Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: FairyCleo    26/05/2020    2 recensioni
Dal capitolo 1:
"E poi, sorprendendosi ancora una volta per quel gesto che non gli apparteneva, aveva sorriso, seppur con mestizia, alla vista di chi ancora era in grado di fornirgli una ragione per continuare a vivere, per andare avanti in quel mondo che aveva rinnegato chiunque, re, principi, cavalieri e popolani".
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Goten, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Via dalla Capsule Corporation
 
Suo malgrado, alla fine, Gohan era stato convinto a cedere. Era ancora certo che suo padre non stesse facendo niente di sua spontanea volontà, che fosse vittima di qualcuno intenzionato a usare quella specie di abilità come diversivo, ma non aveva potuto esitare ulteriormente. Come aveva sottolineato più volte Vegeta, suo padre sarebbe potuto tornare da un momento all’altro e non potevano farsi trovare lì se volevano sopravvivere. Che fosse colpa sua o meno, Goku poteva sottrarre loro non solo l’energia, ma la stessa vita. E loro, di morire, non ne avevano la benché minima intenzione.
 
“Fate presto! Forza!”.
 
Vegeta aveva preso in mano le redini della situazione, cercando di mantenere i nervi saldi e diventare così, suo malgrado, la guida di suo figlio e di quei due ragazzi.
 
“Tsk! Non riesco a credere di aver fatto questa fine. Davvero, non ci riesco. Mio padre si sarebbe rivoltato nella tomba, se ne avesse avuta una! Noi saiyan non abbiamo mai avuto bisogno di essere protetti, guidati… Sin da bambini, siamo sottoposti a prove durissime, prove che mettono a repentaglio le nostre vite. Io, in qualità di membro della stirpe reale, ho ricevuto un addestramento diverso da quello dei guerrieri appartenenti alla terza classe, ma questo non vuol dire che mio padre sia venuto con me durante la mia prima missione! Se non fossi sopravvissuto, sarebbe stata colpa mia. Credevo che non avrei mai avuto figli, ma che se ne avessi avuto uno avrebbe vissuto le mie stesse esperienze, che sarebbe cresciuto come me! Invece, adesso, mi ritrovo a fare da guardia del corpo non solo alla mia progenie, ma anche a quella di quel decerebrato, idiota portatore di sciagure! Sono diventato… Non so neanche io che sono diventato! Ripeto, mio padre si rivolterebbe nella tomba… Tsk! Come mi sono ridotto…
Ma non posso lasciarli… Non potrei mai mettere a rischio la vita di mio figlio, mai. Soprattutto adesso che non è capace di difendersi. E Goten… Lui… Lui non merita di essere lasciato da solo. Non merita che io faccia la stessa cosa di quella stupida terza classe. No. Fortuna che quel damerino di suo fratello si è deciso a seguire i miei ordini! Se non lo avesse fatto, temo che Goten non mi avrebbe seguito. E poi, che avrei dovuto fare?
Tsk! Questa cosa che ci è capitata, questa maledizione, sembra quasi uno scherzo. Sì, qualcuno deve avermi punito per la decisione che ho preso alla morte dell’idiota. Non ho voluto più combattere? Ho tenuto a freno i miei poteri? Ecco che me li hanno tolti. Ed ecco che quell’ameba diventa sempre più forte. Se dovesse avvicinarsi troppo, se dovesse impazzire e rivoltarsi contro di me, contro Trunks e i suoi stessi figli, cosa potrei fare? Come potrei proteggerli? Come mi sono ridotto… Tsk! E so anche di chi è la colpa! Lo sai anche tu, donna, non è vero?”.
 
“Vegeta? Mi stai ascoltando?”.
“Mmm?”.
 
Era talmente perso nei suoi pensieri da non essersi reso conto che Gohan lo stesse chiamando. Lui e i bambini erano in piedi, davanti alla porta, con gli zaini in spalla e un borsone pieno di capsule al seguito.
 
“Noi siamo pronti… Trunks ha dato a Goten alcuni dei suoi vestiti, abbiamo preso le capsule contenenti acqua, cibo e medicine, una con una casa e… Ti confesso che ho riempito uno zaino con vestiti che ti appartengono… Purtroppo, o passiamo da casa mia, sui monti Paoz, o dovrai prestarmi qualcosa, mi dispiace…”.
“Tsk! Alla buon’ora!” – aveva risposto lui, irritato da quanto aveva appreso – “Andiamo in garage e cerchiamo di sbrigarci. Non voglio stare in questa casa un minuto di più”.
 
Non voleva stare in quella casa perché restare lì era diventato troppo doloroso. L’assenza di lei rendeva quel luogo un semplice susseguirsi di mattoni e cemento, una fredda armatura senz’anima che sembrava sul punto di crollare da un momento all’altro, soffocandolo, schiacciandolo sotto il suo peso opprimente.
 
“Non sono stato in grado di salvarti. Non ero qui a proteggerti. Non commetterò due volte lo stesso errore.
 
*
 
“Ma co-cosa… Che significa che sono stato maledetto?”.
 
Aveva balbettato quella frase insieme a tutta una serie di parole sconnesse che non sapeva neppure da dove fossero venute fuori. La rivelazione di Baba era stata come una doccia fredda, come un pugno nello stomaco, come un treno in corsa che lo aveva investito in pieno, riducendolo a brandelli.
 
Era stato maledetto.
 
Ma cosa significava, esattamente? Che un mago o una strega gli avevano fatto un incantesimo? Che il nemico di turno desideroso di entrare in possesso delle sfere del drago aveva deciso di non attaccarlo frontalmente ma di usare l’astuzia? E che maledizione gli era toccata? Certo, almeno questo credeva di saperlo, ma proprio si rifiutava di accettare che una cosa del genere potesse essere vera.
 
“Siediti, figliolo, per favore… Ma non avvicinarti troppo. Ti prego, ne va delle nostre vite. O meglio, ne va della mia…”.
 
Baba, la vecchia strega che tante volte era venuta in suo soccorso elargendo preziosi e saggi consigli, aveva in viso un’espressione tutt’altro che rassicurante. Era preoccupata, scossa, forse anche un po’ incredula. Re Kaioh si era seduto al suo fianco, e osservava Goku con stupore, proprio come i suoi bizzarri assistenti.
 
“Oh, figliolo… Che tragedia! È una vera, una vera tragedia!”.
“Qualcuno mi dica che cosa sta succedendo, per favore. Qualcuno me lo dica, perché sto per impazzire!”.
“Stai calmo, figliolo, e rilassati… Ti racconterò tutto”.
 
Con voce tremante – come avrebbe potuto essere il contrario? – Baba aveva iniziato a raccontare, a spiegare, a fare luce su quella situazione così oscura. Non era stato facile, per lei, scegliere le parole più giuste, ma doveva riuscirci. Quel ragazzo meritava una spiegazione e una soluzione al guaio che gli era capitato.
 
“Sembra che tu sia una vera e propria calamita per i guai. Non so perché capitino tutte a te, le sciagure, ma questo è un grattacapo non indifferente. Non capita a tutti di essere maledetti! Ah! Che guaio! Che guaio!”.
 
Ciò detto, aveva preso un bel respiro e aveva cominciato dal principio. O, almeno, da dove pensava che le cose fossero cominciate.
 
“Non sappiamo bene come sia potuto accadere, ma la maledizione che ti ha colpito è stata lanciata da qualcuno che credevamo sepolto nel dimenticatoio. A quanto sembra, invece, questo qualcuno aveva creato una dimora sicura, un luogo in cui poter riposare in attesa di essere risvegliato. E, questo qualcuno, ha puntato te, purtroppo”.
“Sì, Baba… Ma chi è questo qualcuno?”.
“Se n’è persa la memoria, purtroppo Goku. Si tratta di un’entità così antica che si è perso persino il suo nome. Vedi, non è dotato di un corpo… Lui ne sta cercando uno e temo che, purtroppo, abbia deciso di prendere il tuo. Però eri debole, purtroppo, troppo debole… Per questa ragione, hai finito col sottrarre l’energia vitale a chi ti stava attorno per via del sortilegio che ti è stato inflitto”.
“Baba… Non può essere! È terribile! Terribile!”.
“Ne sono consapevole, re Kaioh… Purtroppo, il nostro ragazzo non è particolarmente fortunato. Ma non devi colpevolizzarti, Goku. Non hai chiesto tu, tutto questo. Purtroppo, sapevamo che se fossi tornato permanentemente sulla Terra sarebbe capitato qualcosa di terribile. Lo sapevamo tutti… Ma saperlo non è bastato a evitarlo”.
“Non ha chiesto lui di tornare in vita, Baba! Lo so di per certo!”.
“Sì, lo so… Purtroppo, però, quando ha iniziato ad assorbire l’energia vitale della prima persona che si trovava accanto a lui…”.
“È questo il modo in cui sono tornato in vita?” – aveva chiesto Goku, rimasto in silenzio sino a quel momento a causa dello shock.
“Purtroppo sì… Ma non è colpa tua, ripeto… Non lo hai fatto consapevolmente”.
“Una persona è morta affinché io potessi tornare in vita, Baba… Una persona è morta… E io sono tornato in vita”.
 
Baba avrebbe giurato sulla sua sfera di cristallo di aver visto gli occhi di Goku riempirsi di lacrime. Le si spezzava il cuore nel vedere quel povero ragazzo in quello stato. Non meritava niente di quello che gli era capitato. Lui aveva deciso di sacrificare ogni cosa per il bene comune, di rinunciare alla sua stessa vita pur di tenere al sicuro chi amava, e ora si trovava dalla parte opposta, a interpretare il ruolo dell’involontario carnefice, della marionetta che sarebbe stata manovrata da un terribile nemico incorporeo.
 
“Donne, anziani e bambini sono stati tra i primi a dissolversi, Goku, perché troppo deboli. Gli uomini si sono sentiti privati della loro forza fisica, ma solo pochi di loro sono spariti, se così vogliamo dire. I tuoi figli, Trunks e Vegeta… Loro non sono come tutti gli altri, e questo gli ha evitato di subire la stessa sorte. Ma quando hai provato ad aiutare Vegeta… Sì, quando lo hai soccorso, persino lui ha rischiato di… Lo sai, purtroppo. Anche io sto mettendo a repentaglio la mia vita, Goku… Ma non ti lascerò, figliolo…”.
“Neanche io. Puoi contare su di noi, Goku”.
 
Non aveva proferito parola. Cosa avrebbe potuto o dovuto dire?
 
“Ma come possiamo fare, adesso, per togliere via questa cosa? Questa maledizione? Magari, Shenron potrebbe esserci d’aiuto, e…”.
“Figliolo… Dende non c’è più… Lui… Non era abbastanza forte”.
 
Re Kaioh aveva pronunciato quella frase con una stretta al cuore. Il fantomatico drago non avrebbe potuto andare in loro soccorso.
 
“E allora Polunga? Lui potrebbe… Potrebbe …”.
“Polunga è stato evocato dai namecciani meno di una settimana fa… Le sfere, su quel pianeta, sono inattive”.
“Sta scherzando, re Kaioh, non è vero?”.
“Mi dispiace da morire…”.
“È un incubo… Questo è un incubo”.
 
E lo era realmente.
 
“Che cosa devo fare? Se torno sulla Terra, rischio di uccidere chi amo, lo stesso se resto qui. Non so dove sia questo nemico, perché non ha una faccia, ma so che vuole il mio corpo per fare i suoi comodi. Non posso stare accanto ai miei figli e… E…”.
“Dai, su… Calmati…”.
“Sì, re Kaioh… Sono calmo… Ma Baba… Dove sono tutti gli altri? Crilin, Genio…”.
“Non lo so, figliolo… Purtroppo, non riusciamo a percepirli”.
“Volete dire che sono morti? Ho ucciso anche loro?” – il panico aveva assalito il saiyan dai capelli a forma di palma. Non poteva credere di aver fatto una cosa del genere. Non poteva credere di aver ucciso chi voleva proteggere a ogni costo. Che cosa gli aveva fatto? E, soprattutto, chi era stato a farlo? Chi poteva essere talmente subdolo e crudele da architettare un simile piano? Usarlo come mezzo di trasporto privato, usarlo come marionetta! Destino peggiore non poteva capitargli.
“Non è detto… Potresti aver semplicemente assorbito la loro energia e per questo non riusciamo a capire dove siano… Mi dispiace ragazzo… Mi dispiace tanto… Ma proprio non posso dirti di più”.
 
Credeva ciecamente alle parole di Baba, così come non poteva non credere alle parole di re Kaioh. Perché avrebbero dovuto mentirgli, poi? Non erano persone crudeli e non gli avevano mai raccontato bugie prima di allora. Ma quella consapevolezza avrebbe potuto essergli d’aiuto in qualche modo? Quella scoperta cosa poteva significare, per lui? Che non sarebbe potuto tornare sulla Terra nonostante fosse nuovamente in vita? Significava che questo nemico avrebbe scelto un altro corpo o che avrebbe atteso lui in eterno, magari compiendo altri atti immondi e maledicendo chiunque gli capitasse a tiro? Aveva troppe domande da porre e sentiva che il tempo era suo nemico.
 
“Che cosa devo fare?”.
 
“Baba, che cosa suggerisci di fare?” – aveva chiesto re Kaioh, stravolto almeno quanto i suoi assistenti e quanto l’anziana maga. Non riusciva a farsene una ragione: sembrava che tutte le sciagure capitassero a Goku. Anzi, a essere precisi, sembrava che i saiyan, in generale, le attirassero come delle calamite. Che fosse proprio quello il problema, maledizioni secondarie a parte?
“Credo che sia opportuno per te restare qui, figliolo…”.
“Come?” – aveva urlato un Gregory alquanto allarmato.
“No, Baba! Non posso farlo!”.
 
Era scattato in piedi, incapace di accettare quella verità. Era stato il primo a formulare quel pensiero, ma si era rifiutato di pensare che potesse essere una soluzione applicabile. Non potevano chiedergli di stare lontano dai suoi figli, di lasciarli in preda al nemico.
 
“Baba, non si possono difendere. Non puoi chiedermi di stare qui con le mani in mano, di aspettare che succeda qualcosa e di non fare niente. Non è da me fare lo spettatore. Non inizierò di certo adesso”.
“Figliolo, capisco la tua frustrazione, ma in questo momento rappresenti il pericolo più grande, per loro. Potresti ucciderli nel tentativo di proteggerli. Lo capisci, vero?”.
“Non puoi chiedermelo, Baba… E poi, come hai detto, sono un pericolo anche per voi, no? Sono un pericolo per chiunque! Quindi, perché non tornare sul mio pianeta e provare a risolvere le cose? Perché non posso provare a capire dove si trova questo coso, di chiunque o qualunque cosa si tratti? Del resto, vuole me, no? Quale esca migliore per farlo venire allo scoperto?”.
“Figliolo…”.
“No, Baba, il mio piano non fa una piega! Te ne rendi conto, vero? Io lo stanerò e lui sarà costretto a…”.
“Calmati, ora”.
 
Re Kaioh era stato quasi brutale nei confronti del suo pupillo, ma era stato costretto a farlo. Goku non voleva sentire ragione. Voleva salvare chi amava.
 
“Devi calmarti, Goku. O non ne verremo a capo. Baba…”.
“Sì, re Kaioh, grazie. Come ti stavo suggerendo, figliolo, la soluzione migliore sarebbe che tu non tornassi sulla Terra. Ma…”.
“Ma?”.
“Ma potrebbe anche essere che il tuo ragionamento non sia del tutto errato”.
“Cosa, Baba?”.
“URCA! Davvero?”.
“Sì… Capisco il tuo sconcerto, re Kaioh, ma credo che Goku sia l’unico in grado di sconfiggere il nemico. Deve solo essere preparato adeguatamente e dovrà evitare di cadere nella sua trappola, oltre a dover stare alla larga da Vegeta e dai ragazzi”.
“Ehi, ma…”.
“Niente ma, Goku. Queste sono le nostre condizioni. O meglio, le MIE condizioni. Stai lontano dalla Capsule Corporation. Se non farai come ti dico, ti impedirò di tornare sulla Terra con ogni mezzo. Sai benissimo che posso farlo, senza toglierti la vita, per altro”.
“Baba…” – re Kaioh sembrava molto allarmato – “Possibile che tu abbia davvero pensato di uccidere il nostro Goku?”.
Era rabbrividito nel momento in cui si era reso conto che lei non avesse risposto.
“Allora: affare fatto, Goku?”.
“Non sarà facile, ma ci sto. Questo e altro pur di sconfiggere questo mostro! Ma pensa te, è talmente codardo da impossessarsi dei corpi altrui. Che schifo di creatura può fare una cosa del… Ehi! Ma questo che cos’è?” – aveva esclamato, prendendo tra le mani lo strano oggetto che Baba gli stava mostrando.
“Questo è un sigillo, Goku. O un amuleto, se preferisci. Spero tanto che possa proteggerti da questo invisibile nemico”.
“Urca! Grazie Baba! Sono sicuro che mi proteggerà!” – aveva detto, sparendo con il teletrasporto alla volta della Terra.
Lo sperava davvero. Lo speravano sia lei che il povero re Kaioh, incapace di salutarlo a parole. Lo speravano perché, purtroppo, non potevano fare nient’altro.
 
Continua…
 


Ed eccomi qui!
Di nuovo in super-mega ritardo! =(
Perdonatemi, ormai è diventata una prassi. Mi spiace molto, ma sto studiando e sono più incasinata di prima.
Bando alle ciance, Goku non ne vuole proprio sapere di tenersi lontano dalla Terra, eh? Si sente responsabile e, in parte, lo è.
Che dite, eviterà la catastrofe o no? In base a ciò che sappiamo sul futuro, che ne pensate?
Fatemi sapere!
A presto!
Un bacino
Cleo
 
Ps: come avete notato, ho una passione per spille, amuleti, ecc. ecc.… XD

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: FairyCleo