Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
Segui la storia  |       
Autore: Ivy001    03/03/2020    1 recensioni
Anna ed Elsa vivono da sole, dopo la separazione dei genitori. Qualcosa di sconvolgente sta per accadere e avrà per protagonista Anna. Chissà come reagiranno la madre e il padre?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Non dici niente?” – chiede Idunn ad Agnarr, una volta raccontata la verità.

L’uomo ha la mente affollata di pensieri contrastanti e in un primo momento non reagisce.

“Come dobbiamo comportarci adesso? Come affronteremo la questione? Pensi anche tu, come me, che Elsa sia solo confusa e che questa storia sia più causata dal suo accontentarsi che da reali sentimenti?!” – continua la donna, manifestando il suo chiaro parere.

Ma Froze senior sembra accendersi quando un recentissimo flash corre nella sua testa rapido come un fulmine.

Un ricordo di alcuni minuti prima…un ricordo che vede Elsa attaccarlo per una semplice constatazione in merita alla votazione di Honeymaren.

 

“Anche la tua amica è stata premiata, ma sarà stata aiutata per la faccenda della sessualità”

“Se lo merita perché è un genio, che tu ci creda o no è anche più intelligente della sottoscritta”

“Ora non esageriamo”

“Pensi che sia inferiore a me per qualche motivo in particolare?”

“Figliola, certo che no. È che tu sei tu…”

“Honeymaren è lesbica e quindi è naturale che sia meno dotata di me, giusto?”

“Tesoro, non capisco come mai ti alteri per un complimento che ti ho fatto”

“Mi incazzo perché so le vostre idee e quanti pregiudizi covate”

“Adesso basta! Nessuno ha parlato di pregiudizi o di omofobia. Dannazione, ma cosa ti prende?”

 

“Ecco perché ha avuto quella reazione” – prende finalmente parola metabolizzando la rivelazione della ex moglie. Mostra un iniziale shock, poi volge lo sguardo sulla ex moglie, anche essa turbata e ascolta l’ennesima domanda di lei -“Come ci comportiamo? Bisogna aprirle gli occhi. Sta commettendo uno sbaglio e da bravi genitori sta a noi rimetterla in riga”

Agnarr è furioso ma cerca di controllare la sua rabbia, frutto di delusione, frustrazione, dolore e soprattutto di certezze definitivamente crollate.

“Non è possibile che Elsa sia…dannazione, non può essere…”  - non riesce a darsi pace e ripete più volte quanto sia incredibile e impossibile il cambio di sessualità della figlia maggiore.

Ed è la visione di Honeymaren con la famiglia, in uscita dal grande ingresso universitario, che lo manda in bestia. Improvvisamente il suo cervello gli mostra un’ipotetica scena d’amore tra due donne, di cui una è proprio la sua primogenita.

Arrabbiato come mai prima nella vita e disgustato da quel frame, si allontana.

“Dove vai adesso?” – lo rincorre la ex moglie.

“A casa! Non posso vedere chi ha rovinato la nostra serenità”

“Ti conviene calmarti, non vorrai mostrarti in questo stato” – puntualizza Idunn; gli strappa le chiavi dell’auto dalle mani e lo invita a sedersi al posto del passeggero.

“Guido io, forse è meglio” – e mentre la donna si accinge ad uscire dai parcheggi dell’Università, nota anch’essa Honeymaren attraversare la strada con i parenti. La Frost è sorridente e contenta, mentre si stringe alla madre adottiva commossa.

La scena è toccante per chi la osserva: una famiglia vera e propria, che seppure si trova ad affrontare situazioni poco facili, vive sempre e comunque d’amore, l’ingrediente principale della felicità.

Il primo pensiero che partorisce la mente di Idunn è – “Come vorrei essere come quella mamma, fiera di ciò che è sua figlia, invece non lo sono”.

Scuote il capo cercando di cancellare tale idea e si dedica alla guida e alla consolazione dell’ex marito, ormai paranoico.

“Come può essere accaduto. Cosa abbiamo sbagliato?” – Agnarr è scioccato  e non riesce a rilevare quel dannato errore commesso che, a suo avviso ,avrebbe inciso sulla sessualità di Elsa.

“Forse il nostro rapporto fatto di litigate, di regole costanti, di poca affettività, hanno influenzato le scelte delle nostre ragazze” – ipotizza la donna, tirando in ballo anche le pessime decisioni prese da Anna.

“Giustifico Annie che potrà anche aver partorito una figlia fuori dal matrimonio, però è rimasta sempre se stessa. Non è mai cambiata. Ma Elsa.. la nostra Elsa…la figlia perfetta, quella studiosa, diligente. Ammetto che ci scontravamo spesso per idee contrastanti, ma arrivare a questo…non me l’aspettavo da lei; forse è un modo suo per vendicarsi del male che ha patito nel passato”

“E’ sempre stata più rivoluzionaria di te, tu sei fin troppo antico per gli standard odierni” – commenta Idunn.

“Forse facevo bene ad esserlo. Ma adesso mi farò rispettare, lei non commetterà questo sbaglio. Non macchierà la sua reputazione per un capriccio!”

------------------------------

Elsa, Anna, Kristoff e i Bjorgman sono giunti a casa da un bel po'. Anche John Peterson si è unito a loro, lasciando la compagna con Agnarr.

Su ordine della festeggiata incurante della mancanza dei genitori, hanno iniziato tutti a stuzzicare cibo dal buffet.

La primogenita dei Froze scambia messaggi continui con Honeymaren ed è ormai diventata l’immagine vera della felicità.

Difficile non notare che tale gioia non sia dovuta soltanto alla laurea.

“Amore, cosa succede a tua sorella? Ha lo spasimante?” – sussurra Kristoff alla fidanzata.

“Ehm… non saprei” – finge.

“Ti conosco meglio delle mie tasche. So quando menti” – ridacchia, avvinghiandola a sé.

Poi le sfiora le labbra, ricordandosi della presenza dei genitori quando Erika attira l’attenzione dei due con un finto colpo di tosse.

“Quanto vorrei fossimo solo noi” – imbarazzato dai familiari che continuano a guardare i due piccioncini e a confidarsi sulla bellezza della coppia, il biondo nasconde la testa tra i lunghi capelli di Anna.

“Se ti va possiamo sempre salire in camera mia con una scusa” – lo provoca lei.

Kristoff arrossisce e scioccato da tale proposta, esclama – “Aspetta…che?”

Lei ridacchia, divertendosi a scompigliargli i capelli. Gli dà un dolce bacio sulla guancia e, prendendolo per mano, si avvicina ai suoceri.

“Noi portiamo Mia in camera” – comunica, trascinando la carrozzina.

Così la coppia si allontana.

Inutile dire che le loro intenzioni non si limitavano al “Mettere a letto la bambina”.

Sono loro i primi a gettarsi sul letto di Anna, lasciandosi andare ai preliminari di quel momento passionale che attendevano da tempo.

Nel mentre Peterson e i Bjorgman chiacchierano del più e del meno, ma la pace è breve e viene interrotta dal brusco arrivo degli ex coniugi.

“Dobbiamo parlare” – è la prima frase che Agnarr Froze, furioso, rivolge alla primogenita, sbattendo con forza la porta. Elsa  viene così distratta dalla messaggistica e si trova costretta ad affrontare un argomento dolente.

“Cos’è questa storia adesso? Che ti salta in mente?” – tuona il padre.

“Immaginavo che mamma avesse subito fatto la spia” – Elsa alza gli occhi al cielo.

“Avevo bisogno del suo supporto per aiutarti” -  interviene Idunn.

“Aiutarmi? Ma voi siete pazzi”

“Ci preoccupiamo. Sappiamo che questo non è ciò che sei,non è ciò che vuoi” – aggiunge la donna.

“Io voglio lei e basta”

I Bjorgman ascoltano senza pronunciarsi, però il discorso diventa palese quando la giovane si riferisce a qualcuno al femminile.

“La amo, la amo, la amo. Contenti? Volete che ve lo ripeta? Amo una donna, sì. Una donna come me… ci siamo baciate come fanno tutte le persone che si amano”

“Smettila, ti prego” – la supplica Idunn, con una mano sul cuore afflitta da quanto ascolta.

“Finalmente sono libera di parlare come voglio io, di cosa voglio io, senza aver timore dei giudizi di genitori che sin da bambina volevano scrivere la mia vita. Adesso voglio vi sia chiaro che sono io a prendere le mie decisioni, sono io a comandare me stessa. Voi avete smesso di avere quel ruolo quando avete deciso di non accettare una figlia per la sua sessualità, proprio voi che di errori ne avete fatti miliardi e adesso pretendete di sapere cosa sia l’amore vero. Basta lo dico io…basta”

Lo sfogo di Elsa colpisce tutti i presenti; mai si era mostrata tanto grintosa e desiderosa di far vincere le sue motivazioni.

Non ha tenuto conto,però, della reazione paterna.

Agnarr, perde le staffe, le si avvicina con aria di sfida e in un battibaleno, senza darle modo di difendersi, le dà uno schiaffo in pieno viso.

A quel gesto segue l’urlo di Erika che spaventata nel vedere Elsa accasciarsi sul pavimento, le va incontro per aiutarla.

Victor trattiene il consuocero ricordandogli di contenersi perché è sua figlia quella che ha davanti.

Ma Froze è accecato dalla rabbia ed è grazie all’intervento di John e di Victor stesso che viene allontanato dalla sala.

Il caos e le urla richiamano anche Anna e Kristoff, che dal momento di intimità che si erano concessi, accorrono in salone.

Lì c’è una scena da guerra.

“Che succede qui?” – domanda la ventiduenne, accorrendo verso la sorella maggiore.

Idunn, rimasta allibita da quanto appena visto, trema e singhiozza non contenendo la sua disperazione.

“Doveva essere un giorno di festa, ma tu l’hai voluto rovinare” - dice, rivolgendosi alla primogenita.
Elsa scuote il capo, disgustata dal comportamento di chi l’ha messa al mondo.

Si rimette in piedi e con la guancia arrossata, versa tutte le sue lacrime, liberandosi della rabbia e della sofferenza che covava dentro.

“Mi fate schifo” – si limita a dire. Fa per raggiungere la sua stanza, seguita a ruota da Anna quando una precisazione materna la immobilizza, dandole l’ennesima coltellata al petto.

“Non sei più la benvenuta in questa casa”
Trattenendo i singhiozzi, riprende il passo allontanandosi del tutto.

È Anna, scossa nel profondo, a rispondere a nome di sua sorella maggiore – “Non sarebbe rimasta ugualmente sotto il vostro stesso tetto. State tranquilli, andrà via e io farò lo stesso. Non voglio vivere con chi disprezza il proprio sangue solo perché non è eterosessuale”

Con il cuore in mille pezzi Idunn si accascia a terra e continua a piangere, accolta dalle braccia di Erika, colpita dal dolore di una famiglia che ora non è più tale.

Dopotutto dove c’è l’amore c’è la famiglia…e in questo caso, non esiste più alcuna traccia di questo sentimento.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio / Vai alla pagina dell'autore: Ivy001