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Autore: jaj984    02/08/2009    1 recensioni
Prima Au! Forse un po' OCC! La mia mente lavora e io scrivo! Se devo dire la verità questa storia mi piace molto e sto abbastanza avanti ma ho deciso di pubblicarla per avere un idea di quello che ne pensavate.
Dal X capitolo:
Nessuno dei due in quel momento ha avuto il coraggio di dire altro. Siamo rimasti sconvolti perché il padre di Ryo ci ha parlato con una luce particolare negli occhi che non ti dà il coraggio di distruggere i suoi sogni.
Credo che lui sappia che non stiamo realmente insieme ma spera che un giorno ….
Guardo l’orologio e cavolo è tardissimo.
Genere: Sportivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono paralizzata, non riesco a muovere un solo muscolo. Non mi ricordo neanche come si fa a camminare, figuriamoci a ballare. Sto per riuscire e tornarmene a casa nel mio letto, quando Ryo mi blocca e mi accompagna all’accettazione.
Dà le mie generalità e la signorina gentilmente m’informa che entrerò con il prossimo gruppo, di conseguenza tra una mezz’oretta e che devo andarmi a preparare.
Mamma che fifa, ho una paura enorme,  ho le gambe molli e le farfalle nello stomaco, non mi sento un granché bene, ho voglia di vomitare.
Devo essere impallidita perché Ryo mi fa sedere e mi costringe a bere un caffè e latte della macchinetta pieno di zucchero, schifoso, ma fa il suo effetto. Devo aver avuto un calo di zuccheri.
Si siede accanto a me e mentre sorseggio il mio caffè, mi fa la domanda da un milione di dollari:
- Da quant’è che non mangi un pasto decente?
- Da ieri sera al club. C’eri anche tu. No?
- Bugiarda! Ieri sera non hai toccato cibo, ti ho visto hai fatto finta. Hai mangiato solo la frutta perché mi sono messo a fissarti.
- Allora sarà stato a pranzo …
- Non provare a mentirmi!
- … dell’altro ieri.
- Cioè fammi capire, sono più di ventiquattrore che vai avanti a frutta?

Non ho avuto il coraggio di rispondere a quella domanda quindi annuisco e vedo la faccia di Ryo scurirsi, sono sicura che mi farà una di quelle mega lavate di testa, ma ciò non è avviene e quindi tento di giustificarmi.

- È solo che ho avuto da fare, tra il lavoro, le lezioni di danza al centro sociale e l’uni, non ci ho proprio pensato al cibo. Poi ieri sera mi volevo tenere leggera per il grande giorno.
- Non so come diamine hai fatto a stare in piedi solo con la frutta, sei una pazza potevi sentirti male. In ogni modo se riesci a superare indenne, queste poche ore, corriamo subito da Miki e lì ti mangi una mega fetta di torta al cioccolato.
- Ma sei matto!
- No, e non accetto storie. Tu, mangi regolarmente e che non ti venga in mente di fare delle diete strane, eliminando il cibo come i carboidrati, che giuro, ti faccio mangiare io, a forza.  Promettimi di non diventare anoressica e non sentire quei pazzi. Tu sei perfetta così come sei.
- Wow è il primo complimento che mi fai da quando ci conosciamo. Ci stiamo addolcendo Saeba??  Mi sa che la cara Rosemary ha centrato il bersaglio.
- Per niente, l’ha mancato in pieno. Ora è ancora più lontana dal bersaglio, lo può vedere ma non raggiungere. Mi sono stufato di lei e dopo l’ultima piazzata che ha fatto al telefono, ha proprio chiuso con me. Ha capito fischi per fiaschi, io non sono uno che si lega facilmente, ci vuole la donna giusta, se mai ci sarà e di sicuro lei non è quella giusta.
- Sarà forse perché tu te le cerchi sempre sbagliate? Prova per una volta con una ragazza di buona famiglia, una che non sia una spogliarellista, una prostituta o un attrice porno. Insomma una ragazza che non ha molti grilli per la testa e che sarebbe disposta a fare quello che dici tu.
- Mi stai facendo la descrizione di Reika e Kasumi. Mi dispiace per loro, ma non sono il mio tipo.  
- E chi sarebbe il tuo tipo? Magari potrei farti pubblicità con qualche ragazza dell’accademia.
- Non l’ho ancora capito, quando lo capirò, sarai la prima a saperlo. Dai! Ora vatti a preparare non voglio che tu faccia tardi.
Annuisco prendo la mia borsa e vado a cambiarmi, dieci minuti dopo sono fuori con le scarpette ai piedi.
Sono in piedi, vicino a Ryo che mi vede salire e scendere in continuazione dalle punte.
Ho una fifa blu, penso a tremila cose, forse dovevo utilizzare le punte nuove, non queste che sono più vecchie, no ma che dico se mi mettevo le punte nuove non erano elastiche ed erano più dure. No, vanno bene queste.
Ryo mi guarda senza fiatare, tiene una mano sulla mia che è appoggiata alla sua spalla. Non saprei davvero cosa fare se non ci fosse lui. Se in questi anni non ci fosse stato lui a incoraggiarmi, ora non sarei qui.
Il gruppo appena provinato esce, ci sono facce di gioia e altre di sconforto totale, ho paura.
Lui legge la paura nel mio volto e mi stringe la mano.
Tocca a noi! Oddio! Sono come paralizzata. Ho una fifa nera.
Lo guardo e mi rassicura in quel momento sento squillare il suo telefonino.  Prego l’impossibile che non sia di nuovo quella o giuro che questa volta do di matto.
Vedo anche lui teso e quando legge il nome sul display, sorride e riprende a respirare, me lo passa e mi sussurra è Mick!

- Wè scemo, appena in tempo, stavo per entrare.
- Allora ho fatto appena in tempo per augurarti “Merd”
- Sei sempre un amico, come sempre, pensavo che Kazue ti avesse messo sotto “le fatiche” mi dispiace non esserci oggi alla tua laurea.
- Ehehe! Non ti preoccupare, festeggiamo insieme questa sera, la mia laura in giornalismo e il tuo ingresso all’accademia. Per Kazue, non mi ha messo sotto “le fatiche” come dici tu, sono sparito per ripassare la tesi.
- Se, se ora si chiama così, vero? Mick raccontane un’altra tu la tesi la sai a memoria da un mese. Comunque è lì con te?
- Si è qui ora te la passo!
- Va bene! In bocca al lupo per la laurea e torna a casa con un bell’A+.
- Crepi, per la lode contaci è già nelle mie tasche, la prof. è proprio carina e mi ha preso in “simpatia”. Aia!
- Dai scemo passami la tua ragazza, prima che ti uccida di botte perché fai il filo alla prof.
- Hai ragione ecco, te la passo.
- Kazue, tesoro, come vanno le cose con Mick?
-Diciamo bene, ma ora vai o non riesci a fare il provino, ci sentiamo quando esci. In bocca al lupo!
- Crepi! Vado, ti passo Ryo.
- Ed io Mick!

- Ryo io vado! Fammi gli in bocca al lupo.
- Non c’è bisogno, tu sei bravissima, vai, io sto qui e non mi muovo, ti aspetto, tranquilla.

Entro e lascio fuori la mia vita, il mio mondo, per tentare di entrare in un altro.
In sala siamo una ventina di noi. Mi faccio coraggio e appoggio le mie cose da un lato e inizio a riscaldarmi, nel frattempo vedo Ryo che sta vicino alla porta al telefonino guardandomi attraverso la porta a vetri.
Ogni tanto riesco solo a leggere il labiale ma a quanto pare la conversazione è interessante.

… Aldilà della porta a vetri: Ryo al telefono con Mick …

- Allora Ryo, gliel’hai detto?
- Detto cosa?
- Che l’ami! Idiota!
- Ma che stronzate vai dicendo, io non amo Rose.
- E chi ti ha parlato di Rose! Parlavo di Kaori.
- Kaori? E cosa c’entra lei ora? Lei è la mia migliore amica.
- Vabbè, sì, ciao! Svegliati!!! Ryo se tu e Kaori siete amici allora io e Kazue siamo fratello e sorella. Si vede lontano un miglio che siete innamorati l’uno dell’altro.
- Ma che cavolo dici, io non amo Kaori, lei è come una sorella, è la mia migliore amica.
- No, Ryo! Ascoltami bene! Lei non è la tua migliore amica, se lo fosse, tu, non le avresti mai chiesto di sposarla e non ti comporteresti come un fidanzato geloso, ogni volta che la vedi con un essere di sesso maschile. Per non parlarne poi quando ti presenta qualche suo fidanzato.
- È solo che non sono adatti a lei! Sono dei nulla facenti, che la vogliono solo prendere in giro e lei ne soffrirebbe. Lei ha bisogno di un ragazzo serio, che le voglia bene e che faccia sul serio. Kaori è una donna da sposare, da essere la ragazza ufficiale di qualcuno, no l’amante.
- E allora perché ogni volta che c’è Ronnie, diventi insopportabile? Sei scontroso, non sopporti che lei esca con lui o che ci faccia l’amore.
- Non lo sopporto quel campagnolo, perché la fa solo soffrire. Ogni volta che viene Kaori, è al settimo cielo poi, quando lui va via, lei diventa triste e ricominciano i litigi! Io non sopporto vederla piangere. È un reato forse voler il bene della propria … migliore amica.
- Stavi dicendo fidanzata, ammettilo! Ryo sei cotto di lei, ammettilo una buona volta. Tu sei peggio di un cane da guardia non permetti a nessuno ragazzo di avvicinarsi a lei anche a me. Ricordi il giorno dell’incidente? Io si fin troppo bene e tu un altro po’ mi avresti preso a mazzate perché mi ero offerto di portare Kaori all’ospedale.
- Ma che dici, io non te l’ho fatta portare in ospedale perché mio padre non c’era, non era di turno e mi sembrava inutile fare un viaggio a vuoto.
- No, Ryo non è questo il problema! Il problema è che io all’epoca ero single e facevo ancora il filo a Kaori. Questo è il problema. Tu sei geloso di tutti! Anche quella sera ti sei fatto accecare dalla gelosia e non mi hai permesso di avvicinarmi a lei, neanche per vedere come stava. L’hai sequestrata finché non è guarita. Neanche le sue amiche l’hanno potuta vedere. L’unica eccezione è stata data a Miki, lei ha potuto vedere Kaori, ma solo perché sta con Umi da anni e secoli e si stanno per sposare. Tu avevi paura che Kazue fosse accompagnata da qualche ragazzo o da me. Per le altre lo stesso. Ryo sei troppo geloso di lei e credo che questo distacco forzato ti farà bene, ti farà capire che se la vuoi tutta per te allora significa che l’ami. Forse così capirai che se la vuoi realmente per sempre tutta per te devi farla innamorare.
- Tu stai fuori! In che lingua devo dirtelo? IO NON AMO KAORI! Ora devo staccare sta per iniziare il provino, sono entrati i tipi e se non ti dispiace, voglio vedere come se la cava.
- Sì, sì la scusa è buona. Comunque questo discorso è solo rimandato, pensaci perché se non ti dai una mossa arriverà qualcun altro e te la porterà via senza che tu possa fare niente.
- Vabbé d’accordo hai ragione tu! Contento? In bocca al lupo cretino e facci sapere qualcosa.
- Non sono contento per niente, ma tanto sono cazzi tuoi, se poi la perderai. Io ti ho avvertito, sta a te a te decidere. Ora vado anch’io, tocca anche a me. Quando ho finito chiamo Kaori, non te.
- Permettiti e vedi, dove ti mando.
- Ryo, vedi che sei geloso marcio?? Non posso neanche telefonarle, che tu subito mordi. Quando lo capirai, sarà sempre troppo tardi. Ciao cretino!
   
 
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