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Autore: Iron_Captain    13/03/2020    0 recensioni
Nel fermare un furfante che aveva rubato una polvere magica particolare, Tigre si ritrova catapultata in un mondo totalmente diverso...dove arti marziali, magia e tecnologia sono mischiati tra loro, e dove la violenza è ovunque.
[Eventi antecedenti al terzo film, e posto durante gli eventi di Kung Fu Panda Mitiche Avventure]
Genere: Azione, Dark, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Tigre
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Nel covo di Reptile

Maestra Tigre, in posizione da combattimento, cominciò a guardarsi intorno agitata, pronta a combattere contro colui che la stava osservando.
“Ti sei intrufolata nel mio rifugio…”
“Chi sei? Dove mi trovo?!” chiese a sua volta la felina.
“Adesso tu morirai!”
In quel momento la tigre si voltò, notando che improvvisamente comparve quella specie di lucertola…solo che era vestita in modo diverso, ed aveva la sensazione che non fosse la stessa creatura che aveva affrontato prima; e a confermare i suoi dubbi, maestra Tigre lo vide mettersi in una posizione da combattimento diversa.
“Se pensi che sia facile farmi fuori, allora sei più ingenuo di quanto credessi.” replicò la guerriera, che dopo aver effettuato un balzo sferrò un calciò in direzione orizzontale, colpendo il viso di Reptile, che cadde a terra. Tuttavia ciò non bastò a metterlo KO; quando si rimise in piedi, cercò di colpire l'avversaria con una serie di attacchi. La guerriera li parò tutti, dopodiché sferrò un pugno prima sul viso, poi sul petto. A quel punto il sauriano tentò di afferrare il collo della felina con la lingua. Grazie ai propri riflessi rapidi e al fatto che poco fa aveva affrontato uno della sua specie, maestra Tigre prese la sua lingua allungabile appiccicosa e attirò a sé il proprio avversario, dopodiché lo tempestò di pugni, tanto rapidi quanto forti, sul petto.
Per sfuggire al suo violento assalto, Reptile divenne invisibile; e nel momento in cui l'avversaria aveva smesso di attaccarlo, si allontanò di qualche passo da lei e tentò di aggirarla. Ma non tenne conto di un particolare: la felina fece ricorso al proprio olfatto per individuarlo; e una volta capito dove si trovava, il rettile si ritrovò improvvisamente disteso a terra, con l'avversaria seduta sopra di lui che lo riempì di pugni sul viso. Dopo averne prese un bel po’, Reptile sputò l'acido su di lei. Dopo essersi allontanata da lui e aver urlato a causa del bruciore per un breve istante, la felina squadrò con uno sguardo pieno di rabbia, dopodiché balzò su di lui e sferrò una serie di pugni e calci talmente potenti da spezzare ogni singolo osso del corpo. Dopo avergli colpito una delle ginocchia con un calcio, maestra Tigre stese il suo avversario con un perfetto uppercut diretto verso la sua mascella. Ora che aveva steso il suo avversario, la felina andò verso di lui e lo prese per il collo, stringendolo molto forte.
“Adesso tu mi dirai dove si trova l'uscita!” disse con tono minaccioso la guerriera, intenzionata a pestarlo di botte se non avesse collaborato.
“Se vuoi uccidermi, fallo!” fu la risposta del rettile stremato.
Maestra Tigre fu tentata di colpirlo, ma non lo fece.
“Voglio solo uscire da questa caverna!” provò a insistere la guerriera.
“Hai attaccato un consigliere dell’imperatore Kotal Khan: sarai punita con la morte, insieme a Mileena e ai suoi sporchi ribelli.”
“Di cosa stai parlando?”
Quella risposta inaspettata sconvolse maestra Tigre, che iniziò ad essere invasa da una gran moltitudine di domande che non avrebbe mai immaginato di voler porre perché era convinta di trovarsi in Cina. A causa di quella distrazione, la felina si ritrovò improvvisamente sospesa per aria, circondata da un'aura verde, dopodiché fu scaraventata contro una delle statue di pietra. Prima che potesse reagire, fu di nuovo immobilizzata e sospesa per aria da quella strana aura verde. Davanti ai propri occhi vide una sinistra figura di altezza media vestita di rosso e con una fasciatura intorno alla faccia che non coprivano i suoi occhi verdi luminescenti.
“Tu sei una sola, mentre noi siamo tanti.” disse quell’essere con la sua voce da posseduto.
Era completamente immobilizzata a causa di quella strana…magia nera. Non poteva combattere più. Era spacciata. Ad un tratto Ermac la scaraventò nuovamente a terra.
Nonostante il dolore e la stanchezza, la guerriera fece ricorso a tutte le forze rimaste per effettuare un balzo; dopo aver superato i due nemici, cercò di fuggire via da quel luogo maledetto e di seminare i suoi inseguitori.

   
 
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