Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: pampu    01/02/2020    2 recensioni
[storia scritta a quattro mani da pampu e blu992]
“Dio, Stiles!”
“Che c’è?” domanda Stiles strappando il telefono dalle mani dell’amico.
Scott allarga le braccia. “Siete così imbarazzanti che lo capisco pure io che non siete solo amici.”
“Ecco, vedi? Non capisci proprio niente” sbotta Stiles lasciandosi cadere sul letto. “Spiegami cosa c’è che non va.”
“Amore di lupo? Davvero? E sei ancora vivo?”
Stiles alza gli occhi al cielo. “Lo dico anche a te. E siamo fratelli.”
“Appunto, siamo praticamente fratelli e non cerco di mordere chiunque mi faccia un apprezzamento.”
“Solo perché si sta addomesticando non significa che siamo qualcosa.”
“Sei serio?”
“Sì.”
Scott scruta per un po’ l’amico ma l’odore di sincerità che emana è così forte che si ritrova a scuotere le spalle e rimettersi a giocare con lui.
Genere: Fluff, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

27 Luglio 

“Mi dispiace” dice Stiles allacciandosi la cintura di sicurezza. 

“Per cosa?” domanda Derek. 

“Beh per averti costretto ad aspettarmi mentre tutti gli altri sono già partiti.” 

Derek alza le spalle. “Non ho molto da fare a casa. E tu dovevi salutare Theo come si deve.” 

Stiles arrossisce. “Ho scoperto che abita nella città vicino alla nostra. Possiamo vederci quando vogliamo.” 

“Mi fa piacere” sorride Derek mettendo in moto l’auto. 

“Posso almeno offrirti la cena prima di rientrare?” 

Derek finge di pensarci su un momento. “Andata.” 

 

31 Agosto 

(Ore 21.54) Deeeer. SS 

(Ore 21.59) No! DH 

(Ore 22.00) DaiiiiiiTipregotipregotiprego. Mi serve il tuo aiuto sul serio. SS 

(Ore 22.03) Non ti farà i compiti delle vacanze! Hai avuto tre mesi per farli. DH 

(Ore 22.04) Non devi farmeli, solo aiutarmi. SS 
(Ore 22.04) E ho dovuto recuperare tanto in questo ultimo mese. SS 

(Ore 22.07) Tanto... cosa? DH 

(Ore 22.08) Sesso. Tanto, tanto sesso. SS 

(Ore 22.11) Bene. E, ora, dovrai recuperare tanti, tanti compiti. DH 

(Ore 22.12) Stronzo! SS 

(Ore 22.35) Domani, alle 8. DH 

(Ore 22.36) SEI IL MIO EROE. SS 

(Ore 22.37) Ti aiuterò ad una condizione. DH 

(Ore 22.38) Quale? SS 

(Ore 22.39) Niente telefono e niente gite fino a quando non avremo finito i compiti. DH 

(Ore 22.40) Ma... SS 

(Ore 22.41) Prendere o lasciare. DH 

(Ore 22.42) Preferirei prendere ma non mi lasci molte alternative. SS 

(Ore 22.43) STILES! DH 

(Ore 22.44) Ti amo anch’io. SS 

 

07 Settembre 

“Smettila di guardarmi così e continua a studiare” lo riprende Derek per l’ennesima volta. 

Stiles si dimena sulla sedia. “Siamo chiusi qua dentro da una settimana. Non ce la faccio più.” 

“Non è colpa mia se ti sei ridotto all’ultimo minuto.” 

“Non è colpa mia se ho conosciuto Theo.” 

Derek lo guarda per un po'. “Sei innamorato?” gli domanda. 

Stiles arrossisce. “Non lo so. Mi piace e molto. Mi da attenzioni che nessuno mi ha mai dato. Gli piaccio nonostante sia una calamita per i guai e non si è spaventato sapendo che mio padre è uno sceriffo.” 

“Facciamo una pausa?” 

“Oddio, sì” esulta Stiles alzandosi di scatto. 

Derek ridacchia seguendolo verso la cucina. “Se fai il bravo e ti impegni, riesci a raggiungerlo prima dell’inizio della scuola.” 

“Mi piacerebbe davvero molto. Mercoledì è il suo compleanno. Ero rimasto d’accordo che lo avremmo passato assieme ma, siccome giovedì comincia la scuola, pensavo di raggiungerlo martedì sera e...” 

“Vuoi che dica a tuo padre che dormi qua?” 

“Lo faresti davvero?” 

“Certo.” 

Stiles abbandona la tazza con il gelato e abbraccia Derek di slancio. “Sei il miglior amico del mondo!” 

 

11 Settembre 

Derek sta sistemando i piatti tolti dalla lavastoviglie quando il suo telefono comincia a suonare. “Stiles?” 

“D-der...” 

Derek molla immediatamente l’asciughino per impugnare meglio il cellulare. “Ehi, ragazzino, che succede? Perché stai piangendo?” 

“Pu-puoi venire a pre-prendermi?” 

“Arrivo subito.” 

Derek abbandona il telefono senza nemmeno farsi dare la posizione di Stiles, non ne ha bisogno, sa che lo troverebbe ovunque. Si trasforma in lupo e comincia a correre lasciandosi guidare dal suo istinto. Non sa quanto tempo ci mette ma non deve essere passato molto perché Stiles ha ancora il telefono in mano. È seduto sul marciapiede, la testa appoggiata alle ginocchia. Derek riprende le sembianze umane. Stiles alza la testa e fa un piccolo sorriso che, però, non arriva agli occhi. “I-i tuoi vestiti sono in macchina” sussurra. 

Derek si riveste per poi avvicinarsi all’umano e sedersi al suo fianco. Non parla, non chiede, sa che sarà lui a farlo quando si sentirà pronto. Stiles si appoggia alla spalla di Derek continuando a piangere. Le dita del mannaro corrono tra i capelli del ragazzo cominciando ad accarezzarlo. “So-sono arrivato qui pensando di fargli una bella sorpresa e, invece...” 

Derek stringe la presa sul corpo di Stiles aspettando il seguito, la rabbia che man mano si fa strada in lui. “Si-si chiama Liam. Lo-lo stava baciando davanti casa.” 

I muscoli di Derek si irrigidiscono. “Lo ammazzo.” 

Stiles gli mette una mano sul braccio. “Po-portami a casa” dice con aria supplicante. 

Derek prende un profondo respiro e gli asciuga una lacrima con il pollice. “Andiamo, ragazzino.” 

Guida la Jeep di Stiles fino al loft e poi accompagna l’umano dentro. Gli dà una delle sue felpe e resta al suo fianco fino a quando Stiles non smette di piangere e non si addormenta. Il sonno del ragazzo è agitato, riesce ad addormentarsi solo all’alba tra le braccia sicure di Derek. 

 

Il sole è alto quando il telefono di Stiles comincia a suonare con insistenza. Ha un terribile mal di testa e un gran freddo. “Deeer” biascica. 

Nessuna risposta. 

Stiles apre gli occhi e si ritrova solo nel letto. “Derek” prova ancora. 

Niente.  

Stiles prende il telefono leggendo il nome di suo padre. “Pronto?” 

“Dove sei?” domanda l’uomo agitato. 

“A casa di Derek, perché?” 

“Non so che cos’è successo ma credo tu mi debba delle spiegazioni. Ho appena arrestato Derek.” 

Stiles sente la terra mancare sotto ai suoi piedi e si risiede sul letto. “Cosa?” chiede sperando di aver capito male. 

“Ha aggredito un certo Theo Reaken.” 

“Quel cretino di un idiota. Sto arrivando” dice Stiles più incazzato che mai. 

 

Stiles si gira verso Derek furioso. Voleva arrivare almeno a casa ma non è riuscito nemmeno a raggiungere l’auto. “Si può sapere che cazzo pensavi di fare?” gli urla contro. 

“Quello che andava fatto. Se lo meritava” risponde Derek calmo. 

“Quello che andava fatto? Sei serio?” 

“Ti ha ferito.” 

“E, quindi, hai pensato che la cosa migliore da fare fosse aggredirlo?” 

“Non l’ho aggredito, l’ho solo spaventato.” 

“TI SEI FATTO ARRESTARE DA MIO PADRE CHE, PER INCISO, NON SAPEVA NULLA DI THEO.” 

“Non è colpa mia se gli hai mentito. E, per inciso, mi ha dato una pacca sulla spalla.” 

“Sarò in punizione a vita e la tua fedina penale non è più pulita. Per cosa? Per un coglione?” 

“La mia fedina non è pulita dalla prima volta che tuo padre mi ha arrestato tempo fa. E, coglione o meno, la prossima volta ci penserà due volte.” 

Stiles lo prende e lo sbatte contro la Jeep stupendosi di esserci riuscito così facilmente. Per un momento pensa che, probabilmente, glielo ha permesso o non ce l’avrebbe mai fatta. “Tu, stupido idiota, sei così... così...” 

“Così come?” gli domanda Derek vicino, troppo vicino.  

Il movimento delle labbra del mannaro attira l’attenzione di Stiles distraendolo dal discorso. “Ringrazia che non sono un lupo o ti starei sbranando.” 

Derek alza il sopracciglio senza essere minimamente spaventato. “Non guardarmi così! Se lo fossi, avresti molta paura per quanto sono incazzato” dice mollando la presa sul mannaro per poi dargli le spalle e allontanarsi. 

“Dove vai?” gli chiede Derek. 

“A casa. Ricordi? Punizione” spiega per poi ripensarci e tornare indietro. “Anzi, macchina mia e torno io con questa. Vattene tu a piedi” continua salendo sulla Jeep e partendo senza nemmeno guardare Derek dallo specchietto retrovisore. 

 

14 Settembre 

(Ore 14.25) Ehi, ragazzino, com’è andato il primo giorno di scuola? DH 

 

(Ore 16.23) Okay, sei arrabbiato, lo so. Ma voglio solo sapere se sei vivo. DH 

 

(Ore 17.58) Ho incontrato John che mi ha detto che sei riuscito a farti mettere in punizione da Harris già il primo giorno. Devo venire a prenderti? DH 

 

(Ore 19.47) Mi risponderai mai? DH 

 

(Ore 21.41) No. SS 

(Ore 21.42) No, cosa? DH 

(Ore 21.44) Non voglio parlare con te. SS 

(Ore 21.45) Quindi salta l’appuntamento di domani? Dovevo accompagnarti a prendere i tuoi giochini di Star Wars. DH 

(Ore 21.46) Sono action figures, non giochini. E tanto sarebbe saltato ugualmente. Sono in punizione. SS 

(Ore 21.47) Ti ho detto che ho incontrato John? Mi ha detto che se ti riporto a casa prima di cena, posso accompagnarti e tu uscire di casa. DH 

(Ore 21.48) Ti ha nominato mia guardia del corpo ora? SS 

(Ore 21.50) Okay, ho capito. Ci sentiamo. DH 

(Ore 21.51) No, no, no. Ti aspetto domani all’uscita della scuola. SS 
(Ore 21.52) Ma sono ancora arrabbiato con te. SS 

(Ore 21.54) Certo. A domani. E vedi di non farti mettere in punizione da Harris. Non ti aspetto. DH 

(Ore 21.55) Stronzo! SS 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: pampu