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Autore: youcantbringmedown    25/02/2020    0 recensioni
"Marciano avanti e indietro, come inconsapevoli o, indifferenti, rassegnati."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Marciano avanti e indietro, come inconsapevoli o, indifferenti, rassegnati.
No, lei non accettava tutto ciò, ma non sapeva come rendere i suoi pensieri almeno un poco sereni.
Osservava con lo sguardo spento quei piccoli omini che camminavano disordinati in quella città così trafficata e ormai disumanizzata, mentre inconsciamente cercava di trovare una piccola via di fuga.
Stava incominciando a far freddo, erano quasi le sei di pomeriggio e lei indossava solo un leggero vestito bianco di cotone che aveva il potere di farla sembrare un angelo in mezzo a quell'inferno, una brezza fresca e calma le accarezzava l'abito e i lunghi capelli corvini.
Il suo corpo e la sua mente erano da tempo consumati da un forte sentimento negativo. Non mangiava più come una volta, sentiva nostalgia della sua vecchia vita, chissà cosa starebbe facendo ora sua madre, quel brutto ricordo le sembrava ogni giorno sempre vicino, non riuscendo a superarlo.
Quel giorno le pareva quello adatto, si sentiva abbandonata già da un bel po' e lei era esasperata.
Aveva paura costante del futuro, aveva paura di non potercela fare, di soffrire ulteriormente, non si sentiva in grado di continuare in un mondo superficiale, dove ognuno pensa solamente a se stesso, tutti impegnati ad ottenere un mero successo sperando di essere il protagonista, almeno per qualche minuto, di una storia dove può fare solamente da comparsa, non capendo che ogni persona ha il proprio piccolo racconto, dove avrà il ruolo principale.
Le sembrava giusto, dunque, finirla lì, planare per qualche minuto per poi spiccare il volo, avrebbe sentito dolore solamente per poco e poi forse, lassù, avrebbe potuto ritrovare il suo posto, accolta con un caloroso abbraccio dalla persona che più le mancava.
Passo dopo passo si avvicinava lentamente al cornicione, era pronta, l'avrebbe raggiunta oppure no, ma sarebbe comunque riuscita a trovare quella piccola scappatoia che desiderava.
Tutto d'un tratto le ritornarono in mente ricordi sparsi e le scese una lacrima, poi un'altra e un'altra ancora, non voleva.
Si trovava in uno scontro interno, voleva smettere di patire, per la sofferenza, la paura, la lotta continua ed era pronta sì, ma non voleva mollare, voleva dimostrare a tutti di poter essere la protagonista almeno della sua storia, e semmai la seconda parte di altre storie, sarebbe riuscita a vivere.
Diede un ultimo sguardo generale al mondo sotto di lei, si guardò intorno, come a salutare quella terrazza e scese le scale, fino a rientrare a far parte di quella gente che camminava come delle formiche disorientate, mentre spiccava con la sua mente colorata in quella scena grigia.

   
 
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