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Autore: crossfingers    15/04/2020    0 recensioni
Ho paura di dimenticare il passato, di dimenticare quella mancanza che im fa tanto male. Eppure quel tanto dolore attenuato da un ragazzo. Con il suo abbraccio, la sua premura. Ma diventò più di un fratellastro, qualcosa di molto più speciale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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É passata una settimana dalla sera della festa, tutto sembrava apparentemente normale, la scuola, i ragazzi, il nostro gruppo.
“Finalmente é venerdì!!” Disse Emma allo suonare della ultima ora.
“Che si fa sta sera?” Mi chiese.
“Io direi che si va a ballare, è stata una settimana pesante e voglio staccare un po’, cosa ne pensi?” Le chiesi sapendo già la risposta.
“Ovvio che si! Scrivo sul gruppo che sta sera si esce”.
Nella nostra compagnia ormai anche Louis si era ambientato bene ed il merito era solo di Chris che sembrava aver sviluppato una particolare simpatia per lui.
Anche i ragazzi ne andavano pazzi, venivano tutti i pomeriggi a giocare alla play con lui e si fermavano quasi sempre a cena, per la felicità di mia mamma.
Ero solo io che ero ancora titubante, l idea di avere un fratellastro non mi andava ancora tanto a genio. Fuori da scuola erano lì che ci aspettavano.
“Ciao ragazzi” esordimmo Emma ed io in coro.
“Ciao ragazze stavamo giusto dicendo che sta sera si va a ballare” disse Liam e proseguì “Abbiamo bisogno di svago tutti, soprattutto Harry che non ha battuto chiodo tutta la settimana, eh amico?” Disse ridendo seguito da tutti gli altri.
“Eh già” disse Harry mentre rivolse lo sguardo verso Louis che ricambiò.
Molto strano pensai, ma sono faccende da maschi.

Arrivò presto sera e ci stavamo preparando tutte, noi ragazze eravamo in videochiamata per discutere su come vestirci mentre Louis ci implorava di muoverci perchè eravamo già in un ritardo spietato. “Arriviamo, due minuti!!” Continuava ad urlargli Chris.
Eravamo quasi pronte quando si mise il suo rossetto proferito, non lo faceva spesso, solo quando voleva conquistare qualcuno.
“A chi stai puntando?” Le chiesi maliziosa. “proprio nessuno, voglio solo sentirmi bella sta sera” rispose lei sorridendo.
Feci finta si nulla, salimmo in macchina ed arrivammo al bar con il ritardo di un’ora.
“Finalmente!” Ci dissero tutti.
Ordinammo da bere e mentre si discuteva la discoteca in cui andare. Mi accesi una sigaretta in disparte ed arrivò Niall.
“Signorina, ha d’accendere per favore?” Mi chiese con tono ironico.
“Oh buona sera, finalmente si è degnato di rivolgermi parola” risposi scherzosa.
“Hai ragione, questa settimana sono stato un po’ sulle mie, la festa mi ha scombussolato un po’ le idee, volevo stare un po’ da solo” rispose guardando a terra.
“Lo sai che con me puoi parlare, migliori amici, ricordi?”
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. “Si lo so, ora va meglio non ti preoccupare, sta sera solo divertimento e qualche drink”
Ritornammo dagli altri e mi accorsi che Chris, Louis ed Harry stavano confabulando tra di loro, ma feci finta di nulla. Per mezzanotte entrammo in discoteca, ovviamente noi ragazze per il nostro conto e i ragazzi per i loro, incontrandoci puntualmente fuori a fumare.
“Come sta andando?” Si avvicinarono dei ragazzi che non conoscevamo.
“Bene grazie” rispose Chris seccata.
“Ehi tu, sono Fred, come stai carina?” Il più alto dei ragazzi si avvicinò a me, puzzava di alcol in una maniera imbarazzante e cercai di scansarlo.
“Bene ed ora è meglio che ti sposti, mi stai asfissiando”.
Si avvicinò ancora di più per provocarmi e fu allora che gli diedi uno spintone.
“Ti ho detto di spostarti”.
Fu in quel momento che arrivò Harry con Louis e si misero tra di me e questo ragazzo.
“Senti lascia stare mia sorella” disse Louis con un tono severo ed alterato.
Harry lo spinse via dicendo “ non avvicinarti mai più se no dovrai avere a che fare con me”
Non l’avevo mai visto così arrabbiato, il ragazzo si allontanò e la situazione si alleggerì.
“Per un attimo mi sono seriamente spaventata, grazie Lou” disse Chris abbracciandolo.
Io avrei solo voluto chiarire che non era mio fratello ne niente di simile, ma in ogni caso ero grata che fosse lì, non so cosa sarebbe successo altrimenti.
“Grazie anche a te Harry, non ti ho mai visto così aggressivo” disse ridendo Chris, lui rimase serio ed annebbiato dal nervosismo poi probabilmente si accorse che lo stavamo fissando e sorrise.
“Nessuno infastidisce le mie amiche” disse imbarazzato.
Arrivarono anche gli altri e mi accorsi che Emma si voltò a guardare Niall e lui ricambiò di sfuggita.
“Ragazzi tutto ok?” Chiese Liam con il drink in mano.
Tutti annuimmo per tagliare corto.
“Harry sta sera non ti stai dando da fare, come mai? Io e Zayn ti stiamo stracciando” prosegui.
“Che gioco maturo ragazzi complimenti” risposi seccata.
Proseguimmo la serata fino alla chiusura del locale, ballando come matti tutti insieme.

Ci ritrovammo poi a mangiare un panino al locale, come rito post serata.
“Niki non ti sei accorta di nulla?” Mi chiese Emma.
“Di te e Niall dici?” Le risposi ridendo ed abbracciandola per farle capire che era tutto a posto.
“Eh? Cosa? No ahaha” rispose imbarazzata “ dico non ti sembra strano Harry?”
La guardai perplessa. “Cosa c’é che non va?” Chiesi.
“È una settimana che è sulle sue, magari é una mia impressione ma mi sembra un po’ strano ultimamente, me l ha detto anche Niall”.
“Vedi che c’é del tenero fra di voi?? Comunque non lo so”
Interrompemmo il discorso e tornammo dagli altri.
Non sapevo davvero cosa avesse Harry, non avevamo quel tipo di rapporto per il quale mi raccontava le sue cose, non spettava a me.
"Ragazzi domani sera pizza a casa mia, i miei sono via per tutta la settimana" esordì Zayn.
"Perfetto, altro gioco della bottiglia?" Rispose Niall ridendo e guardando con la coda del occhio Emma, la quale arrossì.
Tornammo tutti a casa, noi tre, Chris Louis ed io in silenzio salimmo le scale, andai in bagno a cambiarmi mentre sentivo solo due bibligiare nella camera.
Apri leggermente la porta per sentire qualcosa.
"Si, lo penso anche io, ma mi sembra così sbagliato" disse lei.
"Hai ragione, però non ho mai provato qualcosa di simile" disse lui.
Speravo di aver capito male o comunque non collegato bene le frasi.
Andari a dormire senza pensarci troppo.


Domenica. Ora di pranzo.

mi svegliai che erano giá tutti a tavola ed io immancabilmente non ero pronta ad affrontare la domenica con il sabato sera ancora in circolo.
"buongiorno" dissi strofinandomi gli occhi, erano tutti intorno al tavolo, felici come una vera famiglia.
Mia mamma sorrideva, di una felicità vera, che in casa non si respirava da tempo.
Edward la rendeva felice, era una brava persona in fondo ed in quel momento capii che per il bene di tutti dovevo imparare a convivere con questa nuova famiglia.
Mi arrivò un messaggio.
"dobbiamo parlare" da Niall.
Un bellissimo bungiorno insomma.
  
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