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Autore: MonicaX1974    12/02/2020    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Breathe me in, breathe me out
inspiramiespirami

I don't know if I could ever go without
non so se potrei mai farne a meno

I'm just thinking out loud
sto solo pensando ad alta voce

I don't know if I could ever go without
non so se potrei mai farne a meno

"Watermelon sugar"

Harry Styles

§§§§§§§§§§§§§§

Dopo aver ceduto alla pazzia del tatuaggio, la "bella" e la "bestia" si ritrovano a passeggiare verso casa di Harry, stranamente in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri, lanciandosi qualche occhiata di sfuggita.

«Allora... chirurgia ortopedica...» è Harry a parlare per primo. «Come mai proprio questa specializzazione?»

«Perché me lo chiedi?» ma lei si mette subito sulla difensiva.

«Perché non mi piace questo silenzio, ma sono anche interessato... sono curioso» ammette sincero.

«Insomma... vuoi farti i fatti miei?» lo prende in giro lei, ma lo fa con un gran sorriso.

«Se vuoi metterla così...»

«Ho iniziato medicina per mio padre» risponde tranquilla. «Lui è un cardiochirurgo, uno dei migliori, ma io ero affascinata dalle ossa» rivela ridendo, mentre lui l'ascolta con attenzione. «Mettevo una sorta di gesso improvvisato a tutte le mie bambole. Ricordo che, una volta, mio fratello si slogò la caviglia e io gli promisi che l'avrei rimesso a posto... Non ti dico che fasciatura gli ho fatto, povero Joseph».

Si ritrovano a ridere insieme, per la prima volta senza alcun battibecco, e trovano la cosa fin troppo piacevole.

«Quindi sei sempre stata così... fuori di testa» la prende in giro Harry, perché la sensazione che ha appena provato era troppo intensa.

Lei gli riserva un'occhiataccia. «Mi chiedo perché ti racconto queste cose». Anche lei torna a nascondersi dietro la sua corazza, perché sente che lui potrebbe rivoluzionare tutti i suoi piani con un sorriso.

«Dai, non te la prendere» tenta di rimediare Harry, che poi continua con le sue domande. «E tua madre, invece?»

Matilde si incupisce all'istante, mentre lui resta a osservare il movimento della mano di lei, che torna a stringere il ciondolo che ha al collo.

«Mia madre non c'è più» risponde con tono piatto, con lo sguardo perso nel vuoto.

«Scusa, Matilde» continua Harry, con una gran voglia di sprofondare nell'asfalto del marciapiede. «Dio, sono un coglione!» esclama a bassa voce, visibilmente mortificato.

"Avrei dovuto capirlo" pensa il cantante, con una tremenda voglia di morsicarsi la lingua.

«Non potevi saperlo. Non preoccuparti» lo rassicura lei, tentando un sorriso, senza però riuscirci. 

«No, sul serio, mi dispiace» ripete.

«Ok» ribatte lei con un sospiro, per poi riprendere a raccontare. «Mamma era una musicista e... scusami, non mi va di parlarne». Matilde si interrompe, incapace di proseguire.

«Non preoccuparti, lo capisco» la rassicura lui, che ha ancora la voglia di essere risucchiato da un buco sull'asfalto, ed è così mortificato che smette di parlare.

Anche lei resta in silenzio, fino a che arrivano sotto casa di Harry.

«Eccoci arrivati» le comunica lui, fermandosi all'improvviso.

Lei solleva lo sguardo e trova un modo per ritornare a sorridere. «Wow! Bell'edificio. Scommetto che abiti all'ultimo piano».

«Indovinato. Ti va di...»

«Non ci provare, Styles!» esclama lei, troncando sul nascere la richiesta di lui. Nemmeno nei suoi sogni aveva mai immaginato una situazione come questa e ora sta cercando di scappare a gambe levate da lì. "Assurdo..." pensa, mentre tenta di non mostrargli il suo turbamento. «Ho accettato un passaggio ed è tutto quello che voglio. Ho bisogno di riposare, avrò il turno di notte...»

«Ok» ribatte lui sorridendo. «Andiamo a prendere l'auto». Decide di non insistere, dopotutto è certo che ci saranno altre occasioni. Al momento non vuole forzare la mano. «Comunque non sai cosa ti perdi» le dice alla fine, con il suo solito sorrisetto furbo, perché proprio non è riuscito a trattenersi.

Lei sospira rumorosamente, ruota gli occhi, ma non risponde, perché ha paura di cosa potrebbe uscirle dalla bocca. Raggiungono i garage e salgono a bordo del SUV di Harry.

«Ti accompagno a casa» le dice, non sa bene neanche lui perché, ma glielo dice, mentre lei resta in silenzio ad agganciare la cintura di sicurezza.

Anche lui aggancia la cintura, poi accende l'auto ed esce in strada, ma non gli sfugge il movimento della mano di lei che si infila nella sua borsa, per prendere qualcosa che assomiglia a un rossetto.

Matilde abbassa l'aletta parasole, si guarda nello specchio, e si passa sulle labbra il suo lucidalabbra alla fragola. Harry ne sente il profumo e fatica davvero tanto e non fermare l'auto per restare incantato a guardarla compiere quel gesto. La rossa si risistema sul sedile e si perde a guardare il paesaggio fuori, chiusa nel suo silenzio.

Harry, invece, ogni tanto la guarda e gli fa strano averla seduta nella sua auto, accanto a lui. Non è come le altre, è diversa, ma non riesce a spiegarsi in che modo. Lui accende la radio, per coprire il rumore dei suoi pensieri - perché gli sembra che facciano troppo rumore - e spunta un enorme sorriso a entrambi, quando passano "Little things".

Lei ritrova nella sua mente tutte le immagini dei concerti ai quali ha partecipato, rivedendo ogni componente della band cantare il proprio pezzo. Lui si ritrova a pensare che potrebbe benissimo adattarsi alla rossa, quella canzone.

Your hand fits in mine like it's made just for me

La tua mano combacia nella mia come se fosse fatta apposta per me

But bear this mind, it was meant to be

Ma tieni questo a mente, doveva andare così

And I'm joining up the dots with the freckles on your cheeks

Sto unendo i puntini delle lentiggini sulle tue guance

And it all makes sense to me

E tutto ciò ha senso per me

Entrambi la canticchiano a bassa voce, concentrandosi sulla voce dell'altro, persi in un momento magico, che terranno per sempre nel loro cuore, perché entrambi sanno che è magia quella che si respira all'interno dell'abitacolo.

Dopo le ultime indicazioni del navigatore, arrivano a destinazione. Lui accosta, lei scende dall'auto e cerca nella borsa le chiavi di casa, mentre Harry fa il giro della macchina, appoggiandosi con la schiena alla portiera del passeggero, alle spalle di Matilde, che si gira verso di lui, una volta trovate le chiavi.

«Beh... grazie del passaggio, Harry».

«Figurati, è stato un piacere» risponde sorridendo, restando a guardarla, ed è quello sguardo al quale lei non riesce a sottrarsi.

«Allora... buona giornata...» continua Matilde.

«Anche a te» risponde lui.

Ed è chiaro che stiano tergiversando, perché non sanno come salutarsi, o forse non vogliono affatto salutarsi, poi è Harry a rompere il silenzio. Si stacca dalla portiera del suo SUV e si avvicina pericolosamente a lei.

«Beh... almeno salutiamoci con un abbraccio» le dice lui.

«Direi che basta una stretta di mano» replica Matilde, improvvisamente a corto di ossigeno, al pensiero di restare tra le braccia di lui.

«Oh, andiamo Matilde: abbiamo trascorso il Natale insieme, e passeremo anche il capodanno insieme, e abbiamo appena fatto un tatuaggio insieme...»

«Ma non significa nulla!» lo interrompe lei.

«Come no!?» insiste lui. «Tutto questo vuol dire che abbiamo un grado di conoscenza per cui possiamo abbracciarci» ironizza con un sorriso, e lei non può fare altro che arrendersi.

Matilde sospira. «Ok, ma solo perché non vedo l'ora di andare a letto» risponde, per poi accorgersi subito dell'ambiguità delle sue parole.

«Lo vedi che non sono io quello che esagera?»

«Allora? Lo vuoi questo abbraccio oppure no?» Matilde non risponde alla provocazione e spera con tutta sé stessa che quel momento finisca prima possibile, perché non sa quanto ancora può reggere.

Lui non se lo fa ripetere e ci mette un attimo a stringerla tra le sue braccia. Un braccio sulle spalle, uno intorno alla vita di lei, mentre quelle di Matilde si fermano sul petto di Harry, che senza rendersene conto affonda il naso nei capelli di lei e viene invaso da un profumo fruttato. La reazione di Matilde è quella di chiudere gli occhi, poi avvicina il viso al collo di lui. Non può trattenersi dall'inspirare a pieni polmoni, per poi espirare lentamente, e lui percepisce chiaramente tutto sulla sua pelle. Ed è questo che lo spinge a stringerla un po' di più a sé, restando in quella posizione per un tempo che sembra infinito.

È poi Matilde - che pur non essendo davvero convinta a farlo - scioglie l'abbraccio, e lui sa che deve lasciarla andare.

«Direi che può bastare» mormora a bassa voce lei. «Intendo... come saluto...»

«Sì» conferma lui. «Sì... direi di sì...»

«Allora... buona giornata» gli dice lei, facendo un passo indietro.

«Buon riposo» risponde Harry, obbligandosi a non fare un passo in avanti.

Poi un ultimo sguardo, un sorriso, lei si volta, apre il portone e sparisce all'interno, mentre lui sale sul suo SUV, decidendo di tornare a casa. Ha bisogno di stare un po' da solo, vuole cercare di capire perché ha provato tutte quelle sensazioni.

Appena entra nel suo appartamento si toglie il cappotto, poi va a cambiarsi: indossa un pantalone della tuta e ancora la t-shirt di Zayn. Rimane a piedi nudi. L'immagine di Matilde tra le sue braccia non lo ha ancora abbandonato. Sente ancora il profumo di lei. E così si trova a imbracciare la sua chitarra e a suonare qualche accordo, poi si lega i capelli e inizia a scrivere qualche verso.

E lo fa pensando a lei, al profumo fruttato della sua chioma rossa, al suo lucidalabbra alla fragola, ai suoi occhi color dell'oceano, e in quel momento, quell'immagine si sovrappone ai un altro paio di occhi così somiglianti ai suoi, ma era tanto tempo fa.

Matilde gli ha fatto pensare all'estate in pieno inverno e inizia a scrivere di getto.

Tastes like strawberries

sa di fragole

On a summer evening

in una sera d'estate

And it sounds just like a song

e sembra proprio come una canzone

I want more berries

voglio più frutti di bosco

And that summer feeling

e quel sentimento estivo

It's so wonderful and warm

è così fantastico e confortevole

Breathe me in, breathe me out

inspirami, espirami

I don't know if I could ever go without

non so se potrei mai farne a meno

I'm just thinking out loud

sto solo pensando ad alta voce

I don't know if I could ever go without

non so se potrei mai farne a meno

Watermelon sugar high

sono in estasi di zucchero d'anguria

E trascorre così tutta la giornata. Anche la notte, che passa in bianco, sorridendo mentre scrive pensando a lei, la matita tra i denti e la chitarra sulle gambe, totalmente e incredibilmente ispirato. 

 

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SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Anche oggi doppio aggiornamento.

Questi due si attraggono e si respingono, per poi avvicinarsi di nuovo, e allontanarsi ancora. Mi faranno impazzire, anzi no, sono già pazza di loro... o sono pazza e basta... non lo so, devo ancora decidere...

Comunque... lui l'accompagna a casa, dopo una passeggiata infinita, si abbracciano, e si perdono per un attimo. Lei fugge, lui riversa ogni emozione in musica.

Adesso sapete per chi ha scritto Watermelon sugar

Il prossimo capitolo sarà wow, ma che ve lo dico a fare... io amo questi due...

Io amo il loro modo di approcciarsi... Amo la loro follia... Io sono di parte lo sooooo.... Però li trovo splendidi...Cmq finalmente je l'hanno fatta ad arrivare a casa di lei... A quali conseguenze porterà il loro abbraccio... Il fatto che lui abbia trovato l'ispirazione grazie a lei.... Io e la mia socia meravigliosa vi aspettiamo al prossimo capitolo... Grazie sempre di esserci ❤️ 

Eeeee niente, grazie sempre per essere qui, ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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