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Autore: Serestorie    02/05/2020    1 recensioni
Avevo realizzato una one shot dal titolo "Ancora insieme" adesso ho deciso di scrivere direttamente una storia su bellissimo rapporto padre e figlio di Tony e Peter. La storia continua dopo Endgame, in cui abbiamo ancora Tony.
La stella storia è sul mio account di wattpad:Unastellasenzacielo.
DAL CAPITOLO:
Dopo la battaglia contro Thanos, Tony chiese a Peter di far parte della sua famiglia, diceva che era un bene non separarsi, anche se il realtà lo diceva per se stesso, perchè non riusciva a passare avanti.
Tutti dicevano "E' una fase" la stessa che per May,stesse vivendo Peter e fu proprio lei ad accettare che il ragazzo stesse con Tony,magari chissà sarebbero riusciti a superare tutto insieme.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Morgan Stark, Pepper Potts, Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tony aveva chiamato a Bruce dicendogli di non andarsene dal complesso.Entrò con un'espressione dura in volto "Devo chiamare Fury"

"Sei arrivato tardi Tony,è stato Fury a chiamare noi"

Lui rimase alzato, appoggiato allo stipite della porta.

"Ecco perfetto" disse toccandosi il mento "Che cosa ha detto?"

Bruce si avvicinò a lui "Mi dispiace Tony, ma ti ha dato un ultimatum, Spider-Man o lo includi del tutto o altrimenti lo lasci fuori.Così non va bene, prima di tutto perchè ha combinato un casino,con tante persone in strada,sulla base di uno stupido furgone.."

"Andiamo Bruce, voleva solo fermare quei due"

"Tony è soltanto un ragazzino!"

"Beh non la pensavate così,quando abbiamo lottato contro Thanos.."

Bruce sbuffò "Non mi riferisco a questo.." lo fissò "Ha bisogno di addestramento, di stare con noi,capire come funziona.Ma se tu non vuoi questo,allora toglilo fuori dalla squadra, perchè quello che Fury ci ha chiesto è di fare le cose per bene"

Tony rimase in silenzio,non sapendo cosa dire o meglio,non sapendo cosa scegliere.

Bruce vedendolo in difficoltà,gli mise una mano sulla spalla per poi guardarlo.

"Quello che ha detto Steve,dimenticalo...Nessuno può dirti dopo quello che è successo, che non puoi trattare Peter come un figlio.Anzi ne hai tutto il diritto di considerarlo tale, dato che vive nella tua casa, con la tua famiglia. Ma è evidente che tu non sei pronto a riaverlo in squadra,e così mi dispiace Tony, ma poi  finisce per non funzionare Iron Man,  e sai  noi abbiamo bisogno di lui."

"Lo so" ammise

Bruce prese il suo zaino "Adesso vado, mi raccomando chiama Fury!"

Lui lo salutò, e adesso che rimaneva da solo con se stesso, si accorse che era ancora alzato.Decise di sedersi,mettersi comodo e di fare quella chiamata tanto odiosa.

"Friday,chiama Fury e preparati a chiudere la chiamata,nel caso diventasse fastidiosa."

"Certo signore"

All'improvviso,lo schermo di fronte a lui si accese.

"Quando ti ho chiamato la prima volta, hai detto di voler tenere fuori Peter,ed io anche se non volevo, ho accettato.ALLORA mi spieghi,perchè diavolo era lì fuori, nel suo bel ruolo da Spider-Man, creando solo panico tra le persone!?!?"

"Hai ragione" iniziò a gesticolare Tony "Il punto..è"

"Certo che ho ragione Stark! Qui c'è solo un punto, dentro o fuori.Decidi tu, ma qualsiasi scelta sia, devo saperla senza aver ulteriori problemi, soprattutto con i media, che a parer mio,sono i numeri uno nel rovinare l'immagine di una persona"

"E' una posizione difficile per me"

"Niente è facile Tony, nemmeno gestire tutto questo, con voi che fate continuamente i bambini.Scegli tu,d'altronde sei stato tu a reclutarlo quindi la scelta sta a te. Ma ti avverto,un'altro passo falso come questo e davvero gli avengers,saranno considerati solo come delle persone che invece di risolvere i guai,li creano"

"Ricevuto, forte e chiaro" rispose Tony

"Capisco Tony i tuoi sentimenti,quello che hai passato..."

"La chiamata è appena diventata fastidiosa" disse per poi alzarsi "Ops,c'è un interferenza Fury,devo chiudere...Ciao!"

"Grazie Friday"

"Non c'è di che"

                                                                            **************

Peter era stato sospeso, poteva andargli molto peggio se Pepper non fosse intervenuta, rischiava: l'espulsione.

Erano dentro casa, che all'improvviso sembrava l'unico rifugio perfetto per i suoi problemi.

Peter era nel suo letto, quando Morgan entrò saltandoci sopra

"Voglio una storia!!"

"Una storia? Beh piccola Morgan...posso raccontarti benissimo la mia vita, dato che ultimamente somiglia a quella di una serie tv"

"Mh..." disse la piccola sistemandosi accanto a lui "Va bene"

"Va bene?" rise lui "Ma io scherzavo!"

Ma non appena si girò verso di lei, vide che si era perfettamente sistemata accanto a lui, in attesa di un racconto

"Va bene, ok...allora" iniziò "C'è un ragazzino che vive con la sua adorabile zia"

"MAY!" disse lei

"Esatto..esatto, si chiama May" le toccò i capelli "Questo ragazzino,ha dei poteri..ma non può dirlo a nessuno,per ciò la sua vita non è così speciale.Fin quando un giorno,tornando da scuola,trova a casa May e un signore dal volto super conosciuto"

"E chi è?"

"Un signore davvero incredibile,perchè mi ha stravolto la vita rendendola grandiosa, mentre lui pensa di averla rovinata.." si fermò un'attimo per poi ricominciare a parlare "Volevo dire che, questo signore ha reso la vita del ragazzo, fantastica...perchè dopo averlo portato con se, insieme ai suoi amici, lo ha portato dentro casa sua, insieme alla sua famiglia"

"Wow" esclamò lei

"In questa famiglia,c'è sopratutto una bambina che è molto adorabile"

"Sono io!!" disse alzandosi in piedi

"Già sei tu" l'afferrò "adorabile e furba"

"E il ragazzino,Pete!! Peter bello!"

"Peter, lui fa solo del lavori da cani..."

Pepper entrò dentro la stanza "Morgan, ti ho preparato la merenda e ho accesso la tv, con il tuo cartone preferito"

"oh.." disse scendendo dal letto e andando via. Pepper si sedette al bordo del letto

"Lavoro da cani?" chiese non sapendo a cosa si riferisse

"Già...Tony la pensa così,ho fatto un casino vero?"

Lei scosse la testa "Non hai fatto nessun,lavoro da cani.Forse hai agito senza pensare ma è ciò che hanno sempre fatto loro" lo guardò "Andiamo di là Peter, non rimanere chiuso dentro la tua camera, ciò che succede quando sei Spider-Man non hai niente a che vedere con quello che sei qui,ok? Siamo una famiglia"

Lui annuii,ma non sapeva che Tony era appena rientrato ad attenderlo nell'altra stanza.

"Che ti ha detto il preside?" chiese lui

"Sospensione " rispose Pepper "Ma ciao anche a te,tesoro" si avvicinò per baciarlo

Tony si girò verso Peter "Ok,andiamo dritto al punto. Fury non ha apprezzato il tuo lavoro"

"Immaginavo,c'è qualcuno che lo ha fatto?" esclamò ironico

"Così non funziona Peter...ti avevo detto di starne fuori, e te l'ho detto più di una volta o sbaglio?"

"E' vero" rispose sincero lui,tanto ormai valeva la pena confrontarsi.

"Se è vero,perchè non mi hai dato ascolto?!"

"Perchè faccio parte anche io della squadra" disse più a se stesso che a Toy

"No, non è vero. Ti ho lasciato fuori, anche i ragazzi lo hanno fatto"

"I ragazzi lo hanno fatto?" disse istericamente Peter "No,i ragazzi lo hanno fatto perchè glielo hai detto TU!!"

"Perchè qualsiasi decisione..su di te,spetta a me prenderla!!"

"Tony, non sei mio..."

Tony, non lasciò nemmeno finire Peter,perchè udiva ancora le parole di Steve

non è tuo figlio

"Cosa,non sono tuo padre?Lo so" disse lui "Tranquillo,è stato messo in chiaro con tutti!"

"Non ho detto questo" rispose Peter

"Tony, non lo hai nemmeno lasciato finire" disse Pepper "Smettila di fare così, non voglio nemmeno stare ad ascoltarvi"

"Ok,te lo dirò nel modo più gentile possibile: ridarmi il costume"

Guardò gli occhi di Peter e dentro notò solo tanta rabbia e delusione

"Che cosa?!" urlò Peter "No,assolutamente no!"

"Fury,mi ha dato l'ultimatum, posso decidere solo io su di te.Così ho deciso, per il momento ti voglio fuori, e l'unico modo per averti fuori,è riavere indietro il costume"

"Perchè lo fai?" disse decisamente sul punto di una crisi

"Perchè c'è la scuola di mezzo e tu sei troppo coinvolto,tra l'altro non mi dai mai ascolto e hai messo in difficoltà, tutta la squadra"

"Non puoi...non puoi togliermi il costume"

"Posso Peter,perchè fin quando sei qua dentro devi capire qual'è il tuo posto"

Ma il ragazzino,si lasciò andare nella più totale frustrazione

"Mi dispiace Tony" disse lui quasi con le lacrime a gli occhi "Io me ne vado, io voglio essere Spider-Man e se qui non è possibile,vado via"

"Bene" disse lui "Spero tu sia abbastanza maturo da capire la tua scelta"

Ma Peter nemmeno rispose, si incamminò verso la sua stanza pronto per preparare i bagagli.

"Dimmi che non lo haii fatto davvero" si avvicinò Pepper

"E' l'unica scelta" si voltò verso la moglie che lo guardava con delusione

Un'altra volta..
due persone a cui teneva, lo guardavano nello stesso modo

"Tu hai sempre una scelta Tony"

"Non stavolta, sono stati tutti molto chiari,così non funziona ed è chiaro che lui vuole essere Spider-Man"

"E non può farlo qui?"

Lui scosse la testa "No,si rovinerebbe del tutto il nostro rapporto" disse "Adesso si deve allenare ed io non posso fare entrambe le cose" rispose Tony "Tranquilla, tra non molto lo chiamerà Steve,per farlo rimanere al complesso"

"Eravate già tutti d'accordo!" disse lei severamente "Perchè???"

"Sapevo già che cosa avrebbe scelto Peter,perchè è ciò che avrei scelto anche io"

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Ecco il nuovo capitolo,spero vi piaccia.

   
 
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