Videogiochi > Tekken
Segui la storia  |       
Autore: Bloodred Ridin Hood    26/05/2020    1 recensioni
Commedia sperimentale sulle vicende di vita quotidiana della famiglia più disfunzionale della saga.
Immaginate la vita di tutti i giorni della famiglia Mishima in un universo parallelo in cui i suoi membri, pur non andando esattamente d’accordo, non cerchino di mandarsi all'altro mondo gli uni con gli altri.
[AU in contesto realistico] [POV alternato]
[Slow-burn XiaoJin, LarsxAlisa] [KazuyaxJun] [Accenni di altre ship]
[COMPLETA]
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Asuka Kazama, Jin Kazama, Jun Kazama, Lars Alexandersson
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

45
Girl Talk
(Asuka)

La vita ha un dei colori e dei profumi più belli quando dopo tempo immemore vivi qualche giorno in un ambiente sano e tranquillo, senza liti, urla, minacce di morte. E ha un profumo ancora migliore quando ti hanno appena consegnato il compito di inglese e hai scoperto di aver recuperato l’insufficienza, nonostante tutto lo stress e la follia delle ultime settimane.
Apro l’armadietto e infilo a forza i libri delle lezioni appena finite della mattina. Non sono mai stata una tipa troppo ordinata, altra caratteristica che mi distingue da quel nevrotico di mio cugino, e dopo mesi in cui ti dimentichi di dare una sistemata al tuo armadietto, pieno di fogli di appunti, quaderni finiti, libri dimenticati, diventa un po’ problematico.
“Perché diamine non ti chiudi?!” sibilo tra i denti cercando di spingere l’anta metallica.
E dopo un altro forte strattone, salta fuori e finisce a terra un piccolo oggetto che evidentemente era la ragione per cui lo sportello era bloccato.
Posso finalmente chiudere l’armadietto, e lo faccio appena prima che l’interno possa rovesciarsi fuori sul pavimento. Poi mi abbasso per vedere cosa è caduto.
“Eh?!”
Lo raccolgo. È un rossetto o un lucidalabbra che non ho mai visto e certamente non ho mai comprato.
Non è mio. Mi guardo intorno confusa. Come è possibile che sia finito qui?
Qualcuno ha sbagliato armadietto?
“Hey, qualcuno ha perso un rossetto?” provo a chiedere a voce alta alle persone intorno a me.
Un paio di ragazze a poca distanza da me mi guardano confuse e scuotono la testa.
“Ho trovato questo, ma non è mio.” dico confusa rigirandomelo tra le dita “Forse qualcuno l’ha infilato nel mio armadietto per sbaglio.”
Continuo a studiare quell’astuccetto nero e oro.
“Cosa dovrei fare secondo voi?”
Una ragazza mi si avvicina curiosa.
“È nuovo!” osserva “Guarda, ha ancora il sigillo di plastica. Non è ancora stato aperto.”
Annuisco. In effetti l’avevo notato anche io.
“E non è mica un rossetto qualsiasi questo! È uno Chanel!!” esclama la tipa a bocca aperta.
“Qualcuno avrà voluto farti un regalo!” ipotizza un’altra “Forse hai un ammiratore segreto!”
“Certo, come no!” ridacchio amaramente.
“Sì, tu sei la ragazza che picchia i bulli, no?” sorride la prima “Sei molto conosciuta a scuola. Avrai sicuramente schiere di ammiratori!”
“Io? Schiere di ammiratori?” ripeto sarcastica “No, non credo proprio! Sono più la tipa che si fa nemici piuttosto che ammiratori. E che riceve ricatti e minacce piuttosto che regali.”
Le altre ragazze mi guardano a disagio, io annuisco con aria drammatica.
“Oh sì.” confermo con voce drammatica “Fare quello che faccio io mi procura non pochi problemi. E anche a proposito di ammiratori, quei pochi che ho cambiano idea subito dopo avermi conosciuta meglio!”
Sogghigno. Impossibile non ripensare a ciò che mi è stato detto recentemente riguardo al presunto interesse che Shin Kamiya avrebbe avuto un tempo nei miei confronti. E non che ci sia rimasta male o altro. In realtà non mi è neanche mai interessato lui come ragazzo, però da un punto di vista strettamente di vanità personale un po' mi turba il fatto che sia stato quasi spaventato dal mio carattere.
Facendo questo tipo di considerazioni infilo il rossetto dentro la borsa. Non so ancora cosa farci, ma ci penserò più tardi. Mi rimetto la borsa in spalla e mi incammino verso l’uscita della sala armadietti. Raggiungo l’atrio principale e individuo Alisa e Xiaoyu che mi aspettano vicino al portone d’ingresso. Miharu oggi non sarà delle nostre per via dell’esame di recupero di fisica.
Le raggiungo e andiamo a sederci nel nostro solito posto sulla scalinata.
“Mi è appena successa una cosa molto strana.” esordisco accomodandomi sul gradino “Qualcuno deve aver per sbaglio infilato un rossetto dentro il mio armadietto!”
“Sul serio?” chiede Alisa stupita.
“Mmm.” annuisco.
“E lo porterai in bidelleria?”
Faccio una smorfia pensierosa.
“In realtà non so cosa fare, perché secondo delle ragazze con cui ho parlato nella sala degli stipetti potrebbe essere un regalo.” spiego tirando fuori il rossetto per farlo vedere anche a loro “Voi che ne pensate? A me sembra molto strano.”
Xiaoyu lo prende e lo osserva.
“È pure un rossetto costoso!” commenta stupita.
Annuisco.
“Già!” rispondo “Se qualcuno l’ha perso lo starà sicuramente cercando! Non so proprio che fare.”
“Magari è davvero un regalo!” ragiona Xiaoyu “Non hai trovato un bigliettino o qualcosa del genere?”
“In effetti no, ma c’è un tale casino dentro il mio armadietto che mi ci vorrebbe un bel po’ di tempo per controllare.” ammetto con un sorrisino imbarazzato, poi ragiono su una cosa “In effetti per quanto ne so questo rossetto potrebbe essere stato lì da chissà quanto tempo… da mesi magari! Me ne sono accorta solo perché prima è finito in mezzo alla cerniera e non riuscivo a chiudere lo sportellino.”
“Se pensi che qualcuno possa averlo perso, penso che dovresti portarlo in bidelleria.” Alisa ribadisce la sua opinione, la più corretta ed imparziale.
“Alisa, nessuno perde un rossetto Chanel appena comprato senza andare a cercarlo in giro!”
“Magari lo sta cercando e noi non possiamo saperlo!”
“No, non credo!” Xiaoyu mi guarda con un sorrisetto furbo “Secondo me qualcuno ha davvero voluto farti un regalo, Asuka. Io me lo terrei.”
Lo guardo con sospetto.
“Bah, anche se così fosse non lo userei mai. Sicuramente è avvelenato!” commento rassegnata.
“Cosa?!” fa Xiaoyu.
“Ma che dici, Asuka-san?!”
“Ma è sigillato! Come fa ad essere avvelenato?” ribatte Xiaoyu.
“Ma è molto più grave il fatto che pensi che qualcuno la voglia avvelenare!” ragiona Alisa “Perché pensi una cosa del genere?!”
“Lunga storia!” mi limito a dire con un borbottio.
Rimetto a posto il rossetto dentro la borsa e tolgo fuori il pranzo.
“Ma ho imparato col tempo che mi è molto più semplice risultare antipatica alla gente che simpatica.” riprendo “Per questo non lo userò finché non saprò da dove viene.”
“Esagerata!” commenta Xiaoyu.
“Asuka-san?” Alisa continua a guardarmi preoccupata “È tutto a posto?”
Annuisco e per affrettare il cambio di argomento, faccio la domanda del giorno.
“Allora Xiao, continui a non avere ancora nessuna notizia di Jin?”
Lei assume la sua solita faccia indifferente e inizia a mangiare il suo cibo.
“No.” risponde con tranquillità “Te l’ho già detto, non l’ho più visto dalla sera della festa di Kamiya. Non ho idea di dove sia. Perché me lo chiedi tutti i giorni, Asuka?”
Alzo un sopracciglio. Sarà pure una brava attrice, ma non abbastanza per fregare me.
“Perché sono convinta che a te quell’idiota avrebbe potuto dire dove diavolo si sta nascondendo!”
“E perché avrebbe dovuto dirlo a me?” continua lei “Nemmeno Julia sa dove sia finito!”
Perché avrebbe dovuto dirlo a te?! Vediamo… forse perché vi ho beccati ad accarezzarvi le mani mentre lui ti confessava una cosa così imbarazzante e personale come il fatto che in fondo in fondo mi vuole bene e che si preoccupa per me?! O forse perché ho visto come si è preoccupato di averti offesa e non solo ha riconosciuto la sua stronzaggine, ma ti ha persino chiesto scusa, dopo averti rinfacciato con la sua solita delicatezza da elefante di esserti fidata un po’ troppo precipitosamente di Heihachi!
Che cavolo, Xiao! Sarò pure poco attenta a notare questo genere di dinamiche normalmente, ma quando fenomeni così insoliti mi capitano sotto il naso persino io capisco che c’è sotto qualcosa!
“Asuka perché mi stai guardando così?!” mi chiede Xiaoyu stranita.
“Lascia perdere!” borbotto offesa girandomi dall’altra parte.
Capisco che vogliano mantenere segreta la loro speciale amicizia, ma avrebbero potuto dirlo almeno a me! Sono amica di Xiaoyu e ho condiviso già un sacco di segreti con Jin. Perché nessuno dei due mi vuole dire niente?! Mi sento tradita da entrambi i lati.
“Io comunque sto continuando a cercarlo.” borbotto riprendendo a mangiare “Ma l’idiota sembra aver smesso di frequentare tutti i posti dove andava di solito. Certo, non sono poi così tanti, dato che passava a casa e in palestra la maggior parte del suo tempo.”
“Abbiamo persino cercato al garage dove teneva la moto.” continua Alisa spiegandolo a Xiaoyu “Ma a quanto pare non la tiene più lì.”
“I messaggi li legge, ma risponde solo ogni tanto e a monosillabi.” proseguo “Senza mai dare indicazioni su cosa stia facendo o su dove stia dormendo.”
Xiaoyu annuisce e continua a mangiare.
“Beh, sono certa che prima o poi tornerà a farsi vedere.” dice Xiaoyu.
“Sei certa?” la interrogo alzando un sopracciglio.
“Beh… penso!” si corregge guardandomi sorpresa “Asuka, te l’ho detto! Non so niente, dicevo così per dire!”
“Mmm.” torno a mangiare anche io, guardandola con aria un po’ diffidente.
Guarda caso l’amichetta del cuore di Jin non sembra minimamente preoccupata! Ma fammi il piacere!
“Asuka!”
Xiaoyu mi richiama nel mondo reale.
“Sì?”
“Sei sporca di maionese… sulla guancia.” mi informa “E comunque mi spieghi perché continui a guardarmi in modo così strano oggi?”
Guardo da un’altra parte.
“Scusa, ero un po’ assorta. Pensavo… chissà che volto ha il mio ammiratore segreto!” mi pulisco la guancia e torno abilmente all’argomento di prima.
“Eh?” fa Alisa confusa “Ma se hai detto che non pensi di avere un ammiratore.”
“Asuka, senza offesa ma sei proprio strana stamattina!” borbotta Xiaoyu.
“Beh sì, ma è un pensiero intrigante, no?” continuo io con disinvoltura “Chissà chi è. Che aspetto ha.”
Xiaoyu guarda Alisa confusa.
“È caduta dal letto stamattina?”
Alisa ride, poi guarda davanti a sé con aria sognante.
“In effetti lo è però.” commenta sorridendo timidamente “Un pensiero intrigante, intendo.”
“Ecco, ho ragione no?” dico, lanciando un’occhiata obliqua a Xiaoyu, che continua a non essere troppo convinta.
“Sì.” ripete Alisa.
Sono convintissima che non ci sia nessun ammiratore segreto, ma facciamo finta di continuare a sognare ad occhi aperti.
“In realtà…” riprende Alisa con un soffio di voce dopo un po’ “C’è una cosa che mi chiedo da un po’.”
“Mmm?” chiedo io.
“Cosa si prova a baciare qualcuno?” chiede con un timido sorriso.
Xiaoyu manda giù il boccone e inizia a guardarla intenerita.
“Oh Alisa, quanto sei adorabile!” esclama come se si trovasse davanti ad un cucciolo di panda “Ti piace qualcuno?”
E a quella domanda io faccio un mezzo sorriso.
“Forse.” risponde Alisa arrossendo un po’.
Ecco un’altra che fa il possibile per tenere segreta la sua palesissima cotta per il figone svedese. Talmente palese che penso che persino Xiaoyu sappia su chi stia fantasticando Alisa.
Certo che comunque è una faticaccia conoscere i segreti di tutti e non mai poter dire niente!
“Dipende.” rispondo alla curiosità di Alisa “Non è sempre bello a prescindere come sembra nei film! Dipende da tante cose, come per esempio se ha le labbra screpolate o se ha mangiato pesante…” faccio una smorfia “Tipo, se ha mangiato cipolle non è proprio piacevole!”
Xiaoyu mi guarda stranita.
“Cavolo Asuka, così la fai sembrare una cosa disgustosa!” esclama “A chi stavi pensando?!”
“A nessuno che conosci.” borbotto abbassando lo sguardo.
Sì, beh… il mio bacio con Hwoarang non è stato il massimo. Anzi, diciamo che è stato proprio orribile. Oddio, non che fosse un bacio vero, mi serviva solo qualcosa per disorientarlo, ma di certo quel breve contatto mi è bastato per capire che non mi verrà mai voglia di provarci una seconda volta.
“Alisa, se hai qualcosa di speciale con quella persona è una sensazione magica.” le spiega Xiaoyu con gli occhi che le brillano “Le prime volte che baci qualcuno è come se ti sentissi trasportare in un altro luogo… ti senti la testa leggera, ti sembra quasi di volare.”
“Mio dio, ti prego!” esclamo scoppiando a ridere sonoramente.
Non so se sono più divertita o disgustata nel pensare che quasi sicuramente, dicendo queste assurdità sdolcinate, sta pensando a quel caso umano di mio cugino!
Non riesco davvero a smettere di ridere. Altro che volare! Ad ogni bacio di Jin sarebbe più plausibile che si apra una buca nel terreno che li faccia sprofondare insieme verso l’inferno.
“Asuka, ma che cavolo ti prende oggi?!” Xiaoyu mi guarda con le sopracciglia alzate, poi torna a cercare l’attenzione di Alisa “Alisa, non starla ad ascoltare!”
Io intanto mi calmo e mi asciugo le lacrime.
“Scusa scusa.” dico “È solo che io ho un approccio molto meno idealista e sentire parlare di volare mi ha fatto un po’ ridere.”
“Bah, certo che se vai a pensare a baci che sanno di cipolle!”
“Comunque, una cosa è certa. Sembri avere un bel po’ di esperienza in fatto di baci.” commento sogghignante.
Lei mi guarda con sospetto.
“Mi devo offendere?” chiede ironica.
“Ma no! È solo che sembravi parlare con così tanta emozione e mi chiedevo solo… quando è stata l’ultima volta che hai baciato qualcuno?” indago “Non ci hai parlato di ragazzi che hai baciato di recente.”
Riprende a mangiare con palpabile imbarazzo.
“Non lo so…” risponde vaga “L’anno scorso forse.”
Forse. Come no! E si aspetta pure che me la beva? Come se ci si potesse dimenticare di un bacio da fiaba come quello che ha appena descritto.
“E dimmi un po’ Xiao…” mi azzardo ad indagare ulteriormente “Fin dove ti sei spinta con un ragazzo?”
Mi guarda a bocca aperta e diventa rossa di colpo. Persino Alisa arrossisce un po’ di rimbalzo.
“Asuka, seriamente perché oggi sei così strana?!” chiede poi facendo finta di ridere, ma con una voce insolitamente acuta.
“Era solo una curiosità! Puoi anche non rispondere se vuoi.” mi stringo nelle spalle “Ma tra amiche non è mica strano parlare di queste cose!”
Le lancio un’occhiata un po’ risentita. Spero che colga il mio messaggio.
“Beh, ma se ne parla se si ha voglia di farlo!” risponde bofonchiando “E io non mi trovo molto a mio agio a parlare di certi argomenti.”
Sorrido innocentemente.
“Beh, non ti ho chiesto mica i dettagli!” rispondo “Dico solo che se io mi vedessi con qualcuno, a te lo racconterei.”
Torno seria e abbasso lo sguardo sul mio pranzo.
Avverto che Xiaoyu mi scruta pensierosa per un po’ e forse inizia a mettere insieme i pezzi del puzzle.
“Asuka…” inizia seria “C’è qualcosa di preciso che vuoi chiedermi?”
“Ragazze…” dice poi Alisa “Non vorrei interrompere la conversazione, ma c’è una che ci guarda tutto il tempo!”
Ci voltiamo per vedere di chi sta parlando e la vediamo lì, ai piedi delle scale che fissa me con la sua solita aria di sfida. Sposta lo sguardo non appena si accorge di essere stata notata.
“Oddio Lili!” brontolo.
“Mi ricordo di lei! È la stessa che ci guardava in treno quella volta!” ricorda Xiaoyu “E che poi ti ha dato una spallata scendendo sul binario.”
“Già… Lili.” ripeto con un soffio.
“Chi?!” chiede Alisa confusa.
“Una che ce l’ha con me per qualche ragione!” spiego velocemente “Mi odia e non capisco perché.”
“Però poverina.” commenta Xiaoyu “Lì da sola a mangiare con quell’aria triste!”
“Poverina?!” ripeto.
“Forse ci fissava perché vorrebbe essere invitata.” ipotizza Xiaoyu.
“No, ci fissava perché vuole sfidarmi! Te l’ho detto, è malata di competizione!”
Xiaoyu appoggia il bento sulla borsa, si pulisce la bocca con un fazzoletto e si alza.
“Hey, che diavolo vuoi fare?!” le lancio un’occhiataccia.
“L’altra volta in treno non hai voluto che la chiamassi.” mi ricorda “Adesso vado e la invito a sedersi con noi!”
“Non osare!” la guardo contrariata.
“Invece oso, Asuka!” mi risponde lei con aria furba “Perché mi dispiace per quella ragazza e perchè mi sono un po’ indispettita per le tue domande di prima!”
“Ma quanto sei permalosa!” mi lamento.
Xiaoyu si volta e inizia a scendere per le scale.
“Esagerata!” mi lamento con Alisa “Tutto perché le ho fatto due o tre domandine innocenti?!”
Alisa mi guarda non troppo convinta.
“Sì, ho capito. Sei d’accordo con lei.” bofonchio.
“Dico solo che io non le avrei chiesto certe cose, Asuka-san.” dice arrossendo di nuovo.
Xiaoyu si avvicina da Lili e le parla. Lili alza le spalle e risponde qualcosa. Si instaura una specie di conversazione, Xiaoyu dice le cose, Lili sembra rispondere a monosillabi ed evita di ricambiare il suo sguardo, come se fosse molto in imbarazzo. Poi ecco l’inequivocabile cenno di Xiaoyu per invitarla a raggiungerci. Lili si stringe ancora nelle spalle e non sembra essere interessata.
“Figurati se accetta!” borbotto riprendendo a mangiare.
E invece, con mia grande sorpresa Lili prende la sua borsa e iniziano a risalire insieme la scalinata.
“Oddio!” quasi mi va di traverso il pranzo.
Xiaoyu ci raggiunge e torna a sedersi al suo posto.
“Asuka, Lili ha da dirti qualcosa!” la introduce, mentre la spilungona bionda si ferma a qualche gradino di distanza da me.
Alzo un sopracciglio con diffidenza.
“Non ho intenzione di partecipare a gare stupide, risse o cose di questo genere.” metto in chiaro fin da subito.
“Sono qui per chiederti scusa!” dice invece lei tutto d’un fiato “Mi dispiace tantissimo!”
E rimango senza parole. Ci ragiono per qualche secondo, ho sentito bene?
Guardo anche Alisa e Xiaoyu, poi torno a concentrarmi su di lei.
“Scusa?”
“Inizialmente è partito come un gioco, volevo semplicemente misurarmi con te, ma poi… ho esagerato e non me ne sono resa conto subito.”
Trova il coraggio di guardarmi.
“Scusa, non sto capendo di che stai parlando.” dico con un sorriso incerto.
“Tu pensi che ti odio, ma… non è così.”
Sono sempre più confusa.
“Ti ho notata quando sono arrivata in questa scuola, ti ho visto un giorno come picchiavi dei bulletti fuori dall’aula di informatica.” spiega “Sono rimasta molto colpita. Il modo in cui sei riuscita a farti rispettare e come hai messo in riga quei ragazzi così più grossi di te. Ho fin da subito capito che… sarei voluta diventare come te, Asuka.”
“Che cosa?” mormoro stranita.
“Ascoltami bene, perché non lo ripeterò mai più a voce alta. Tu sei la mia ispirazione.” confessa con una palpabile tristezza negli occhi “E volevo solo conquistare il tuo rispetto.”
Guardo per un momento Alisa e Xiaoyu. Xiaoyu mi lancia uno strano sguardo.
“Volevi conquistare il mio rispetto?”
“Mi dispiace tanto!” continua “Come ho detto, ho iniziato questa stupida guerra con te un po’ per gioco.”
Abbozza un sorriso colpevole, poi abbassa lo sguardo e quasi le viene da piangere.
“Ma ho giocato sporco. Sono andata a scavare nel tuo passato… ho pagato un investigatore privato e beh, ho scoperto delle cose interessanti che non sapeva nessuno e… ho pensato di prenderti un po’ in giro.”
Alisa e Xiaoyu mi guardano confuse.
Io spalanco la bocca non credendo alle mie orecchie.
“Eri tu?!” balzo in piedi “Tutti quegli articoli di giornale, quei bigliettini… eri tu?!”
“Mi dispiace tantissimo!” ripete mortificata “Non mi ero resa conto di quanto ti stessi spaventando finché non mi hai inseguito con quel ragazzo sempre arrabbiato con cui vivi!” continua “Mi dispiace avervi attaccato con lo spray al peperoncino, ma eravate in due e sembravate così arrabbiati… quel ragazzo poi, aveva uno sguardo spaventoso! Ho avuto paura, ho dovuto difendermi!”
Mi porto una mano davanti alla bocca per la sorpresa.
Jin aveva detto di aver visto il viso di una donna, bionda e caucasica. Non era Nina Williams, che lavora per Heihachi, chiunque lei sia, era… Lili! Semplicemente Lili!
Torno a sedermi, cadendo quasi come un sacco di patate.
“Mi dispiace moltissimo, non volevo spaventarti così tanto.” continua sempre più sull’orlo delle lacrime “Volevo dirti tutto il giorno che ci siamo viste in bagno, con la scusa della sfida, ma poi tu te ne sei andata, dicendomi di farmi curare e… non sapevo proprio come fare a trovare il coraggio di parlarti di nuovo.”
“Eri tu…” sibilo portandomi una mano sulla fronte.
Non era Feng, non era quella brutta gente di Osaka. Era solo… Lili.
“Non sono mai stata brava ad approcciarmi alle persone.” continua triste “Il mio maggiordomo mi dice sempre che ho degli strani metodi per fare amicizia, ma… potrai mai perdonarmi?” chiede con aria disperata “Non ci dormo più la notte!”
La guardo disorientata. Poi chiudo gli occhi e tiro un lunghissimo sospiro di sollievo.
“Mi denuncerai adesso?”
Scuoto la testa.
“No.” la rassicuro ad alta voce “Credo che dopo il voto di inglese questa sia la notizia migliore della settimana! Vi rendete conto?! Non dovrò cambiare identità!”
“Asuka?” mormora Xiaoyu perplessa.
Anche Alisa sembra molto confusa.
“Non fraintendiamoci Lili, mi hai messo addosso una fifa incredibile! E se in questo momento non mi sentissi così felice probabilmente sarei molto, molto arrabbiata, e probabilmente mi verrebbe una gran voglia di tirarti i tuoi bei capelli biondi uno per uno. Ma in questo momento…”
Mi guardo intorno, ammirando la scuola, il giardino, gli alberi e gli studenti con la consapevolezza di non essere in pericolo, di non dovermene andare via.
“In questo momento mi sento come se potessi piangere di gioia da un momento all’altro!” dico con un sospiro.
“Quindi… mi perdoni?” mormora Lili confusa.
Ma io mi alzo in piedi e prima che possa aggiungere altro la abbraccio con forza. Lei si irrigidisce tra le mie braccia.
“Wow.” sento il commento di Xiaoyu.
“Non provare mai più a farmi uno scherzo del genere o te ne farò pentire sul serio, ma grazie, grazie, grazie per avermelo detto, Lili!” le dico quando ci stacchiamo.
Lei mi guarda sbigottita, un po’ rossa in volto. Annuisce appena.
Torno a sedermi e riprendo a mangiare sentendomi così leggera che adesso potrei veramente spiccare il volo!
Lili è ancora davanti a me, immobile come una statua.
“Spero… spero che il rossetto ti piaccia! È una tonalità che dovrebbe andare bene con il tuo sottotono.” dice abbozzando un sorrisetto, poi prima che possa rispondere qualcosa ci supera, e sale velocemente per le scale.
“Wow!” ripete Xiaoyu con più decisione.
“Abbiamo scoperto chi era il tuo ammiratore segreto, Asuka-san!” commenta Alisa con un sorriso.
“Incredibile vero?!” la guardo a bocca aperta.
Ma Xiaoyu non sembra così sorpresa come noi.
“Incredibile è il modo in cui ti guardava quella ragazza, Asuka!”
“Che intendi dire?” chiedo incerta.
“Intendo dire…” riflette a voce alta “Quella storia, tutto quello che ha fatto per ottenere la tua attenzione… il modo in cui si è irrigidita come l’hai abbracciata e come è scappata via, rossa come un pomodoro!”
Mi faccio seria.
“Xiao, dove vuoi arrivare?”
“Senti, è vero che io non ci prendo sempre con queste cose, ma… quella ragazza ha un’enorme ammirazione per te.” continua sottovoce.
“Lili?! Ammirazione?! Per me?!” ripeto ogni pezzo sempre più incredula.
“Beh Asuka-san, l’ha praticamente detto anche lei!” ragiona anche Alisa.
“Andiamo Asuka, ad un certo punto sembrava quasi una dichiarazione!” continua Xiaoyu.
“Cosa?! Ma sei seria?!”
Oddio, prima Kamiya e adesso pure Lili?! E io continuo a non capire mai niente?!
“Non lo so. Dico solo che chiaramente vuole esserti amica, dovresti andare a parlarle!” riprende Xiaoyu “Quella poveretta è arrivata ad aggredire te e Jin pur di farsi notare!”
“Ti ha regalato pure il rossetto.” osserva Alisa “E non l’hai ringraziata.”
“Certo, è scappata prima che potessi farlo.” bofonchio sempre più confusa “E quindi… dovrei cercarla e dirle che cosa?!”
“Innanzitutto dovresti invitarla a sedersi a pranzo con noi.” dice Xiaoyu “D’altronde poverina ha ammesso anche lei che sta provando a farsi degli amici.”
“Sì, ma intendo dire… riguardo a questa storia dell’ammirazione!”
“Quello dipende da te.” risponde Xiaoyu con un mezzo sorriso “E visto che oggi sei in vena di domande invadenti… fino a che punto ti spingeresti con una ragazza?”


“Lili!”
Finalmente riesco a trovarla alla fine della seconda ora pomeridiana, mentre legge un quaderno su una panchina nel cortile della palestra.
“Non ti ho ancora ringraziato per il rossetto.” esordisco “L’ho provato e mi piace molto. Grazie.”
Lei annuisce alzando di poco lo sguardo dal quaderno.
“Mi fa piacere.” risponde voltando pagina.
“Deve esserti costato un bel po’ di coraggio farmi quel discorso stamattina.” continuo “Insomma, per una orgogliosa come te!”
Mi lancia un’occhiata inquisitoria, ma non risponde.
“E insomma, sono stata sorpresa in un primo momento e pure tanto, intendo! Cerca di capirmi, per tutto questo tempo ero convinta che mi odiassi!”
“Posso capire perché l’hai pensato.” alza le spalle con aria indifferente.
“Comunque, è tutto il giorno che ripenso alle cose che mi hai detto e…” sospiro un po’ in difficoltà “Beh, insomma io ti sto simpatica.”
Lili mi guarda con aria interrogativa.
“Mi hai regalato un rossetto e mi hai fatto morire di paura per cercare di farti notare… insomma, non so come mettertela, ma c’è qualche altro motivo per cui ti hai cercato di attirare la mia attenzione così tanto?” Lili mi guarda sorpresa sbattendo le ciglia “E te lo chiedo semplicemente perché io non sono tanto brava a capire le persone in questo senso e vorrei capire se stai cercando di mandarmi qualche messaggio che non recepisco.”
Lili resta ferma per qualche secondo, poi sorride per un attimo, poi imposta un’aria molto snob e riprende a parlare una versione di lei un po’ più simile a quella che ricordo.
“Non so se ho capito bene a cosa tu stia alludendo Asuka, ma non credi di correre un po’ troppo?!” chiede con fare altezzoso.
“Eh?!” rispondo incredula.
“Ci siamo appena chiarite, ti ho regalato un rossetto ma dobbiamo provare a vedere se possiamo andare o meno d’accordo!” continua con quel suo atteggiamento “E poi insomma, si vedrà! Certe cose, se devono venire, verranno da sole, non credi?! Non sono mai stata una di quelle che si fanno troppi pensieri e aspettative sul futuro! Insomma Asuka, non mettermi ansia! La vita va vissuta così come viene!”
Resto in silenzio per qualche secondo, poi mi viene da ridere.
“Tu sei matta furiosa!” commento ridendo.
“Allora?” chiede poi mettendo da parte quella maschera per un momento e facendo un piccolo sorriso “Vogliamo essere amiche?”
Mi porge una mano. Sorrido a mia volta.
“D’accordo, diamo inizio a questa amicizia!” la stringo “Vieni a pranzo con me e le mie amiche domani?”





 



 

NOTE:
La scena del bacio tra Hwoarang e Asuka ventimila capitoli fa esiste solo esclusivamente in funzione di questa scena, volevo un esempio di bacio terribile da far descrivere ad Asuka in questo capitolo! XD Non ho mai shippato quei due, nel caso qualcuno se lo fosse domandato. 
Mi sono resa conto che questo è forse l’unico capitolo completamente al femminile dall’inizio della storia! Comunque, spero di non aver reso Lili troppo inquietante. XD Quando stavo scrivendo le scene dei “dispetti ad Asuka” un sacco di capitoli fa ero entrata in fissa con Pretty Little Liars e potrei essermi lasciata influenzare un po’ lol.
Questo è anche l'ultimo capitolo narrato da Asuka e adesso ne mancano solo altri tre per finire la storia! (O quattro se uno decido di spezzarlo.) Riaggiorno forse la settimana prossima.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Tekken / Vai alla pagina dell'autore: Bloodred Ridin Hood