«Vorrei aver avuto più tempo...»
Scorpius sorride amaramente, davanti alla lapide di Draco, morto di una grave malattia qualche mese prima. Quello che rivolge ad Albus che lo ha accompagnato lì è un sorriso triste, spento, il sorriso di una persona che sa di aver perso il tempo concessogli. «Vorrei aver avuto più tempo per parlare con lui, per aprire la sua scorza impenetrabile, per scherzare con lui, per essere suo figlio... per amarlo.»
«Non è colpa tua se non ne hai avuto, Scorpius.» lo abbraccia il compagno, triste «I miei mi hanno sempre raccontato di tuo padre che era fatto così: sempre chiuso nel suo mondo e nella sua aria da duro, chiuso in sé stesso anche per te. Non devi fartene una colpa, era il suo carattere. Ricordalo per quello che ti ha concesso di conoscere di sé. Ricordalo come il tuo fiero e astuto papà.» sorride Albus, intrecciando le dita con quelle di Scorpius.
«Vorrei aver avuto più tempo...» piange Scorpius, tra le braccia di Potter, stringendo l'altro capo della sciarpa. Il quarantaquattrenne Malfoy sembra un bambino, adesso, davanti alla lapide di suo padre. «Vorrei averne avuto di più.»