Anime & Manga > Death Note
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Autore: Nathalie89    18/03/2020    1 recensioni
Salve a tutti,
è una piccola one shot scritta di getto questo pomeriggio, "grazie" a questa quarantena sono costretta a casa ed ho avuto modo di rileggere/riguardare Death Note, e la morte di Mello è a parer mio una delle parti più tristi del manga/anime così ho voluto dare il così detto lieto fine ai due eredi di L.
La one shot è ambientata dopo la risoluzione del caso Kira, Near si ritrova con in fianco Mello ed esprime in prima persona i suoi pensieri riguardanti proprio quest'ultimo ed in parte sè stesso ed il suo vissuto.
E' la prima che riesco a concludere ed è la prima che mi sento di pubblicare, spero vi faccia sorridere come ho sorriso io nel scriverla e nell'immaginare che le cose siano realmente andate così. Perchè tutti hanno perso qualcosa nella loro lotta contro Kira, ma credo che Near e Mello meritavano un briciolo di felicità.
Buona lettura, spero che vi piaccia.
Nat.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mello, Near | Coppie: Mello/Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Certezze
 
Guardo la schiena nuda del mio amante steso in fianco a me, coperto solo dalla vita in giù, guardo quella schiena che sono così abituato a vedere andare via, ora è serena, o almeno lo sembra; per anni l’ho vista allontanarsi da me, migliaia di volte, così come quella schiena ha visto la mia rimanere fredda ed immobile.
Allungo timidamente una mano e l’accarezzo con le punta delle dita, quasi tiro un sospiro di sollievo quando sento la pelle sotto le mie dita, è così bello saperlo vivo e saperlo qui, non posso svegliarmi e ritrovarmi solo perché non è un sogno e sono così grato a Dio per non avermelo portato via, perché lui è tutto ciò che mi fa sentire vivo, non posso fare a meno di chiedermi se lui provi lo stesso, se sia completamente fuori di testa come lo sono io, se abbia sofferto, ma so che la nostra pazzia è molto diversa, io sono la sua pazzia ed allo stesso tempo io sono anche la mia.
Lo guardo in fianco a me, è così bello, così sereno e spero che la sua sofferenza sia stata molto minore della mia, se guardo indietro tutto quello che vedo è.. nero.
“Near, sei solo una macchina” quante volte me lo hanno detto e quante volte sono rimasto in silenzio a sentire quelle parole senza batter ciglio, perché quello era ciò che volevo far credere, se mi avessero visto diverso mi avrebbero lasciato in pace ed io avrei potuto continuare ad isolarmi dal mondo, perché la mia mente malata non è solo fonte di grande intelligenza come credono tutti, la mia mente è fonte di grande sofferenza, ogni emozione deve essere analizzata ed io non posso farne a meno. “Sei così freddo che mi spaventi” mi aveva detto una volta Mello, io ero rimasto in silenzio, ma lo avevo guardato implorandogli di capirmi, sapevo che lui poteva farlo, ma non c’era cosa più difficile di gestire il suo odio.
I miei stupidi giochi servivano a distrarmi dalle mie emozioni, mi isolavano ed io ne avevo bisogno, così come avevo bisogno di Mello che disturbava la mia quiete, “Sei veramente strano Near” “Tu sei un fottuto pazzo Mello”, con quelle due battute è iniziato il nostro rapporto, mi ero aperto, avevo risposto alla sua provocazione guardandolo dritto negli occhi e quando i loro occhi si sono incrociati un brivido ha percorso la mia schiena.
Ora che lo guardo in fianco a me dormire, ora che ho la certezza che è vivo, che mi ama, mi chiedo quante altre volte posso concedermi il lusso di farlo allontanare sperando che torni, ma la risposta già la so, non posso più permettermelo perché io non sono più solo Near, io sono Nate River e Nate River ha bisogno di Mihael Kheel, se Near non è niente senza Mello allora Nate è morto senza Mihael.
-Cosa ci fai già sveglio?
Si è girato verso di me, mi sta guardando ed è bellissimo, i capelli dorati che gli cadono sul viso, la sua cicatrice, i suoi bellissimi occhi nei miei, gli sorrido e continuo a guardarlo senza rispondere, lui mi sorride poi mi posa un leggero bacio sulle labbra –Allora? Hai intenzione di dirmelo?
Mi arruffa i capelli ed io continuo a guardarlo sorridendo, dal suo sguardo capisco che non ha intenzione di andare via da me ancora, perché Mello senza Near non è niente così come Mihael è morto senza Nate. Gli bacio una guancia e gli sorrido ancora.
-Ti stavo guardando, sei bellissimo Mihael. Ti amo.
-Ti amo anche io Nate.
   
 
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