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Autore: cussolettapink    04/04/2020    2 recensioni
Hailey si trovava sull’Hogwarts Express quando le arrivò per la prima volta una sensazione allo stomaco, sensazione che interpretò come ansia per l’ultimo anno, quello dei M.A.G.O.
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“Muller, sapevo che ti avrei trovato qui, sei davvero monotona” una voce distrasse la ragazza dai suoi pensieri.
“Malik, quale piacere. Rovinarmi la giornata non ti basta? Ora anche la digestione?” commentò la grifona, girandosi per affrontare la serpe.
“Sai che la mia gioia più grande è darti fastidio, di che cosa ti stupisci dopo tutti questi anni?” fece retorico lui “ma non temere, quest’anno ho trovato un modo davvero originale per farlo”.
“Sarebbe?” chiese la ragazza, incrociando le braccia al petto e fissando malamente il moro.
“Basterà ricattarti, visto che ora conosco il tuo segreto”.
La castana si pietrificò all'istante, aveva immediatamente capito di cosa parlasse il ragazzo che le stava di fronte.
“Non è possibile che te l’abbia detto” commentò solo, rimasta sconvolta dalla notizia. LUI, non lo avrebbe mai fatto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 2 –Truth


“Hailey si può sapere cosa ti prende oggi?” commentò Ron addentando l’ennesima fetta di carne di quella sera.

“Niente, non ho niente. Perché non fate altro che chiedermelo?” commentò la ragazza esasperata, visto che prima del ragazzo già Hermione, Liam e perfino la professoressa McGranitt le avevano chiesto cosa avesse, visto che era palesemente distratta.

“Andiamo, per essersene accorto perfino Ron” Hazza ricevette un’occhiataccia dal rosso, portandolo ad alzare le mani in segno di resa “scusa amico, non era propriamente un insulto lo sai vero?” ridacchiò, tornando a guardare l’attenzione di quel pranzo.

“Non ho nulla, mi avete fatto passare perfino la fame con la vostra curiosità!” sbattendo le mani sul grande tavolo in legno massello, la ragazza si alzò e si diresse al di fuori della sala Grande.
 
 


“Spero che sia una cosa urgente, ti ho sempre detto di darmi appuntamento qui solo se si tratta di vita o di morte, cugina” un ragazzo raggiunse Hailey nella torre di astronomia.

Stessa situazione, diverso ragazzo.

“Certo che sì! Prima di tutto, come hai potuto permettere che Malik scoprisse il nostro segreto? Seconda cosa, come hai fatto a essere così cretino da lasciare che accadesse?!”

“Piano con le parole tigre, non ricordo ti averti mai permesso di parlarmi con tutta questa confidenza”

“Andiamo Draco! Sono tua cugina! Ricordi il primo anno? Proprio in questo preciso luogo abbiamo promesso che nessuno avrebbe mai scoperto che siamo parenti. Come hai potuto lasciare che accadesse?”

“Muller, smettila di parlarmi con questo tono. Zayn l’ha scoperto perché ha passato una settimana al Manor e per caso siamo finiti nella stanza con gli arazzi di famiglia.

Non aveva notato nulla e poi ha fatto caso al cognome di tua madre, secondo te esistono tanti Muller in Inghilterra?”

Alzando gli occhi al cielo e sbuffando, la ragazza capì che ormai il danno era stato fatto.

“Ha detto che vuole ricattarmi, ne sai nulla?”

“Non lo so e non mi interessa. Zayn comunque può rompere le scatole ma non rappresenta un pericolo, al contrario dei tuoi amichetti che quest’anno stanno davvero esagerando. Servirà qualche scherzo fatto per bene da noi maestri per rimettervi in gira”.

“Parlare con te è davvero stimolante cugino, non c’è che dire”.

Una volta abbandonata la nota di acidità, la ragazza si prese due secondi prima di fare una domanda al biondo.

“Come stanno zia e zio?”

Il ragazzo, non aspettandosi una domanda del genere, rimase un secondo interdetto.

“Cosa te ne può importare di come stanno? Non mi sembra tu abbia mai avuto un gran legame con loro”

“Come sempre sei delicatissimo, scusami se al mondo ho quattro parenti e tre di loro siete tu, tua madre e tuo padre. Fai finta non ti abbia chiesto nulla e cerca di contenere Zayn, non possiamo certo lasciare che altre persone lo scoprano no? Chi lo sentirebbe zio Lucius se accadesse! Oh aspetta, visto che non mi rivolge la parola da quando ho sei anni, penso proprio che toccherebbe a te” il sorrisetto della ragazza, marchio inconfondibile dei Malfoy, diede molto fastidio a Draco.

“Non commettere errori e non succederà nulla. Ora vado, abbiamo rischiato già troppo”.

Senza aggiungere una parola, il biondo si voltò per poi andarsene.
 
Prendendo un profondo respiro, anche la mora lasciò la torre di astronomia, pronta a tornare nel suo dormitorio.
 

Il giorno seguente la ragazza era di vedetta insieme a un prefetto Corvonero. Stavano controllando il terzo piano quando le scale decisero di cambiare.

“Senti Muller, io continuo per di qua e tu torni al terzo piano ok? Così finiamo prima e possiamo tornarcene in camera. Domani ho pozioni con le serpi e non voglio rischiare di essere troppo distratto come il tuo amico Paciock” il corvo ghignò, alludendo alla distrazione nota a tutta Hogwarts del Grifondoro.

“Vai pure Stone, ci penso io qui” disse, decidendo di non dare adito alle parole del corvo.

Stava perlustrando il corridoio quando dei rumori provenienti da una delle aule la distrassero.

“Lumos” chiamò, facendo scaturire dalla sua bacchetta una luce in grado di irradiare l’intera stanza.

“Chi c’è? Sono Hailey Muller, prefetto Grifondoro. Chiunque tu sia, non dovresti trovarti qui”

“Davvero Muller? Ne sei sicura?” quella voce, inconfondibile per la ragazza, confermarono i suoi dubbi quando cominciò a distinguere la figura di Zayn Malik seduto comodamente sulla cattedra di quell’aula in disuso.

“Malik cosa ci fai qui? Non dovresti dare il buon esempio visto il tuo essere un prefetto dei Serpeverde?” continuando a illuminarlo con la bacchetta, la donna si avvicinò al ragazzo.

“Muller, questo è il mio posto di relax, ti pregherei di non disturbarmi più” continuò lui, con addosso un sorrisetto davvero irritante per la castana.

“Se non torni subito nel tuo dormitorio comincerò a far perdere tanti di quei punti alle tue care serpi che ti lasceranno fuori dal dormitorio per una settimana”

“Forse ci confondi con quei babbei dei tuoi compagni, la nostra lealtà è molto più forte di quella di cui vi vantate voi” nel mentre che parlava, il moro si era avvicinato alla ragazza, affrontandola con lo sguardo nonostante si trovasse ancora sotto la mira della bacchetta di quest’ultima.

“Dieci punti in meno a Serpeverde” professò la mora, sorridendo malignamente e continuando a tenere sotto tiro il moro.

“Parlando di lealtà, chissà cosa ne penserebbero i tuoi cari e onesti compagni se sapessero che sei la cugina del Re delle serpi”

“Neanche Draco vuole che si sappia, usa la tua lealtà per rispettare il suo volere invece che minacciare me”

“Oh, dove sarebbe il divertimento allora?” il moro si avvicinò, fino a posare una mano sulla bacchetta della castana e facendogliela abbassare.

Accorciando ancora di più le distanze, arrivò a pochi centimetri dal volto di Hailey sfiorando con le labbra il suo orecchio.

“Ora esci da questa aula e mi lasci rilassare, ok?”

La ragazza rimase per qualche minuto in silenzio e immobile, non aspettandosi una così improvvisa vicinanza con il ragazzo che l’aveva presa in giro fin dal loro primo incontro.

“Malik, sono un prefetto e se ti dico di tornare nel tuo dormitorio, tu ci torni” parlò a denti stretti, cercando di far trasparire tutta la serietà delle sue parole.

“Hailey, Hailey, Hailey… alla fine sono solo un bravo e onesto prefetto che ha confuso i turni di ronda, invece che stasera sono di turno con un Tassorosso domani. Può capitare no? Come ti dicevo, starei molto attenta a minacce e simili visto che conosco il tuo segreto”.

“Vai al diavolo Malik, vedi di non farti trovare mai più qui” la mora strinse forte la bacchetta tra le dita e poi tornò nei corridoi, lasciando il moro con un sorrisetto soddisfatto in volto.



“Muller, ma quanto ci hai messo per controllare un piano?” le chiese il Corvonero, tornato da un bel pezzo dalla sua perlustrazione.

“Stone, ho dovuto controllare un’aula perché mi sembrava di aver sentito un rumore. Continuiamo?”

La ragazza si avviò verso il prossimo corridoio, quando ad un tratto si accorse di non essere seguita. Il ragazzo era infatti rimasto fermo nel bel mezzo del corridoio e continuava a guardare la bacchetta che rigirava tra le mani.

“Stone? Ci sei?”

“Muller… no, niente. Lascia perdere. Continuiamo la ronda” si arrese il ragazzo, superando Hailey e dirigendosi verso l’ultimo corridoio da controllare.
 
Quando la ronda terminò, i due ragazzi si separarono.

La castana, invece che tornare direttamente al suo dormitorio, deviò per la torre di Astronomia.

C’era un qualcosa, in quel luogo, che le trasmetteva pace e serenità come nessun altro posto riusciva.

Appoggiata contro una colonna stava contemplando il cielo scuro e portatore di una prossima tempesta quando un miagolio la distrasse.

Abbassando gli occhi, si ritrovò un gatto nero che la fissava.

“E tu cosa ci fai qui? Sei scappato da qualche dormitorio?” le chiese lei, quasi aspettandosi una risposta.

Si avvicinò cauta, avendo paura che il gatto potesse soffiarle o graffiarla.

“Che occhi che hai…” contemplò, rimanendo per un secondo abbagliata dalla bellezza di quel marrone scuro.

Sempre cautamente, si avvicinò al gatto fino a posargli una mano sulla testa, prendendo ad accarezzarlo.

“Pensavo che ai gatti non piacesse il brutto tempo, sei strano eh? Beh, rimani pure qui a guardare il cielo incupirsi allora” sempre accarezzando il gatto, la mora tornò a guardare il cielo buio e tetro.

“Mi rilassa sai gatto? Trovo che perdersi nell’oscurità sia il miglior modo per lasciar uscire i pensieri negativi da dentro se stessi e per lasciar entrare la luce, un po’ come quando dopo la tempesta arriva la luce del sole”.

La ragazza era perfettamente cosciente di aver formulato il pensiero più profondo della giornata con testimone solo un gatto, nonostante quello si sentì capita e compresa perché sorridendo guardò il suo nuovo amico a quattro zampe.

“Ora devo andare a dormire, domani ho lezione con le serpi velenose e non posso certo permettermi errori di distrazione” si interruppe un attimo, guardando nuovamente il felino “non è che appartieni a un Serpeverde vero? Sembri troppo buono e tranquillo per essere di qualcuno di loro”.

Il gatto nero continuava a fissarla, beandosi delle carezze che la castana gli stava riservando.

“In ogni caso, spero di rivederti presto gatto… quale sarà il tuo nome? Spero non qualcosa di ridicolo come Fuffy o Kitty”. Un miagolio più aggressivo fece fermare un attimo la castana dal fare le coccole al felino, guardandolo attentamente “ti sei davvero offeso? Non è che sei davvero di una Serpe? Così orgogliosi” quasi scoppiò a ridere, nella solitudine di quella serata stava passando dei momenti bellissimi con un animale che non sapeva neanche se avrebbe di nuovo visto.

“Beh, sperando di non crearti troppa confusione, penso che ti chiamerò Shadow” allo sguardo confuso del micio, sul viso della mora si aprì un sorriso ancora più grande

“Che c’è? Non ti piace? Beh o ti chiamo Shadow o ti chiamo Fuffy, fai la tua scelta” dandogli un piccolo buffetto sul muso – cosa che portò il gatto a scuotere il muso per liberarsi dal fastidio – la castana si alzò.

“Deciso, ti chiamerai Shadow da stasera… spero davvero di vederti di nuovo, sei un buon amico” sorridendo, salutò il gatto e tornò verso le scale, diretta al suo dormitorio.
 
 
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Angolo autrice:
Buonasera a tutti! Iniziamo sempre di più a conoscere i personaggi della nostra storia, cosa ne pensate? Il "segreto" di Hailey (o almeno, una parte del segreto) è uscito fuori, una cosa di cui sono a conoscenza solo Hailey, Draco e ora il nostro Zayn!
saluti,
Liz
   
 
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