Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Sarah Shirabuki    18/05/2020    0 recensioni
Salve a tutti, dalla mia Alba insanguinata stavolta nasce questa raccolta: un momento ciascuno per i Peccati ed i loro opposti, le Virtù. Momenti ambientati in varie parti della storia " madre ", che vi invito a leggere per conoscere meglio i personaggi. Spero possa piacervi questa raccolta e vorrete dirmi cosa ne pensate. Un abbraccio e buona lettura!
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Alba Insanguinata - Bloody Sunset '
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In passato non avevo un luogo dove andare e tessevo voci lontane. 
Ai margini della storia che si ripete, dedico me stesso al destino.


Sebastian rimane qualche istante incredulo: perchè? Perchè il suo avversario non lo ha mai attaccato? Ha solo schivato i suoi colpi e comunque, anche nel fare questo ha avuto non poche difficoltà. E' stato come se non gli importasse di nulla, è come se nè la vittoria nè la sconfitta lo riguardassero o gli interessassero. Era come se tutto quanto lo scontro gli provocasse solamente una gran noia. Ed ora il colpo di scena che mai il figlio di Dio si sarebbe aspettato: il peccatore solitario, colui che non ha neppure mai cercato l'approvazione degli altri suoi compagni semplicemente perchè anche questo lo avrebbe annoiato a morte, si è in fine gettato dal tetto della Villa. E Sebastian non ha potuto farci nulla, tutto è stato dannatamente rapido e non ha potuto agire in alcun modo per cambiare il corso degli eventi. Per un secondo anzi, gli è quasi sembrato di vedere l'incarnazione di Accidia sorridere per poi asserire che per lui questa vita è decisamente troppo noiosa e non vale la pena viverla. Ha abbracciato poi la bambila di Sloth parlandole come si fa ad un bambino: le ha accarezzato amorevolmente i capelli azzurri, dicendole che sarebbe sicuramente andato tutto bene e che, in ogni caso, lui le sarebbe rimasto accanto finoalla fine anche se era rotta. Ed in quel momento Sebastian riuscì a scorgere una lieve crepa su quella bambila, ma chi l'abbia provurata non è dato saperlo. Poi improvvisamente, Leo Glassred si è buttato da quel tetto lasciando l'Incarnazione Angelica di Forza del tutto sconvolto e spaesato. Come scosso da chissà che cosa, il terzogenito del Creatore si affretta a rientrare alla villa: inizia a scendere le scale, correndo come fosse inseguito dal diavolo in persona. " Che cos'hai fatto?! Che cos'hai fatto?! perchè?! ". Fa esasperato e, una volta giunto al piano terra spalanca la porta principale come un indiavolato, correndo al giardino senza minimamente accorgersi che Theresa è dietro di lui. Infatti, notando il compagno di battaglia scendere le scale in quel modo ha intuito che deve aver vinto lo scontro con Leo, allora perchè è così sconvolto? Speranza giunge in giardino di li a poco, per poi prendere  parola di li a poco. 

" S... Sebastian? ". Lo chiama semplicemente ma, non ottenendo da lui risposta riprova di li a poco. " Sebastian...? Come...? ". Forza lascia cadere a terra la propria spada per poi crollare sulle ginocchia, lo sguardo fisso su un punto ben preciso ed una luce fuxia che attraversa quello sguardo altrimenti di ghiaccio. 

" E' morto... ". Sentenzia, notando poco più in la la bambola di Sloth in frantumi. Theresa rimane in silenzio mentre, dopo alcuni istanti Sebastian si alza per poi raggiungere l'ormai ex avversario e stringendolo tra le braccia, posandogli il capo sul proprio grembo mentre, sulle proprie mani e miste al sangue nota delle gocce azzurre. " Leo Glassred è morto, Theresa! E' morto a soli diciassette anni e per colpa mia! Io, io avrei dovuto redimerlo ma ho solo ottenuto che si gettasse da quel maledetto tetto! ". Grida in preda alla disperazione il corvino, stringendo forte a sè il corpo del biondo come fosse suo figlio. " Avrei dovuto fermarlo! Io avrei dovuto impedire che ciò accadesse! Avrei dovuto redimerlo, ma non ne sono stato capace! Non sono degno di essere il nuovo vicecapo delle Virtù, non sono degno di essere chiamato Forza se... se... ". Si guarda le mani intrise di sangue e liquido azzurro. Strano: è come se Sloth avesse abbandonato in anticipo il corpo di Leo intuendone le intenzioni. Theresa è la prima ad accorgersi di questo fatto.

" Sebastian, aspetta... ". Sussurra semplicemente Hope, per poi avvicinarsi con cautela alla bambola di Sloth e nitando che si è già ricomposta. " Sebastian, guarda! ". Grida semplicemente l'incarnazione Angelica di Speranza. Lui volge lo sguardo verso la compagna, e ciò che vede lo lascia incredulo e sconcertato.

" Ma è intatta! ". Constata semplicemente e notando che la bambola di Sloth si è già ricomposta. " Ma com'è possibile? Il nuovo Accidia non è ancora in questo mondo, allora come... ". In oltre pensa, perchè una singola crepa è rimasta? E' quasi invisibile ma c'è, ed è proprio sul capo delal bambola. Da ciò che ne sa però, solo un altro peccato avrebbe potuto danneggiare uno dei sette contenitori demoniaci senza compromettere la vita dell'ospite. Che qualcuno abbia cercato di distruggere Sloth per liberare Leo? E se si, chi? E' Theresa ad interrompoere il flusso dei pensieri di Sebastian, avvicinandosi cautamente a lui. 

" Credo che in fine, Sloth avesse intuito le intenzioni di Leo: dopo averlo spinto al suicidio ha abbandonato il suo corpo. E' morto da umano. O meglio, è precipitato da quel tetto ma... ". Non fa in tempo a finire la frase: il corvino si precipita dal figlio di Allen e Lucrezia per poi inginocchiarsi, guardando Theresa. 

" Se Sloth se n'era andato da prima della sua morte, se come dici tu lui era umano quando è precipitato dal tetto, ciò significa che la vita di Leo era svincolata da quella bambola! Allora, potrebbe... ". Guarda il biondo e finalmente se ne accorge: seppur debolmente sta respirando! Il peccatore solitario è vivo, non più in veste di nemico. Ora è solo Leo Glassred, un giovane di diciassette anni. Questo anche Theresa, ma sorpattutto Sebastian lo percepiscono. Forza afferra la mano del suo ex opposto per poi decidere di prendere parola, come ad incoraggiaròlo a lottare per la sua vita. " Non sei più solo, Leo: coraggio! Vivi! Almeno tu, devi vivere! ". Fa semplicemente l'incarnazione di Forza, iniziando ad usare il suo potere per curare la ferita dell'ex avversario. Non può ancora crederci ma è così, è riuscito a redimerlo! E non intende permettere che muoia, specialmente ora che è un giovane umano privo di colpe. 

Sebastian non sa che qualcuno ha osservato la scena: colui che ha tentato di distruggere Sloth ma che l'ha comunque indebolito molto tiene tra le mani la propria spada, intrisa di gocce porpora che lentamente la riparano dalla leggera crepa creatasi. Una donna dalla chioma rossa lo sorregge un momento mentre lui scuote il capo. " Sto bene, non serve che mi aiuti ". Commenta solamente il giovane dalla chioma ametista. Lei scuote a sua volta il capo per poi continuare a sorreggerlo. 

" E io ti aiuto lo stesso. Consideralo un modo per ringraziarti: hai salvato nostro figlio, Lo hai reso libero, aiutando quella Virtù a redimerlo e colpendo la bambola, indebolendola con la tua spada. Hai impedito la morte di Leo, e io... ". Non dice altro. Colui che si rivela esere il suo ex marito e padre di Leo la guarda un istante, sorridendo lievemente. 

" Lucrezia ". La chiama, mentre lei alza di colpo lo sguardo verso di lui. " Vedi di non farti ammazzare da quegli Angioletti, intesi? Senza di te, mi sentirei davvero perduto ". Comemnta semplicemente il Capo delle Incarnazioni Angeliche. Lucrezia rimane stranita mentre lui, ripresosi completamente dalla debolezza precedente, fa qualche passo per poi darle le spalle. 

" Allen, io... ". Lei cosa, si chiede? Cosa vorrebbe dirgli esattamente? Lui sorride appena, ovviamente senza farsi vedere da lei.

" Lo so ". Fa solamente: come Lussuria infatti, ha anche percepito i sentimenti di Lucrezia per lui. Ironico, pensa: lui, il figlio diLucifero, ha percepito il sentimento dell'amore. Scuote il capo per poi proseguire la frase di li a poco, rimanendo sempre di spalle. " E credimi, anche per me sei stata e sei importante. Combattiamo, Lucrezia: combattiamo ed usciamone vincitori, insieme. Ho una grande fiducia in te ". Fa semplicemente colui che si è rivelato essere Allen, per poi incamminarsi ed andarsene in direzione dell'entrata: tra poco toccherà anche a lui combattere. Lucrezia rimane qualche istante interdetta, portando una mano chiusa a pugno sul cuore che, sentendo quelle parole, ha preso  a battere all'impazzata.

Salve amici, come va? Eccomi con il quarto capitolo di questa " Sincronia ", in cui vediamo la redenzione di Leo e, in fine, una scena tra Aleln e Lucrezia che ci rivela che, in realtà, la redenzione è stata possibile perchè Sloth era già stato indebolito in precedenza e proprio dal capo dei peccati. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, ci si sente al quinto! Baci


  
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