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Autore: MonicaX1974    05/02/2020    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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There's just no rhyme or reason
Non c'è nessuna rima o ragione

Only a sense of completion
Solo un senso di completezza

And in your eyes, I see the missing pieces
E nei tuoi occhi, vedo i pezzi mancanti

I'm searching for, I think I've found my way home
che sto cercando, e penso di aver trovato la strada di casa

I know that it might sound more than a little crazy, but I believe
So che potrebbe sembrare un po' pazzo, ma io ci credo

I knew I loved you before I met you
Sapevo di amarti prima di incontrarti

"I knew I loved you"

Savage Garden

§§§§§§§§§§§§§§§§

Un disastro colossale.

Un disastro di dimensioni epiche.

È questo quello a cui pensa Matilde, guardando la macchia rossa sulla camicia bianca di Harry, macchia che è stata lei stessa a provocare, con la sua sbadataggine, solo perché si è distratta nell'avere troppo vicino Harry Styles, con quel suo sorriso furbo, le sue fossette, i suoi occhi verdi, il suo sguardo perso in quello di lei, e Matilde non ha capito più niente.

Ha le labbra socchiuse, gli occhi sbarrati, e l'aria scomparsa dai polmoni, mentre il panico prende velocemente possesso della sua mente.

«Oddio, scusami... perdonami» inizia a straparlare. «Guarda cos'ho combinato... Oddio, ti ho rovinato la camicia, mi dispiace...» Accompagna quelle parole ai gesti frenetici delle mani, cercando di tamponare il vino con un tovagliolo, con le stesse mani, in un disperato tentativo di rimediare a quel disastro.

Lui la osserva e sorride, mentre sente il suo corpo accendersi, sotto il tocco delle mani di lei.

«Non importa, Matilde, non è un problema» cerca di rassicurarla. «Ne ho altre di camicie così».

Ma lei continua con il suo delirio. «Te la faccio lavare. Conosco una lavanderia vicino casa che fa miracoli». E, mentre pronuncia quelle parole, si accorge che Harry si è irrigidito.

Solo in quel momento si rende conto di ciò che sta facendo, e che praticamente gli sta sbottonando la camicia. Matilde si blocca, Harry porta le sue mani su quelle di lei, che ha lo sguardo fisso sulla parte di torace scoperta, e con il suo sorrisetto insolente, decide di infierire, sussurrando a bassa voce.

«Non così, Matilde... non davanti a tutti...»

Matilde solleva lo sguardo e... Dio se vorrebbe baciarlo. È per questo che non riesce a ribattere a tono alle parole di lui. «Scusa» sussurra anche lei. «Io... non... non so cosa... Voglio solo ripagarti la lavanderia. Ho fatto un danno... Dio, sono così imbranata...»

Harry si perde in quell'azzurro così limpido, così trasparente, e proprio non resiste. «Ok, va bene: te ne occuperai tu. Ti darò la mia camicia, poi ti darò il mio numero, così, mi farai sapere quando sarà pronta».

"Ma che cazzo dici, Harry? Il tuo numero? Sul serio?"

Nel frattempo sopraggiunge Zayn che porge una sua t-shirt a Harry. «Tieni, metti questa».

«Grazie, Zay» ed è in quel momento che decide di dare il colpo di grazia alla rossa, perché non gli è sfuggito il modo in cui le gli fissa il torace. Così, continua il lavoro che stava facendo Matilde, finendo di sbottonarsi la camicia sotto ai suoi occhi, fissandola con insistenza, mentre lei trattiene il respiro.

Gli occhi azzurri di lei sono fissi sulla farfalla, che lui ha tatuato sullo stomaco, per poi vederla sparire sotto la maglietta che Harry sta indossando.

«Abbiamo una cosa in comune» le dice poi, indicando il ciondolo, che lei torna a stringere con la mano.

"Oh, Harry, se solo tu sapessi..."

«Sofia hai una busta dove posso mettere la sua camicia?» Matilde ha la necessità di concentrare la sua attenzione su qualcosa che non le tolga il fiato.

«Certo, vado a prenderla».

Poi, Matilde si rivolge di nuovo a Harry. Si fa coraggio e lo guarda negli occhi.

«Scusa ancora, Harry. Sono un disastro, ma vedrai che tornerà come nuova».

«Ti ho già detto che non è un problema, tranquilla» risponde lui, posando la mano sul braccio di lei.

E Harry la sente la pelle di Matilde, incresparsi sotto le sue dita, ma per lei è troppo. Ha bisogno di recuperare la sua lucidità immediatamente.

«Ok... scusate un attimo».

Detto questo, lo aggira e, a passo svelto, raggiunge il bagno, dove si chiude dentro e si guarda allo specchio. Inspira ed espira profondamente, per regolarizzare il respiro.

"Calmati, Matilde, respira. Concentrati. Nessuno può distrarti, nessuno, neanche Harry Styles..."

Solo che non risulta credibile nemmeno a sé stessa. «Merda!» esclama a bassa voce, mentre, in salotto, Zayn sta cazziando Harry.

«Te l'ho detto prima: non fare lo stronzo con lei» lo avvisa di nuovo.

«Tranquillo, Zayn, volevo solo divertirmi un po'» gli dice, per poi essere raggiunto anche da Sofia, che lo guarda con sospetto. «Farò il bravo, ve lo giuro».

«Secondo me, a qualcuno, piacciono i disastri» ironizza Will, con un gran sorriso.

«Già» interviene anche Thomas. «I disastri dai capelli rossi».

«Thomas, amico, tu mi conosci...»

«Appunto!» esclama Thomas, interrompendolo con tono ovvio, per poi scoppiare a ridere, risata alla quale si unisce anche il resto del gruppo.

Sofia scuote la testa e decide di raggiungere la cugina, per accertarsi che stia bene.

«Mati, sono io, mi fai entrare?» le chiede, bussando alla porta del bagno.

La serratura scatta e Sofia entra. Matilde è tornata a sedersi sul bordo della vasca, ancora intenta a regolarizzare la respirazione, perché l'immagine delle sue mani mentre gli sbottona la camicia e del suo torace, a una distanza così ridicola, la manda ancora in iperventilazione. Sofia si piega sulle ginocchia davanti a lei e posa le sue mani sulle ginocchia della cugina.

«Mati, tesoro, stai bene?»

«Sì, adesso torno di là».

«Stai bene sul serio? Non è che Harry...»

«Harry niente!» la interrompe bruscamente la rossa. «Ho fatto un disastro. Gli farò lavare la camicia, gliela riporterò, e poi non lo rivedrò più».

«Non credo sia così facile: lui e Zayn hanno ripreso a frequentarsi, quindi potresti incontrarlo qui».

«Sono a New York da quasi quattro mesi e l'ho incontrato soltanto stasera, e solo perché tu e Zayn me l'avete fatto incontrare» dichiara Matilde, come se stesse cercando di convincersi delle sue stesse parole.

«Beh, ma potrebbe succedere...»

«E allora lo ignorerò».

«Mati, lui non dà così facilmente il suo numero» Sofia cerca di farle vedere il suo punto di vista, ma la rossa ha deciso di indossare il paraocchi.

«Lo fa solo per la camicia» dice in un sussurro.

«Non credo proprio, dato che potresti semplicemente lasciarla qui». Sofia conosce bene la passione di Matilde per Harry e le dispiace vederla in quello stato. «Mati... potresti conoscerlo, lui è meraviglioso e...»

«No!» la interrompe seccamente la rossa. «No, io sono qui per studiare, per lavorare, per la specializzazione, e lui sarebbe una distrazione troppo grande per me... lui è sempre stato troppo...»

«Dovresti conoscerlo come Harry» continua Sofia, con un tono di voce più dolce.

«Sofi, per favore...» Matilde le fa capire che vuole troncare quel discorso. «Mi riprendo un attimo e vi raggiungo. Starò bene».

«Ok, tesoro, come vuoi tu». Le dà un bacio sulla guancia ed esce dal bagno, lasciandola sola per un po'.

"Avanti, Matilde, esci da qui. Non è successo nulla. Vai di là, indossa il tuo bel sorriso e dimenticati Harry Styles."

Con questo pensiero torna dagli altri e li trova a discutere sulla composizione delle squadre per giocare ai mimi.

«Eccoti, Mati, tu sei nella nostra squadra!» esclama Cassie, avvolgendola in un abbraccio, evitando qualsiasi domanda imbarazzante.

In realtà è maschi contro femmine - a parte la presenza di Peter nella loro squadra - e lei è più che felice di potersi aggrappare a questa distrazione.

Prendono posto sui divani e Harry si posiziona di fronte a lei, continuando a guardarla e sorriderle, mentre lei cerca di evitare quegli occhi verdi in ogni modo.

Iniziano a giocare, Matilde si rilassa, e scopre che lei e Harry hanno un'altra cosa in comune: sono molto competitivi. Si impegnano tantissimo nel mimare titoli di canzoni e film proposti. A un certo punto del gioco sono a un solo punto di distanza, l'ultima a mimare per la squadra è Matilde e, per la squadra avversaria, Harry.

Quest'ultimo si alza e va a comunicare alla rossa il titolo scelto.

«Dovrai mimare "Eyes wide shut"» le sussurra all'orecchio.

Lei sospira, poi lo vede ridacchiare con Zayn e Will, e lo fissa minacciosa, con un sorriso decisamente furbo.

«Sarà una passeggiata, Styles» gli dice, con un tono di sfida.

Matilde si volta verso la sua squadra, facendo segno che si tratta di tre parole. Loro annuiscono e lei decide di non mimare proprio le tre parole, ma qualcosa che induca uno di loro a ricordarsi il film. Fa finta di indossare un mantello e una maschera.

«Zorro!» urla Cassie, facendo ridere tutti.

Matilde fa no con la testa, poi continua. Ripete il gesto della maschera, poi quello del mantello, mimando però anche il gesto di calarsi il cappuccio sulla testa. Sofia e Peter si mettono in allerta.

«Ce l'ho sulla punta della lingua» afferma Peter.

«Anche io» continua Sofia. «Will, l'ho visto con te!» esclama con entusiasmo, cercando di ricordarsi il titolo.

«Non ricordo» risponde Will, ma subito interviene Zayn.

«Sul serio, Sof!?» domanda infastidito, facendo scoppiare a ridere i suoi compagni di squadra.

Matilde li guarda speranzosi, finché Peter esulta, scattando in piedi. «Ce l'ho: "Eyes wide shut"!»

«Sì!» urla Matilde, andando ad abbracciarlo.

«E che cazzo, Peter!» si lamenta Will.

«Mi dispiace, tesoro» ribatte ironico Peter.

«Ora tocca a voi: se non indovinate questa, avete perso» dichiara solenne Cassie, lanciando uno sguardo di sfida a Spencer.

"Me la pagherai più tardi", le mima lui con le labbra, facendola sorridere di più.

«Styles, siamo nelle tue mani» gli dice Zayn.

«Non ci deludere, amico» continua Spencer.

«Non vi preoccupate» dichiara lui sicuro di sé, molto sicuro di sé, per poi voltarsi quando sente la voce di Matilde.

«Ti devo comunicare il titolo, Harry. Vediamo se sarai così sicuro dopo».

Harry si avvicina a Matilde, porta il suo viso vicino a quello di lei, come ha fatto tante volte durante il gioco, ma stavolta il profumo della rossa sembra più intenso, mentre lei gli sussurra il titolo all'orecchio.

«Fried green tomatoes at the whistle stop cafè».

Quel sussurro, quel profumo, e lui si distrae. Matilde si allontana, ma Harry la trattiene per un braccio. La guarda negli occhi, da troppo vicino.

«Scusa, non ho capito» sussurra anche lui. «Puoi ripeterlo?»

Lei lo guarda, gli sorride, e gli si avvicina di nuovo per ripetere il titolo del film, compiaciuta del fatto di essere riuscita a confonderlo.

«Tu mi odi... non è fattibile» dichiara Harry, dopo aver capito il titolo.

«Oh, andiamo... tu sei il grande Harry Styles, non può essere un problema» gli dice, avvicinandosi un po'. «O forse sì?» Lo sta chiaramente sfidando. «Mi sa che sei spacciato, Styles» continua, scoppiando a ridere.

E lui si perde a guardarla ridere, pensando di non aver mai sentito risata più bella di quella.

"Sì, Harry, sei spacciato", pensa, per poi riprendersi un attimo dopo. "Ma che cazzo dici!? Torna in te". Si volta verso i suoi compagni, scuote la testa al pensiero di quel titolo, senza poter trattenere un sorriso, e fa segno che si tratta di otto parole.

«Ok, siamo spacciati» dichiara serio Will.

«Ma esiste davvero un titolo così lungo?» domanda incredulo Zayn.

E Harry ci prova a mimare quel titolo, ci prova in ogni modo che gli viene in mente. I ragazzi indovinano due parole: pomodori e caffè, ma nient'altro li porta a comporre il titolo del film.

Così, quando sente Peter e Matilde che iniziano il conto alla rovescia, alza le mani e torna a sedersi accanto a Zayn. Gli altri esultano per la vittoria e, solo dopo, riesce a dire il titolo assegnatogli. Will afferra il telefono e lo cerca su Google, per accertarsi che esista davvero.

«Esiste, fidati, l'ho visto con mia madre» spiega Matilde.

Harry si accorge subito che lo sguardo di lei torna a velarsi di un'ombra di tristezza, per poi notare la sua mano che torna a stringersi a pugno attorno al ciondolo, ma è solo un attimo, poi torna a guardarlo sorridendo.

«Mi spiace, Styles».

«Guarda che sono sportivo, so anche perdere. Riconosco che sei stata brava» le dice sincero.

«Grazie» mormora lei, guardandolo negli occhi, quegli occhi che sembrano volerle leggere dentro, ma lei non vuole, non sostiene più quello sguardo e abbassa gli occhi, poi si volta verso Cassie e Sofia.

Harry no, lui continua a guardarla, senza riuscire a smettere.

«Harry? Tutto bene?» gli domanda Zayn.

«Sì... sì, mi spiace amico» risponde, riferendosi al gioco, destandosi dai suoi pensieri.

«Figurati, non ci sarebbe riuscito nessuno di noi. Era impossibile».

«Già» ribatte Harry con un sospiro.

Impossibile... sembra davvero impossibile... ma se così non fosse? Se invece fosse possibile?

 

  

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Ecco la seconda parte della serata di Harry e Matilde. Lei entra nel panico a causa del vino versato sulla camicia e lui si perde sempre di più nei suoi pensieri.

Matilde cerca di riprendersi, di non cedere a lui, a ciò che solo lui le provoca, e riesce a interagire con Harry, senza rendersi conto che non fa altro che provocarlo di più, e lui non ha alcuna intenzione di resistere a quelle provocazioni, anzi.

Ma la loro serata non è ancora finita, ci sono ancora momenti meravigliosi tra loro, momenti che scoprirete nel prossimo capitolo (arriverà prima il capitolo 14 di "There You Are", e poi il seguito di questo), e noi vi aspettiamo per scoprirli insieme. 

Ma che vi devo dire... La povera Matilde va nel panico per aver macchiato la camicia di Harry... per averlo visto senza camicia... per i suoi occhi... Ma è proprio quello che lei non vuole... Non può permetterselo... Per lei lui sarebbe una distrazione troppo grande... Lui dal canto suo si diverte... gli piace provocarla... Ma non sa per quale motivo... quando la guarda negli occhi...vorrebbe sapere di più su di lei... e questo è nuovo per lui... Come vi ha anticipato la mia super mega gnocca socia... (Ti amo socia) 

Tanti altri bei momenti tra di loro vi aspettano... Ma prima vedremo le cose come procedono in TYA...Vi aspettiamo al prossimo aggiornamento... Grazie sempre di esserci ❤️ 

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui, ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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