Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: EmmaSwan98    06/05/2020    0 recensioni
Una storia alternativa rispetto all’incontro di Emma Swan e Killian Jones che conosciamo. Questa volta troviamo una Emma cresciuta in una torre, ma un pirata sempre spietato, il quale non saprà spiegarsi perché quella ragazza sconosciuta riesca ad avere una così forte influenza su di lui.
“di che vendetta parli?” Chiese la ragazza.
“Trovarti ed ucciderti” rispose lui con tono duro, mentre la guardava dritto negli occhi.
-da capitolo 3, ‘il salvataggio’-
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Fata Nera/Fiona, Killian Jones/Capitan Uncino, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si diressero verso il bosco, mano nella mano, uniti come non lo erano stati mai. Riuscivano a vedere James in lontananza, ad aspettarli, un alto ragazzo biondo, con gli occhi verdi, in effetti c'era una gran somiglianza tra lui ed Emma.

'sono compiaciuto, pirata.' –disse il gemello di Emma, 'ti sono sincero, non credevo saresti riuscito a mantenere la parola, e invece, mi hai portato la mia sorellina.' –il suo tono era malvagio, strafottente, ancora peggio del primo incontro di Emma e Killian.

'James, devo parlarti.' –disse il capitano, sperando di riuscire a convincere il ragazzo a non uccidere sua sorella.

'beh, io non voglio parlare con te, ora scusami.' –disse James, scansando il pirata– 'ma qui ci sono questioni di famiglia da risolvere.' –si avvicinò ad Emma, la quale non poté fare a meno di notare l'odio che quel ragazzo provava nei suoi confronti.

'dunque saresti tu il mio misterioso fratello gemello; mi tocca ammettere che ci assomigliamo.' –disse la ragazza con aria di sfida, in fondo non riusciva ad avere di colui che aveva il suo stesso sangue.

'non perderti in chiacchiere sorellina, ormai non ti serve a nulla.'

'allora avanti, uccidimi.'

'non sono un codardo, devi combattere, morirà chi perderà, molto probabilmente tu.'

'Swan, ce la farai, io credo in te.' –disse con parole confortanti il capitano.

'ah dunque ora siete alleati? Beh caro pirata mi dispiace, non diventeremo mai cognati.' –disse James con evidente disprezzo.

Emma sfilò la spada e attaccò per prima, era molto agile, ma James era molto bravo, era evidente che sapeva usare la spada da quando era un bambino.

'dimmi un po' sorellina, a palazzo ti hanno anche insegnato ad usare la spada?'

Emma con tutta la rabbia che aveva urlo a suo fratello che non conosceva neanche lei i loro genitori, che ha sempre vissuto in una prigione. Con quella rabbia riuscì a gettare via la spada di suo fratello e buttarlo a terra, gli saltò addosso e gli puntò la spada al collo.

'tu non hai capito niente della mia vita, è stato un inferno, sono sempre stata sola, nessuno mi ha mai amato, e ora dimmi, fratello, quale invidia può portarti ad uccidermi? Avrei dato oro per essere al tuo posto, per vivere una vita libera, libera di andare dove mi pareva, di toccare la pioggia, l'erba, di sentire il calore del sole sul mio viso, di poter distinguere le stagioni, invece niente, mi è stata negata la vita, quindi fai pure fratello, vendicati e uccidimi.' –disse Emma in preda alla rabbia e alla tristezza– 'e che questo sacrificio possa aiutarti a condurre una vita serena.' –disse infine, come se quelle dovessero essere le sue ultime parole.

Un mare di lacrime scesero dal viso di Emma e caddero su quello di James. Infondo erano gemelli, in qualche modo potevano sentire i sentimenti dell'altro. James, approfittando della vulnerabilità della ragazza, non perse occasione per scaraventarla a terra e trovarsi in posizione di vantaggio per poterla finalmente uccidere. La sua spada era letteralmente puntata sul petto di Emma.

'noooooo.' –urlò Killian– 'fermati amico, ti supplico. Non sono uno che supplica ma in questo caso l'istinto e i sentimenti stanno avendo la meglio su di me, quasi non riesco a controllarmi. Non permettere alla tua sete di vendetta di andare oltre il tuo cuore, James, io l'ho capito grazie ad Emma, e sono sicuro, che se tu le dessi una sola possibilità, ti renderesti conto che ho ragione. Ora per favore, posa quella spada.' –le parole del pirata colpirono sia James che Emma, la quale non riusciva a credere che Killian fosse finalmente a liberare il suo cuore e ad aprirlo. Ma suo fratello aveva lo sguardo perso, guardò Killian con gli occhi sbarrati

'sei un debole, ti stai facendo offuscare dall'amore.' –disse con lo stesso disprezzo di prima– 'l'amore è una debolezza, pirata, tu meglio di me dovresti saperlo, se non sbaglio la tua prima fidanzata ti stava portando praticamente alla rovina.'  -James colpì una nota dolente per Killian, il quale era pronto a tutto per proteggere Emma.

'l'amore non è una debolezza, è una forza, sai prima non lo sapevo, quella donna non era il mio vero amore. Ma con Emma io ho sentito cose che mai avrei pensato di poter sentire, e no, io non mi sento affatto debole, mi sento più forte che mai, perché ho qualcuno per cui poter lottare, prima lottavo solo per me stesso, ora c'è lei nella mia vita.' –disse Killian parlando faccia a faccia con James.

Emma non riusciva a credere che lui stesse pronunciando quelle parole, si chiedeva da quanto pensava tutte quelle cose di lei, immaginava a come poteva andare se lei sarebbe sopravvissuta. James guardava entrambi, era confuso, ma le parole dei due ragazzi colpirono profondamente i suoi sentimenti: da una parte c'era il pirata più temuto di tutti i mari che stava aprendo il cuore all'amore,  dall'altra sua sorella, che ha patito la solitudine e che forse davvero non meritava di essere uccisa dal suo stesso fratello. Lui ed Emma si guardarono negli occhi per un istante, di colpo lui lasciò cadere la spada a terra e continuò a guardare la sorella che era immersa di lacrime di rabbia. Lei in un balzo si rimise in piedi e corse verso Killian, si abbracciarono forte, così tanto da farsi mancare il respiro, ma era una mancanza piacevole per entrambi.

sei così piccola e forte, Swan.' –disse fiero il pirata, mentre accarezzava il viso colmo di lacrime di Emma.

't-tu pensi davvero ciò che hai detto? Da quanto? E come mai non mi hai mai detto niente?' –chiese la ragazza che ne aveva tante altre di domande.

'non sono stato certo dei miei sentimenti finché non ti ho vista in pericolo, è stato inaspettato anche per me, credimi, ma sono felice di aver ammesso a me stesso la realtà.'

'più volte sono stata in pericolo, e tu eri lì, a salvarmi.'

'eri in pericolo, ma non stavi per morire, forse non l'avrei sopportato.'

I loro sguardi completamente in simbiosi, quasi dimenticavano che James era ancora lì.

voi, con il vostro squallido amore, mi avete fatto qualcosa, mi sento come stregato.' –disse James sentendo una strana sensazione.

'no, fratello, è la rabbia che scompare dal tuo animo.' –rispose Emma con dolcezza.

James la guardò, con un gesto del braccio scomparve in una nube blu.

'cosa diavolo è successo Killian? Dov'è finito?' –chiese Emma scioccata.

'è magia, Swan, non è altro che maledetta magia.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: EmmaSwan98