Solo alberi.
-Davvero, non avevo bisogno del tuo aiuto!
-La prossima volta ne starò fuori, promesso.
-Sarà meglio. In ogni caso… grazie.
L’elfo si era girato sorpreso dopo aver udito quelle parole – scusa? Non ho sentito bene.
Sakura lo aveva spintonato con aria di sufficienza ed aveva proseguito – muoviti – gli aveva intimato ridendo.
Una furia bionda si era abbarbicata a Sakura e l’aveva trascinata con sé a terra.
-Dobbiamo scappare. SUBITO.
Naruto era affannato e impaurito come mai lo aveva visto.
-Che hai combinato stavolta?!
-Non io, il maest-…
Un rampicante stava per avvolgere le due creature ma Sasuke, captandolo, lo aveva reciso; la foresta si era d’un tratto infittita andando a bloccare la via d’uscita.
Gli Ent
La khzud si era rialzata velocemente insieme allo spadaccino ed era riuscita a sgattaiolare via tra i rami creando uno spazio per i suoi compagni.
-Dov’è Kakashi?!
Avevano poi intravisto una chioma argentata aggrovigliata da un rampicante spinoso.
-Hocus pocus, naah, troppo generica.
Il maestro cercava con nonchalance di togliersi di dosso quel boa costrittore legnoso usando la bacchetta e infischiandosene di ciò che accadeva al suo intorno.
Sasuke lo aveva afferrato dopo che Naruto aveva tagliato il rampicante e lo aveva trascinato via correndo, furibondo.
-Ma che cosa hai fatto per farli arrabbiare così?!
-Non capisco quale sia il problema, dovevo fare pipì.
La khuzud aveva chiaramente percepito la sua morte a quel punto.
Morire per una pisciata.
Erano riusciti ad uscire completamente dalla radura, tutti pieni di graffi e contusioni, l’elfo si era passato una mano tra i capelli resinosi, esausto.
-Bene, aggiungiamo la valle degli Ent del’ovest dai posti in cui siamo banditi.
-Sarà il quarto ormai -aveva sussurrato sconsolata Sakura.
Lo spadaccino sembrava aver ripreso fiato – io non capisco quale sia il problema, sono alber-…
-NARUTO! –