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Autore: Dauntless_99    03/05/2020    0 recensioni
Behati non è mai appartenuta ai Pacifici. Ha pochi amici e l'unico di cui si fida è il suo migliore amico Michael, un Erudita. Cosa succederà quando Be si separerà da Michael? Quando dovrà affrontare l'iniziazione e un sentimento più grande di lei per la persona più temuta in tutta Chicago? Riuscirà a trovare la pace e la felicità che da sempre sta cercando in una città che si trova a un passo dalla rivoluzione? 
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Eric
Note: OOC, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eric POV
"Dobbiamo uscire di qua" ma non abbiamo il tempo di arrivare alla porta che sentiamo delle voci in lontananza. "Tu vai a destra, io controllo la stanza accanto"
"Qualcuno ha qualche idea su come uscire di qua? “domando abbastanza irritato sulla situazione in cui mi ritrovo.
"I condotti dell'aria “suggerisce Max " Via svelti"
"E con la ragazza come facciamo?"
"Emy prendi il microfono e fatti guidare da Lewis. La ragazza non riusciamo a portarla via, dobbiamo tornare un secondo momento."
"Sento delle voci “qualcuno urla da corridoio.
"Svelti andate."
Max e l'amica della Amity entrano nel condotto, ma Behati no anzi chiude l'accesso e si mette vicino a me. "Perché sei rimasta? “domando.
 "Perché se ci dovessero prendere e ci prenderanno è più probabile che diano la colpa a me che a te. Ciò vuol dire che ..." ma non fa in tempo a finire la frase che una delle guardie entra.
 " Vuoi mani sulla nuca e non muovetevi." minaccia uno dei due uomini della sicurezza seguito poi dal secondo.
Mi giro verso Behati e fa un cenno con la testa come se avesse capito cosa le stessi per chiedere. Tre secondi dopo siamo addosso ad entrambi e basta poco per metterli ko. Iniziamo a correre verso l'uscita, ma sembra che questo tunnel non abbia mai fine. Destra, sinistra non sembra nemmeno lo stesso che abbiamo percorso. Un secondo allarme inizia a suonare con un'intensità talmente assordante che sembra di averlo dentro le orecchie. Ad ogni passo sento delle serrature che scattano e quando stiamo per arrivare finalmente all'uscita essa è chiusa da una porta blindata, come se tutto fosse calcolato nei minimi dettagli. "Maledizione!"
"Eric..."  mi giro verso Behati e vedo la sua faccia terrorizzata che indica un punto ben preciso verso il soffitto. Alzo lo sguardo e vedo un dispositivo piccolo, bianco con una luce verde che lampeggia. Sembra uno di quei dispositivi antifumo, ma non lo è affatto. Emana del vapore biancastro da un odore pungente. Mi sembra di essere in uno di quei film che piacciono tanto a Lucas quando le persone sono intrappolate in una stanza e non si esce a distinguere nulla, manca solo che spunti qualcuno incappucciato con un'ascia in mano pronto ad uccidere le sue vittime.
"Eric..."
"Sono qui.." è  unica cosa che dico prima di chiudere gli occhi.
 
Behati POV
Che strano sogno! Non sento più il mio corpo e ho come la sensazione di essere sospesa nell'aria. La testa mi fa male, credo di avere la nausea e sento delle voci: "Abbiamo trovato entrambi nel corridoio dei sotterranei, uno dei nostri è riuscito a far scattare l'allarme prima di perdere i sensi. Cosa facciamo?"
"Non possiamo tenerli qua, Eric è  un leader e la gente inizierebbe ad insospettirsi nel non vederlo. Per quanto riguarda la ragazza dobbiamo tenerla d'occhio: è astuta ed intelligente. E anche se non è una divergente, potrebbe essere una minaccia. Sicuramente non sono entrati da soli qui dentro, dobbiamo capire chi sta tramando qualcosa contro di loro. Margaret"
"Dimmi Jeanine."
 "Chiedi ai Pacifici di aprire un'inchiesta e poi trasferiamoli lì. Chi li ha aiutati ad entrare potrebbe aiutarli anche a scappare o nel processo"
 Jeanine... penso.
 Sento delle persone allontanarsi e capisco che questo non è un sogno. Apro piano gli occhi, a la luce della stanza mi da fastidi e mi impone di richiuderli. Poi ricordo di non essere sola
 "Eric?" Penso, ma non mi rendo conto di averlo detto ad alta voce. Spero che nessuno mi abbia sentito, tranne lui ma non ricevo risposta. Riprovo a riaprire gli occhi e cerco di mettere a fuoco l'ambiente circostante. Sono in una cabina di vetro, con delle luci puntate tutte su di me, ma per mia fortuna si trovano appese al soffitto. Non riesco a distinguere altri dettagli se non che sono appesa a dei fili e sospesa a due metri dal pavimento. Provo a girare la testa e vedo una figura in un'altra cabina accanto alla mia: Eric! Sembra un angelo! Ma cosa vado a pensare! Eppure...il volto rilassato, i cappelli in disordine mi fanno pensare all'inizio della mia iniziazione quando ho dovuto fargli da infermiera. Non sembra nemmeno la stessa persona che si vede in giro per la fazione: espressione dura, gli occhi di ghiaccio, capelli perfetti e postura fiera. Giro la testa dall'altra parte, l'unica cosa che scorgo è un'altra cabina di vetro, questa volta vuota. La testa mi sta scoppiando e cerco di ricordarmi gli ultimi avvenimenti, mi sembra tutto così confuso. La ragazza? penso ma di lei nessuna traccia. Sebbene il mio corpo sia a pezzi provo a muovermi cercando un modo per liberarmi, ma al minimo movimento sento i polsi e e le caviglie doloranti. Dalle manette partono delle piccole scosse elettriche che ti fanno subito smettere di muovere. Sto male, il mio corpo è  esausto e l'unica cosa che voglio è un letto a cui appoggiarmi e sprofondare nel sonno. Proprio con questo pensiero mi addormento.
 
Max POV
Grazie all'aiuto di Emy e Lewis siamo riusciti ad uscire dall'edificio in una via laterale dove ad attenderci c'è un gruppo di Eruditi. Sto per tirare fuori la pistola quando uno di loro mi anticipa:
 "fermo siamo con voi. Ci ha mandato un certo Lewis a prendervi mettevi questi e seguiteci. “
Ci pone dei vestiti tipici degli Eruditi e in meno di cinque minuti ci stiamo muovendo per la fazione senza essere degnati di uno sguardo.
 " Avete creato un bel polverone al quartiere generale. Tutti stanno dando del matto, Jeanine è rientrata dalla sua riunione, ma sono felice che state tutti bene. Per di qua"
"Erik e Behati sono riusciti ad uscire dall'edificio?" domando preoccupato per la lor incolumità.
 " Da quel che sappiamo nessuno è uscito dall'edificio, perché me lo chiede signore?"
"Loro due sono dei nostri e non hanno fatto in tempo a entrare nel condotto dell'aria. Se nessuno è uscito allora sono in grave pericolo."
 Arriviamo alla ferrovia e tra poco dovrebbe passare un treno che ci condurrà dritti a casa.
 "Ascolti..."
 "Max..."
"giusto, se sono rimasti dentro sono in pericolo, ma ora nessuno può fare niente. Jeanine sospetta che ci sia un complotto contro di lei e conoscendola li trasferirà dai Pacifici. per ora l'unico modo per tenerli al sicuro è che voi torniate a casa."
"Perché ci state aiutando? “domando.
 "Perché non tutti vorrebbero Jeanine al potere. Lei e la sua ossessione per i divergenti sta andando fuori controllo. Molti Eruditi l’appoggiano, ma tanti solo perché hanno paura e pochi solo quelli che non la sostengono. Lavoro in ospedale e non sa quanti senza fazione ho visto con traumi e lesioni a causa degli esperimenti di quella pazza. Max io so che insieme agli altri leader state cercando risposte a tante quelle domande, ma le posso assicurare che per come stanno le cose è meglio non dare nell'occhio. C'è una ragazza Margaret che è la leader di questo piccolo gruppo di oppositori che lavora a stretto contatto con Jeanine. È la nostra talpa insieme ad altre persone, se tutta va come penso che sarà, entro domani sera le saprò dire qualcosa su i suoi amici. Il treno sta arrivando, per ora è un arrivederci max"
 "Grazie..."
"Matthew... Matthew Coulter" Lo guardo stupido, quello che ci ha appena aiutato è il padre di Eric. Salgo sul treno pensando a quanto sia diverso dal figlio. L 'unica cosa in comune sono gli occhi e il loro sguardo fiero, ma per il resto sembrano due mondi diversi.
 
 
Angolo della scrittrice:
Buonasera cari lettori,
Eccomi tornata con un altro capitolo. Anche questa volta è corto, ma in verità non sapevo se allungarlo ancora un po’ oppure mettere la parte che ho già scritto prossimo capitolo. Ho optato per la seconda, ma non escludo di modificarlo in futuro.
Mi scuso per eventuali errori, ma purtroppo sto scrivendo con il cellulare e anche se rileggo più volte, può essere che mi sia sfuggito qualcosa.
A presto,
Dauntless_99
 
   
 
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