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Autore: Dolceninfa    25/04/2020    2 recensioni
Sasuke è un uomo di trentacinque anni alle prese con la sua carriera ed una figlia adolescente. Nulla va male nella sua vita che sembra seguire dei binari preimpostati, fino a quando una sera accade qualcosa che lo sconvolge. La perdita del padre fa riaffiorare spiacevoli ricordi e per la prima volta diventa vulnerabile.
Una vita perfetta scombussolata da qualcosa di imprevedibile.
"Si voltò frettolosamente, l'espressione del viso pungente, quando finalmente i suoi occhi neri incontrarono quelli dell'uomo accanto a lui. E si bloccò, come se avesse perso la parola. Nemmeno il cielo nelle sue giornate migliori aveva un azzurro così bello ed intenso."
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Boruto Uzumaki, Naruto Uzumaki, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Naruto Uzumaki...perchè il tuo nome mi suona familiare? - domandò, girando il volante per prendere una curva, mentre si dirigeva a casa del biondo, l'uomo con cui aveva fatto sesso non protetto una volta.

-Beh perchè in un certo senso lo è – spiegò spensierato l'altro, posando un piede sul cruscotto

-Togli quel piede da là, se non lo vuoi ritrovare amputato- lo minacciò di scatto, adocchiando quel gesto – e rimettiti le scarpe, è disgustoso-

Quello rise, ma fece come detto. Era intelligente abbastanza da non giocare con il fuoco. - Non sembravo così disgustoso le altre volte- replicò, riferendosi chiaramente ai loro precedenti incontri.

-Ero ubriaco- si difese, concedendo una mezza verità

-Non odoravi di alcol l'ultima volta-

Digrignò i denti, come si suol dire “colpito ed affondato”. Accidenti. Quel tipo riusciva a prevalere su di lui, come nessuno. Qual è il suo potere? Fermatosi al semaforo, lo osservò di sottecchi. E' dannatamente bello. La sincerità del suo pensiero lo sconvolse. Naruto non era il primo uomo bello con cui si era trovato ad approcciarsi, ma il primo a metterlo in difficoltà.

-Non rispondi più?- quello sorrise vittorioso

-Tsk. Avevo solo bisogno di un po' di sfogo, mettiamola così-

-Hai appena ammesso che volevi usarmi?- Naruto si portò le mani al petto -Ferisci i miei sentimenti, Sas'ke-

Non lo prese minimamente sul serio -Dimmi quando devo girare- gli chiese, poi proseguì -Quindi, spiegati. Quando ti avrei già conosciuto?- tornò alla domanda iniziale

-Dopo quella insegna, gira a sinistra- indicò la direzione -E...non ricordi davvero?- chiese, fattosi serio

-Ho un vago presentimento di averti già visto in passato...-ammise -ma nulla di specifico. Qui vero?- chiese, riferendosi al palazzo. Quello annuì, pensieroso.

-Wow- Naruto sembrava genuinamente sorpreso – Questo decisamente mi ferisce- Sasuke parcheggiò e si voltò a guardarlo. Sorrideva, ma in quel sorriso notò una nota stonata.

Se l'è presa davvero?

-Il viaggio a Suna non ti dice nulla?- chiese quindi il biondo, dopo un silenzio alquanto imbarazzante.

Sasuke fissò davanti a sé, come a richiamare alla memoria ciò di cui l'altro stesse parlando.

-Suna?- inclinò il capo -Aspetta, ma di quanto tempo fa stiamo parlando? Sono stato a Suna diverse volte...-spiegò

-Diciamo...quando avevi circa 18 anni...-

Spalancò gli occhi in realizzazione -Ti riferisci al viaggio di istruzione dell'ultimo anno di liceo? Tu eri il ragazzo della scuola pubblica!- esclamò ricordandosi

-E' così che mi hai etichettato?- incrociò le braccia

-Beh è vero, frequentavi la scuola pubblica- si difese lui, notando che il tono di Naruto sembrava un po' aggressivo.

-Tipico di voi snob- aprì la portiera dell'auto e così Sasuke lo seguì. Il palazzo era piuttosto distante dal centro, più in zona periferica, una sistemazione alquanto modesta per i suoi gusti. Naruto gli fece strada conducendolo in quello che era un semplice appartamento. Nulla di eclatante, ma neppure troppo misero. Quello che si manifestava dinnanzi ai suoi occhi era un bilocale, arredato in stile classico e tenuto in modo decisamente disordinato per i suoi gusti.

-Vivi solo?- si ritrovò a chiedere, poggiando la giacca sull'appendiabiti.

Naurto annuì -Qualche volta mio figlio viene a farmi visita-

-Hai un figlio?- domandò.

Il biondo lo fissò sorridente -Ti sembra così assurdo?-

-Chi dei due è il bambino?- fece un accenno di sorriso alla sua battuta. Naruto gli sembrava diverso dal seducente ammaliatore della discoteca. Aveva un lato infantile che non gli dispiaceva.

-Oh teme...sei troppo insolente per i miei gusti!- replicò l'uomo, avanzando verso di lui ed intrappolandolo al muro in una barriera creata dalle sue braccia -L'altra sera eri più mansueto- la voce di Naruto divenne più bassa e seducente, bastevole a risvegliare l'eccitazione sopita.

Sasuke si sentì punto sul vivo, anche perchè riusciva a scorgere la verità nelle sue parole. Lo allontanò da sé -Per cui ci siamo conosciuti in quel viaggio- cambiò discorso, riprendendo l'argomento di cui stavano parlando.

-Conosciuti in maniera approfondita- specificò il biondo, sfoderando uno dei suoi sorrisi che gli provocarono una pulsione al membro

-Abbiamo fatto...- non proseguì oltre, poiché mentre ne parlava, iniziò a ricordare qualcosa. Portò una mano sul capo, districandosi i capelli tra le dita -Avevo esagerato un po' durante quel viaggio...tra alcolici ed il resto...lo avevo completamente rimosso-

-Alla fine hai ricordato- Naruto aveva un sorriso sornione sul volto

-E' per questo che conoscevi il mio nome- dedusse lui -Potevi dirlo subito, per un attimo ho creduto che fossi uno stalker- aggiunse con il consueto tono piatto ed inespressivo, cercando di risultare per quegli occhi così belli un mistero.

Lo vide agitare le mani in avanti un po' imbarazzato -Non sono così disperato. Credevo ti ricordassi di me- spiegò Naruto

-Per cui l'incontro di oggi era tutto organizzato?-

L'Uzumaki scosse la testa -Non proprio. Mia cugina aveva realmente bisogno di un favore, tuttavia ho accettato solo quando ho saputo che eri tu l'altro. Di solito non partecipo a queste uscite- rivelò al che si trovò ad annuire. Gli credeva, anche perchè di certo non aveva bisogno di un appuntamento organizzato per trovare qualcuno con cui stare.

-Vuoi una birra?- gli propose il biondo, dirigendosi verso la cucina.

Sasuke rifiutò, prendendolo a seguire per la casa.

-Già, non mi sembri tipo da birra. Cosa ti posso offrire allora?- Naruto lo fissava e sembrava affamato. Quello sguardo arrivò dritto al cavallo dei pantaloni. Se quello non era un invito, sarebbe divenuto decisamente incapace nel leggere le persone. Così lo colse. Smise di pensare e spinse le sue labbra contro quelle seducenti del biondo. E Naruto ricambiò, sentendo la sua morbidezza carezzarlo in un bacio che fu più dolce di tutti quelli che riusciva a ricordare. Poteva sentire la lingua dell'Uzumaki scorrergli sulle labbra, che prontamente schiuse andandogli incontro con la sua. Socchiuse gli occhi, mentre il cuore iniziava a battere frenetico in quel duello di umori ed emozioni. Sasuke lasciò che la mano vagasse sul corpo del biondo, avvertendo sotto il tocco la tonicità dei suoi muscoli. Interruppe il bacio, rimanendo per qualche secondo a fissare gli occhi azzurri dell'uomo, così ipnotici, così magnetici. Naruto gli prese la mano e lo condusse verso la camera da letto. Si ritrovò di schiena sul materasso, mentre l'altro incombeva su di lui. Le labbra si incontrarono di nuovo, mentre le mani erano impegnate a liberare l'Uzumaki dal peso dei suoi vestiti. L'uomo rimase a petto nudo e si sentì fremere a quella vista. Si staccò dalle sue labbra per andare a posare dei baci umidi e passionali sul collo, dove prese a succhiare in punti strategici. Naruto piegò meglio il capo, lasciandogli più accesso, evidentemente gradendo quelle attenzioni. Si ritrovò a leccare la pelle, succhiare, mordicchiare, spinto dalla bramosia di lasciare dei segni su quell'epidermide abbronzata.

-I tuoi...vestiti...- ansimò l'Uzumaki, riferendosi al fatto che lui indossasse ancora il maglioncino. Il biondo provvide subito a quell'ingombro ed entrambi adesso erano nudi dalla cintola in su. Ripresero ad osservarsi, famelici, in quella pausa che li accendeva di maggiore desiderio. Sasuke sollevò una mano tra i capelli del biondo, aggrappandosi alle ciocche color oro e tirando la sua testa all'indietro, spostando le sue labbra su quelle di Naruto approfondendo il bacio, mentre con l'altra mano gli sfiorò il petto, carezzandolo. Lo sentì gemere al suo tocco e internamente sorrise. Gli piaceva avere il controllo su di lui, gli piaceva dettare il ritmo di quelle effusioni. Stava vivendo così tante nuove sensazioni con lui che non riusciva nemmeno a comprenderle. La stretta dei pantaloni iniziò a fargli male, tanto era eccitato. Sentiva il bisogno fisico di liberarsene, perchè altrimenti era convinto che si sarebbe spezzato, tanto premeva per fuoriuscire. Come se l'altro avesse intuito, infilò la mano sotto i suoi pantaloni, sfiorandogli il membro dolorante. Trattenne il respiro, perdendo lucidità a quel tocco. Si ritrovò ad inarcare la schiena, chiedendo con il corpo di più. Naruto non se lo fece ripetere due volte e con agilità gli sbottonò i pantaloni, mettendo fine allo strazio di costrizione a cui la sua mascolinità era soggetta. Il suo pene svettava orgoglioso e duro, proiettandosi verso l'uomo da cui era irrimediabilmente attratto.

-Sei uno spettacolo, Sas'ke- la voce roca del biondo arrivò direttamente sul membro che si contrasse -Non so quanto riuscirò a trattenermi ancora- aggiunse e dallo sguardo notò che non stava scherzando. Come lui, Naruto stava per perdere il controllo. Ma era davvero necessario mantenerlo, se ciò che provavano era così bello e intenso? Lo tirò a sé, attraendolo in un bacio duro, selvaggio. Avvertì il gonfiore tra i jeans del biondo sfregare con il suo membro coperto solo dai boxer ed il respiro si fece profondo e veloce per quel contatto. Lo voleva. Subito.

-Non ho il lubrificante- disse tra gemiti ed affanno. Lo vide sporgersi verso il cassetto del mobiletto accanto al letto. Lo udì trafficare con qualche oggettino, per poi mostrare il lubrificante tra le dita. Dallo sguardo animalesco di Naruto, Sasuke capì che quel giorno era il suo turno stare sotto. E non si lamentò. Lui bramava sopra ogni cosa avvertire la durezza del biondo dentro di lui e quel pensiero contribuì ad eccitarlo ancora di più. Adesso tutti i vestiti sparirono nell'urgenza di porre fine a quella sfrenata passione. Ripresero a baciarsi ed avvertì chiaramente un dito stimolargli la stretta entrata. Gemette e a quello ne aggiunse un altro e poi un altro ancora, finchè sicuro di averlo sollecitato abbastanza tolse le dita e lo penetrò. Sasuke spalancò gli occhi incredulo. In tutti i suoi 35 anni di vita non aveva mai provato simili sensazioni. Si sentiva posseduto, si sentiva completo. Sembrava così giusto, così perfetto e più Naruto si muoveva in lui, più lui ne voleva ancora e ancora. Quando era chiaro che entrambi stessero sul punto di venire, il biondo strinse la sua asta tra le mani, massaggiandola con intensità e lui si trovò a gridare di puro piacere, mentre il suo seme si riversava sul torace dell'Uzumaki.

Naruto crollò esausto sul suo corpo, non appena le ondate dell'orgasmo si esaurirono. La fronte era sudata, il respiro tardava a volersi acquietare. Si rese conto che, per la prima volta, stava bene. Davvero bene. E sorrise.

-Kami Sas'ke. Sei dannatamente bello, ma se sorridi così diventi illegale- scherzò Naruto, mentre lo fissava incantato. Lui si ritrovò ad arrossire, cosa inusuale per lui. Non arrossiva mai, ma a quanto pare Naruto Uzumaki era entrato nella sua vita per fargli vivere numerose prime volte. Si stesero di lato sul letto, iniziando a guardarsi. Occhi neri contro occhi azzurri. Si ritrovò nuovamente calamitato verso di lui e dopo minuti spesi nel assaporarsi in quel bacio, capirono di essere pronti per un secondo round.

 

Sasuke fissò il soffitto, esausto. Era rimasto immobile per almeno una mezz'ora, mentre Naruto, considerando il suo respiro regolare, si era addormentato. Si voltò per dargli un'ultima occhiata. I capelli biondi erano schiacciati sul volto, lisci e sudati, ma l'espressione angelica dell'uomo lo intenerì. Sembrava così indifeso. Tuttavia si accorse dall'orario che era decisamente tardi. Fece appello al suo autocontrollo e si alzò dal letto, pronto a vestirsi e lasciare la villa. Lo osservò un'ultima volta e, dopo avergli lasciato un bigliettino con il suo numero, fece ritorno a casa, dove la prima cosa che fece fu andare sotto la doccia.

*

*

*

Le lezioni erano infine riprese. Aveva rivisto Boruto dopo circa una settimana senza alcuna notizia. Il senso di colpa che aveva provato si era fatto nuovamente forte in lei, non appena lo aveva visto giungere in classe. Non si erano neppure salutati e lui non l'aveva degnata di uno sguardo, cosa che pensò stesse facendo volontariamente.

-Sarada...dobbiamo parlare- la voce neutra di Mitsuki la riscosse dai suoi pensieri. La lezione era finita e non se n'era nemmeno accorta. Era la prima volta che non prestava attenzione in classe. Sollevò lo sguardo su di lui e vi lesse un leggero fastidio. Aggrottò le sopracciglia sospettosa. Mitsuki non era facile da leggere, a volte era persino più inscrutabile di lei, però quell'espressione era chiaramente scocciata per qualcosa e una sensazione di incertezza si fece strada in lei. Raccolse i libri, sistemandoli nello zaino ed annuì, mettendo sul viso la sua maschera di tranquillità, come a voler fingere che andasse tutto bene. L'allarme era scattato nella sua mente, pronto ad avvisarla che qualcosa stava per succedere, quindi provò a ripensare a tutto ciò che potesse essere successo e il nome Boruto era l'unica cosa che le veniva in mente.

-Perchè non mi hai detto che hai trascorso le vacanza con Boruto?- la domanda giunse senza che lei ne fosse sorpresa.

Sarada fece spallucce -Non pensavo fosse qualcosa di importante- rispose sempre mantenendo un'aria quasi distaccata dal discorso

-Non pensavi fosse importante avvisare il tuo fidanzato che avresti trascorso sette giorni con un altro ragazzo?- replicò quello, sbattendo le palpebre incredulo.

-Non sapevo che ci sarebbe stato- ribattè lei

-Ma appena lo hai saputo, avresti dovuto dirmelo-

-Avrei dovuto?- assottigliò lo sguardo, non le piaceva quella scelta di parole

-L'ho saputo da Boruto e ho fatto la figura del fesso, poiché io, il tuo fidanzato, non ne avevo la minima idea-

-Ah quindi sei arrabbiato per aver fatto la figura del fesso con i tuoi amici- dedusse lei, aggiustandosi gli occhiali, mentre analizzava quella conversazione.

-E' tutto concatenato, Sarada. C'è mancanza di comunicazione tra noi. Che rapporto si può costruire senza nemmeno le basi più elementari?- provò a farsi capire, al che lei scrollò le spalle. Mitsuki sospirò -Questo non va- indicò se stesso e lei -Siamo troppo simili per stare insieme come fidanzati. E nessuno dei due ne è appagato. E' meglio se rimaniamo amici-

Sarada spalancò gli occhi -Mi stai lasciando?- il tono le uscì troppo rotto per quello che realmente provava. Non era la realizzazione della rottura con Mitsuki a turbarla, ma che lui la stesse in qualche modo rifiutando. Non ne era abituata e decisamente era rimasta colpita.

-Non c'è sintonia tra noi, lo sai anche tu. Però mi piaci come persona, per cui non voglio perderti- Mitsuki le fece un tenue sorriso. Lei deglutì. Non avrebbe dovuto sentirsi triste? Piangere? Eppure non era così, anzi, in una parte dentro di lei, la stessa parte che aveva desiderato andare sulla funivia con Boruto, sentiva una sensazione di sollievo, come se si fosse appena liberata di un peso. Ma lei non vedeva così quel ragazzo. Per quanto non fosse forse coinvolta, come avrebbe dovuto esserlo, Mitsuki non era stato un peso per lei. Le era stato vicino in diverse occasioni, altrimenti non avrebbe nemmeno mai considerato l'idea di accettare la sua proposta.

-Amici. Sembra fantastico- ricambiò anche lei con un sorriso tenue e poi i due si separarono. Non ebbe nemmeno il tempo di fare un respiro liberatorio, che venne subito affiancata dalle sue uniche amiche. Il crunch delle patatine che vengono tritate tra i denti le dette quasi una forza maggiore.

Chocho e Sumire la guardavano preoccupate, come se lei dovesse essere sul punto di rompersi.

-Che sono quelle facce?- chiese lei, intuendo però già il motivo

-N.non volevamo origliare...eravamo poco distanti- si giustificò Sumire

-Quindi ti ha scaricata. Ho sempre pensato mi guardasse troppo spesso, per essere innocuo- disse Chocho. Sarada sospirò e si mise in cammino, seguita dalle due ragazze che le vennero dietro, chiaramente abituate a quel suo modo di fare dispotico e autoritario.

-Non sono turbata, un po' me l'aspettavo. Tra me e Mitsuki non c'è alcuna scintilla-

-Scintilla?- replicò Chocho

-Si sai...l'ho letto in un romanzo...quando incontri gli occhi del tuo fidanzato, il cuore prende a palpitare-

-P.palpitare?- balbettò Sumire, quasi sul punto di sprofondare dalla vergogna

-Come sei matura, Sarada chan- fece Chocho, sgranocchiando altre patate -Quindi non c'erano palpitazioni con Mitsuki?-

Sarada si fermò. A dire il vero in quel momento una palpitazione la provò, ma i suoi occhi stavano seguendo la sagoma atletica di un certo biondino a cui era stata troppo vicina in quei tempi. Boruto stava palleggiando con alcuni suoi amici nel cortile della scuola, non troppo lontano da dove loro si erano fermate a parlare.

-E' lui che ti fa palpitare?- Sgranò gli occhi, mentre il volto pallido si colorò di imbarazzo. Chocho sorrise, capendo di aver colto nel segno. -Pensavo lo odiassi- affermò, afferrando un'altra manciata di patatine dalla busta.

-Non lo odio- confessò, sentendosi le guance andare a fuoco. Sumire le sorrise in modo dolce, mentre Chocho sembrava divertirsi per quella situazione.

-Ehi cicciona, passaci la palla- Inojin interruppe quel momento tra di loro

-Ripetilo ancora e te la faccio ingoiare- lo minacciò l'amica

-Perchè non fai un po' di movimento, anziché mangiare sempre quelle schifezze- rimbeccò l'altro

-Perchè non ti fai gli affari tuoi, anziché rompere?-

Sarada sospirò. Era abituata a quel botta e risposta tra Chocho e Inojin. Una parte di lei si era sempre chiesta se in realtà i due facessero così, perchè si piacevano segretamente. Decise di lasciarli alle loro reciproche offese, prendendo la palla e dirigendosi verso il gruppo che ancora attendeva. Quella era un'occasione che non poteva rifiutare.

-Tieni- la porse a Boruto, forse ancora un po' in difficoltà, dopo come si erano salutati. Lui finalmente posò lo sguardo su di lei, anche se non sembrava in alcun modo volerle parlare.

-Grazie- fu la risposta sbrigativa con cui la liquidò. Le aveva dato nuovamente le spalle, il che la rese alquanto frustrata.

-Boruto!- lo richiamò, non accorgendosi di aver decisamente urlato. Notò subito infatti che la sua tonalità era stata di gran lunga superiore a quella che voleva. Nuovamente si sentì in imbarazzo, soprattutto quando quello fece il gesto plateale di coprirsi le orecchie, sottolineando il suo aver gridato.

-Mi spacchi i timpani così- protestò -Che c'è?- chiese poi, guardandola ancora.

Sarada avvertiva nel petto il cuore che batteva in maniera irregolare. Stava per svenire? Era un principio di influenza?

-Io...ecco...mi dispiace per l'altra volta- si morse il labbro inferiore e poi si dileguò, non attendendo alcuna replica da lui. Ancora una volta scappò, intenta a cercare un nome a quello che si stava agitando dentro di lei.

 

Angolo Autrice-risposte ai commenti

Ben trovati a tutti e buona festa della liberazione. In questo capitolo ci sono un po' di prime volte per papà e figlia e finalmente abbia suggellato una specie di legame tra Sasuke e Naruto.

 

Ryanforever : Si hai decisamente ragione. Ora Sasuke sarà molto grato a Suigetsu XD E Sarada è proprio la degna figlia di suo padre, ma anche di sua madre!

 

Soniacrivellaro : grazie per i complimenti. Sarada ha quel qualcosa che la rende simile a suo padre ma anche a Sakura. E Suigetsu non riesco ad immaginarmelo diverso da un idiota :D

 

Infine voglio ringraziare, come sempre, chi segue la mia storia

1 - amaimon666 
2 - april88 
3 - essenze92 
4 - Hanubis_7 
5 - krikka86 
6 - LadyTsuky 
7 - Rain25 
8 - soniacrivellaro 
9 - _sckarlett_ 

 

E chi l'ha messa tra le preferite

1 - essenze92 
2 - giorgiafra2509 
3 - lodo_love 
4 - nuvola1981 
5 - Selosogni 
6 - Simo94

 

Alla prossima!

   
 
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