Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: carlyxy    24/04/2020    0 recensioni
(..)Le sue dita però si strinsero nuovamente attorno alle mie e lo fecero con una delicatezza inaspettata, come un fiore che si chiude al tramonto.
Il mio sguardo tornò al volto di Jacob e la sua espressione mi lasciò confusa. I suoi occhi avevano perso il velo di divertimento di poco fa in favore di qualcos’altro: una sorta di aperta e sorpresa affettuosità.
Quando lo sguardo di Jacob si allontanò dal mio, lo vidi scivolare sulla mia bocca mentre la stretta alla mano si caricava di nuova forza.
**
Raccolta di one-shot o semplici stralci di vita riguardanti Renesmee e il suo rapporto con Jacob.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Successivo alla saga, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
original me

Post Breaking Dawn -
Pov: Renesmee

 
Fissavo Quil rincorrere la piccola Claire sulla riva. L’estate era ormai finita e il cielo, quel giorno, non sembrava voler condividere qualche raggio di sole con noi.
Il ragazzo voleva evitare che lei si bagnasse e prendesse un malanno. Le risate della bambina riecheggiavano per tutta la spiaggia.
Io e Jacob stavamo seduti poco più in là, immersi in un silenzio senza peso e con le nostre mani intrecciate.
Era una cosa normale che accadeva fin da quando riuscissi a ricordare. Quando ero piccola era naturale aggrapparmi alla sua mano e lasciarmi condurre per le spiagge di La Push. Crescendo avevo cominciato a chiedermi se questo gesto potesse risultare equivoco ad occhi estranei.  
Sembravamo fidanzati? E quell’idea mi faceva piacere? Avevo cominciato a pormi quella domanda più volte negli ultimi tempi e scoprì di avere paura della risposta che il mio cuore sembrava suggerirmi. Ogni volta cercavo di scacciare quei pensieri perché non sapevo se l’idea di me e Jacob assieme potesse mettere a disagio il mio di fatto miglior amico.
Non volevo mettere Jacob in quella posizione né volevo rovinare la nostra amicizia per sempre. E poi esisteva un altro fattore pericoloso, strettamente legato al mondo dei licantropi che mi corrodeva lo stomaco al solo pensiero.
Ma quel giorno, il sorriso da scemo scolpito nel volto di Quil, non faceva altro che ricordarmelo.
«Jacob?».
«Mh?».
«Quando tu avrai l’imprinting, le cose tra noi cambieranno?».
Jacob si voltò di scatto in mia direzione. «E questa da dove salta fuori?».
Lo guardai dritto negli occhi scuri, mordendomi una guancia in attesa di una risposta che sembrava non volesse darmi.
«Niente cambierà mai fra te e me, Ness», mi rassicurò stringendo la sua mano sulla mia. «Niente», ribadì, come per avvalorare quello che affermava.
Per qualche istante lasciai che il silenzio cementasse quella frase ma poi il mio viso si contrasse in una smorfia.
«Se accadesse sarebbe inevitabile», dissi abbandonando la presa dalla sua mano per poi passarla fra i miei capelli.
«Non accadrà».
Sbuffai, infastidita da quelle risposte che non avevano alcun fondamento logico. «E come fai ad esserne sicuro?».
Mi sembrò che stesse calcolando le parole da usare o forse fu solo una mia impressione.
«Lo so e basta», ribadì. «Piuttosto, perché ti preme tanto la questione del mio imprinting?».
Lo guardai sbattendo le  palpebre. Come avevo fatto a finire in trappola con le mie stesse mani?
Optai per una mezza verità. «Per quanto strano possa essere, quello che abbiamo mi piace», mormorai. «Però le cose potrebbero cambiare un giorno».
«Lo stesso potrebbe accadere a te, non pensi?», disse alzando un sopracciglio scuro. «Potresti innamorarti di qualcuno e lasciarmi da parte».
«Non dire assurdità», cancellai quell’affermazione con un gesto infastidito della mano.
Non presi nemmeno in considerazione quella possibilità semplicemente perché non sarebbe stato possibile in nessun modo per me mettere Jacob in secondo piano, da qualche parte nello sfondo. Aveva sempre avuto un enorme peso nella mia vita e provare ad immaginare che un giorno le nostre esistenze non sarebbero più andate nella stessa direzione era difficile da accettare. «E poi per te è diverso, tu non puoi scegliere».
«Perché gli altri si? Pensi che un giorno tua madre abbia di punto in bianco deciso di innamorarsi di Edward? Così come tutti gli altri. Accade e basta, non lo scegli», disse. «L’imprinting è solo un modo più veloce per capire chi sia la tua anima gemella».
«L’idea non sembra dispiacerti».
«Perché, dovrebbe?».
«No certo che no, ti auguro presto di trovare la tua anima gemella, allora». La mia voce venne fuori con un tono più aspro e stizzoso di quello che in realtà intendevo.
Dal ghigno che vidi nascere sul suo viso, capii che la cosa doveva divertire parecchio il licantropo.
Con stizza sollevai il cappuccio della felpa per nascondere l’imbarazzo che si era formato sul mio viso.
Le dita di Jacob però si strinsero nuovamente attorno alle mie e lo fecero con una delicatezza inaspettata, come un fiore che si chiude al tramonto.
Il mio sguardo tornò al volto di Jacob e la sua espressione mi lasciò confusa. I suoi occhi avevano perso il velo di divertimento di poco fa in favore di qualcos’altro: una sorta di aperta e sorpresa affettuosità.
Quando lo sguardo di Jacob si allontanò dal mio, lo vidi scivolare sulla mia bocca mentre la stretta alla mano si caricava di nuova forza.
Con il volto in fiamme e il respiro spezzato, dischiusi le labbra con la strana sensazione di non essere io a guidare i miei movimenti.
Poi, quando una secchiata di sabbia ci arrivò dritta in piena faccia, qualunque cosa stesse accadendo andò in frantumi, come un prezioso bicchiere di cristallo su un pavimento di marmo.
«Scusate, oh scusate!», disse Quil tenendo le mani avanti in segno di scuse. «Non sono riuscito a fermarla in tempo».
«Non sei riuscito a fermare una bambina di nove anni?!», sbraitò Jacob mentre si alzava scuotendosi la sabbia dai capelli.
Quil preferì ignorare il suo amico e si voltò verso la piccola colpevole. «Claire ma che cavolo ti è saltato in mente?».
«Tu hai detto che non avevo abbastanza fegato per farlo», rispose la bambina sollevando il secchiello con aria vittoriosa.
«Si ma non pensavo lo facessi sul serio!».
«Quil, sei un vero imbecille».
«Oh, andiamo Jake! Che vuoi che sia, un po’ di sabbia fra i capelli».
Jacob, rosso in viso, soppresse un ringhio ma lasciò perdere mentre io non avevo ancora mosso un muscolo, troppo intontita da quello che stava – o almeno così pensavo – accadendo qualche istante prima.
 

 
Note Autrice:
Era tanto (ehm tipo 10 anni) che non bazzicavo su questo fandom e non fingerò che le repliche su italia1 non siano state la causa scatenante eheh. Chiaramente Renesmee non è a conoscenza dell’imprinting di Jacob, ho immaginato che lui aspettasse di intuire quali siano i sentimenti di lei prima di rivelarle qualcosa che, se non ricambiato, avrebbe un grosso impatto sul rapporto tra i due.
Spero vi sia piaciuta, l'ho scritta in un paio d'ore (e probabilmente si vede) per puro divertimento. Dovrei concentrarmi su altro ma ogni tanto è bello tornare a scrivere qualcosa di leggero senza troppe pretese. In ogni caso, grazie per aver letto e alla prossima!
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: carlyxy