Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: evil 65    17/03/2020    24 recensioni
È passato un anno da quando i Guardiani hanno sconfitto Pitch Black.
Jack Frost è ormai una Leggenda a tutti gli effetti, e cerca di bilanciare la sua nuova posizione di Guardiano del Divertimento con la vita di tutti i giorni.
Tuttavia, l’improvvisa apparizione di un vecchio che afferma di essere Padre Tempo segnerà una brusca e inattesa interruzione dal periodo di tranquillità: secondo l'uomo, Pitch Black sta costruendo un’arma abbastanza potente da far sprofondare l’intero universo in una nuova Dark Age.
C’è solo un piccolo dettaglio: Pitch Black è ancora intrappolato nel suo regno…
(Crossover tra Le 5 Leggende, Frozen, Dragon Trainer, Ribelle - The Brave e altre opere)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The War of Ice and Nightmares'
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Ecco un nuovissimo capitolo!
Per chi non ha visto la serie tv di Rapunzel, alcuni concetti riguardanti i poteri della ragazza potrebbero risultarvi una novità, ma non preoccupatevi! Tutto sarà spiegato più avanti, faremo un piccolo riassunto degli eventi della serie per rendere il tutto più comprensibile. 
Detto questo, vi auguriamo una buona lettura ;)




Capitolo 6 - The Spider and the Knight

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"Flower, gleam and glow
Let your power shine
Make the clock reverse

Bring back what once was mine.
Heal what has been hurt
Change the fate's design
Save what has been lost
Bring back what once was mine
What once was mine...."

Mandy Moore - Healing Incantation


Quando il misterioso cavaliere poggiò il suo sguardo infernale su di lei, Anna si sentì pervasa da un'innaturale sensazione di angoscia e inquietudine, assieme alla sgradevole sensazione di essere piccola, vulnerabile e indifesa.
Avvertiva l'istinto di abbassare lo sguardo, cosa che non era da lei, tuttavia si forzò a resistere, stringendo i pugni e serrando appena le labbra.
<< Chi sei? >>
Aveva parlato in modo neutro. Non voleva rischiare di attirare le ire di quella creatura – qualunque cosa fosse, di certo non era umana e non sembrava affatto amichevole – utilizzando un tono autoritario, e nemmeno voleva mostrarsi intimorita mostrando un tono troppo flebile.
Il Generale si limitò a inclinare la testa, soppesandola con lo sguardo, mentre il destriero demoniaco sbuffava fumo e fiamme dalla bocca, rilasciando nitriti proveniente da un altro mondo. << Dov'è il frammento? >>
La sua voce bassa e graffiante risuonò per tutta la lunghezza della piazza, facendo sussultare i presenti.
Anche la regina di Arendelle si sentì vacillare, ma riuscì a resistere facendo appello alla forza di volontà che le scorreva in corpo come un fiume in piena.
<< Non sappiamo di cosa parli >> rispose, ostentando finta tranquillità.
Il Generale rimase fermo a fissarla per qualche altro secondo, passando brevemente lo sguardo anche sul resto del gruppo.
Rapunzel deglutì un poco, venendo prontamente affiancata da Eugene. Al contempo, Kristoff si avvicinò ad Anna e gonfiò il petto, nel tentativo di apparire il più intimidatorio possibile.
<< ...Allora non mi servite >> dichiarò freddamente la creatura.
La bionda compì un coraggioso passo in avanti.
<< Chi sei? >> ripeté ad alta voce. Una morsa gelida le avvolse lo stomaco, la stessa che le aveva provocato quel misterioso cubo nel cratere, ma che sembrava manifestarsi in maniera molto più forte dal cavaliere.
Il Generale fece scattare la testa verso di lei, con gli occhi che s'illuminarono brevemente. Istintivamente, Rapunzel tornò alla sua posizione iniziale, mentre Eugene le si metteva davanti con fare protettivo, portando una mano all’elsa della spada.
Al contempo, uno scalpitare di passi risuonò alle spalle del gruppo, richiamando sia la loro attenzione che quella del cavaliere nero.
Ai confini della piazza aveva fatto la sua comparsa un uomo dalla pelle scura e con capelli e barba neri, alto e tarchiato, indossante la tipica uniforme delle guardie di Arendelle. Ad accompagnarlo vi era un bastione di sei uomini armati di spade e pronti al combattimento.
L'uomo fece una rapida scansione della zona, finché i suoi occhi non si posarono su Anna e sull'enorme creatura che le stava di fronte. Corse rapidamente da lei, seguito dalla guarnigione.
<< Regina, state dietro di me! >> esclamò a gran voce, mentre si portava di fronte alla donna, la spada sguainata.
<< Tenente Mattias! >>
Anna protese le braccia verso la sua schiena in tono di avvertimento. Non era affatto una buona idea provocare quella cosa più del dovuto.
Mentre indietreggiava, Rapunzel sentì le proprie caviglie urtare contro qualcosa. Si girò e piegò lo sguardo, rendendosi conto di essere arrivata sull'orlo del cratere dove adesso si trovava quella strana scatola.
"Dov'è il frammento?" aveva chiesto il cavaliere.
La principessa studiò di nuovo il misterioso oggetto, lottando contro la repulsione che le provocava. Non sembrava esattamente un vero e proprio frammento… ma era appena piovuto giù dal cielo e dopo, quasi in contemporanea, era apparsa quella misteriosa creatura.
Non poteva essere una coincidenza.
Nel mentre, il cavaliere aveva posato lo sguardo sul gruppo di guardie di fronte a lui.
<< Osate sfidarmi? >> chiese in tono apparentemente divertito, sebbene fosse difficile da capire a causa del timbro cavernoso della sua voce.
Il tenente lanciò una rapida occhiata in direzione della propria regina, per poi indicare il Fearling con la propria spada.
<< Se le vostre intenzioni sono quelle di minacciare Arendelle… allora sì >> rispose freddamente.
Il Generale inclinò appena la testa. E per qualche ragione, Anna immaginò che stesse sorridendo sotto il casco.
Poi, una potente scarica di adrenalina le si diffuse nelle vene, mentre la scena successiva si compieva di fronte a lei come a rallentatore.
Vide il cavaliere alzare la mano destra e il palmo scuro illuminarsi di un bagliore: da esso si sprigionò un globo ardente delle dimensioni di una palla, completamente fatto di fuoco. Come l'essere protese il braccio verso di loro, la fiammata seguì il movimento e schizzò dritta contro lei e Mattias.
Ma all'improvviso, si udì un potente swooosh! e qualcosa di molto simile ad una forte frusta luminescente schioccò in avanti, colpendo la sfera e dissolvendola nel nulla.
Incredula, Anna vide Rapunzel ritta di fronte a loro, i biondi capelli sciolti dalla treccia, illuminati di propria luce dorata. La principessa teneva in mano una grossa ciocca delle dimensioni di una corda, artefice di quell'azione protettiva.
Fissò il Generale Fearling con un'espressione minacciosa.
<< Non provarci di nuovo >> sibilò.
Onde a testimoniare la sua sorpresa di fronte ad una simile svolta degli eventi, gli occhi della creatura sembrarono allargarsi.
<< Impossibile >> sibilò attraverso la maschera, mentre il destriero che cavalcava batté gli zoccoli con furia e nitrì sommessamente in direzione della bionda. << Sei solo un’umana… come puoi esercitare la magia del sole?! >>
Rapunzel socchiuse gli occhi. A quanto pare, quell'essere era perfettamente a conoscenza dell'esistenza del potere della goccia di sole e forse anche di quella della luna, o almeno così appariva.
<< Non hai risposto alla mia domanda. Perché io dovrei rispondere alla tua? >> replicò la principessa, senza perderlo di vista un istante.
Al contempo, Eugene estrasse la propria spada e si piazzò affianco a lei.
Il Fearling soppesò la coppia con lo sguardo, per poi posarlo su Anna, Kristoff e le guardie riunite. Infine, i suoi occhi dardeggianti puntarono in direzione del cratere che si trovava proprio dietro di loro.
<< Allora abbiamo finito >> ringhiò attraverso la maschera.
Scese con un balzo dalla schiena del destriero e allargò ambe le braccia. Come dal nulla, una spada si materializzò nella mano destra dell'essere, seguita rapidamente da una mazza ferrata in quella sinistra.
Nello stesso istante, il cavallo cominciò a emettere nitriti bassi e gutturali, accompagnati da un rumore insolito. Sembrava quasi che le sue ossa si stessero spezzando.
Sotto lo sguardo incredulo della folla, un paio di corna cominciarono a protrarsi dalla sua testa massiccia, mentre un paio di ali da pipistrello spuntarono dalla schiena. La coda si allungò, diventando simile a quella di una lucertola. Il muso si fece più schiacciato e il corpo iniziò ad ingrandirsi, diventando più tozzo e muscoloso. Infine, gli zoccoli anteriori divennero un paio di zampe artigliate, mentre vene di fuoco e fiamme si protrassero sulla massiccia figura della bestia.
Il mostro rilasciò un ruggito che fece tremare le finestre delle cittadina, e volse la propria attenzione nei confronti del gruppo.
<< Ookay >> borbottò Eugene, facendo roteare la spada << Forse questa avrei dovuto contarla... forse. >>
Rapunzel, al vedere la creature, serrò entrambe le mani attorno alla propria ciocca e lanciò un'occhiata ad Anna, indicando il cratere con la spalla.
Non aveva bisogno di spiegarsi, entrambe avevano avuto lo stesso pensiero: "Vuole quella cosa. E se la vuole, di certo non è per qualcosa di buono, visto che è perfino disposto ad uccidere per averla".
Perciò, mentre i suoi amici e i soldati si preparavano alla lotta, Anna scattò verso il cratere. A quel movimento, i Fearlings scattarono a loro volta in contemporanea.
Mentre il Generale si lanciava in direzione di Anna, il suo destriero ormai trasformato puntò verso le guardie, ruggendo come una furia.
<< Attaccate! >> gridò Mattias, correndo verso la bestia.
I suoi sottoposti lo seguirono a ruota e ingaggiarono battaglia contro il nemico in un tripudio di lame, mentre il Fearling tentava di colpirli con le possenti zampe artigliate.
Due guardie vennero sbalzate quasi subito e i loro corpi caddero inermi contro l'edificio più vicino, proprio mentre Mattias infilava la propria spada nel fianco dell'essere. Questi sibilò per il dolore e tentò di agguantarlo, ma il tenente fu rapido ad estrarre la lama ed evitare il colpo.
Immediatamente, Eugene scattò a dargli manforte, seguito da Kristoff, ed entrambi si portarono ai suoi lati e lo attaccarono in due diversi punti: il primo verso la spalla e il secondo verso il ventre.
Nel frattempo, Anna era giunta al centro del cratere ed era riuscita ad agguantare il cubo tra le braccia. E quando si voltò, davanti al proprio campo visivo vide materializzarsi il Generale, il quale calò su di lei con la mazza ferrata.
Tuttavia, il mostro si bloccò a metà dell'attacco, emettendo un rantolo. La regina, perplessa, abbassò lo sguardo e vide il suo ventre trafitto da quella che pareva una grossa, lunga roccia nera permea di un bagliore turchese, spuntata direttamente dal terreno.
Poco lontano da quel prodigio, Anna scorse la figura di Rapunzel, la mano tesa e i lunghi capelli illuminati dello stesso colore dello spuntone.
Gli occhi del Generale si spalancarono per la sorpresa una seconda volta.
<< Magia… della luna!? >> ringhiò con la sua voce cavernosa. << Tu… TU…! >>
Afferrò il pezzo di roccia con la mano libera e con una forte spinta ne sgusciò fuori, emettendo un ruggito di dolore. Poi si lanciò verso la bionda e menò la spada con un rapido affondo.
Rapunzel ebbe appena il tempo di compiere una giravolta su se stessa: in risposta a quel movimento, i capelli tornarono a brillare di oro e si spalancarono di colpo, avvolgendola completamente in un compatto groviglio luminoso, un vero e proprio scudo protettivo su cui la spada andò a schiantarsi. Una flebile luce si illuminò dai capelli, liberando un piccolo lampo che costrinse il Fearling ad indietreggiare.
Il Generale ringhiò per il fastidio evidente ma, notando che ora la vista della ragazza sembrava bloccata, si voltò in direzione di Anna, la quale stava correndo via con il pezzo di Crogiolo tra le mani. Senza perdere tempo, lanciò la spada nella sua direzione.
Allarmata da un sibilo improvviso, la donna si voltò appena in tempo per notare la lama che puntava su di lei. Saltò di lato, mentre l'arma le strusciava contro la spalla: emise un urlo e cadde a terra, perdendo la presa sul cubo e attirando l'attenzione di Kristoff.
Il giovane vide la fidanzata stesa a terra e spalancò gli occhi per la sorpresa.
<< Anna! >> esclamò in preda al panico.
Tuttavia, prima ancora che potesse compiere un passo verso di lei, il demone Fearling lo colpì alla schiena con un colpo di coda: Kristoff urlò come se fosse stato centrato da una frusta e precipitò a terra.
Vedendolo vulnerabile, il Fearling lasciò perdere Eugene e si concentrò su di lui, ma l’ex ladro intervenne e lo trafisse da dietro, aiutato dal sergente Mattias.
Rapunzel si liberò dello scudo e scattò in avanti per fermare il Generale dalla sua avanzata verso il Crogiolo, lanciandogli addosso i suoi capelli e serrandoglieli addosso stretti come funi. Fatto questo, cominciò a tirare con tutta la forza che aveva in corpo.
Il Generale fu bloccato a pochi passi da Anna e ringhiò, stizzito. Girò la testa verso la principessa e le afferrò i capelli, trascinandola lentamente verso di sé: Rapunzel cercò di resistere piantando i piedi nel terreno, ma era inutile, la forza della creatura era il doppio della sua.
Un lampo blu nei capelli e una stalagmite nera scaturì dal terreno, ma stavolta il Fearling fu rapido a intercettarla con la spada, bloccandola ed evitando finire nuovamente infilzato.
Ben presto, la bionda si ritrovò trascinata ad un passo dell'avversario, che la afferrò per il collo.
<< Sei forte, bambina >> le sibilò, attraverso la maschera. << Ma non abbastanza. Hai qualche ultima parola? >>
Per tutta risposta, Rapunzel boccheggiò terrorizzata, stringendo le dita attorno a quella presa soffocante. Tentò di dimenarsi e scalciare per liberarsi, senza alcun successo; cercò di evocare ancora una volta la magia contenuta nei suoi capelli, ma la stretta attorno al collo le impediva di concentrarsi a dovere.
Puntini neri iniziarono a danzarle davanti agli occhi e i muscoli cominciarono ad irrigidirsi, mentre le pupille infuocate del Generale le restavano inchiodate addosso, ottenendo l’effetto di aumentare quella sensazione di gelo implacabile, sfinendola ancora di più. Nemmeno gli squittii terrorizzati di Pascal riuscirono a fare breccia.
Ma proprio in quel momento, la principessa vide guizzare attraverso gli occhi socchiusi una luce dorata e si sentì mollare a terra di colpo.
<< Rapunzel! >>
Percepì Anna portarsi al suo fianco e aiutarla a rialzarsi, proteggendo al contempo il misterioso cubo stretto attorno ad un braccio. La bionda tossì sonoramente e si sorresse alla cugina, la testa che girava per la confusione, lo shock e la mancata aria.
Che cos’era successo?
Mentre il Generale Fearling era intento a strangolarla, ecco che, come dal nulla, una frusta interamente composta da luccicanti granelli di sabbia dorata aveva agguantato il cavaliere attorno al polso fino a stringerlo, e quasi aveva dissipato l’orrida sostanza nera di cui era composto.
Per impedirsi di perdere una mano, il Fearling aveva ritratto la mano di scatto, lasciando cadere a peso morto l’umana, per poi girarsi verso l’artefice di quell’attacco. Qualcuno che la creatura avrebbe potuto riconoscere anche tra migliaia di altre facce.
Sandman, l’Omino del Sonno, il Guardiano dei Sogni, la Quarta Leggenda.
Reggendo tra le mani le sue due fidate fruste, scrutò l’Incubo con un’espressione severa e priva di timore in quegli occhi brillanti, nelle cui iridi scintillava la silhouette di un sole splendente.
Anna e Rapunzel rimasero per qualche istante impalate a fissare lo strano ometto materializzatosi loro davanti. Poi, notando lo sguardo che lanciava al Generale, decisero di spostarsi il più possibile dalla traiettoria dello scontro imminente.
<< Ero sicuro che uno di voi Guardiani si sarebbe presentato, prima o poi >> sibilò il Fearling, infondendo in quelle parole tutto l'odio e il disprezzo che provava per il nuovo arrivato.
Alzò la mano destra, richiamando l'attenzione del suo destriero. Questi reagì all'istante, lasciando perdere i suoi avversari ormai stremati e puntando la propria attenzione nei confronti di Sandy.
Rapidissimo, il Quarto Guardiano schivò l'assalto della creatura rotolando di lato, quindi fece schioccare le fruste nella sua direzione, colpendolo più e più volte. Nonostante la potenza e l'efficacia dei colpi, il demone era molto forte e, pur barcollando, prese la rincorsa e caricò, colpendo l'ometto e sbalzandolo via.
Rapunzel, una volta recuperate le forze, agì preda dell'istinto e corse verso il Fearling, intenzionata ad aiutare quel misterioso essere dorato che le aveva appena salvato la vita.
Bloccò l'avanzata del demone agguantandogli le caviglie con due ciocche e facendogli perdere l'equilibrio, mentre, di lato, Sandman si risollevava in piedi e passava al contrattacco.
<< Ragazzi! >> esclamò Anna, il frammento ancora stretto in braccio, mentre correva a perdifiato verso Kristoff ed Eugene tramortiti.
Cercò di scuoterli dallo svenimento, il volto adornato da un’espressione visibilmente preoccupata.
<< Uuuuuugh… lo sguardo che conquista è stato compromesso >> borbottò l’ex ladro, mentre il compagno d'armi gemeva a causa dei lividi subiti. Dio, quel mostro picchiava davvero forte.
Fortunatamente, i due si risollevarono in piedi, sebbene doloranti. Kristoff girò appena la testa verso Anna, con l'intenzione di rassicurarla… e in quel preciso istante, i suoi occhi si spalancarono per il terrore.
<< Attenta! >> gridò, afferrando la fidanzata e mettendosi davanti a lei.
Anna si voltò, e il suo sguardo incrociò nuovamente le braci ardenti che il Generale aveva per occhi: era a pochi passi da loro, con la spada pronta a calare sull'inerme figura di Kristoff.
Ma prima che la regina potesse anche solo urlare, una frusta dorata afferrò le braccia dell'incubo, costringendolo a fermarsi. Senza perdere tempo, Sandy spedì il Generale dritto contro la tozza figura del destriero, facendoli cadere entrambi a terra e sollevando una densa nube di detriti nel processo.
Quando la nuvola di polvere si diradò, i due Fearlings erano di nuovo in piedi, fianco a fianco, gli occhi rossi ardenti e più minacciosi che mai.
L’Omino del Sonno affilò lo sguardo nella loro direzione e strinse con determinazione i pugni sul manico delle fruste. Era pronto a castigarli tutti e due contemporaneamente se fosse stato necessario: non avrebbe loro permesso di fare ancora del male agli umani di quel luogo e tantomeno di mettere le mani sul frammento di Crogiolo.
Mentre si metteva in posizione di attacco, seguito dai suoi avversari, il Guardiano dei Sogni scorse un'ombra sovrastarlo: la misteriosa umana dai biondi capelli si era portata alla sua destra, i pugni serrati e un'espressione decisa in volto.
Era più alta di lui, quindi dovette abbassare lo sguardo per guardarlo negli occhi.
<< Non so chi tu sia, né perché tu sia qui >> gli disse << Ma mi hai salvata...e hai protetto i miei amici. Ti aiuterò a fermare questi due. >>
Volse un'occhiataccia in direzione della coppia di Fearlings, che ringhiarono all'unisono in risposta.
Sandy la guardò a sua volta, colpito dal vigore e dall'incredibile potere che sentiva provenire dalla ragazza. Le rivolse un sorriso fiducioso e annuì con determinazione.
Poi, entrambi i due combattenti si voltarono verso i propri nemici e fecero scattare le reciproche fruste: al contempo, il Generale rievocò le proprie armi, mentre una grossa mazza ferrata si materializzò nella mano destra del demone Fearling.
Un velo fantasma sembrò ammantare l'intera piazza, facendo calare la città in un cupo silenzio. Tutti gli spettatori rimasero fermi e immobili, aspettando col fiato sospeso.
Nessuno poteva immaginare quale sarebbe stato l'esito di quello stallo alla messicana. E poi, dopo quello che sembrò un tempo interminabile… i due Fearlings caricarono in avanti, facendo tremare la terra sotto la potenza dei loro passi.
Rapunzel e Sandman contrattaccarono in maniera molto coordinata, quasi come se un misterioso legame si fosse formato tra loro nel momento esatto in cui si erano guardati negli occhi.
Subito i capelli della principessa si colorarono di azzurro fosforescente, e una decina di rocce si materializzarono in fila di fronte a loro, sbalzando la carica dei due esseri e separandoli.
Poi la principessa evocò il potere del sole: l'oro dei suoi capelli brillò, liberando un lampo di luce contro il demone Fearling. Questo ruggì per il dolore e agitò la mazza ferrata, facendola calare sulla figura della bionda.
La ragazza evitò l'attacco per un pelo, ma l'onda d'urto risultante fu abbastanza forte da farle perdere l'equilibrio. Spalancò gli occhi e rotolò di lato, appena in tempo per evitare di essere schiacciata sotto un piede equino del mostro.
Sandy fece un balzo, creando sotto di lui un cono di sabbia dorata che lo sostenne in aria, mentre calava le proprie fruste contro la figura del Generale. Quest’ultimo le schivò e si lanciò verso l’avversario, menando rapidi fendenti misti a colpi di clave.
Grazie alla sua figura minuta, il Quarto Guardiano riuscì a evitare la maggior parte degli attacchi. Tuttavia, quando la velocità dei colpi iniziò ad aumentare, fu costretto ad evocare dal nulla uno scintillante scudo dorato per difendersi.
La lama del Generale cozzò contro la protezione, producendo un sonoro GONG! che riecheggiò per tutta la lunghezza della piazza.
Il Fearling spinse l’arma in avanti, facendo indietreggiare la Leggenda.
<< Non puoi fermarci >> sibilò attraverso la maschera. << Non puoi salvare questo mondo dalle fiamme. L'universo… brucerà! >>
Sandy strinse le labbra e gli rifilò un'occhiata di puro sprezzo. Già una volta aveva ceduto alla disperazione, condannando l'intero mondo. Si era ripromesso che non sarebbe accaduto mai più.
Lasciò che il Generale continuasse a farlo retrocedere, in modo che lasciasse un punto dietro lo scudo scoperto: tese il braccio e nel suo palmo si materializzò una lunga spada di compatta sabbia dorata che conficcò dritta nel fianco del Fearling, violando le sue difese e costringendolo a sua volta a retrocedere.
Nel mentre, Rapunzel si difese da un colpo del demone riparandosi nei suoi capelli. Poi, lanciò ancora una volta delle ciocche che ne avvolsero gli arti. Stavolta, però, chiuse gli occhi e fece in modo che nei propri capelli scorresse il potere del sole, cosa che bruciò la pelle dell’Incubo.
Il mostro ruggì per il dolore una seconda volta, sorpreso dal fatto che un’umana così piccola e gracile potesse tenergli testa. Non poteva sapere che questa non era la prima volta che Rapunzel affrontava un essere del suo calibro. E proprio quell'ignoranza avrebbe presto segnato il suo destino.
Sandy si voltò, attirato dall'urlo rabbioso del demone e, vedendolo in difficoltà, si lanciò verso di lui: il mostro lo notò con la coda dell'occhio e tentò di agguantarlo, ma senza successo.
L’Omino del Sonno evitò agilmente la presa della bestia, percorrendone il braccio teso con i piccoli piedi e arrivando fino alla testa. Poi, con un rapido movimento della spada, decapitò il mostro, il cui corpo si dissolse all'istante in una nube di sabbia nera come la pece.
Sandman atterrò sulle piante dei piedi, senza minimamente risentire del contraccolpo, facendo il gesto di spazzolarsi le mani dalla polvere. Infine, si girò nuovamente verso il Generale Fearling.
Al contempo, Rapunzel usò il potere della luna per evocare intorno al cavaliere una gabbia di rocce.
Facendo appello alla propria forza, il Fearling compì una potente steccata con la mazza, riuscendo a distruggerne le sbarre, e si scagliò contro la principessa sollevando entrambe le armi.
Inaspettatamente, lei rimase ferma al proprio posto, osservando la feroce avanzata del Generale senza battere ciglio. Poi, quando la creatura calò l'arma ad un soffio dalla sua figura... di colpo una ciocca lucente di oro si animò da sola e gli avvolse il polso in una morsa bruciante, che glielo tranciò di netto.
La mano mozzata cadde a terra e cominciò ad agitarsi, mentre il Fearling sibilava per il dolore. Nello stesso istante, i capelli di Rapunzel divennero blu, ed ecco che altri spuntoni fuoriuscirono dal terreno e infilzarono il corpo del mostro, bloccandolo.
Sandman gli apparve alle spalle e agguantò semplicemente con le mani il braccio sporgente della creatura, inondandola della propria sabbia dorata; Rapunzel, di rimando, tese le mani in avanti e le premette sulle rocce, inondandole di luce del sole.
Il Generale tentò di liberarsi dalla loro presa, ma invano. Lentamente, la sua pelle venne avvolta dal giallo dei loro poteri, impossessandosi del suo corpo e annientandone ogni singola particella.
Lanciò un grido proveniente da un altro mondo, finché il suo corpo non si dissolse in una miriade di granelli dorati.
La conseguente onda d'urto infranse ogni finestra nel raggio di diversi metri, sollevando una densa nube di polveri. Poco dopo, l'intera piazza calò ancora una volta nel silenzio più totale.
Sandy fluttuò a terra e rilasciò un sospiro silenzioso, prima di volgere a Rapunzel un sorriso vincente, completo di pollice in alto.
La principessa vacillò per un istante, ma riuscì a reggersi in piedi. Ansimando, fissò il Guardiano e ricambiò il suo sorriso.
<< Ora puoi dirmi chi sei? >> chiese, inclinando lo sguardo curiosa.
Il Guardiano dei Sogni si portò una mano al mento, come se stesse valutando il modo migliore per poterle rispondere. Dopo qualche secondo, evocò sopra la testa un'immagine perfetta di se stesso, seguita da un bambino che si apprestava a coricarsi sopra un letto: la controparte della Leggenda sembrò spruzzare un po' di sabbia sulla testa di quella proiezione, che crollò sul materasso.
Rapunzel inarcò le sopracciglia, visibilmente confusa. A quanto pare quel misterioso ometto non poteva parlare, e per esprimersi utilizzava immagini create con quella sua strana sabbia dorata.
Non ebbe però il tempo di riflettere meglio su quanto le aveva mostrato, perché si sentì chiamare.
<< Rapunzel! >>
Eugene la abbracciò fin quasi a soffocarla, subito raggiunto da Anna e Kristoff.
<< Eugene! Sto bene! >> esclamò la principessa perduta, rassicurandolo con un bacio e appoggiandosi al suo petto << Non ero sola, dopotutto. >>
A quel punto, gli altri tre umani si girarono con delle espressioni perplesse in direzione dell’Omino del Sonno, specialmente Anna.
<< Ehi, scusa... >> fece la regina, esitante, << per caso... tu sai cos'è questo? >>
E gli mostrò il cubo che teneva tra le braccia.
A quella vista, gli occhi della Leggenda parvero illuminarsi di comprensione. Percepì all'istante il potere familiare che proveniva da quell'oggetto, un'aura maligna che poteva appartenere ad una sola persona. Una che Sandy aveva combattuto per secoli.
Levitò con la propria sabbia, fermandosi proprio di fronte ad Anna e porgendo ambe le braccia in avanti, intimandole di consegnarglielo con un'espressione agitata.
Rapunzel e Anna si guardarono con uno sguardo carico d’intesa, lo stesso che si erano rivolte quando avevano deciso di proteggere quell'oggetto dal Generale Fearling. Poi la regina di Arendelle compì un passo in avanti e poggiò l'oggetto dritto nelle mani dell’ometto dorato.
Sandman sorrise loro… e procedette ad estrarre un globo di neve dal suo vestito di sabbia, scagliandolo alla sua sinistra: così facendo, esso generò un portale.
Anna e Rapunzel, seguite rapidamente da Kristoff ed Eugene, furono costrette a coprirsi gli occhi e ad allontanarsi di alcuni passi, sorprese dalla luce accecante provocata dal vortice dimensionale. Quando il bagliore cominciò ad attenuarsi, la coppia di reali volse all'Omino del Sonno espressioni visibilmente sorprese. Il piccolo Guardiano si limitò a porgere loro un inchino, per poi saltare all'interno del portale.
<< Ehi! >> gridò Rapunzel. << No, aspetta! Non puoi andare via così! E se quelle creature tornano!? Noi... ehi, aspetta! >>
La principessa, contro ogni logica e buonsenso, gli corse dietro, buttandosi a sua volta nel portale.
<< Rapunzel! >> gridò Eugene, incredulo. << Aspetta! Rapunzel! >>
Anche Anna era rimasta visibilmente scioccata dall'azione della cugina. Senza perdere tempo, si lanciò in avanti per seguirla nel varco dimensionale, con in sottofondo le urla di Kristoff che a sua volta la richiamavano.
<< Anna! >>
I due uomini scattarono a propria volta per cercare di seguire quelle maledette impulsive delle loro donne, ma era troppo tardi: il varco si chiuse in un guizzo di luce, lasciandoli da soli a fissare il vuoto dell’aria. La Regina di Arendelle e la Principessa di Corona era appena svanite chissà dove, forse senza la possibilità di poter tornare.
Fu così che, troppo impegnati a rimuginare sulla gravità della situazione, Eugene e Kristoff non si accorsero di un particolare: la mano del Generale Fearling, che Rapunzel aveva mozzato solo pochi minuti prima… non si era mai dissolta. E ora...Era sparita.
 
                                                                                                                                                        * * * 

Sally si era aspettata molte cose quando aveva scelto d’inoltrarsi nella Foresta dei Suicidi per investigare sul misterioso oggetto che era precipitato dal cielo poco meno di mezz’ora fa. Ma tra le possibili opzioni che aveva preso in considerazione, una scatola nera delle dimensioni di una piccola cassa non era certamente tra queste.
La bambola vivente inclinò la testa in apparente curiosità, gli occhi puntati al centro dell’immenso cratere di fronte a lei, probabilmente il risultato dell’impatto della scatola sui terreni del bosco.
Ora restava solo da capire come comportarsi. Doveva portare quel misterioso oggetto in città? Oppure sarebbe stato più sicuro parlarne prima con Jack? Dopotutto, non sapeva di cosa fosse capace quella scatola. Portarla nella Città di Halloween avrebbe potuto causare più danni che altro.
E fu in quel momento che Sally si rese conto che l'area circostante era calata in un profondo silenzio. Il gracidare dei grilli si era bruscamente interrotto, mentre il rumore del vento sembrava ormai un ricordo lontano. Nemmeno l'ululato di un lupo solitario risuonò nelle profondità della notte. Sembrava tutto completamente morto… o meglio, più morto del solito.
E mentre quel pensiero attraversava la mente della donna, un soffio caldo e frizzante le scompigliò i capelli, seguito da un sibilo basso e ritmato.
Sally si irrigidì di colpo: c'era qualcuno dietro di lei. Abbassando appena lo sguardo sui piedi, notò un'ombra nera che la sovrastava.
Non aveva sangue nelle vene, ma in quel momento cominciò a valutare l'idea che qualunque cosa le scorresse in corpo, che fossero liquidi putrefatti o altro, si fosse improvvisamente ghiacciato.
Lentamente, quasi con esitazione, iniziò a voltarsi… e si bloccò.
Davanti a lei c'era il ragno più grosso che avesse mai visto in tutti i suoi anni passati ad Halloween Town. Non una piccola creatura come quelle che zampettavano tra le assi dei pavimenti, ma una bestia grande quanto una casa, con malefici occhi rossi che sembravano fuoriusciti direttamente dai meandri dell'inferno.
Era nero come la notte, tanto da sembrare quasi in grado di fondersi con le ombre della foresta. E poi c'erano il paio di zanne acuminate che spuntavano dalla bocca, gocciolanti quello che probabilmente era un veleno molto corrosivo, a giudicare dal fatto che la sostanza, ogni volta che toccava terra, produceva fumo e puzzo di uova marcia.
Sally deglutì a fatica e compì un passo all'indietro. Fu allora che il ragno rilasciò uno stridio agghiacciante, avventandosi su di lei con le zampe spalancate.
Ma ecco che la bambola vivente udì il sibilo di uno spostamento d'aria provenire dal suo fianco: un boomerang di legno ricurvo colpì in pieno il muso dell'essere, bloccandolo a metà della sua azione e costringendolo a retrocedere con un soffio e un clack! delle mandibole.
Anche Sally, stupefatta, indietreggiò, e volse il capo in direzione del punto da cui era partita l’arma. Vide così innanzi a sé le imponenti figure di Jack Skellington, E. Aster Calmoniglio e Nicholas Nord.
Il Coniglio Pasquale afferrò nella zampa anteriore il boomerang appena lanciato, rifilando un'occhiata disgustata alla creatura.
<< Spiacente, cocco, oggi niente spuntino. >>
Babbo Natale aveva estratto le proprie spade e le brandiva con coraggio, senza perdere di vista il ragno Fearling. Le sgranate orbite nere del Re delle Zucche erano invece puntate sulla figura di Sally, verso la quale tese il lungo braccio scheletrico coperto dal raso nero della giacca.
Non gli servì pronunziare alcuna parola: la ragazza corse immediatamente da lui e lo abbracciò, stringendosi al suo petto e sentendosi immediatamente rassicurata.
<< Oh, Jack, io… per un attimo ho temuto che sarei morta… molto più di quanto non lo sia già >> aggiunse rapidamente la donna, mentre volgeva allo scheletro un sorriso pieno di affetto.
Jack ricambiò il sorriso, per quanto la sua mascella di ossa potesse permetterglielo. << Non lo avrei mai permesso. Per fortuna sono arrivato in tempo insieme ai miei amici! >>
<< Già, gli “amici” adesso vorrebbero un po' d'aiuto, Skellington, se hai finito con le smancerie! >> lo rimbeccò Calmoniglio.
Quando lo Spirito di Halloween volse lo sguardo nella sua direzione, si rese conto che Claus e E. Aster erano ora impegnati in un serrato corpo a corpo con il ragno Fearling.
Abbassò lo sguardo su Sally. << Amore mio, devi assolutamente allontanarti da qui, è molto pericoloso. Torna in Città, ti raggiungeremo non appena avremo sistemato questo scortese e per nulla gradito ospite non invitato. >>
La donna annuì seriamente e procedette a fare come ordinato. Al contempo, Jack cominciò a correre in direzione della battaglia.
Vide Calmoniglio evitare una delle zampe artigliate del ragno, mentre Nord ne parava un'altra utilizzando ambe le spade. La creatura fece pressione sull'arto, costringendo il Primo Guardiano ad arretrare, mentre dalle sue zanne fuoriuscì un qualcosa di bianco e filamentoso che colpì in pieno il Coniglietto di Pasqua.
Questi cadde a terra con un gemito, e quando tentò di rialzarsi…si ritrovò incapace di farlo. Fu allora che il Pooka si rese conto di essere stato intrappolato in una ragnatela sovradimensionata. Volse in direzione del Fearling un'espressione allarmata, mentre questi sembrò arricciare le mandibole in un sorriso predatorio e cominciò ad avanzare verso di lui.
A quella vista, Jack non perse tempo e passò all'azione.
Si slanciò in avanti, mentre le sue braccia si trasformarono in un paio di affilate falci color pece. Le lame raggiunsero senza problemi la creatura e ne squarciarono senza pietà la pelle dell'addome e del torso.
Poi, con una torsione del bacino e un innaturale slegamento, Skellington scambiò gli arti con le proprie gambe, tirando un poderoso calcio alla creatura e allontanandola.
<< Calmoniglio! >> esclamò Nord, mentre si apprestava a soccorrere il Secondo Guardiano.
Al contempo, lo Spirito di Halloween continuò a fronteggiare il ragno, raddrizzatosi in posizione eretta. Il mostro ringhiò attraverso le tenaglie, fissando con odio quel nuovo misterioso avversario.
Spalancò le fauci e cominciò a spruzzare veleno in ogni direzione, costringendo lo scheletro ad arrampicarsi rapidamente su un albero per evitare di essere colpito. Il ragno lo seguì a ruota, sbattendo le possenti zampe contro il tronco della pianta, e scardinandola dal terreno.
Skellington compì un balzo a mezz'aria, le braccia nuovamente trasformate in falci, e calò sulla figura del Fearling: questi, tuttavia, fu rapido a reagire, e sparò dall'addome un'altra ragnatela. Il corpo dello scheletro venne inchiodato sul bordo del cratere, mentre la bestia volgeva la propria attenzione nei confronti del frammento di Crogiolo.
Nel frattempo, Claus stava facendo del proprio meglio per recidere la sostanza viscosa e filamentosa dal corpo del Coniglietto di Pasqua, mentre questi tentava di dimenarsi per allentarla. Tuttavia, l’operazione si stava rivelando più lenta del previsto, dato che la sostanza era davvero molto densa e appiccicosa.
<< Nord! >> gridò a un tratto E. Aster in tono d'avvertimento, guardando alle sue spalle.
Il Primo Guardiano si girò e così vide il ragno dirigersi deciso verso il cratere. Gli bastò un'occhiata d'intesa con l'amico Pooka, quindi lanciò un urlo di battaglia e con le spade tese caricò il gigantesco aracnide, conficcandogli una lama sul fianco e l’altra su una delle zampa posteriori, per tentare di mozzargliela.
Il mostro ruggì per la sorpresa e girò la testa verso di lui: strinse i suoi piccoli occhi rossi ed emise un sibilo pieno di rabbia, mentre il vecchio gli lanciò un sorriso carico di sfida.
Al contempo, un lungo pungiglione fuoriuscì dalla parte posteriore del Fearling, che tentò di infilzare la Leggenda. Con gli occhi spalancati a causa di quell'azione inaspettata, Nicholas Nord rotolò di lato ed evitò il colpo per un pelo. E poi un secondo. E poi un terzo, fino a quando non si ritrovò vicino ad un'altra delle zampe del ragno, che mozzò con un rapido affondo.
Il mostro ringhiò per il dolore e calciò via la figura del Guardiano, spedendolo contro un albero e facendogli perdere la presa sulle spade. Claus finì a terra, rimanendo stordito per qualche istante, mentre il Fearling avanzava verso di lui minaccioso, approfittando del suo istante di smarrimento.
Ma all'improvviso, dal punto in cui Jack Skellington era stato bloccato eruttò una colonna di fiamme, seguita da una risata stridula che pareva provenire dagli abissi infernali.
Il Fearling si girò e soffiò in direzione dello Spirito di Halloween.
La ragnatela che lo aveva bloccato si era dissolta in mille filamenti di cenere. Sopra di essi un’alta creatura scheletrica si sollevò in piedi, la cui testa aveva ora la forma e il ghigno distorto e disturbato di una zucca avvolta dalle fiamme. Spalancò la mandibola e rise, rise di quella risata acuta, straziante e priva della benché minima gioia.
Quello non era più Jack Skellington. Quello era tutti gli effetti lo Spirito di Halloween, il Re delle Zucche… Jack O’ Lantern.
Egli spalancò le dita di entrambi le mani scheletriche, e immediatamente il fuoco nella sua testa si animò e andò a raccogliersi sopra di esse, formando dei globi ardenti e luminosi simili a fluttuanti zucche lanterna. Come lo spirito stese le braccia avanti, essere volarono a gran velocità addosso al Fearling, colpendolo in pieno e ustionandolo.
Il mostro, troppo sorpreso per reagire, venne centrato in pieno e cadde sulla schiena, mentre spruzzi di sabbia nera fuoriuscirono dai punti in cui le sfere lo avevano bruciato; cominciò ad agitare le zampe e a stridere, nel tentativo di ritrovare il suo equilibrio.
Nel mentre, Calmoniglio era finalmente riuscito a liberarsi dagli ultimi stralci di ragnatela e corse in aiuto di Nord. Lo sollevò rapidamente da terra, e questi gli lanciò un'espressione di pura gratitudine, per poi volgere la propria attenzione nei confronti del Fearling urlante.
<< Ora o mai più  >> disse il vecchio gravemente, mentre raccoglieva ambe la spade.
Il Secondo Guardiano annuì in accordo e si lanciò verso la bestia, seguito dal compagno di battaglia e dallo Spirito di Halloween.
Con un urlo i tre lanciarono il proprio attacco: il Coniglio Pasquale lanciò entrambi i boomerang, Babbo Natale bersagliò la bestia di fendenti e Jack O’ Lantern gli rovesciò addosso un vortice di fuoco generato da una combinazione delle sue lanterne.
Il mostro lanciò un ultimo grido di dolore. Poi, il suo corpo esplose sotto la furia di quegli attacchi, riversando una miriade di sabbia nera attorno al cratere.
Nicholas Nord cadde sulla schiena, visibilmente sfinito.
<< Uff… sono troppo vecchio per queste cose >> borbottò stancamente.
<< Tsk, mammoletta >> lo prese in giro il Coniglietto di Pasqua, riponendo sulla schiena i propri boomerang.
Il fuoco nella testa di zucca si riversò in tutto il corpo di Jack O’ Lantern, avvolgendolo in un bozzolo. Si diradò dopo qualche secondo, lasciando nuovamente il posto alla scheletrica figura vestita di nero di Jack Skellington.
Lo spirito sbatté quelle che forse potevano essere scambiate per palpebre, nonostante in apparenza avesse le orbite di un teschio. Si spazzolò i vestiti e sollevò lo sguardo verso le due Leggende.
<< Santo cielo, avevo quasi dimenticato quanto mi piacesse combattere! >> esclamò.
Nord si limitò a roteare gli occhi.
<< Lieto di sapere che almeno uno di noi si è divertito >> disse mentre si rialzava da terra e lanciava un'occhiata significativa in direzione del frammento di Crogiolo. << Dunque… ecco causa di tutti questi problemi. >>
<< Già >> replicò Calmoniglio. << È quasi incredibile che possa succedere qualcosa di tanto orribile a causa di una cosa apparentemente tanto insignificante alla vista. >>
Mentre i due parlavano, Jack prese il cubo tra le mani e cominciò ad esaminarlo, tenendolo praticamente appiccicato alle orbite vuote e tastandolo più volte. << Hmm, affascinante… incredibilmente affascinante! >>
Claus arricciò il volto in un'espressione visibilmente allarmata.
<< Jack, non penso che questa sia buona idea >> disse nervosamente, per poi estrarre un sacchetto in pelle rossa dalla tasca dei suoi pantaloni. << Ecco, metti qui dentro. Questo sacco è più grande a suo interno. >>
Skellington parve esitare per qualche istante. Tuttavia, notando l'espressione visibilmente ansiosa sul volto dei due, annuì e allungò il cubo, infilandolo nel sacco del Primo Guardiano.
<< Avete detto che ce ne sono altri, di frammenti come questo? >> domandò con un'inclinazione del teschio. << E che servono a Black per creare un'arma che lo aiuterà nei suoi diabolici obbiettivi? >>
<< Esattamente >> confermò il Coniglio Pasquale, affiancandosi a Nord. << Il resto dei Guardiani è attualmente impegnato a cercare gli altri. Speriamo solo che abbiano successo >> mormorò cupamente.
Babbo Natale gli picchiettò una mano sulla spalla.
<< Non fare muso lungo, Calmoniglio, situazione sta già migliorando! >> replicò, indicando il sacco contenente il frammento. << Sono sicuro che anche altri riusciranno a completare missione. >>
<< Hai ragione, Babbo Nachele! >> esclamò Jack, contagiato dal suo buonumore. << E noi, nel frattempo, cercheremo di capire dove possano celarsi gli altri! >>
I due spiriti si bloccarono e lo fissarono, spiazzati.
<< Ehm... >> Calmoniglio arricciò il volto nell'espressione tipica di chi sta sperando con tutto se stesso di aver capito male. << Hai detto... noi? Cioè... intendi io, Nord e... >>
<< E me, ovviamente! Non possiamo coinvolgere anche Sally, se c’è di mezzo Black è una questione troppo pericolosa >> sussurrò il Re delle Zucche. << Avviserò lei, il Sindaco e i miei cittadini, dopodiché predisporrò immediatamente la nostra partenza! Mi raccomando, aspettate qui senza muovervi, amici! >>
Così dicendo, sotto gli occhi stupefatti dei due spiriti, lo scheletro sparì tra il folto degli alberi.
Fu allora che il Coniglietto di Pasqua cominciò a tormentarsi il muso con le zampe.
<< Non ci posso credere >> borbottò quasi a se stesso. << Non ci posso credere. Non. Ci. Posso. Credere! >> continuò esasperato. << Quel grandissimo egocentrico, figlio di una zombie ripiena e strapiena di vermi! >>
Nicholas Nord ridacchiò nervosamente.
<< Be’… guarda lato positivo: probabilmente farà uccidere noi prima che possa incontrare altro Jack >> disse con tono ottimista.
E fu a causa di quelle parole che E. Aster Calmoniglio sperimentò per la prima volta da secoli il vero significato della parola “terrore”.




Boom!
Ok, ecco alcuni chiarimenti:
- Rapunzel può usare sia la magia del sole che quella della luna. Chi ha visto la serie tv sa perchè, ma per i novizi spiegheremo la cosa più avanti.
- Mattias è un personaggio di Frozen 2 ed è il supervisore delle forze militari di Arendelle. 
- Il Generale non è morto. Vi assicuro che quella mano causerà non pochi problemi ;)
- I poteri di Jack Skellington sono ispirati in parte a quelli che usa in Kingdom Hearts e nei videogiochi dedicati al film di Nightmare Before Christmas.

Nel prossimo capitolo torneranno Jack ed Elsa!
  
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