Frankie si apprestava a salire sul palco, per ultimo, di seguito al
resto dei compagni del suo corso, per ricevere il distintivo da agente e una
targa; finalmente era arrivato il giorno in cui avrebbe smesso di essere una
recluta!
'Clinton Francis Barton junior, il nostro miglior allievo' il Capo
Maria Hill - che aveva raccolto l'eredità di Nick Fury - lo sottolineò 'più
bravo persino di sua madre!'.
Con uno sguardo di sbieco alla platea, l’ex studente - capelli castani
chiari, muscoloso, una somiglianza fisica stupefacente col Falco e due occhi
violetti che affascinavano chiunque - scosse la testa: i suoi genitori erano sì
seduti in prima fila, accanto ai loro amici e ai suoi, ma invece di sbracciarsi
in applausi o simili, si sbaciucchiavano, come due adolescenti. Maledizione,
sempre la stessa storia e lo stesso imbarazzo!
Ringraziò la Hill e prese un ulteriore sonoro applauso, in primis
dalla sua ragazza, che si era alzata in piedi, esaltata.
'Frankie è stato fantastico!' Morgan Stark - una treccia color mogano,
l’espressione furba e vivace di Iron Man, unita ai delicati tratti somatici materni,
leggins elasticizzati scuri, stivaletti borchiati da rockettara e t-shirt dei
Black Sabbath in perfetto stile maschiaccio - aveva occhi unicamente per lui.
'E non avrebbe potuto fare altrimenti! Quando ci comunicò che voleva
entrare in Accademia, Rafflesia fu chiara. Esclusivamente se avrai dei
risultati migliori dei miei, lo ricattò, immaginando o sperando che
fallisse' il cecchino, leggermente imbiancato sui capelli castani, raccontò,
per l'ennesima volta, mano nella mano con la moretta, rimirandola; era
splendida, la pettinatura corta all'orecchio, più confacente all’età
anagrafica, indosso l'alta uniforme della Polizia che portava, unitamente ai
colleghi Avengers.
'Ti eri sbagliata, mamma! Forse, per l’unica volta in vita tua' il
primo abbraccio di Frankie fu per lei. Notò le sue iridi ametista
leggermente lucide, e gli uscì una lacrima, che la Tyler fece sparire con un
bacino, come quando era piccino.
'Buon sangue non mente, credimi, non mi aspettavo nulla di meno.
Sparavi insieme a me già nella pancia e hai preso una pallottola a tre mesi di
gestazione' commentò, toccandosi la spalla destra, sopra la stoffa
dell’uniforme blu.
'Il tuo primo regalo è stato un bersaglio con arma annessa, semi
professionale, avevi un'ora di vita...' Clint aggiunse.
'A proposito di regali! È per te! Molti auguri!' Rafflesia passò al
figlio una scatola rettangolare, presa dalla pochette.
'Grazie...' il ragazzo intuì l'oggetto ivi contenuto, prima di aprire
il contenitore: una pistola, la mitica Beretta M9, non solo la preferita di
Barton senior…proprio la sua! 'È favolosa; non ho parole, la volevo tantissimo,
non riuscivo a smettere di osservarla, quando la indossavi, papà, e desideravo
giocarci, in continuazione…sei sicuro di volertene separartene?'.
Sicuro sicuro no, gli costava; davanti alla felicità del suo cucciolo,
Clint abdicò ‘E’ tua, sei il futuro della Polizia della città…e sei diventato un
cecchino quasi più bravo di me…quasi’.
'Me la farai provare, amore? Almeno un pochino?' Morgan, con gli occhi
a cuore, implorò il fidanzato.
'Vedremo, se farai la brava… forse…' le rispose malizioso,
baciandola con un casquè, innanzi a tutti. Ovviamente era un sì!
'È più stucchevole di suo padre' Tony - la pelle del viso aiutata da
qualche punturina di botox e una tinta nera biologica in testa per mantenersi,
in apparenza, sempre giovane - si lamentò, a bassa voce, con Pepper che gli dette
la solita gomitata nello sterno.
'Ti ho sentito!' il Falco lo fissò, in cagnesco.
'Tuo figlio mi capiterà in sorte, come genero, ti rendi conto?! E’ una
vera disgrazia, una catastrofe! Ora comprendo cosa ha provato la povera Anna,
buonanima, quando ti ha visto' Iron Man era implacabile.
'Morgan e Frankie sono cresciuti insieme, era inevitabile, a mio
avviso. Meglio James Rogers, il figlio del Capitano?' lo interpellò Rafflesia,
curiosa.
'Uhm, hai ragione...è tutto muscoli e boxe come il padrino di
battesimo, e zero cervello' Stark si fece quasi persuaso, con Steve e Peggy,
alle spalle, che lo avevano guardato storto.
Rogers, calvo come una palla da biliardo, difese, subito, il
pargoletto di un metro e novanta per ottantacinque chili 'Non sfottere e non
minimizzare le doti del mio erede! È entrato pure lui in Accademia,
inizierà il prossimo autunno! Il pugilato rimarrà soltanto un hobby'.
'Oddio, un altro giovane Avenger! In effetti, noi abbiamo un piede
nella pensione' Thor - una lieve pancetta al posto degli addominali tartarugati
che lo distinguevano da ragazzo - ridacchiò 'mia figlia ancora non pensa alla
propria professione, grazie agli Dei'.
Frigga era la più piccola dei fanciulli del gruppo, dolce e carina
come i suoi genitori, i capelli biondi della sfumatura del grano maturo, minigonna
e top coi fiorellini…una bambolina; da qualche mese, manifestava un debole per
il giovane Rogers - jeans e polo blu su un fisico allenato e piazzato, un
ciuffo di capelli castani ed un perenne sorriso affabile - con cui si stava
intrattenendo in quel momento…feeling contraccambiato, per la somma
disperazione della squadra.
‘Ricordo perfettamente che il giorno in cui nacque Frankie, tu,
Rafflesia, dicesti che avrebbe potuto fare ciò che voleva della sua vita…e
invece è diventato un agente e molto talentuoso’; Jane, dentro di sé, ancora si
augurava che sua figlia seguisse le proprie orme di medico.
‘Noi vedemmo con l’occhio di Falco, già in quegli istanti; sai, a una
certa distanza, distaccati, si scruta meglio, ce lo ha insegnato Barton’ Bruce
- che insieme a Natasha non aveva avuto la gioia di essere genitore - adottati
idealmente i rampolli dei colleghi, aveva avuto modo di osservarli, nel corso
degli anni, con la sua saggia obiettività.
‘Si trattava di poliziotti idealisti persino in culla…una specie che
non si estinguerà mai, è il dna degli Avengers’ Sam - scapolo d’oro che passava
da una fidanzata all’altra e in forma smagliante - era il terzo zio del team, e
concluse, con buonsenso.
‘Assolutamente no, lo promettiamo’ Frankie lo asserì, convinto, nel
modo spontaneo in cui un ventenne può esserlo.
‘Amore, col primo stipendio, mi comprerai l’anello di fidanzamento?’
Morgan fissò la mano sinistra di Rafflesia.
‘Mica come quello…’ si oppose lui.
‘Per il brillocco Tyler - Barton occorre lo stipendio di un anno di un
Vendicatore’ il Falco lo rimarcò, stizzito.
‘Allora aspetterò…sarà il diamante Stark - Barton’ melensa, con gli
occhi luminosi, la figlia di Tony - che si sentì svenire - schioccò un bacino
sulle labbra del suo ragazzo.
‘Provaci! Non esistono secondi classificati!’ Clint si inginocchiò,
veloce, sospirando, davanti alla moretta ‘vuoi sposarmi di nuovo, amore mio?’.
‘Certo, agente Barton, tutti i giorni della nostra vita’ Rafflesia rispose,
seria, sistemandosi a terra accanto a lui, nella stessa identica posizione in
cui si erano abbracciati la prima volta, per trarlo a sé, in un bacio
appassionato e languido…da film!
Suo marito si rimise in piedi, l’aiutò ad alzarsi, e la prese in
braccio, stringendola al petto, con un sorrisetto soddisfatto, portandola fuori
dalla sala, di fronte agli altri neo agenti, ai loro parenti e al Capo Hill,
che, in lontananza, scosse la testa.
‘Falchetto, ehm, futuro genero…attento, tuo padre ti farà sfigurare,
sempre…rinuncia a sfidarlo o a comprenderlo, io ho smesso molto tempo fa!’
Stark ridacchiò, indicando l’uscita ‘Andiamo a festeggiare, belli! Offro io!’.
***
FINE