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Autore: Shingo    05/08/2009    1 recensioni
Faceva caldo.Troppo caldo. La spiaggia ardeva sotto i piedi. La sagoma verde si spostò i capelli dalla fronte e iniziò a guardarsi intorno cercando qualcosa, qualcuno. Dove poteva essere andato a finire? Intorno solo sabbia e mare.
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ZOSAN 1*
Il bisogno che ho,di te.



Faceva caldo.Troppo caldo.
La spiaggia ardeva sotto i piedi.
La sagoma verde si spostò i capelli dalla fronte e iniziò a guardarsi intorno cercando qualcosa, qualcuno.
Dove poteva essere andato a finire?
Intorno solo sabbia e mare.
Le onde si infrangevano contro la spiaggia provocando un fievole rumore di sottofondo.
Un altra occhiata al panorama, e la sagoma verde si convinse che il biondo lì non c'era.
Stava quasi per andarsene, quando,oh ecco,eccolo lì.
Stava nuotando al largo, il sole che gli si rifletteva nella chioma bionda.
A una migliore occhiata, il marimo si accorse che stava nuotando in mutande.
Il corpo muscoloso che si muoveva ritmicamente e in sintonia con le onde del mare.
Lo spadaccino si incantò a guardarlo, quasi con piacere.
Un sorriso beffardo gli si increspò in volto.
Lentamente si avvicinò al bagnasciuga. Si tolse gli stivali,la fascia verde che aveva in vita e anche i calzoni.
Il biondo non si era accorto di lui. Continuava a nuotare.
Il marimo entrò in acqua,subito una piacevole sensazione di freddo contrastò con il calore dell'ambiente circostante.
-Sanji! Dannato cuoco,che ci fai lì?- Urlò
Il biondò ebbe uno scatto. Era stato colto di sorpresa.
Si voltò repentinamente verso il punto da cui proveniva la voce.
E lo vide.
Il corpo muscoloso che stava muovendosi verso di lui attraverso l'acqua.
Era semplicemente magnifico.
Cercò di nascondere le sue emozioni con una rispostaccia.
-Heei Marimo! Che ci fai qui? Non eri previsto. -
-Sono venuto a prenderti, screanzato! Fra poco meno di tre ore dobbiamo salpare e tu te ne stai lì a crogiolarti nell'acqua? -
-Lo so quando dobbiamo partire, non ho bisogno di una colf, testa verde! -Rispose a tono l'altro.
-E allora resta lì a crogiolarti perchè io me ne vado! - Rispose acido il marimo dirigendosi verso la spiaggia.
Sanji rimase immobile a fissarlo mentre se ne stava andando, e quasi per impulso, iniziò a nuotare verso di lui.
Zoro camminava lentamente, perciò fu facile raggiungerlo.
Sembrava quasi che non volesse andarsene per davvero.
Sanji uscì dall acqua, e corse verso di lui.
Si fermò poco prima di raggiungerlo. E lo fissò.
Il marimo si chinò a raccogliere i vestiti, e proprio mentre si stava infilando la fascia verde in vita, lo vide.
Rimasero così, immobili, a guardarsi.
Di nuovo il marimo sorrise, con il suo solito sorriso da sbruffone.
-Ti sei deciso a uscire di lì quindi! - Azzardò con tono di scherno.
-Non avrei mai voluto darti questa soddisfazione, ma non potrei mai deludere Nami-san! - Rispose il biondo per provocarlo.
-Ah sì? Bene,allora corri da lei. - Ribattè lo spadaccino, quasi offesosi, ma senza darlo a vedere.
Sanji gli si avvicinò, come per passare oltre di lui, e andarsene.
Ma quando furono a meno di una spanna di distanza l'uno dall'altro, coi respiri che si mescolavano fra loro, si fermò.
Si guardarono. Un bagliore balenò negl'occhi dello spadaccino.
Entrambi bagnati, si scambiarono un bacio furtivo, silenzioso. Segreto.
Poi tornarono a guardarsi.
Il marimo si tolse la fascia verde in vita e si diresse verso gli scogli.
Il cuoco non esitò a seguirlo, prendendo però prima il cocomero che si era portato come pranzo.
Zoro si sedette su uno scoglio, coi piedi a mollo nell'acqua fresca.
Sanji lo raggiunse pochi istanti dopo, stringendo in mano il frutto.
Si accorse che non aveva niente per tagliarlo però.
Zoro la prese, e iniziò a sbatterla contro lo scoglio, nel tentativo di aprirla.
-Dannato imbecille, che stai facendo? - Urlò il cuoco, sbalordito.
-Vedi? O il ciuffo te lo impedisce? Sto cercando di aprire l'anguria contro lo scoglio, cosi forse riusciremo a mangiarla, no? -
-Ci vedo benissimo, spadaccino da quattro soldi. E' che questo è un modo indecente di aprire un cocomero. - Rispose Sanji con una smorfia.
Tacquero entrambi per alcuni istanti.
Intorno, solo il rumore del mare e dell'anguria che si stava lentamente aprendo.
Sanji rimase così, seduto, a gustarsi quel momento con il marimo.
-Ce l'ho fatta! - Strepitò di lì a poco lo spadaccino, stringendo in mano il frutto spezzato a metà.
Zoro si tenne un pezzo e offrì l'altro al cuoco.
Sputò un seme d'anguria su Sanji, che ricambiò velocemente "l'attacco".
Andarono avanti così, a colpi di semi d'anguria, fin quando non l'ebbero finita tutta.
Era un divertimento sciocco, banale, tuttavia infuse tantissima gioia nel cuore di entrambi.
Infondo erano sempre così, i loro momenti insieme.
Costituiti da sciocchi battibecchi su tutto, da insulti, da grida, a volte anche da pugni in faccia e calci sulle costole.
Eppure entrambi sapevano che dovevano rispettare un acito accordo, dovevano mostrarsi rivali.
Il loro rapporto doveva rimanere segreto agli altri, era una cosa esclusivamente loro.
Ed eccoli lì, seduti sugli scogli, intenti nuovamente a guardarsi, con un mezzo sorriso in volto, felici entrambi della reciproca compagnia.
Sanji si chinò, e squizzò Zoro con l'acqua.
Il marimosi stupì, e poi passò al contrattacco.
-Stà attento a non spegnermi la sigaretta! - Puntualizzò Sanji, che ovviamente teneva una sigaretta in bocca. Ne teneva sempre.
-Oh mi scusi mia altezza reale. - Rispose lo spadaccino con tono scocciato.
Poi anch'egli si chinò, ma questa volta non per prendere l'acqua.
Si avvicinò al cuoco, che lo fissò, allibito.
Lentamente il marimo iniziò a baciargli il collo.
Saliva sempre più su, fino ad arrivargli alla bocca.
Si scabiarono un altro bacio, questa volta più ambito, più desiderato, più profondo.
Il marimo poggiò la mano sulla spalla del cuoro, e Sanji posò la sua sul fianco dello spadaccino.
Si persero nei reciproci sguardi, così carichi di emozioni, sentimenti.
-Sanji.. -
-Sì? -
-...-
Sanji guardò lo spadaccino, con aria curiosa.
-Io..-Proferì Zoro, - niente..lascia stare.. -
Sanji s'incuriosì ancora di più,ma sapeva che l'orgoglio di Zoro gli impediva di parlare, perciò non gli chiese nulla.
Si strinsero ancora di più nel loro abbraccio, per poter sentire con più forza il corpo dell'altro, poggiato sul proprio.
Con lo sguardo rivolto all'orizzonte, sul sole, ormai alto in cielo, Sanji ebbe un sussulto.
-Dannazione, se non ci muoviamo ora, salperanno senza di noi. -
Zoro sospirò, e si sciolse da quel magico abbraccio.
Si alzò in piedi, e s'incamminò verso la spiaggia, dove aveva lasciato la fascia e gli stivali.
Sanji rimase un altro istante ad ammirare il mare, e poi lo raggiunse.
Si rivestirono,e poi si girarono insieme, a guardare l'orizzonte.
Un misto di malinconia li avvolse. Sarebbero rimasti lì, insieme, per sempre.
Eppure qualcosa remava contro, ogni loro momento insieme era breve, seppur intenso di emozioni.
Era il tempo, che a loro mancava.
-Sanji.. -
-?? -
-Vorrei restare qui per sempre.. -
Quelle parole stupirono Sanji profondamente.
Mai avrebbe immaginato che Zoro le dicesse.Semplicemente, non era il tipo.
Era sempre stato scorbutico, sempre attento a non dargliela di vinta.
E ora, ora gli diceva questo.
-Anche io, Zoro -
Si presero per mano.
Si voltarono,e tornarono al villaggio nel quale soggiornavano.
Col sole alle spalle, per mano, quel momento era semplicemente perfetto.


I will never let you fall,
i'll stand up with you forever,
i'll be there for you trogh it all,
even if saving you sends me to heaven.

(Non ti lascerò mai cadere,
mi rialzerò con te per sempre,
sarò comunque con te,
anche se salvarti mi manderà in cielo.)



Shingo.
  
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