Piton non avrebbe mai dimenticato quel giorno in cui la bambina che ora gli stava sulle ginocchia aveva aperto per la prima volta i suoi occhietti verde smeraldo come quelli di lei.

Era il 31 Ottobre 1981, Halloween, e, proprio nel giorno che i bambini amano tanto, Lord Voldemort decise di uccidere un bambino, un bambino che altrimenti avrebbe ucciso lui.

Ovviamente Piton appena saputo ciò che il Signore Oscuro voleva fare era andato di corsa a casa Potter, ma, com'era ovvio dato i troppi incantesimi protettivi, arrivò in ritardo.

Con quella ragazza, ormai donna, non faceva mai una cosa giusta, con la donna che amava, l'unica e sola dentro il suo cuore, la bellissima Lily Potter, ormai morta.

Non poteva pensarci, non voleva farlo. Perché proprio lei? Le aveva fatto così tanto male, l'aveva chiamata Mezzosangue, l'aveva avvicinata - involontariamente, ma lo aveva fatto - a Potter e ora l'aveva uccisa.

Sì, lo aveva fatto. Per lui non arrivare in tempo era stato come aver lanciato l'Anatema Che Uccide dritto nel suo petto, a sfiorare la pancia.

Il minimo che poteva fare in quel giorno era dare alla luce sua figlia, la piccola che ora lo guardava con i capelli rosso fuoco scompigliati sulla testolina e gli occhioni verde smeraldo fissi in quelli nero pece, nei suoi; gli ricordava troppo lei.

Appena si accorse dei calci forti e concitati che la piccola dava da dentro l'utero perché voleva decisamente uscire dal corpo morto della madre, ormai opprimente per lei, Piton si alzò in fretta e furia deciso a portare Lily al San Mungo.

E come dimenticare quando aveva preso per la prima volta tra le braccia quell'esserino, con Silente che lo guardava sorridendo, ma, come era ovvio, ci doveva essere sempre qualcosa di pericoloso dietro tutto quello.

La neonata aveva la stessa e identica cicatrice del fratello, solo che la sua era sulla spalla sinistra.

Lord Voldemort quando aveva colpito Lily Potter aveva preso anche il punto in cui c'era la spalla della bimba ma lei, al contrario della madre, non era morta.

Harry James e la piccola Lily Marlene Potter erano gli unici esseri viventi sopravvissuti all'Anatema Che Uccide.

Così Piton e Silente presero una decisione dastrica, tenere la bimba fuori da occhi indiscreti e trasformarla nella nipotina di Piton.

Fu in quel momento che Piton ebbe un lavoro a Hogwarts, così che lui potesse lavorare per mantenere la bambina e Silente la potesse tenere d'occhio nel corso degli anni.

La piccola Potter crebbe a Hogwarts, insieme alla sua magia e ogni anno imparava sempre di più, ormai sapeva quasi tutte le lezioni a memoria, da quelle del primo a quelle del settimo anno e Silente le insegnava tutto quello che sapeva sulla magia.

Non avendo la bacchetta, Lily non poteva mettere in pratica tutto quello che aveva imparato ma era sempre divertente usare quella dello zio o di Silente per fare pratica con incantesimi che una semplice bambina non potrebbe mai fare. Infatti lei non era semplice. Passava gran parte del suo tempo in biblioteca e l'altra ad ascoltare le lezione dei professori di Hogwarts.

L'avevano beccata più volte, anche lo zio, ma in quelle rare volte che entrava nell'aula di Pozioni sotto lo sguardo degli studenti che si chiedevano cosa ci facesse una bambina a Hogwarts, quelli restavano sempre a bocca aperta quando Lily rispondeva alle domande che Piton le faceva sulla sua materia, ovviamente diverse da anno ad anno. Quelle del primo anno erano molto facili, anche se quelle del settimo erano più interessanti.

Si ricordava ancora la volta in cui era stata beccata dalla professoressa McGranitt, indossava dei jeans, una felpa dei Cannoni di Chuddley, dei calzini bianchi, le sue amatissima Nike magiche e teneva i lunghi capelli legati in una coda alta. Sembrava una normale primina, eppure era molto più bassa dei ragazzi di 11 anni e aveva ancora dei tratti infantili, solo la felpa, regalata dai Malfoy insieme alle scarpe, regalo di Silente la faceva sembrare più grande di quanto in realtà fosse.

Era una lezione di Grifondoro e di Serpeverde del primo anno, fra loro c'erano anche Draco Malfoy che conosceva bene e Harry Potter che conosceva per la sua fama.

Si era avvicinata alla McGranitt preparandosi a una sgridata, ma lei le aveva sorriso dolce.

-Ti piace ascoltare le mie lezioni, vero?- le disse, visto che l'aveva notata molte volte a sbirciare nella sua aula.

Lei annuì -Be', sì, è la prima lezione vero? Mi piace tantissimo vederla fare il suo solito discorso!- le disse la bambina con un sorriso raggiante sul volto.

-Quante volte mi hai sentito farlo?- ribattè la McGranitt, stupita dalla Potter che tanto teneva allo studio.

-Tante volte professoressa, ma è sempre interessante, soprattutto è bello vedere come tiene alla sua materia! Non vedo loro di poter studiare in questa scuola- aveva detto Lily alla professoressa mentre la classe la guardava stupefatta, tutti tranne, ovviamente, Draco Malfoy, che la conosceva da quando era piccola.

-Si sieda pure al mio posto, oggi farà lezione con noi- disse la professoressa mentre lei sorrideva raggiante e si andava a sedere nella grande scrivania, be', non proprio sedere, la scrivania era troppo alta per lei e doveva stare alzata sulla sedia, dannata bassezza... aveva ben 8 anni, 9 a Ottobre! Quando quegli studenti avrebbero fatto il loro terzo anno a Hogwarts lei avrebbe fatto il suo primo anno.

Gli studenti la guardavano allibiti, dove la prendeva tutta la voglia di studiare quella bambina dagli occhi smeraldo e i capelli rossi?

Harry Potter era l'unico a non pensare alla voglia di studiare di quella bambina, ma solo alla netta somiglianza con lei, con sua madre. Anche se non era possibile, purtroppo.

Lily si divertì quel giorno e seppe rispondere a molte delle domande che faceva la professoressa. Tutti la guardavano sempre allibiti ma lei c'era abituata.

Lo sapeva di essere molto intelligente soprattutto perché passava più tempo a studiare che a giocare vista la mancanza di qualcuno con cui farlo.

Erano bellissimi i ricordi a Hogwarts e lei non vedeva l'ora di poter studiare nella scuola in cui praticamente viveva!

Era bello essere Elizabeth Piton ed era ancor più bello appartenere finalmente a una casata, la sua famiglia nel tempo in cui sarebbe stata a Hogwarts.

Lei in cuor suo sperava di stare a Hogwarts per sempre.