Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    15/03/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hans è solo in quella piccola casa abbandonata, ai piedi della montagna del Nord.

A petto nudo, cammina su e giù sorseggiando dell’acqua fresca.

L’immagine del corpo nudo di Anna, sotto il suo, riempie la sua mente.

“Preso sarà la vera regina a giacere nel mio letto” – ridacchia, fiero di come il suo piano si stia realizzando.

In quel momento, estrae da una vecchia borsa, uno specchio di medie dimensioni che posiziona alla parete vuota. Magicamente esso aderisce al muro e si illumina.

“Eccomi, signore” – dice Westergard, inginocchiandosi di fronte a tale oggetto.

“Stai agendo come stabilito?” – prende parola una voce misteriosa, dal suono profondo e inquietante.

“Si, Sandy presto si libererà di Kristoff e sposerà me. Diventerò re di Arendelle..”

“Bene, ricorda il patto. Avete esattamente cinque giorni. Dopo di allora, se non avverrà quanto deciso, tutto tornera come prima”

“Ricordo benissimo. Lei mi ha aiutato nascondendo Anna, io agirò a suo favore” – aggiunge Hans – “Le sono debitore, dopotutto. Avete reso possibile il matrimonio con Helen di West Isle, dandomi modo di agire dall’interno ed organizzare la ribalta contro Arendelle”

“Stregare quella donna è stato banalissimo. Era talmente desiderosa d’amore che avrebbe ceduto ai tuoi corteggiamenti anche senza interventi magici” – precisa la voce misteriosa.

“Per la conquista di questo regno, va tenuta presente la ex regina, attualmente quinto spirito della natura”

“Lo so. Sto valutando questo dettaglio”

“Gli altri elementi potrebbero giungere in suo aiuto”

“Adesso concentrati sull’obiettivo iniziale. Al resto si pensa in seguito. Dobbiamo arrivare al potere”

“Non vi deluderò. La prima volta ero giovane ed inesperto. Stavolta non sarà così” – l’uomo è convinto e determinato.

“Sarai ben ricompensato”

“Sapete cosa voglio” – gli ricorda Hans.

“E lo avrai”

La conversazione tra i due termina poco dopo, dopo ultime raccomandazioni che il ricco nobile accetta.

Quando la luce dello specchio si spegne, Westergard parla all’oggetto svelatore di realtà e gli ordina – “Mostrami Anna”

In quel preciso istante, viene rivelata la posizione della regina di Arendelle. Dorme, vittima di un incantesimo, sdraiata su un rozzo tavolo di pietra, circondata da un immenso buio.

“Vorrei vedere cosa sta sognando” – aggiunge poi.

L’immagine che viene riflessa non è affatto piacevole e, agli occhi di lui, risulta disgustosamente dolce.

“No, basta. Chiudi” – conclude poi, scuotendo il capo a voler cancellare scene patetiche di Anna insieme a Kristoff e i loro figli.

Infastidito, copre lo specchio con una grande coperta nera e si accinge ad uscire per raggiungere il paese e comprare cibo per il pranzo.

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“Anna, ma che fine avevi fatto? Ero preoccupatissimo” – dice Kristoff appena vede rientrare la consorte.

La donna, fredda come il ghiaccio, lo ignora e si dirige nella sua stanza.

Bjorgman però non demorde. La segue e si chiude in camera con lei.

“Cosa fai? Ora mi vuoi segregare qui dentro?” – domanda, mantenendo lo sguardo basso.

A quel punto, il re sa di non dover agire con le parole. Si avvicina alla moglie e cerca di baciarla.

Quando le sue labbra sfiorano quelle di lei, avverte una scossa elettrica ed è proprio la sovrana a respingerlo con un’istintiva sberla.

“Hey ma cosa ti prende?” – esclama scioccato il biondo, con una mano sulla guancia arrossata.

Anna si volta, dandogli le spalle, con le braccia conserte.

“Non sembri tu, Annie. Sei sicura di sentirti bene?” – le accarezzai capelli con dolcezza, guardandola irrigidirsi ancor di più.

“Ti sento distante, ti ho offesa in qualche modo? Mi eviti come fossi un appestato. Sono tuo marito, non posso neppure baciarti?!” - la voce calda e affettuosa, tocca in un primo momento la donna.

“Con me puoi parlare, lo sai vero?” – insiste il regnante.

Sandy, lentamente, si gira verso di lui e incrocia i suoi occhi profondi.

Kristoff le sorride timidamente e le prende una mano, intrecciandola alla sua.

“Almeno un abbraccio possiamo scambiarcelo?”

La donna lo fissa, stranita. Non ha mai abbracciato nessuno nel modo in cui dice quel tipo a lei del tutto sconosciuto.

E non appena sente quelle grandi e muscolose braccia avvolgerla a sé, le scosse elettriche che emana si affievoliscono e accade qualcosa di speciale.

“Il mio cuore batte all’impazzata, non posso controllarlo” – pensa, confusa e preoccupata.

“Lasciati andare, tesoro. Ho capito che l’arrivo di Hans deve averti destabilizzata, ma tu sei più forte di quell’idiota. E’ andato via, è tutto finito” – le sussurra Kristoff.

Sandy sa che quell’infinita dolcezza non è riservata a lei in prima persona ma a quella donna che sta momentaneamente sostituendo.

“Facciamo l’amore?” – le chiede poi Bjorgman, spiazzandola.

“Cosa?” – domanda lei, non sapendo neppure cosa significasse.

Bjorgman la libera dal copriabito e quando le sbottona anche l’abito, la straniera sussulta.

“Sesso! Vuole fare sesso” – dice a se stessa, intuendo l’intenzione del presunto marito.

Ed è allora che lo frena.

“Non mi va. Sono stanca…e ho fame” – dice, liberandosi dalla stretta di lui, avanzando verso l’uscita.

“Ok” – risponde, deluso, il sovrano sedendosi sul letto.

I suoi occhi si posano subito sul cassetto semiaperto del comodino.

Qualcosa al suo interno sbrilluccica.

“E questo?” – domanda poi, tirando fuori la fede nuziale. Possibile che non l’abbia indossato? Non se ne separa mai.

E’ pronto a discuterne, ma la finta Anna è già fuori dalla camera, diretta verso il salone dove è imbandita la tavola per il pasto.

“Mammina” – le corre incontro Iduna, avvinghiandosi alla sua gonna.

Sandy sobbalza e la guarda, perplessa.

“Tutto bene mamma?” – le chiede Ineke.

“Ehm…si, figlia, alla grande”

Le due ragazzine, sedute una di fianco all’altra, si guardano sorprese ed è Aurora a precisare – “Figlie? Da quando in qua ci chiami così?”

“Da oggi” – chiude discussione la donna, sedendosi al posto sbagliato.

“Mamma, il tuo posto è questo” – le indica Agnarr.

“Dannazione, questi marmocchi devono puntualizzare ogni cosa ”- pensa irritata, mostrando però un’espressione serena.

Bjorgman giunge subito dopo e durante il pasto cerca disperatamente gli occhi di Anna.

La sua Anna, che conosceva come le sue tasche, sembra essere diventata magicamente un’altra persona. Deve parlarle, deve capirne di più… qualcosa è accaduto, ora ne è sicuro.

Approfitta di quando la regina comunica, al termine del pranzo - “Mi ritiro nelle mie stanze”

“Come? Ma se mi avevi promesso di uscire in giardino per giocare ai mimi” – le ricorda la piccola Iduna, dispiaciuta.

“Non mi sento in forma. Lo faremo domani” – taglia corto la donna, andando via, lasciando la bambina in lacrime, ignorando di averla ferita con una promessa non mantenuta.

Comportamento non tipicamente da Anna.

Nessuno sa spiegarsi quel rapido mutamento della regina. Nessuno può minimamente sospettare che la vera regina di Arendelle non è quella con cui hanno appena condiviso il cibo.

Giunta in camera, Sandy gira la chiave, chiudendosi all’interno. Si dirige verso lo specchio e con il potere della mente convoca qualcuno.

“Eccomi. Come sto andando?” – chiede lei.

“Controllati di più. Stai lasciando emergere troppi sospetti”
“Non so come comportarmi. Io non sono così…così…” – non trova la parola giusta.

“Umana?”

“Esatto. Non provo quelle emozioni disgustose”

“Ho avvertito il piacere che ti ha donato Kristoff quando ti ha abbracciata” – puntualizza la voce.

“Non conosco quelle sensazioni e non so identificarle” – si giustifica lei.

“Non osare commettere passi falsi,Sandy” – si raccomanda la voce magica.

“Non deluderò nessuno”

“Bene! Adesso cerca di mostrarti il più “normale” possibile. Devi parlare, muoverti e pensare come Anna”

“Io neanche la conosco”

“Devi amare suo marito e i suoi figli”

“Amore, amore…non so cosa sia”

“Allora non ti rimane che una cosa da fare. Convoca la famiglia e poni fine a questa farsa. Avresti dovuto eliminare ogni sospetto prima di chiudere la faccenda. Però non sai gestire gli eccessi d’affetto di questi mortali, perciò muoviti di conseguenza”

“Volete che io…?”

La conversazione si interrompe quando qualcuno bussa alla porta.

“Devo andare. Segui il mio ordine.”

Conclusa la conversazione, la presunta regina corre a sbloccare il lucchetto.

“Perché ti sei serrata dentro la stanza?” – domanda Kristoff, sempre più perplesso.

“Ehm… avevo bisogno di stare da sola”

“Annie, mi vuoi dire cosa ti prende oggi? Anzi, è da ieri sera che sei strana”

“Devo confessarti qualcosa di importante; vorrei che mi capissi senza giudicare”

“Che verità? Annie, mi sto seriamente preoccupando”

Sandy a quel punto chiama in causa Westergard.

“Riguarda me e Hans…”
Quando sente quel nome, Bjrgman trema e il ricordo di quel bastardo e del tentativo di uccisione di Anna ed Elsa gli torna alla mente.

“Cosa ti ha detto quell’idiota?”

“Nulla, ma ci siamo baciati” – sgancia la bomba.

“COSA?” – esclama il biondo, restando a bocca aperta, incredulo.

“Si, hai capito bene. Non sono più certa dei miei sentimenti. Quel bacio ha risvegliato qualcosa che credevo assopito”

“Assopito? Ma se non è mai esistito nulla tra voi”

“Mi sbagliavo. Perdonami...” – sa fingere alla perfezione, riuscendo a distruggere ogni certezza dell’attuale sovrano.

Lo sguardo pallido di lui, rimasto immobile, con i pugni stretti e il respiro affannato, dimostrano che il piano di Sandy e Hans sta funzionando.

“Non dici nulla?” – insiste la donna, decisa a dare il colpo di grazia alla relazione.

L’ex montanaro sposta gli occhi su di lei e deluso come mai prima nella vita conclude – “Non me l’aspettavo da te” – cerca di metabolizzare rapidamente però non ci riesce e il dolore lo pervade.

“Io…non…io…” – non sa più cosa dire. La voce trema e le lacrime cominciano a scendere sulle sue guance.

L’immagine di sua moglie avvinghiata al suo acerrimo nemico, lo manda in bestia.

Svegliatosi dallo stato comatoso che lo attanaglia, le dà le spalle e dopo alcune esitazioni e un silenzio tombale, corre via.

“Ben fatto” – dice lo specchio alla donna – “Matrimonio distrutto. È ora che tu prenda in sposo il nuovo re di Arendelle”

Però Sandy sente un’emozione strana dominarla e toccarle il cuore, quel cuore da sempre spento.

Per la prima volta sente compassione per un uomo che è stato vittima di un piano malefico ingiusto… che ci sia un briciolo di umanità anche in lei?

   
 
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