta del bagno. «Devi fidarti di quello che ti dice la tua senpai di vita!»
Non so cosa risponderle, non so nemmeno cosa pensare. Zitto, con lo sguardo perso nel vuoto e la testa appoggiata alla parete. Non percepisco nulla, nemmeno il calore dell’acqua in cui sono immerso.
Rimango in silenzio, non so per quanto. Non so nemmeno se lei sia ancora lì fuori. Cosa stia facendo. Ma, in fondo, cosa importa? Cosa potrebbe mai cambiare a questo punto?
«Videl…» chiamo, con un filo di voce. Dalla mia bocca esce una specie di rantolo.
«Dimmi» risponde istantaneamente, con voce squillante e allo stesso tempo rassicurante.
Mi rincuora saperla ancora lì. Non essere solo.
«Io… io non ho potuto fare niente…» farfuglio, tirando su col naso e cercando di smettere di piangere. Penso a Goku-kun. Penso a lui e mi sento male. Tanto, anche. Non riesco nemmeno a sollevare la testa appoggiata lateralmente alla parete. Non ho forze, mi sembra di aver giocato cinque partite di calcio di fila o di aver corso una maratona in salita. Sono stremato. Poco lucido.
«Questo non è vero. Ti sei impegnato moltissimo» prova a consolarmi. Ma sono solo parole di circostanza, lo so. Parole inutili. Fiato sprecato.
«Come fai… come fai a dirlo?»
«Stai pensando che forse avresti potuto fare di più per tuo fratello. So che questo è il tuo più grande rimpianto ora» mi spiega, parlando dolcemente. «Videl-san ha l’occhio lungo per queste cose! Per questo devi ascoltarla, non ricordi che i suoi consigli sono sempre magnifici?»
Già, anche quella volta in spiaggia mi aveva fatto sorridere definendo i suoi stessi consigli come “magnifici”. Però aveva ragione, credo. Anche se tutto mi si è ritorto contro e adesso mi ritrovo qui ridotto peggio di una merda.
«Per caso Goku-kun ti ha mai portato rancore?» riprende Videl.
Non le rispondo.
«Ti ha sempre voluto bene, no?» insiste.
«Avrei potuto fare di più» ribatto, seppure dalla mia bocca esca qualcosa di molto simile a un gemito di dolore e rabbia.
«Potrai farlo la prossima volta!»
«Goku-kun non avrà una “prossima volta”».
«Tuo fratello non è morto. Goku-san e Goku-kun sono la stessa persona. Anche Goku-kun avrà una “prossima volta”. Lui potrebbe tornare, e tu lo sai meglio di me».
«No, non lo so. Smettila… smettila di illudermi! Goku-kun non avrà… non avrà una… una prossima volta…» ribatto con un filo di voce e i pugni stretti sotto il pelo dell’acqua.
«Sentirti parlare così mi fa provare un gran dispiacere per Goku-kun» risponde lei. Per la prima volta il suo tono appare autoritario, quasi duro. Mi fa sentire uno schifo, e ha ragione a farlo. «Lui si è impegnato tanto per non lasciarti con nessun rimpianto e tu lo ripaghi così?!»
Non ribatto. Non so cosa dire. Probabilmente non c’è proprio un cazzo da dire.
«Ha fatto di tutto per dimostrarti che gli bastava averti al suo fianco per essere felice» riprende Videl. «Se questi suoi sentimenti non ti hanno raggiunto, non posso che dispiacermi per lui».
Resto in silenzio, di nuovo. Chiudo gli occhi. Mi sento confuso. Mi sento a pezzi.
«”1 marzo”» dice all’improvviso Videl. Mi sembra di udire qualcosa di simile al fruscio delle pagine di un libro o di un giornale. Ma certo, ha già letto il diario di Goku e ora vuole riportarne alcuni passaggi ad alta voce.
Vuole farmi altro male?! Non è già abbastanza così?!
«”Da oggi Goku-kun inizierà a tenere un diario, come gli ha suggerito il fratellone. È stato sempre il fratellone a regalare a Goku-kun questo quaderno bellissimo e questa penna per scriverci sopra. Goku-kun ha un fratello maggiore, un padre e una madre. Oggi il fratellone è tornato a casa dall’ospedale finalmente, anche se Goku-kun non ha capito cosa abbia avuto. Goku-kun ha avuto paura e tanta nostalgia perché il fratellone è l’unico che lo capisce e lo accetta così com’è. Ha anche detto che può scrivere con la mano sinistra, anche se la mamma non voleva perché diceva che Goku-san scriveva con la destra. Ma Goku-kun non conosce Goku-san. Non conosceva nessuno in realtà. I ricordi di Goku-kun iniziano dal 13 gennaio perché pare che abbia perso la memoria. I dottori hanno detto che è una forma di amnesia causata da un disturbo dissociativo, ma è troppo difficile da capire”».
Videl si interrompe per un attimo, mentre con la mente vago fino agli eventi raccontati dal punto di vista di Goku. Sono già passati due anni e nove mesi da quando venivo dimesso dall’ospedale e gli compravo quel quaderno. Da quando ho perso ogni traccia di Videl. Quasi tre anni da quando mio fratello ha perso la memoria.
«”Fino a poco tempo fa, Goku-kun non era il Goku-kun di ora. Hanno detto infatti che c’era Goku-san, non Goku-kun. Nessuno a parte il fratellone sembra capire che Goku-kun non sa chi sia questo Goku-san, che non l’hai incontrato. È davvero troppo difficile da capire, e a volte Goku-kun piange per questo» continua Videl, anche se mi sembra di sentire la voce di mio fratello al posto della sua.
«”Quando Goku-kun era ricoverato in ospedale, a gennaio, ha avuto l’impressione che la mamma e il papà soffrissero tantissimo per colpa sua. Un giorno si è anche nascosto e ha visto il papà parlare a lungo con una dottoressa. Continuava a chiederle: quando si riprenderà? Goku-kun non capiva, ma si preoccupava. Per caso… Goku-kun è malato? O gli altri si ammalano per colpa sua? A febbraio la mamma ha iniziato a comportarsi in modo strano in casa. Poi, un giorno, piangevano tutti e il papà l’ha portata via. Goku-kun non l’ha più vista da allora, ma ha saputo che è andata in un ospedale dove si sta riposando. È stata colpa di Goku-kun? Il giorno dopo anche il fratellone infatti è andato in ospedale, ma quando è tornato a casa ha detto che non era stato per colpa di Goku-kun e che tutto andava bene. Goku-kun vuole molto bene al fratellone, lo ammira molto. Goku-kun vorrebbe chiedere una cosa che lo spaventa al fratellone, ma ha paura a farlo: cosa succederà a Goku-kun quando gli saranno tornati i ricordi di Goku-san?! Dove andrà? Pensarci gli mette una gran paura e gli fa venire voglia di piangere, per quello si sforza di non pensarci».
Ci pensavi già da allora a questo momento, Goku? Hai avuto paura di quello che è successo oggi per tutto questo tempo, eppure hai imparato a mostrarti sempre allegro e non hai mai smesso di lottare per andare oltre i tuoi limiti.
«”3 marzo. Oggi traslochiamo. Il fratellone ha detto a Goku-kun di scegliere cosa vuole portare nella nuova casa. Goku-kun non si trova molto a suo agio con le cose nella camera di Goku-san. Alla fine ha deciso di portare con sé i libri, i fumetti e la libreria. Goku-san aveva proprio un sacco di libri! Ah, anche Balzar verrà nella nuova casa!”» riprende a leggere Videl, mentre non riesco a fare altro che restare immobile con lo sguardo perso nel vuoto. Mi bruciano gli occhi, mi sembra di avere le palpebre pesantissime. «”È bellissimo il nuovo appartamento! In futuro, quando Goku-kun si sarà ripreso, è quasi certo che Goku-san farà ritorno. Perciò, in questa nuova casa, Goku-kun farà di tutto per essere il miglior fratellino possibile per il fratellone, la persona che l’ha lasciato essere sé stesso”».
Videl si interrompe per un attimo. Sento che sta sfogliando il quaderno. Forse vuole leggermi altro, non lo so.
«”Ad aprile il fratellone inizierà le superiori e frequenterà il Liceo Minegahara. Il fratellone si è anche trovato un lavoro part time come cameriere e torna molto tardi alla sera. Goku-kun si sente molto solo quando lui non c’è, ma farà del suo meglio per badare alla casa insieme a Balzar! Col suo primo stipendio, il fratellone ha comprato a Goku-kun un dvd e un libro sui dinosauri! I dinosauri sono magnifici! E sono giganti!”»
Videl si ferma ancora, la sento nuovamente sfogliare il quaderno. «Adesso facciamo un bel salto temporale in avanti e arriviamo agli avvenimenti di questi ultimi mesi. Hai capito, Rad?» mi domanda dolcemente, senza che tuttavia io sia in grado di risponderle. Non lo faccio con cattiveria o per fare lo stronzo con lei, ma semplicemente non ce la faccio. Non so cosa dire. Mi sento male e basta.
«”7 maggio”» riprende a leggere Videl. «”Riuscite a crederci?! Il fratellone si è trovato la ragazza! È assurdo! Eppure è la verità! All’inizio Goku-kun non capiva e aveva un po’ paura! La sua fidanzata si chiama Lazuli-san, per fortuna è gentilissima! È un’attrice famosa che compare spesso in tv. Goku-kun lo sapeva, anche se non gliel’ha detto!”»
«Lo sapevo che Lazuli-san è una bella persona, Videl-san ha fiuto anche per queste cose! Hai visto Rad, anche tuo fratello ha pensato subito bene di lei!» ride allegramente Videl.
Già, Lazuli… come potrei dimenticare quel momento? E il giorno prima, quando ci siamo parlati per la prima volta in biblioteca. Lei era una sexy coniglietta selvatica invisibile, io un cazzo di reietto evitato da tutti col cuore spezzato. È vero… io… io devo telefonarle. Devo uscire da qui, è preoccupata per me.
Provo ad alzarmi, ma non ce la faccio. Non ancora. Mi sento letteralmente a pezzi. Prosciugato di ogni goccia di energia.
«”2 agosto”» ricomincia Videl. «”Una delle amiche del fratellone resterà qui da noi per un po’, a partire da oggi. Si chiama Bulma-san e a Goku-kun sta simpatica, anche se Goku-kun preferisce Lazuli-san. Anche lei resterà qui con noi a dormire, e Goku-kun indossa sempre la maglietta dei dinosauri che lei le ha regalato quando ha compiuto quindici anni!”»
Ripenso a quando Bulma si è sdoppiata, proprio un paio di settimane dopo che era entrata nella nostra vita anche la piccola Videl-chan, uguale in tutto e per tutto alla Videl-san che è qui con me adesso. Vorrei chiederle spiegazioni anche su questo a Videl… ma ora non ce la faccio, se provo a parlare non esce altro che un soffio dalla mia bocca. Rivedo lo sguardo di mio fratello ovunque, lo sguardo di Goku-kun. E mi sento a pezzi per questo.
«”1 settembre. Goku-kun pensava che il fratellone si fosse dato alla vita criminale, ma fortunatamente non è così! Oggi è un giorno importante: Goku-kun infatti ha conosciuto Chichi-chan, la sorellina di Lazuli-san. Goku-kun ha provato una strana sensazione quando l’ha vista, una cosa che non capisce e che non gli era mai capitata. Forse gli piace Chichi-chan? Forse è la sensazione che prova il fratellone per Lazuli-san? Goku-kun non capisce, non lo sa ancora. Però sa che Chichi-chan è una cantante bravissima!
27 settembre. Forse Goku-kun ha capito. Oggi ha rivisto Chichi-chan dopo due settimane e si è reso conto che le era mancata molto. Goku-kun è felice perché ha saputo che da oggi Chichi-chan vivrà con Lazuli-san e quindi la potrà vedere molto più spesso rispetto a quando abitava a Yokohama. Goku-kun ha capito che è felice quando c’è Chichi-chan, che vuole dare il massimo! Chichi-chan sembra un pochino diversa oggi, anche se ha la stessa faccia di prima. Sembra più dolce e più buona di prima, e Goku-kun è contento per questo”».
Mi viene da sorridere a pensare a quanto abbia saputo essere perspicace mio fratello, nonostante non sapesse nulla della storia dello scambio di corpi avvenuto tra Lazuli e Chichi. È quasi come se ci fosse arrivato lo stesso, notando i cambiamenti in Chichi dopo il suo trasferimento definitivo qui a Fujisawa.
«”16 ottobre. Oggi è un gran giorno per Goku-kun perché per la prima volta è riuscito a parlare al telefono con qualcuno che non fosse il fratellone! Goku-kun ha risposto alla telefonata di Lazuli-san ed è stato bellissimo! Lazuli-san è una persona fantastica, Goku-kun è felice che sia lei a prendersi cura del fratellone, anche se qualche volta forse lo picchia un po’ per giocare. Goku-kun è felice perché è stato forte oggi, anche se poi è svenuto per la fatica!”»
Ripenso a quanto ero stato fiero di mio fratello quella sera. A quanto mi ero sentito orgoglioso di lui. Di me, di noi. Di Lazuli e di tutto quello che aveva fatto e stava facendo per noi.
«”17 ottobre. Persino Goku-kun ha capito una cosa: è da sempre che il fratellone ha un rimpianto. Quando Goku-san è stato vittima di bullismo, lui non è riuscito ad aiutarlo. E questo non riesce a perdonarselo. Goku-kun l’ha capito: se non dovesse cambiare nulla e Goku-kun svanisse, il fratellone si incolperà di nuovo e dirà che non ha potuto fare nulla per lui. È per questo che Goku-kun ha deciso di prefiggersi degli obiettivi. Li dovrà completare insieme al fratellone. Ne ha parlato prima con Chichi-chan e ha stabilito una strategia con lei. Poi l’ha detto anche a Lazuli-san, ora tocca al fratellone. Anche quando non ci sarà più, Goku-kun non vuole che il fratellone abbia qualche rimorso. Vuole che sia orgoglioso e che sappia che ha realizzato un sacco di sogni di Goku-kun. Goku-kun non vuole che abbia ricordi dolorosi, ma vuole che ne abbia tanti felici, divertenti e che lo facciano sorridere. Il fratellone, infatti, dice sempre che bisogna sorridere! Anche quando non ci sarà più, Goku-kun sarebbe davvero contento se il fratellone pensasse a lui con un sorriso. Goku-kun farà di tutto per riuscirci! È probabile che non gli rimanga molto tempo, ma Goku-kun spera con tutto sé stesso che gliene venga concesso almeno un altro po’. Perché vuole raggiungere tutti i suoi obiettivi prima di andarsene. Goku-kun vuole solo che il fratellone non debba soffrire a causa sua, e non vuole che nemmeno Chichi-chan e Lazuli-san stiano male per lui. Vuole solo che tutti quelli che hanno creduto in lui siano felici quando lo pensano!”»
Videl si interrompe, forse perché si è resa conto che sto piangendo cercando di non fare rumore. Questa ultima riflessione di mio fratello è stata bellissima, ma allo stesso tempo mi ha fatto troppo male. Io non ce la faccio a sorridere, Goku. Perdonami… perdonami anche per questo. Io… io non volevo che finisse tutto così.
«Rad, non piangere. Hai sentito anche tu, è stato proprio tuo fratello a desiderare di vederti sorridere quando sarebbe arrivato il momento della sua partenza» mi spiega dolcemente Videl, mentre la sento sfogliare di nuovo il quaderno e io non sono in grado di risponderle qualcosa di sensato.
«”23 ottobre. Oggi è un giorno super fantastico per due motivi: Goku-kun è riuscito a uscire di casa per la prima volta col fratellone! E poi è arrivata Chichi-chan e si è messa a piangere di gioia, ma poi, all’improvviso, ha baciato Goku-kun! L’ha baciato sulla bocca, come fanno anche il fratellone e Lazuli-san! All’inizio Goku-kun era sorpreso, ma gli è piaciuto subito il bacio di Chichi-chan. Chichi-chan è la migliore, piace tanto a Goku-kun e lui le vuole tanto bene. Forse la ama, non ha ancora capito bene come funzionano queste cose… un giorno dovrà farsele spiegare dal fratellone, magari. Ma Goku-kun sa per certo che vorrà proteggere sempre Chichi-chan! Anche il fratellone e Lazuli-san hanno fatto tanti complimenti a Goku-kun oggi per essere riuscito ad uscire, e Goku-kun si sentiva un vero eroe! Goku-kun ha messo su i vestiti che gli aveva comprato Chichi-chan per uscire, gli hanno dato il coraggio di vincere la paura del mondo fuori dalla casa! Anche Lazuli-san aveva regalato tanti bei vestiti a Goku-kun, li userà la prossima volta che uscirà, visto che adesso Goku-kun non vede l’ora di uscire di nuovo!”»
Ricordo la tensione di quel giorno e l’euforia per aver raggiunto quel traguardo. Un passo da giganti, qualcosa di cui andare davvero fieri. Il mondo fuori a volte fa paura, ma è terribilmente affascinante… hai pensato questo, Goku-kun? E poi quel bacio… beh, devo ammettere che in quel momento lui e Chichi mi hanno stupito. Già… mi chiedo come reagirà anche lei adesso, di fronte a questa situazione.
«”18 novembre. Grazie al fratellone, Goku-kun è riuscito a barrare un sacco di obiettivi! Ha sempre avuto moltissima paura di uscire, ma in qualche modo ce l’ha fatta. Goku-kun è andato a casa di Lazuli-san e di Chichi-chan, ha preso il treno e ha addirittura visto un concerto dove cantavano proprio Lazuli-san e Chichi-chan insieme! Sono state super mega fantastiche! C’era pieno di gente, con Goku-kun e il fratellone sono venuti anche Bulma-san e Vegeta-sama. Vegeta-sama a volte guarda male tutti, ma Goku-kun gli vuole bene! Goku-kun è andato anche in spiaggia, ha preso un regalino a Chichi-chan e ha fatto un picnic con lei, il fratellone, Lazuli-san. A un certo punto è arrivato un certo Crilin-kun, e Goku-kun ha avuto un po’ paura perché diceva di essere amico di Goku-san. Poi Goku-kun è anche svenuto e ha passato una notte all’ospedale. Oggi Goku-kun è tornato a casa col fratellone e ha deciso che vuole andare a scuola. Goku-kun ha paura… ha tanta paura! Ma vuole farcela lo stesso prima che sia troppo tardi! Goku-kun ha capito che ormai sta per tornare Goku-san, per questo deve barrare tutti gli obiettivi ed essere forte!”»
Anch’io avevo capito tutto, Goku. Lo sapevo, me lo aspettavo… ma non per questo fa meno male, anzi. Io… io avrei potuto fare di più!
«”26 novembre”» recita Videl. Ossia ieri, se adesso è ancora il 27 novembre. Non ho idea di che ore siano e di che giorno sia. Mi sento solo stanco e con la testa che sembra possa esplodermi da un momento all’altro. «”Oggi Goku-kun ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, è stata una giornata strepitosa! Prima Goku-kun e il fratellone hanno visto i dinosauri e poi, di sera, sono andati insieme a scuola! In realtà Goku-kun ha un po’ barato, perché la scuola era chiusa e lui e il fratellone sono entrati di nascosto come dei ninja, infatti Goku-kun ha solo cerchiato quest’ultimo obiettivo. È tutto merito del fratellone, comunque… Goku-kun non pensava che sarebbe mai riuscito ad andare a scuola. Il fratellone gli ha anche regalato due abbonamenti per il Parco della Preistoria e Goku-kun non vede l’ora di tornare a vedere i dinosauri e gli animali con Chichi-chan! Goku-kun stasera è felice, è tanto felice… il fratellone ha portato tanta felicità nella vita di Goku-kun. Goku-kun è davvero contento di essere il suo fratellino! Goku-kun gli ha voluto, gli vuole e gli vorrà sempre un mondo di bene! E domani Goku-kun andrà a scuola anche di giorno, non vede l’ora!”»
Videl si interrompe. La sento chiudere il quaderno, dopo aver letto le ultime parole scritte da mio fratello. Io non so cosa dire, so solo che sto piangendo di nuovo come un coglione e che non riesco a smettere, sempre con la testa appoggiata di lato sulle piastrelle della parete.
«È normale, Rad. Non devi tenerti tutto dentro» mi dice Videl. «Anche a me viene da piangere dopo aver letto tutto questo».
«I-io… io devo smetterla di piangere!» ringhio, stringendo i pugni. «Continuare a piangere vorrebbe dire tradire le sue speranze!»
Videl resta in silenzio. Forse vuole che sia io a tirar fuori quello che ho dentro.
«L-lui… si è impegnato così tanto, come posso mandare all’aria tutti i suoi sforzi?!» grido, con la voce rotta da un pianto che cerco con tutto me stesso di interrompere.
«Anche il dolore che stai provando in questo momento è qualcosa di importante che Goku-kun ti ha lasciato» interviene Videl. La sua voce rassicurante sembra cercare di accarezzarmi e di consolarmi. «È la prova tangibile di quanto grande sia il posto che si è ritagliato nel tuo cuore».
Ha ragione… ha ragione. Ma quanto fa male tutto questo… quanto cazzo mi fa male questo dolore. Questa prova tangibile.
«Ascolta, Rad. Videl-san vuole darti un ultimo magnifico consiglio come tua senpai di vita» riprende Videl. «Tu sei il fratellone di Goku, e per questo devi accettarlo nella sua totalità. Goku-kun non è morto, è solo nascosto da qualche parte dentro Goku-san e sono certa che pian piano riuscirà ad emergere anche lui. Un giorno ti renderai conto che non avrai più davanti Goku-san, e nemmeno Goku-kun. Avrai davanti Goku, è lui il tuo vero fratellino».
«C-come… come farà a tornare Goku-kun?!» sbiascico con un filo di voce.
«Tutte le risposte sono in questo quaderno, non credi? Qui, e soprattutto nelle persone che gli hanno voluto maggiormente bene. Grazie alla tua presenza, ma anche a quella di Lazuli-san e Chichi-chan, sono certa che Goku-kun e Goku-san si fonderanno gradualmente» risponde Videl. «Non dimenticarti che Videl-san ha fiuto per certe cose, quindi vedrai che tutto si risolverà nel migliore dei modi! Adesso sfogati, fai un bell’urlo e finisci il tuo pianto finché non avrai più lacrime. Poi vai a dormire, quando ti sveglierai tutto ti sembrerà più semplice e ti sentirai meglio. Fidati di me, Rad».
«Aaahhh!» sbraito, afferrando i bordi della vasca con entrambe le mani e sollevando la testa dalla parete. Sento le lacrime scorrere lungo le mie guance, una ad una, finché probabilmente non ne resta più nessuna nei miei occhi che possa uscire.
Sento il dolore addosso. La sofferenza dentro.
Beep.
Di nuovo la segreteria telefonica.
«Sono sempre io, Rad. Ho provato ad andare in stazione perché ero troppo preoccupata e volevo tornare a casa, ma ho perso l’ultimo treno come… come una stupida! P-per favore, fammi solo sapere che stai bene! I-io… beh, io ti amo».
Ancora la voce di Là. Cazzo, Là… io devo avvisarla. Devo… devo dirle che è tutto ok. Non volevo farla preoccupare. Lei non deve star male per colpa mia.
Mi alzo in piedi nella vasca ormai tiepida raccogliendo tutte le mie ultime forze. L’acqua scivola dal mio corpo nudo e si perde sul tappeto e sul pavimento, quando riesco a fatica ad uscire dalla vasca. Mentre mi asciugo intravedo la mia immagine nello specchio appannato. Stravolto, irriconoscibile o quasi con queste occhiaie bluastre sotto gli occhi.
Mi guardo allo specchio senza sapere più chi sono.
Le ferite sul petto non sanguinano più, ma sono ancora aperte.
Mi asciugo il più in fretta possibile, con la testa che comincia a girarmi vorticosamente, forse a causa di tutta la fatica fisica e lo stress accumulati oggi. Penso che sia solo il dolore a tenermi in piedi, in qualche modo.
Raggiungo a stento la porta del bagno e afferro la maniglia.
Respiro profondamente. Una, due, tre volte.
Sto male. Non mi reggo in piedi.
Le ginocchia cedono, ma tengo duro. Ci provo.
Mi sembra di avere la mente ottenebrata. Non mi sento per nulla lucido. Nella mia testa si fondono i consigli di Videl e il suo ottimismo con immagini sorridenti di Goku-kun. Mi rimbomba ancora nelle orecchie e il mio urlo. Le mie lacrime.
Ho solo bisogno di non provare dolore. Di riposare e di non provare dolore.
Basta dolore. Basta sofferenza.
Apro la porta ed esco dal bagno.
Mi trascino, sbatto contro uno spigolo. Non vedo nulla. Non sento nulla.
Non voglio più soffrire.
Nessuno dovrebbe soffrire.
Basta dolore.
Per favore, basta.
 
 
 
.
 
 
 
Note: non so voi, ma a me ha abbastanza commosso leggere le cose che si era annotato Goku-kun, i suoi pensieri, le sue paure. Mi ha fatto male vedere Rad ridotto così e la stessa Là in ansia, senza notizie di lui.
Cosa dite, adesso Radish riuscirà a telefonare a Lazuli? Le dirà di Videl? E Videl, cosa farà adesso che Rad è uscito dal bagno?
Spero di aver reso al meglio il modo in cui potrebbe scrivere una persona come il Goku-kun che abbiamo imparato a conoscere, anche se ci sono tante ripetizioni visto che lui parla di sé in terza persona. Non lo so, mi hanno fatto tenerezza i suoi ricordi, le sue emozioni, il suo modo di vedere le cose che stavano accadendo intorno a lui. Avrà ragione Videl a dire che quel diario può aiutare Goku-kun a riemergere? O saranno più importanti gli affetti in tutto questo?
Videl anche stavolta non dice nulla di sé stessa, anche se è stata meno ambigua del capitolo scorso. Di sicuro è strana, o si comporta in modo strano. Mi avete fatto sapere le vostre teorie su di lei nel corso dei mesi e anche stavolta e la cosa non può che farmi piacere, ci tengo anche a ringraziarvi per questo. Possono essere tutte valide le vostre teorie, Videl è un personaggio enigmatico e per capirla bisogna saper leggere tra le righe o interpretare certe parole.
Mi chiedo cosa succederà se e quando Lazuli saprà di Videl… e, ancora di più, se mai le due si incontreranno. Voi cosa dite? ;-)
 
Un grazie come sempre a chi mi sostiene e a chi lascia sempre delle stupende recensioni, a chi continua ad entusiasmarsi per questi personaggi e a chi sa sognare. Grazie a chi legge in silenzio, mi regalate sempre un sorriso quando guardo le views e non posso che sperare che la storia continui a piacervi.
Per alleggerire la tensione di questi ultimi due capitoli e pensare un po’ al Natale che sta arrivando, ho pensato di postarvi qualche immagine natalizia dei protagonisti di questa storia. Cominciamo con Lazuli che sta facendo l’albero di Natale e poi Rad nel bellissimo disegno realizzato un anno fa da Misatona, che ringrazio ancora, in occasione di “Beauty and the Beast: Un Magico Natale”, la mia storia di cui vi ho parlato settimana scorsa e che ho pensato di riproporre qui. Vediamo un magnifico Radish come piace a noi, cioè intento a fare lo scemo con tanto di corna in testa e naso rosso da renna Rudolph! Cosa gli avrà detto Là nel vederlo conciato così, mentre era intenta a fare l’albero? ;-)
Di sicuro Rad avrà fatto qualche battuta scema delle sue, speriamo anche di vederlo tornare a scherzare come fa lui nel prossimo capitolo perché non ne posso più di vederlo a pezzi.
A me è sempre piaciuta la renna Rudolph, a voi? Avete fatto l’albero e il presepe?
 
Bene, il prossimo capitolo si intitola “La coniglietta senpai”, potete immaginare chi tornerà ad avere tanto spazio, direi. Tornerà anche Chichi, come vi immaginate reagirà alla situazione di Goku? E Goku, si ricorderà di lei? Piccolo spoiler: Rad porterà Chichi in ospedale da Goku. Per il resto, dovete dirmi voi cosa combineranno Là e Videl a questo punto, per non parlare di Rad. Guai in vista? Meglio la senpai di vita o la coniglietta senpai?
Ci vediamo mercoledì prossimo con Remember me, ma tenete d’occhio il mio profilo nei prossimi giorni perché potrei pubblicare una one shot VegeBul che mi è venuta voglia di scrivere! A presto e buona Santa Lucia, per chi la festeggerà domani sera!
 
Teo
 
 

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