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Autore: AkaNagashima    29/04/2020    2 recensioni
Attenzione: Spoiler terza stagione episodio Chat Blanc!!
« Char Noir.. non c'è più nessuno che possa farmi del male, adesso. Papillon è stato sconfitto. »
« Chat Blanc. »
« C-Cosa? »
« Chat Noir non c'è più, Milady. Adesso sono Chat Blanc. »
Dicendo questo fece tintinnare il campanello toccandolo con le dita e sorridendole.
[ . . . ]
E se Chat Noir, dopo essere stato akumatizzato, invece di distruggere Parigi decidesse di restare con la sua Milady nella versione del gatto bianco? Un nuovo 'e se..' riguardante la terza stagione di Miraculous.
(Il titolo viene dalla versione maschile della canzone 'The Queen of mean' di Sarah Jeffery)
Genere: Angst, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Tikki
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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I'm so tired of pretending
Where's my happy ending?

I followed all the rules
I drew inside the lines
I never asked for anything that wasn't mine
I waited patiently for my time
But when it finally came
He called her name
And now I feel this overwhelming pain
I mean it's in my veins
I mean it's in my brain
My thoughts are running in a circle like a toy train
I'm kinda like a perfect picture with a broken frame
I know exactly who to blame


Papillon venne distrutto dalla sua creazione. Tutto l'odio che aveva incanalato nel figlio, facendolo diventare un altro akumatizzato, lo avevano distrutto senza battere ciglio e Chat Blanc aveva fatto sparire il supercattivo senza il minimo sforzo.
Parigi era salva per metà, perchè dove da una parte era stata improvvisamente liberata da un male, dall'altro ne era nato uno ulteriore, forse persino più pericoloso di quello precedente.
Il giovane che prima tutti amavano ed apprezzavano, il giovane modello talentuoso, dolce e gentile, improvvisamente era morto lasciando il posto a qualcuno di indescrivibile nella sua pazzia. Completamente bianco, due occhi azzurri, la pelle pallida ed un volto freddo come il ghiaccio antartico.
Ladybug si era subito prodigata per aiutarlo, dopo quell'orribile spettacolo che l'aveva sconvolta, avvicinandosi lentamente e sorridendogli per come riusciva, nonostante la paura che provava, ma il ragazzo non si era voluto far aiutare. Al contrario..

« Non capisci, Milady? Sono più forte, adesso. » mormorò, rialzandosi dopo aver fatto scomparire il proprio padre. « Adesso potrò proteggerti da chiunque voglia farti del male. »

« Char Noir.. non c'è più nessuno che possa farmi del male, adesso. Papillon è stato sconfitto. »

« Chat Blanc. »

« C-Cosa? »

« Chat Noir non c'è più, Milady. Adesso sono Chat Blanc. »

Dicendo questo fece tintinnare il campanello toccandolo con le dita e sorridendole. La ragaza si rese improvvisamente conto che quel sorriso non era lo stesso per cui si era innamorata quel giorno di pioggia, quello era spento. Completamente spento.

« M-Ma io posso aiutarti, Chaton. » rispose, tentando di non mostrare la propria preoccupazione. « Posso usare il Lucky Charm per farti tornare normale, possiamo tornare ad essere noi due. »

« Non ho intenzione di tornare indietro. » precisò l'ex eroe nero, guardandola seriamente. « Mi vado bene così. Sono più forte, adesso. Tu sarai sempre al sicuro, Milady. E la questione finisce qui. »

Queste parole sconvolsero maggioremente la giovane, già abbastanza provata da tutte quelle emozioni. Se Chat Blanc non tornava ad essere Chat Noir, allora nemmeno Adrien poteva tornare. Questa consapevolezza le fece male. E mentre il ragazzo si allontanava da lei, ormai convinto della sua scelta, la ragazza piangeva in silenzio la scomparsa del proprio amore.

[ . . . ]

Quando rientrò a Villa Agreste, Nathalie ed il Gorilla lo guardavano perplessi, nonostante le loro espressioni non cambiassero mai davvero forma. In cuor loro erano spaventati, perchè Adrien era diventato qualcosa di molto più pericoloso. Ne erano stati creati di mostri con le akuma di Papillon, più o meno pericolosi, ma mai di questa portata. Il gatto bianco era una mina vagante pronta ad esplodere.

« Mio padre si è sacrificato per un bene più grande. » cominciò a dire, salendo lentamente le scale. « Da questo momento sarò io a comandare. Sono l'unico Agreste rimasto, e come tale voi resterete ai miei ordini. »

Il silenzio generale lo fece sorridere soddisfatto così che finisse di salire le scale e rinchiudersi in camera. Non poteva tornare ad essere Adrien Agreste, ma poco importava. Era l'eroe più forte mai esistito, i suoi cataclisma potevano spazzare via un'intera città, ed era bene che i parigini non lo facessero arrabbiare, o avrebbero fatto una brutta fine.
Gabriel era diventato Papillon per riportare indietro la moglie, questo calcolava in silenzio, guardando l'anello - adesso bianco - che indossava sull'anulare destro. Ma a lui interessava davvero riportare indietro Emilie, adesso?
No.
A Chat Blanc interessava solo una cosa: l'amore di Marinette/Ladybug.
Sorrise inquitante verso il niente che si trovava davanti ai suoi occhi azzurri. Lui desiderava solo che la ragazza lo amasse ed apprezzasse, che vedesse la sua forza, che si sentisse protetta da lui e gli donasse attenzioni.
Tante attenzioni.

[ . . . ]

Dall'altra parte, una Marinette rientrava a casa più stanca che mai.
Camminava trascinando i piedi, inghiottendo il più possibile un groppo in gola che aveva preso l'ascensore nel verso sbagliato. Tikki restava silente nella borsetta altrui. Senza deakumizzare una persona col Lucky Charm non poteva lanciare il Miraculous Ladybug che avrebbe portato tutti alla normalità. Era in trappola.
Chat Blanc era pericoloso, perchè incanalava tutto l'odio che il padre gli aveva versato addosso e fatto provare prima di akumizzarlo. Gabriel Agreste era un pazzo orgoglioso ed egocentrico, aveva fatto qualcosa che nessun genitore avrebbe dovuto fare al proprio figlio, ma a pensarci bene era mai stato davvero una persona degna di rispetto e morale genitoriale?

« Marinette? » la chiamò sua madre, una volta che ebbe aperto la porta. « Ti senti bene? »

« Dovresti essere contenta, mia cara. Papillon è stato finalmente sconfitto, cancellato! »

« Tom! »

« Che c'è? E' la verità, no..? »

La ragazza non ebbe la forza di rispondere, passando in mezzo ai genitori senza dire una parola, con la testa bassa e solo la voglia di ritirarsi in camera propria. Voleva scomparire, non era riuscita a proteggere la persona che amava. Erano così felici insieme, quindi perchè? Cos'avevano fatto di male per meritare tutto quel dolore?

« Sì, è vero. Papillon è stato cancellato. Ma.. cosa sono io se Adrien e Chat Noir non tornano, Tikki? Come posso convincerlo a tornare da me? Ha completamente perso la testa. Io non so cosa fare.. »

« Oh Marinette, lascialo sbollire per qualche giorno, probabilmente tornerà indietro da solo. » le consigliò la piccola Kwami. « In fondo, Adrien è sempre lì, da qualche parte. »

Non riusciva a trattenere le lacrime, ma quelle non potevano aiutarla, giusto? Ma era solo una ragazzina che aveva appena vissuto una situazione traumatica, vedendo il ragazzo che amava da sempre - e con cui stava insieme - venir akumatizzato e reso cattivo dal proprio padre, successivamente ucciso dalla stessa creatura. Per una sedicenne quello era decisamente troppo da sopportare.

« Dovresti calmarti e provare a parlargli dolcemente, così che lui capisca che hai bisogno della sua versione buona e non di questa. »

Diede una breve occhiata alla sua amica rossa e ci pensò su. Forse Tikki aveva ragione, quando aveva provato poco fa era successo da poco, si era montato la testa pensando di essere invicibile, ma se avesse capito che Marinette non lo amava del tutto in quella versione.. forse avrebbe cambiato idea.
Questo la rincuorò, almeno per metà, e riuscì a calmarsi per come poteva, addormentandosi appena toccò il letto.
  
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