Questa notte è così silenziosa, troppo. Non posso fare a meno di pensarti, riempivi l’aria. Non riesco più a dormire, da quando mi insegui nei miei incubi e mi sfuggi nei miei sogni.
Ti odiavo, eri così invadente, rumoroso, eppure non potevo fare a meno di cercarti.
 

Sei sempre tu il mio chiodo fisso.

 
Le note del guqin tintillano nell’ombra, facendo vibrare i raggi lunari. Continuo a cercarti anche adesso, come allora, forse ti sei nascosto di nuovo. Forse, comparirai di nuovo per punire il nemico. Forse, verrai per infastidirmi ancora.
Se continuo a chiamare la tua anima, forse, un giorno mi risponderai.
 

E più ti penso, più ti voglio. Tutto il casino fatto per averti...

 
Avrei mosso mari e monti, ho quasi fatto un massacro dei miei fratelli solo per rimanerti accanto.
Le mie dita quasi sanguinano per la foga con cui chiedo di te, ma più ti cerco e meno risposte ho. Mi riempie un vuoto, e ricomincio a suonare come un pazzo. Non riesco ad arrendermi, ad accettarlo.
Se provo a dimenticarti, sento ancora la tua voce nelle orecchie. Patetico.
Se provo a non pensarti, mi assale il desiderio. Patetico.
Io.
Io sono patetico.
 

E adesso che ti voglio bene, io ti perdo...

 
Tu non ci sei più, ora che avevo imparato ad amarti. Ora che credevo che anche tu avessi imparato a tenere a me, non ci sei più, di te è rimasta solo la polvere. Come quella che avvolge i miei ricordi, quella che prova a ricoprirli, a nasconderli. Ma io continuo a riviverli, non posso perdere anche quelli.
 

Anche se incontrassi un angelo direi: “Non mi fai volare in alto quanto lei.”

 
I nostri litigi, li conserverò nel cuore. I nostri scontri, le tue smorfie e i miei rimproveri, tutto quello che mi faceva sentire a un passo dal cielo quando ero con te. Una cosa che non hai mai fatto è stata tenermi incatenato a terra come questi sentimenti.
Sorridimi di nuovo, Wei Ying.
 

Ancora... Ancora... Ancora...

 
 
 
Sei morto due volte, e ancora il mio cuore non si è abituato a perderti.








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Note dell’Autrice
Salve, oggi ancora angst perché via, chi non ha bisogno di stare peggio in questa quarantena?
Nothing more to say, solo che mi è capitata “Ancora” di Eduardo De Crescenzo e l’ho trovata così, DIO, perfetta per loro. È un brano che già a cose normali amo, quindi perché non sfruttare le tristissime perle della canzone italiana per esaltare ancora di più la WangXian?
So, un po’ per colpa del sonno mancato nelle ultime due notti e un po’ per la malinconia di una giornata grigia, eccovi una flash bella triste ^^
 
Ringrazio come sempre la mia beta per la pazienza nel leggere e correggere, Evelyn per gli svariati consigli di lettura, e le mie colleghe DiscepolinE preferite per il loro affetto e supporto.
Infine, ringrazio voi lettori silenziosi. Se voleste infrangere il vostro voto, ora come fra anni, sappiate che vi sarò sempre grata e sarò sempre qui per rispondervi.
 
Ora vi saluto e ci si legge presto!
 
Athelyè ~ ❤