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Autore: JennyPotter99    26/05/2020    1 recensioni
SEQUEL "THE ICE WOMAN"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo, Nick Fury discusse con alcuni suoi superiori per aprire il progetto Avengers: solo quegli eroi avrebbero potuto combattere contro un Dio e fermarlo.
Mia era pensierosa: era da un pò che non vedeva Loki, ma che il Dio avesse da sempre pianificato di fingere la sua morte?
Se era così, allora non glielo aveva mai detto.
-Devo sapere qualcosa in più di questo Loki? Sembrava conoscerti.- le chiese Fury.
-E’ il motivo per cui sono qui. Io e lui pianificavamo di rubare il trono di Asgard, ma a quanto pare mi ha mentito sui suoi veri piani. Ha finto la sua morte mentre io scontavo i miei peccati dietro le sbarre.- spiegò Mia.
-E questo non risuccederà, vero? Posso fidarmi di te.-
-Per quanto può sembrare strano, tengo a questo pianeta e mi piace. Quindi si, può fidarsi di me, signore.- annuì l’altra.
-Allora ho bisogno che tu trovi quest’uomo e lo convinci ad unirsi a noi.- continuò, consegnandole un fascicolo.
Mia lo aprì e lesse una curiosa storia riguardo un piccolo uomo americano, divenuto eroe grazie ad un potente siero iniettato nelle vene.
Non appena lesse che egli era vissuto negli anni ’40 e il suo corpo era stato congelato per 70 anni, storse la bocca. –Il suo corpo è rimasto intatto negli anni grazie al ghiaccio.- lesse. –Ma è impazzito? Ma sa da dove vengo?-
-Appunto perché so da dove vieni che ti affido il suo caso.- ribatté Fury.
Mia sospirò, ma alla fine accettò.
Steve Rogers era un piccolo uomo dal ciuffo biondo e gli occhi azzurri, che, ai tempi della seconda guerra mondiale, insisteva nel diventare un soldato, anche se alto solo 1 metro e 60 cm.
Uno scienziato lo aveva reclutato e grazie ad un siero potentissimo, il ragazzo era diventato un uomo muscoloso di quasi due metri.
Grazie al potere di rigenerarsi facilmente e la forza nel suo corpo, era riuscito a combattere contro i Nazisti e a portargli via il Tesseract.
Questo purtroppo gli costò la vita e il suo corpo rimase nella neve per 70 anni, intatto.
Mia lo trovò nelle vie di New York, la Grande Mela, in una palestra che faceva a pugni con un sacco appeso.
La Dea lo trovò subito affascinante, mentre lui sembrava pensieroso: colpì il sacco con un potente pugno e lo scaraventò dall’altra parte della stanza.
-Quel siero deve esser stato bello potente.- commentò Mia.
Steve riprese fiato e raccolse il sacco. –Ti manda Fury?- chiese poi.
-Si, abbiamo bisogno di lei perché un nuovo nemico minaccia il mondo.- rispose Mia.
-Che tipo di nemico?-
-Si chiama Loki, è un Dio, un mio coetaneo.-
-E perché Fury non è venuto di persona?-
Mia fece un leggero sorriso. –Secondo lui, io e lei possiamo capirci a vicenda.- continuò.
Vide poi una bottiglietta d’acqua su un tavolo e con solo un dito, la ghiacciò pienamente.
Ma l’altro non batté ciglio. –Ormai non mi stupisce più nulla.-
L’altra ridacchiò. –Un biglietto dei vostri soldi che si sbaglia.- gli disse. –Lei è il primo che ha avuto a che fare con il cubo, può darci qualche consiglio.-
-Si, dovevate lasciarlo nell’oceano.-
***
Steve Rogers, negli anni ’40, aveva conosciuto il famoso inventore Award Stark, padre di Tony Stark, ovvero l’uomo più ricco d’America.
Tony Stark era popolare per aver costruito un’armatura di metallo ed essersi dato il nome di Iron Man, una volta diventato anche una specie di eroe.
L’agente Colson dello S.H.I.E.L.D. si sarebbe occupato di reclutarlo: Tony possedeva un’alta torre che riportava il suo nome, dove lui faceva i suoi esperimenti e costruiva le sue armature.
Non era un tipo a cui piaceva lavorare in compagnia, infatti con se aveva solamente la sua assistente Pepper con il quale aveva una relazione.
Colson si fece strada con un ascensore per giungere alla punta della torre e convincere Tony ad unirsi a loro.
Trovò i due piccioncini a festeggiare con lo champagne il fatto che avessero finito di costruire la torre.
-Phil!- esclamò Pepper.
-Phil? Il suo nome di battesimo non è “Agente” ?- commentò Tony, frustrato del fatto che avesse interrotto la festicciola.
-Mi scusi signor Stark, devo consegnarle questo.- continuò Colson, consegnandogli un ipad con tutte le informazioni riguardo il caso.
Tony aprì il file e vide tutti gli eroi che erano stati presi nello S.H.I.E.L.D. -Credevo che il progetto Avengers fosse stato cancellato.-
-Lo abbiamo rimesso in piedi e abbiamo bisogno di lei.-
   
 
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