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Autore: MonicaX1974    17/04/2020    1 recensioni
Harry è tornato a far parte della vita di Zayn, ha ritrovato un amico, un collega, un fratello. Sta lavorando a un nuovo disco, è impegnato nel sociale, conduce una vita tranquilla, disinvolta, senza problemi di alcun tipo per la testa: fa quello che gli va, quando gli va di farlo.
Nessun impegno, nessun progetto sentimentale, concentrato sul lavoro e sul divertimento, ma non ha fatto i conti con il destino, che gli ha messo sulla strada una delle prove più intense di tutta la sua vita.
Si ritroverà, suo malgrado, a lottare con tutte le sue forze contro sé stesso, contro di lei, e alla fine combatterà per lei, per loro, perché non potrà fare altro che arrendersi.
Entrambi corrono veloci, senza sosta, troppo presi dalla loro carriera, ma qualcosa li costringerà a fermarsi.
A fermarsi e restare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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She (she)
Lei (lei)

She lives in daydreams with me (she)
Lei vive nei sogni ad occhi aperti con me (lei)

She's the first one that I see
Lei è la prima che vedo

And I don't know why
E non so perché

I don't know who she is (she, she)
Non si chi lei sia (lei, lei)

"She"

Harry Styles

§§§§§§§§§§§§

Harry non riesce a smettere di pensare a Matilde - non che ci abbia mai provato davvero. È un pensiero fisso, accompagnato da un costante sorriso, sorriso inevitabile quando ripensa a certi momenti che ha vissuto nell'ultimo periodo, come quella mattina in cui si è presentato a casa di Zayn e Sofia.

*

È mattina presto quando Harry arriva sotto casa di Zayn e Sofia. Non ha calcolato male i tempi, anzi li ha calcolati benissimo, perché c'è un motivo per cui ha anticipato il suo arrivo a casa dell'amico.

Appoggia il dito indice sul citofono, ma non succede niente. Riprova, ma ancora silenzio. Tenta una terza volta, premendo un po' più a lungo, ma dal citofono arriva solo silenzio. Non ha intenzione di demordere, così tiene premuto il dito sul pulsante per diverso tempo, fino a che sente la voce assonnata del suo amico.

«Chi cazzo è!?»

«Ciao amico, ti ho per caso svegliato?»  domanda Harry, con un tale candore da far desistere Zayn dai suoi istinti omicidi.

«Non ci credo...» afferma rassegnato, per poi sospirare mentre preme il pulsante di apertura del portone.

Harry sorride divertito, arriva al piano e trova il suo amico sulla porta, con la faccia ancora stropicciata e i capelli in disordine, mentre si strofina gli occhi.

«Si può sapere perché sei già qui?» gli domanda Zayn chiudendo la porta, mentre Harry entra nell'appartamento a passo sicuro, guardandosi intorno. 

«Volevo il tuo caffè prima di andare in studio» dichiara con lo stesso candore di poco fa.

«Lo sai benissimo che, a quest'ora, Sofia è già uscita per andare a lezione. Non avrai il suo caffè, oggi» replica Zayn, con voce impastata dal sonno, mentre trascina i piedi.

«Okay, non importa. Ti aspetto mentre ti prepari» continua Harry, senza smettere di sorridere, facendo ruotare gli occhi a Zayn.

«Qualcosa mi dice che non è il caffè di Sofia che volevi» dichiara Zayn, iniziando a mettere in moto il cervello.

«Perché no? Sai quanto mi piaccia il suo caffè» afferma Harry, fingendosi offeso.

«Stai dando ancora la caccia a Matilde?» gli chiede con un sorriso furbo.

«No» risponde fin troppo velocemente. Zayn si volta e fa per allontanarsi, ma Harry lo ferma dopo un solo passo. «Comunque... è in casa?» chiede, facendo ridere Zayn, che alza di nuovo gli occhi al cielo.

«Non lo so, non sono il suo babysitter, ma se non è venuta ad aprire la porta credo che non ci sia: era impossibile non sentire il citofono».

«Magari sta dormendo» insiste Harry. «Vai a vedere se c'è, io intanto faccio il caffè».

«Sei una palla al piede, Styles. Se stesse dormendo l'avresti svegliata, per il modo in cui hai suonato».

«Ti costa tanto controllare?»

Zayn lo osserva divertito, poi non può trattenere una battuta. «Per il caffè, eh?» Sorride scuotendo la testa, camminando in direzione della stanza di Matilde.

Anche Harry ride, mentre segue il suo amico con lo sguardo, mentre bussa alla porta della rossa.

«Mati?» la chiama, dopo aver bussato, ma dall'altra parte solo silenzio. «Mati!?» tenta una seconda volta, ma ancora niente. «La tua Bella non c'è» gli dice prendendolo in giro, per poi tornare a stropicciarsi gli occhi e i capelli.

In realtà Matilde è nella sua stanza, ignara del fatto che qualcuno stia bussando alla sua porta. Sta studiando con la musica a tutto volume nelle cuffie, totalmente immersa nel suo mondo, fatto di parole complicate e melodie che le permettono di concentrarsi. Indossa un paio di pantaloncini e una canotta, i capelli sciolti e i suoi occhiali da lettura, per non affaticare la vista. 

«Okay, vado a fare il caffè» replica Harry quasi rassegnato.

Quasi.

«E io vado a fare una doccia. Ho bisogno di svegliarmi».

Zayn va in bagno e lui in cucina, ma non è soddisfatto. Torna indietro ed è in quel momento che la sente. Si ferma davanti alla sua porta, quando sente la voce di lei intonare la prima strofa di "Kiwi". Appoggia entrambe le mani sulla porta e la tentazione di aprirla e fortissima. Mati parte con il secondo verso e lui proprio non ce la fa.

She's driving me crazy, but I'm into it, but I'm into it
Mi sta facendo impazzire, ma mi piace, ma mi piace

I'm kind of into it
Ne sono quasi attratto

It's getting crazy, I think I'm losing it, I think I'm losing it
Sta diventando assurdo, penso di star perdendo la ragione, penso di star perdendo la ragione

Abbassa lentamente la maniglia, poi spinge ancora più lentamente la porta, nella speranza che non sia chiusa a chiave. Quando si accorge che si apre, i suoi occhi corrono alla ricerca della sua figura. Matilde è talmente presa dalla canzone che canta con gli occhi chiusi e non lo vede, ma lui la vede benissimo: con addosso quegli shorts, la canotta, i capelli sciolti, e una spazzola come microfono, che canta ad alta voce, mentre salta e balla a ritmo di "Kiwi".

Harry è completamente andato, il suo cervello è andato. Resta a guardarla per un po', del tutto rapito da ciò che vede. Poi, la tentazione di correre da lei è talmente intensa che si costringe a chiudere la porta, ma quell'immagine non se la toglierà più dalla testa.

Ha sentito con quanto trasporto e con quanta passione ha cantato la sua canzone, l'ha vista scatenarsi, e quando sta per allontanarsi, non può evitare di sorridere come un idiota, quando sente la sua esclamazione urlata.

«Dio, quanto amo questa canzone!»

Harry gongola, letteralmente, mentre cammina verso la cucina. Matilde torna in sé quando la canzone volge al termine. Si sta rendendo conto che, forse, ha fatto casino, che Zayn stava ancora dormendo. Così, ferma la musica, si toglie le cuffie e resta in ascolto, ma non sente niente. Harry è già arrivato in cucina, quando lei esce dalla sua stanza. Matilde passa davanti al bagno, sentendo il rumore dell'acqua della doccia, ma poi sente dei rumori provenienti dalla cucina e pensa che sia Pilar. Si reca tranquilla in quella direzione, ma resta a bocca aperta, quando trova Harry con un gran sorriso.

«Buongiorno, Rossa. Caffè?» le chiede divertito.

Per un attimo non sa cosa dire, poi si rende conto di essere mezza svestita, quando gli occhi di Harry non restano ad altezza volto.

«Adesso sei diventato anche barista?» gli chiede, tentando un tono che faccia trasparire la sua parte più acida.

«Hai ragione, non sono un granché come barista - il caffè di tua cugina è imbattibile. Ma, se vuoi, posso guardare se c'è qualcos'altro per colazione» continua, camminando verso il frigo, che poi apre, facendo finta di guardare all'interno. «Non so... ti va della frutta? Toh, qui ci sono dei kiwi.... Ti piacciono i kiwi?» le chiede con un gran sorriso divertito sulle labbra, mentre le guance di Matilde prendono il colore dei suoi capelli.

La ragazza ha capito di essere stata beccata, vorrebbe sparire come per magia. E per fortuna arriva Zayn a salvarla da quella situazione imbarazzante.

«Ciao, Mati, sei a casa? Credevo non ci fossi» le dice Zayn, superandola per raggiungere la macchina del caffè.

«Stavo studiando, anzi, adesso è meglio che torni in camera mia. Ci vediamo» parla in fretta, per poi allontanarsi altrettanto in fretta, mentre Harry non fa che sorridere.

*

Harry indossa la giacca, dà un'ultima occhiata allo specchio, si aggiusta i capelli e, con quel sorriso che sembra essere diventato il miglior compagno delle sue giornate, si affretta a uscire di casa. Aveva proprio voglia di uscire un po', di sfogare tutta l'energia accumulata nei giorni scorsi. Thomas l'ha invitato a trascorrere la serata in un locale e lui non se l'è fatto ripetere due volte. 

Sale in auto e il suo sorriso diventa così ampio da mettere in mostra le fossette, soprattutto quando il suo sguardo cade sul sedile del passeggero e poi sul finestrino, dove è ancora visibile quella scritta.

*

Un'intervista, l'ennesima. Ormai Harry ha perso il conto di quante ne ha rilasciate nella sua carriera, ma quella di stasera gli è sembrata più opprimente del solito. Le domande riguardavano poco il suo lavoro e tanto la sua sfera personale. Non gli piace parlare di sé. Quando si tratta del personaggio non ha problemi a mostrarsi, ma quando si tratta della parte della sua vita più intima, non gli piace mettere in mostra ciò che è.

Gli sono state attribuite tante relazioni, alcune totalmente inventate, e a lui non è mai importato più di tanto smentire o non confermare del tutto. Gli è sempre piaciuto giocare e tenere sulle spine chi l'ha intervistato. Dice e non dice, non ammette e non nega, in un continuo gioco che gli permette di dire alcune verità e tacerne altre, senza risultare sgarbato.

Stasera, però, qualcosa l'ha turbato. Le domande hanno preso una piega che lui si aspettava, ma che sperava non dover sentire. 

"Sei stato visto spesso in compagnia di una ragazza dai capelli rossi, nei pressi del Presbyterian Hospital..."

Nella domanda che gli è stata posta c'era una chiara allusione, che lui ha cercato di smentire, perché sa bene come la pensa Matilde al riguardo. Si è limitato a dire che lui e Matilde, la cugina di Sofia - fidanzata del suo amico Zayn - sono amici.

L'intervistatore non si è accontentato e ha cercato di scavare nella vita privata del cantante senza tregua. Harry ha tenuto duro per tutta la durata dell'intervista, mantenendo il suo bel sorriso, ma quando è stato libero di lasciare lo studio televisivo ha eluso la sicurezza, per poi salire in macchina e recarsi all'ospedale, dove sperava di trovare Matilde.

Le ha inviato un messaggio una volta arrivato. L'ha aspettata nel parcheggio fino a che non è uscita dal lavoro tre ore più tardi, poi hanno fatto un giro e l'ha riaccompagnata a casa. Hanno chiacchierato, hanno riso, hanno anche cantato insieme, quando alla radio è passata "The only exception" dei Paramore. È stato in quel momento che Harry ha ricordato il momento in cui l'ha vista per la prima volta, proprio sotto casa di Zayn.

Una volta arrivati sotto casa di Matilde, Harry non voleva tornare a casa, ma non voleva nemmeno separarsi da lei. Il cantante ha spento l'auto e ha reclinato leggermente il sedile. Matilde l'ha osservato senza dire nulla. Lui ha alzato il volume della radio, ha chiuso l'auto, poi si è accomodato sul sedile, restando con lo sguardo verso il tettuccio. Anche lei ha reclinato il sedile, ha appoggiato la testa all'indietro, e sono rimasti così, ad ascoltare la musica diffusa dagli altoparlanti.

Harry pensa a Matilde, Matilde pensa a Harry, ma non hanno il coraggio di dirselo. Lui teme di farla scappare, lei teme di restare troppo coinvolta, anche se non si rende conto di esserlo già. Il cellulare del cantante non ha mai smesso di suonare, ma lui non ha intenzione di rispondere, non ora che è con lei, che ha lasciato il resto del mondo fuori dall'abitacolo della sua auto.

«Hai freddo?» le chiede.

«Un po'» ammette lei.

Harry accende il quadro dell'auto, poi il riscaldamento, e torna a distendersi sul sedile. Nell'abitacolo risuona ancora la musica e i loro pensieri.

«Ho finito di scrivere una canzone» confessa dopo un po'.

«Davvero?» domanda lei, voltandosi a guardarlo.

«Già».

«E sei soddisfatto?»

«Sì» ammette con un sorriso, al pensiero di quando ha scritto i versi che compongono quella canzone.

«Sono felice per te» gli dice sincera, sorridendo quando nota i vetri che si stanno appannando. Non resiste alla tentazione, allunga una mano e, con il dito, scrive il suo nome sul finestrino, come faceva da bambina. «Hai già un titolo per la canzone?»

«Sì» risponde, senza aggiungere altro, nella speranza che gli chieda di più, ma non succede, perché lei ha paura di addentrarsi nei dettagli.

«Ottimo... adesso devo andare, Harry. Domani devo assistere a una lezione del dottor Perry».

«D'accordo, buonanotte Mati».

«Buonanotte» risponde lei, per poi scendere dall'auto, ma si ferma davanti alla portiera chiusa, quando si rende conto che lui si è allungato nella sua direzione.

Matilde immagina che stia per aprire la portiera e salutarla, invece vede il suo dito sul finestrino dall'interno, intento a scrivere qualcosa sul vetro appannato.

"She".

È questo che legge quando lui smette di scrivere. Non ha idea di cosa voglia dire, ma quella sola parola la fa sorridere più di quanto si aspettasse. A quel punto lo vede pulire il vetro anteriore, dopo aver messo in moto. Resta a guardarlo finché si allontana, per poi sospirare tornando verso casa.

*

"Sarà una grande serata", pensa, ingranando la marcia, diretto al locale, dove Thomas lo sta già aspettando.

 

~~~~~~~~~~~~~

SPAZIO CACTUS

Buonsalve belle persone!

Ecco la prima parte della serata di Harry. Dove sta andando?

E quanto è preso dalla sua rossa? Davvero un ZACCO 😂

La seconda parte del capitolo arriverà domani e scopriremo qualcosa di più su Matilde e dove sta andando Harry.

Saaaaalve... Ed eccoci di nuovo qui a raccontarvi delle mirabolanti avventure di Harry e Mati... 😂 Scherzi a parte, lui è palesemente andato per la rossa, tanto da piombare a orari discutibili a casa di Zayn. Ma se la ricompensa è trovarsi davanti a una Matilde che canta la sua canzone... Beh... Ne vale la pena, no? ... Ha iniziato a maturare anche un senso di protezione nei suoi confronti... Non vuole buttarla in pasto ai pettegolezzi, ma non riesce a starle lontano per troppo tempo... Anche lei in realtà non ci riesce... Avete notato l'indizio che Harry le ha lasciato sul vetro appannato della macchina?!? ... Aaaahhhhh io li adorooo... Bene... Io e la mia meravigliosa socia vi aspettiamo al prossimo aggiornamento ❤️ grazie sempre di esserci ❤️

Eeeee niente grazie sempre per essere qui. Ci leggiamo al prossimo aggiornamento, intanto buona lettura 😍

 

   
 
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