Andrà tutto bene

 
 
-Nome autore Efp/ Nome forum Efp: Angels4ever
-Titolo: Andrà tutto bene
-Fandom: Harry Potter
-Pacchetto: San Lorenzo
 
2 maggio 1998

«Harry Potter è morto!»
Le parole del Signore Oscuro risuonarono nel silenzio del cortile di Hogwarts: gli sguardi di tutti erano puntati sul corpo pallido e serpentesco al centro, che trasudava entusiasmo e soddisfazione da ogni parte, per poi spostarsi sulla massiccia figura di Hagrid e sulle sue calde ed enormi lacrime, che cadevano una dopo l’altra sul cadavere di un amico, un cadavere che teneva tra le braccia come se potesse ancora fargli del male.
«NO! NO!» Ginny si lanciò contro quell’uomo che anni addietro aveva posseduto la sua anima, insudiciandola, spezzandola, rubandole l’innocenza dei suoi undici anni.
L’avrebbe uccisa, lo sapeva. Ma in quel momento voleva lanciarsi contro il Signore Oscuro, contro Tom.
Non le importava se fosse piccola, indifesa e lui forte ed indistruttibile.
Aveva ucciso il ragazzo che amava, distruggendola ancora. E con Harry non stava volando via solo la sua felicità, ma anche la speranza.
La speranza di vincere.
Era tutto finito.
Delle braccia l’afferrarono, stringendola al petto come quando era bambina, ma nemmeno le mani calde ed affettuose di suo padre poterono lenire la sofferenza del suo cuore.
Ginny Weasley non piangeva mai. Aver avuto diversi fratelli l’aveva temprata. Tuttavia, in quel momento sentì gli occhi riempirsi di lacrime e avrebbe desiderato tornare alla notte precedente, quando lei ed Harry si erano incontrati in un sogno, perché lei lo sapeva: anche lui l’aveva sognata.
Ed erano felici, innamorati, speranzosi.
 

Erano nei pressi di Villa Conchiglia, vicino casa di Bill e Fleur. Il sole splendeva in alto nel cielo, caldo e luminoso, in contrasto con la brezza prepotente del luogo.
Era una sensazione strana: caldo mischiato a freddo.
Forse fu questo a far capire a Ginny che era solo un sogno. Ed anche il fatto che era poggiata contro il petto di Harry.
Lui non poteva essere lì. Era da qualche parte a salvarli.
Un telo le circondava le spalle: si guardò stranita.
Era in costume da bagno.
Una classica giornata estiva, perfetta.
Perché svegliarsi? Stava così bene.
Harry la strinse forte a sé; le sistemò meglio il telo, e solo in quel momento notò che aveva un leone drappeggiato sopra. Da perfetto Grifondoro.
«Devo andare.» gli sussurrò in un orecchio, spostandole una ciocca di capelli rossi.
«Lo so…devi salvarci.»
«Andrà tutto bene Ginny, ce la faremo.»
Davvero? Lui sembrava convinto.
Gli occhi verdi brillavano intensamente.
Si avvicinarono, voleva solo dargli un bacio, sperando che dovunque Harry fosse potesse giungere come porta fortuna.
Ma appena furono a pochi millimetri di distanza si svegliò, nell’oscurità della notte.


Neville aveva fatto un discorso degno di un eroe, ma lei lo aveva a malapena udito.
Tutto il resto accadde molto velocemente: Harry, perfettamente sano, balzò giù dalle braccia di Hagrid, lanciando incantesimi. A chi Ginny non seppe dirlo con certezza.
Per la metà di un secondo, si lanciarono uno sguardo: lei sorpresa, ancora interdetta, lui rassicurante. Il simbolo della speranza ancora integro e in salute lì davanti a loro.
“Andrà tutto bene”, le aveva detto nel sogno.
 
 
Angolo Autrice:
 
Eccomi qui con un’altra storia su Harry e Ginny, visto anche la ricorrenza di oggi <3
Per questo contest mi sembrava assai appropriato!
Spero vi sia piaciuta anche se so che non è molto originale.
[La scena iniziale è principalmente presa dal film, non ho aggiunto niente dai libri questa volta]
Alla prossima,
 
Giulia