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Autore: DanzaNelFuoco    08/03/2020    1 recensioni
COW-T #10 - missione 3 - prompts: luoghi del COW-T #2
Raccolta di BakuDeku, per la maggior parte AU
altri pairing vari indicati a inizio fic (perché in generale mutlishipping is the way)
--- Katsuki ha la bocca secca, un po’ perché quella soda era davvero una merda, un po’ perché non riesce a staccare gli occhi dei muscoli del tizio che guizzano sotto la maglietta ad ogni cassa di vino che impila sul pavimento - porca merda, è una cazzo di statua greca, in che palestra va e perché lui non lo ha mai visto?
“Katsuki, tesoro, lo so che è un eye candy, ma smetti di sbavare,” Mina gli dà un buffetto sulla spalla, e Bakugou potrebbe ringhiare che non è vero, non sta sbavando (bocca secca, ricordate?), ma è troppo concentrato a cercare di far combaciare la figura davanti a sé con il nerd rachitico che lo seguiva ovunque alle medie. Perché sì, ci ha messo un po’, ma alla fine lo ha riconosciuto: quello è Deku.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Challenge: COW-T #10, week 5, m3

Prompt: ZeroZeroQu Investigazioni 

Wordcount: 563

Note: Dove 00 è il QI di Midoriya in questa fic. 



 

Avere una cotta per il tuo collega di lavoro è un conto. 

Perfettamente normale, gli direbbe Uraraka con un sorriso. 
Avere una cotta per il tuo socio in affari, nonché (quasi sempre) amico d’infanzia, nonché attuale coinquilino… 

Beh, sì, questo è decisamente più problematico. 

E questo glielo aveva detto Todoroki, l’impassibile Shoto Todoroki, quello senza alcuno straccio di presenza sociale che tendeva a vedere la vita come una linea retta senza doppi sensi. 

Izuku è nella merda più totale.  

Il problema, quando il tuo lavoro è fare l’investigatore privato e passare dieci ore a bere caffè tiepido, stretto in una utilitaria spalla a spalla con il ragazzo di cui sei innamorato, - sì dai, smettiamo di mentire a noi stessi, non era una cotta nemmeno a quattordici anni,- nel vago tentativo di riuscire a scattare una foto all’ennesimo marito fedifrago, è che difficilmente puoi prendere le distanze da suddetto ragazzo. 

Soprattutto se dopo le dieci ore di appostamento poi dovete tornare a casa insieme bisticciando su chi deve lavare i piatti (Izuku) e chi invece preparare la cena (Katsuki). 

Non che Midoriya non ci stia provando ad evitarlo. Ma riuscirci è tutto un altro paio di maniche. 

Soprattutto quando l’appartamento è così piccolo da avere una sola stanza da letto con un matrimoniale. 

Ma Izuku si sa ingegnare, almeno finché l’agenzia non farà loro guadagnare abbastanza da poter cambiare appartamento (forse non saranno poi nemmeno più costretti ad abitare insieme, ma questa alternativa Izuku non vuole pensare). 

Comunque, Midoriya è sicuro che gli basteranno un paio di notti sul divano per farsela passare, o almeno così spera. Dopo che quella mattina, mezzo addormentato, ha quasi rischiato di baciare Katsuki, non vuole correre il rischio. 

 

* * * 

 

“Oi, Deku, che cazzo di problema hai?” 

Midoriya arrossisce, lascia cadere le lenzuola sul divano e mente spudoratamente, “Nessuno!” 

Katsuki invade il suo spazio vitale, marciandogli praticamente addosso e Izuku balbetta qualcosa di incomprensibile - o per lo meno spera che sia incomprensibile, perché altrimenti ha appena rivelato al suo amico - socio - collega - coinquilino - persona con cui condivide la vita e il lavoro e gli amici… beh, altrimenti ha appena rivelato al suo tutto di essere parecchio innamorato di lui. 

E la cosa può finire solo in tragedia. 

O almeno così pensa Izuku. 

“Oh!” La bocca di Bakugou si piega in un sorriso divertito,  “qualcuno ha ricevuto il fottuto memo allora! E ti ci sono voluti” Katsuki controlla un’orologio invisibile al polso, “solo dieci anni per capirlo? Fenomenale” 

“Cos -? Cosa?! Lo sapevi!”

Katsuki annuisce, alzando gli occhi al cielo come se non potesse credere a tanta stupidità. 

“Perché non mi hai detto niente? Perché non mi hai fatto capire -?” 

“Fatto capire? Cazzo, Deku, e dicevano che tu eri quello intelligente della classe.,” Katsuki scuote la testa, cominciando a diventare irritato.  “Ti ho chiesto di uscire migliaia di volte, ho cucinato per te,  abbiamo aperto un’agenzia insieme, ti ho chiesto di andare a vivere insieme, diamine, dormiamo nello stesso letto! Sono dieci anni che mi assecondi, ma non appena comincio ad accennare a portare la cosa su un altro livello, fai quaranta passi indietro. Stamattina stavi per baciarmi e ora vuoi dormire sul divano?” 

“Te - te ne sei accorto?” 

“Certo che me ne sono accorto, non sono mica un idiota!”

“E quindi… pensi che potrei baciarti?”

“Sei un coglione, Deku.”  












(Note finali: Ora, la quinta settimana del COW-T è finita e tecnicamente non avrei più bisogno di usare questi prompt, ma... mi sono divertita troppo! 
Quindi probabilmente ci salterà fuori qualcos'altro. 
Stay tuned. DNF) 

 

  
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