Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Feisty Pants    22/03/2020    1 recensioni
Elsa e Anna sono due sorelle di 27 e 24 anni alle prese con le proprie vite e i propri impegni. Elsa è sposata e vive la sua vita con le scatenate figlie gemelle di 7 anni. Anna, invece, è prossima alla laurea e a dire sì a un futuro roseo e carico di amore che ha sempre sognato fin da piccola.
La vita, però, non è una favola. Entrambe le sorelle vivranno dei momenti di crisi della quotidianità e, per colpa di incidenti e imprevisti, dovranno fare i conti con la cruda realtà.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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CAPITOLO 7
 
Anna cammina spedita verso il proprio appartamento, decisa, ora più che mai, di chiarire con una delle sue più care amiche. La serata trascorsa con Hans le aveva letteralmente aperto gli occhi e fatto comprendere che, nonostante i suoi dubbi interiori, il cuore le batteva all’impazzata per Kristoff Bjorgmann. Il bacio con Hans l’aveva comunque scossa nel profondo e lei, dentro di sé, sentiva di aver comunque tradito il fidanzato.
Aveva baciato un altro durante un momento di incertezza disturbato dall’alcool, ma rimaneva il fatto di aver toccato ed esplorato delle labbra che non erano in suo possesso. Le labbra di Hans, però, non le avevano suscitato le stesse emozioni di quelle morbide e calde di Kristoff e il cuore ora le faceva male nel pensare di aver baciato il migliore amico e non l’amore della sua vita. Anna era felice, ma anche molto sofferente all’idea di non poter stare con il fidanzato ancora per molto tempo. Kristoff le mancava come l’aria, lo desiderava accanto a sé, non vedeva l’ora di sentirsi protetta dalle sue braccia possenti e la sua intimità fremeva al solo pensiero di potersi riunire a lui per fare l’amore nel modo più puro e sensuale possibile.

“Sono stata una scema” afferma lei tra sé e sé ormai arrivata all’appartamento. Anna avverte il cuore battere forte nel petto a causa del tentativo di riappacificazione al quale era ormai prossima.

La ragazza apre con decisione il portone del condominio e, dopo un lungo sospiro, entra nell’abitazione più sicura che mai.

Merida è seduta al tavolo in soggiorno intenta a studiare con Rapunzel. Quei giorni erano stati un inferno per lei che, a causa del litigio e del disgusto di Anna, aveva addirittura litigato con Daniel.

“Che cosa ci fai qui?” chiede subito la rossa una volta accortasi dell’arrivo della terza coinquilina. Anna si avvicina titubante e cerca di porgere le proprie scuse nonostante il groppo in gola, dovuto al crudo e arrabbiato sguardo dell’altra.

“Sono venuta a chiederti scusa” sussurra Anna guardando per terra come a pentirsi.

“Potevi evitarla tutta la scenata sai? Scappare dalla discoteca dopo avermi insultata senza ascoltarmi, per poi non farti vedere per due giorni senza dire nulla nemmeno a Rapunzel. Ti faccio così schifo Anna?” si libera la rossa desiderosa di tutelare la sua posizione ed esternare la sofferenza di quei giorni.

Anna trova difficile rispondere, agitata per l’aggressione verbale lecita e giusta alla quale deve controbattere.

“Sono qui a chiederti scusa infatti. Ho fatto delle cazzate in questi giorni e ho capito di aver sbagliato. Meri, appena ho visto Daniel sono impazzita. Mi sono tornati tutti i ricordi alla mente e non ci ho più visto nulla. Il mio è stato un puro comportamento istintivo che non ho saputo gestire. Sono stata da Elsa e perfino da Hans e da entrambi ho capito di dover crescere. Qui l’unica a meritare un rimprovero sono io, quindi lo accolgo ben volentieri” risponde seriamente Anna sentendosi esplodere il cuore.

“Cosa ti avrebbe fatto cambiare idea all’improvviso? Mi sembra un po’ assurdo che tu possa redimerti in così poco tempo!” continua ad attaccare Merida, con l’intenzione di smuovere l’altra da sempre ancorata ai fantasmi del passato.

“Ho baciato Hans” annuncia Anna tesa, chiudendo gli occhi e lasciandosi andare a un profondo sospiro.

“Che cosa?!” domandano incredule le altre due in coro, non controllando più le matite tra le loro mani che cadono all’unisono sul pavimento.

“E da quel che ho capito ci ho anche dormito assieme. Ero ubriaca e a momenti stavo per farci sesso. Hans è stato più intelligente di me e si è fermato facendomi riposare”

“Non te l’abbiamo mai detto ma era evidente che lui fosse innamorato di te!” risponde Rapunzel sbigottita dal comportamento della dolce Anna che mai avrebbe tradito qualcuno.

“Esatto, quindi ora io mi sento uno schifo. Ho tradito il mio ragazzo dubitando del suo amore, ho baciato il mio migliore amico dandogli così delle false speranze, ho trascorso del tempo con mia sorella solo per fuggire dai miei problemi e ho giudicato il tuo amore, Merida, senza rendermi conto che la prima immatura nel campo sono io” si colpevolizza Anna fermandosi un attimo per riallacciare le fila del discorso e ricominciare:

“Mentre venivo qui da voi, mi sentivo un peso dentro. Mi sento uno schifo per tutto quello che ho combinato in soli due giorni, ma mi rendo conto di aver finalmente sbattuto la testa contro il muro ed essermi risvegliata. Ora è come se mi sentissi appesa a un filo, senza aria, con il cuore stretto e sofferente. Tutto questo perché ho capito di volere solo un uomo nella mia vita e si è risvegliato in me quel sentimento ormai assopito. Ho capito, quindi, che questa mia sensazione di amore è la stessa che Hans prova per me e che tu Meri, provi per Daniel. Chi diavolo sono io per privarti l’aria che ora ha ricominciato a far respirare anche me?”

Anna conclude la sua arringa con il cuore in mano e gli occhi umidi e lucidi al solo pensiero di aver nominato Kristoff. La giovane non riesce a guardare negli occhi le altre e, scossa da tutte quelle emozioni, si siede sul divano portandosi le mani sul capo. Merida, riflessiva e concentrata, lascia trascorrere qualche secondo per ragionare e, finalmente, si alza in piedi accennando un sorriso.

“Odio quando fai la toccante sai?” rompe il ghiaccio lei sedendole accanto e mettendole una mano sul ginocchio magro.

“Davvero, ti chiedo scusa. Voglio dare un taglio con il mio passato e pensare solo al mio futuro. Scusami se mi sono permessa di esplodere in quel modo” afferma Anna triste sentendosi pervasa da un brivido di freddo.

“Ti chiedo scusa anche io per non averti avvertita, forse avrei potuto evitare tutto questo. Da quel che mi hai detto, però, è stato un bene che sia successo perché ti sei risvegliata” la perdona Merida, stringendola nelle sue braccia forzute per poi darle un rude colpo sulla schiena come a sancire il ritorno alla normalità.

“Sì, decisamente. Anche se ora ho paura per Kristoff e mi dispiace troppo per Hans. Insomma, Hans è così un bravo ragazzo e io gli ho spezzato il cuore! E Kristoff…se dovesse venire a sapere che ho baciato un altro? Già la relazione a distanza è difficile, se gli dico una cosa del genere è la fine” continua Anna esternando le sue paranoie che, nonostante la pace con Merida, continuano a logorarla dentro.

“No, non credo proprio che sia la fine! Tu digli solo che è successa una cosa e quando tornerà gliela dirai. È segno di maturità che tu voglia risolvere la cosa Anna!” le consiglia Merida, ormai tranquilla e pronta ad aiutare l’amica.

“Anna, quello non è nemmeno un tradimento! Vi siete solo baciati, non ci hai fatto sesso!” si intromette Rapunzel sedendosi sul tavolino del piccolo soggiorno, in modo da poter guardare negli occhi le coinquiline.

“Esatto! Se te lo dice Rapunzel poi, che lo avrà fatto con mezzo mondo senza mai ripensamenti!” punzecchia Merida ricevendosi lo spintone della bionda.

“Hey! Non proprio con tutti, avrei schifo anche io! Solo con quelli sani, con un bel fisico e particolarmente dotati come Flynn” si difende Rapunzel, per poi chiudersi la bocca dopo l’ultima affermazione che non voleva dire.

“Oook…preferivamo non saperlo. Comunque, con Hans cosa mi dite di fare?” chiede Anna sorvolando l’imbarazzante argomento, dopo aver spalancato gli occhi per la battuta inaspettata.

“Lasciagli un po’ di tempo. È innamorato di te da secoli ormai, almeno ora sa di dover finalmente gettare la spugna ed accettare la lunga fila di spasimanti che ha sempre avuto” conclude Merida, cominciando poi a parlare del suo rapporto con Daniel, dimostrando alla stessa Anna di essersi fidanzata con un ragazzo responsabile che non ha nulla a che vedere con i connotati negativi del genitore.

Tutto sembra essere tornato alla solita quotidianità. Anna riprende possesso della sua camera, si mette a studiare, scambia qualche messaggio vocale con Elsa e le piccole disturbatrici e si prepara alla videochiamata con Kristoff che, questa volta, la preoccupa più del previsto. La giovane si siede a gambe incrociate sul morbido letto dalle coperte rosa, posiziona ed avvia il computer ed apre il collegamento aspettando solo di ricevere risposta dalla persona che si trova dall’altra parte del mondo.

“Come faccio a nascondergli la cosa per altre settimane?” si chiede a bassa voce mentre osserva il cerchio di connessione continuare a girare su sé stesso, in attesa.

La giovane non fa a tempo a rispondere che, dall’altra parte dello schermo, compare il faccione del suo uomo. Kristoff era sempre lo stesso, addirittura sgranato e grasso per colpa della risoluzione del video ma Anna, appena lo vede apparire, sente il cuore esplodere nel petto e un ardente desiderio di entrare nel computer, rompere il vetro, strappare i cavi e raggiungerlo immediatamente.

“Ciao Annie” saluta lui teneramente, pur mantenendo un atteggiamento composto e senza sorridere.

“Ciao Kris, scusami. Ieri non ti ho ascoltato e poi non ti ho più scritto. Mi sono comportata in modo infantile. Quello che volevo dirti è che, ho fatto pace con Merida. Ho capito di aver sbagliato su tante cose della mia vita e ora non voglio più scappare da niente o lasciarmi rincorrere dal passato” va al sodo Anna portandosi l’auricolare delle cuffie più vicino alla bocca, per darsi coraggio e poter essere ascoltata meglio.

“Era questo che volevo sentirti dire. Ti conosco furia scatenata e so che quando sei nei tuoi momenti no hai bisogno di rispondere al tuo fare impulsivo, senza interruzioni. Tu sei così: devi sempre toccare il fondo per poi rialzarti ed essere più forte di prima, e io ti amo il triplo quando fai questo salto per tornare a galla”

A sentirsi dire “ti amo”, lo stomaco di Anna viene percorso un fremito indescrivibile e sulla sua pelle compare un timido e silenzioso strato di pelle d’oca. Da quanto tempo il suo corpo non rispondeva così! La giovane si guarda le braccia e si gusta quella sensazione di “farfalle nello stomaco” che in genere provava solo quando baciava o era in intimità con Kristoff. Il fatto che il suo sistema nervoso le avesse inviato quei segnali per un semplice “ti amo”, dimostrava che lei era innamorata persa di lui e mai più ne avrebbe dubitato.

“Mi manchi e ti amo tantissimo. Io qui ho fatto un casino, ma non voglio dirtelo per telefono. Quando tornerai ne parleremo, va bene? Prometti che mi ascolterai?” chiede poi Anna agitata, sentendo di nuovo l’angoscia per dovergli confessare il fatto ma desiderosa e fiera, da una parte, di non volergli nascondere nulla.

“Sì amore, te lo prometto. Ora vai a riposarti, sono felice di trovarti così e non vedo l’ora di rivederti. Ti amo, buonanotte” conclude lui dolce, intuendo già il problema della fidanzata avendo qualche anno in più di lei e conoscendo le sue fragilità. I due si mandano un bacio a distanza, trovando difficoltà nel chiudere la telefonata ma, una volta riscontrata la fine del collegamento, Kristoff riapre una delle chat più recenti e, con il sorriso sulle labbra, digita il seguente messaggio:

“L’ho sentita adesso e sono finalmente certo di una cosa: è pronta”
  
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