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Autore: Lucinda Slytherin    06/02/2020    1 recensioni
La vita del diavolo sta per essere stravolta dall'arrivo di un giovane sconosciuto che si presenterà improvvisamente alla sua porta e che si rivelerà essere più vicino a lui di quanto si possa pensare. Lucifer entrerà nuovamente in contrasto col padre, colpevole, secondo il re dell'inferno, di aver messo Simon sulla sua strada.. Ben presto, però, si renderà conto che è stato lui stesso a farlo. Il diavolo accetterà questa sua nuova e inaspettata identità? Riuscirà a proteggere colui che si scoprirà essere sangue del suo sangue? Sarà in grado di proteggere il principe dell'inferno?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Amenadiel, Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Violenza
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" Anime Gemelle "


Erano trascorsi circa trenta giorni dal risveglio di Simon. Il ragazzo stava riprendendosi pian piano da quella brutta ferita e nonostante i dolori fossero a volte lancinanti non si perdeva d'animo. Linda, dopo quel grande spavento, aveva scoperto che il malassere che l'attanagliava da settimane era dovuto all'inaspettata gravidanza.  Amenadiel, dal canto suo, non si capacitava di come un essere celeste possa aver messo incinta una semplice umana. Lucifer, invece, seppur sorpreso dalla notizia, la accettò con gioia, come lo stesso fece Maze. Chloe, dal canto suo, continuava a vivere la solita routine: lavoro - casa, lavoro - casa. L'unico suo svago era passare del tempo a giocare a Monopoly con Trixie, la figlia di 8 anni. Ella, acontempo, non perdeva occasione di passare del tempo con Simon con la quale aveva instaurato un ottimo rapporto d'amicizia.


《 Simon! 》

La signorina Lopez si sbracciò per farsi notare dall'amico  che era intento a chiacchierare al telefono. Sembrava piuttosto preso dalla conversazione, tanto da accorgersi della presenza di lei soltanto quando bussò alla sua schiena.

《 Ella! 》

Esclamò lui, salutando in fretta la persona con cui era al telefono. Quasi come se volesse nasconderla alla donna. Poi si protese in avanti e schioccò un bacio sulla guancia di lei che ricambiò immediatamente.

《 Scusa se non ti ho vista prima, ma sai.. 》

Le scompigliò i capelli.

《 Sotto ad un metro e settanta non vedo. 》

Aggiunse ridendo, per poi ricevere una smorfia di disapprovazione che si trasformò in un grande sorriso quando sfoggiò uno dei suoi soliti sguardi ruffiani.

《 Va bene, ti perdono, ma solo per questa volta. 》

Lei posò una mano sulla sua spalla dopo che lui prese posto in una delle panchine. Non voleva smorzare quel momento di ilarità, ma sapeva che in lui ci fosse qualcosa che non andava e non se la sentiva di rimandare ancora. Sebbene non lo frequentasse da moltissimo tempo, aveva captato in lui deglstranatteggiamenti.

《 Cosa c'è che non va? Parla con me. Sai che puoi fidarti e che non tradirei mai la tua fiducia. Sfogati, libera la tua anima, biondo. 》

Simon le fece un po' di spazio accanto a sé in quella piccola panchina ed annuì, posando le proprie mani sulle sue e fece un profondo respiro, prima di iniziare a parlare.

《 Tu credi in Dio, no?  》

Ella annuì a sua volta, facendo segno sul crocifisso appeso al collo.

《 Io credo esista anche il diavolo. Anzi, ne sono più che sicuro. 》

Prese un altro respiro e continuò.

《 Quando mi hanno sparato, quando sono entrato  in coma, ho fatto un brutto sogno. Un incubo, un vero incubo, a dir la verità. Mi trovavo in un luogo lugubre e tenebroso, buio e inquietante. All'improvviso sono stato circondato da esseri rivoltanti che blateravano cose senza senso. Poi.. poi mi hanno parlato di Lucifer e.. 》

《 Lucifer? Esseri rivoltanti? Mi stai mettendo paura, Simon. Sul serio. 》

La donna corrugò la fronte e strinse le mani del ragazzo, palesemente preoccupata. Era un sogno piuttosto strano e poi cosa c'entrava Lucifer in tutto questo?

《 So che ti sembrerà strano quello che sto per dirti, ma.. credo che Lucifer sia mio padre. Il diavolo e mipadrpotrebberesserlstesspersona. 》

L'amica strabuzzò gli occhi scioccata: non capiva quale fosse la correlazione fra Lucifer ed il sogno, ma ciò che la scioccò furono le ultime parole che pronunciò il biondo. Inspirò ed espirò, assimilando ciò che le era appena stato detto.

《 Okay. Con Calma. Come fai a saperlo? Ad esserne sicuro? È stato solo un sogno, in fin dei conti. Magarsarà statcausatdal traumchhasubito o dallmorfinendovena..  》

E questo era vero, ma Simon aveva volontariamente omesso il resto di quello che aveva visto. Sospiró, poi strinse ancora di più le mani di lei, provocandole una percezione di dolore dovuta alla forza immessa.

《 Lo so e basta, fidati di me. 》

Lei annuì semplicemente e, sebbene quella di lui fosse un'idea davvero folle, non se la sentiva di abbandonarlo così.

《 Ci sto! 》

Esclamò, osservandolo attentamente sino a quando i loro visi non furono talmente vicini da sfiorarsi.

《 Sapevo di poter contare su di te.. 》

Mormorò il ragazzo, prima di posare le sue labbra su quelle di lei.


[ Nel frattempo al Lux.. ]

《 Lucifer, sai benissimo che non è normale ciò che è successo fra te e Simon. Insomma, lo vuoi capire o no che qui c'è qualcosa che non va? Siete legati in qualche modo, non so come e perché, ma è così. Hai già rimandato troppe volte, è ora di agire! 》

Amenadiel era irremovibile, proprio come Maze che era intenta ad ascoltare la conversazione fra i due fratelli. Non era mai stata molto propensa a stare dalla parte del primo angelo di Dio, ma stavolta quest'ultimo aveva ragione. Simon nascondeva qualcosa.

《 Qui l'unico a non capire sei tu, fratello!  Lui era lì, lo capisci? Simon era lì!  Perché mai avrebbe dovuto esserci?  Ti sembra qualcuno destinato all'inferno? 》

E che cazzo. Anche Lucifer aveva ragione. E adesso? Maze da che parte avrebbe dovuto stare?

《 Avete ragione entrambi, c'è qualcosa sotto di cui noi siamo all'oscuro.. e forse anche Linda. Ce lo avrebbe detto, se non fosse stato così, giusto? 》

Il demone finalmente intervenì, interponendosi fra i due fratelli.

《 Prendiamo Simon e portiamolo qui. 》

Aggiunse, seppur a malincuore. L'affetto che in quel periodo era cresciuto nei confronti del ragazzo fece leva sul suo cuore, ma il suo istinto da guardiana degli inferi le suggeriva di investigarci su.

《 Cosa vuoi fare? Portarlo qui, tenerlo come fosse un ostaggio e torturarlo finché non sputa fuori qualcosa? Sei impazzita?!  》

Un infervorato Amenadiel si rivolse all'amica, anche lui aveva imparato a voler bene a Simon. Per questo posò gli occhi rossi di rabbia sul demone e poi sul fratello che, nel mentre, aveva incrociato lo sguardo confuso e smarrito di un'inattesa Dottoressa Linda.

《  Cosa volete fare voi a mio nipote?  Volete morire tutti per caso? 》

Diciamo che si stava presentando bene, vista la reazione del compagno e di Maze. Lucifer, invece, sembrava averla fatta franca.

《 Lucifer, devi dirglielo. 》

Disse imperioso Amenadiel, poggiando una mano sulla spalla del diavolo.

《 Linda.. 》

Pronunciò Lucifer, mormorando, poi allungò una mano verso di lei che nel frattempo si era avvicinata a loro.

《 Lucifer, mstafacendpaura. Che succede a Simon? 》

Il viso della Dottoressa esprimeva appieno il senso di preoccupazione che la stava abbrancando. Il diavolo abbozzò un flebile sorriso ed invitò l'amica a sedersi. Soltanto successivamente cominciò a parlare, raccontandole tutto quello che era accaduto circa un mese prima quandinipotstrovaviospedale. 

   
 
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