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Autore: loverrrr    28/05/2020    1 recensioni
Bella è una veterinaria, lavora insieme alla sua migliore amica Alice. Le sono sempre piaciuti gli animali, sin da quando era bambina.Per l'ennesima volta, Edward, fratello di Alice, le fa recapitare un bellissimo mazzo di rose rosse, ma...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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Buona sera o buongiorno se la leggerete domani :) Allora!!!!!! Non so onestamente se questo sia il momento giusto per far parlare il corteggiatore misterioso, ma trovo sia giusto far parlare anche lui e soprattutto far capire il suo punto di vista. Il capitolo non è lunghissimo, però spero che il suo POV vi piaccia. *ANTICIPAZIONE* il prossimo capitolo riprende da qui, solo che dal punto di vista di Bella, quindi vedremo come andrà a finire... Baciiiiiii. PS: Accetto consigli per questo pov, sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate.




Pov Corteggiatore misterioso

 
Non scorderò mai cosa indossava Bella la prima volta che l’ho vista. Passavo da quelle parti in quanto stavo andando al lavoro, nel market di mio zio Billy. Io lavoro da nell’aria manager, mi occupo della gestione del personale. Quel giorno ero anche in ritardo – tra l’altro – e passavo per l’appunto da quelle parti, mi trovavo esattamente dall’altra parte della strada. All’improvviso fui attratto da una bellissima ragazza, che indossava un paio di jeans a vita alta, una camicetta o una maglietta bianca – con il camice sopra faticai a capire cosa fosse – e un paio di ballerine color beige. Non era molto truccata e aveva i capelli raccolti in una lunga coda alta. La ragazza stava sistemando una pianta davanti all’entrata di un negozio, il suo supposi. Dopo una manciata di minuti, un’altra ragazza la chiamò urlando il nome: «Bella, ti vogliono al telefono!». Amore a prima vista? Colpo di fulmine? Ho sbattuto contro un albero? Qualcuno mi ha tirato una pallonata in fronte? Un fulmine mi ha colpito in testa? So solo che ne sono follemente innamorato e che darei qualsiasi cosa pur di essere il suo fidanzato. Purtroppo però, non è così facile come può sembrare. Non si direbbe, ma sono un ragazzo assai timido e da quel giorno – seppure abbia continuato a passare per quella via e a sognare un futuro insieme – non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti. Ho troppe paure, troppe insicurezze che non riesco a scacciar via e da che ho ricordi, sono sempre stato una frana con le ragazze. Al liceo non c’è stata una sola storia che sia andata nel verso giusto e la mia ultima relazione risale a tre anni fa. Per di più, credo, ma non ne sono sicuro, lei è già impegnata con un ragazzo. Tuttavia, c’è una cosa positiva; forse non quanto lo vorrei, però ogni volta che le mando un mazzo di fiori o una scatola di cioccolatini, io mi sento felice e sogno sperando in una sua risposta. Potrà sembrare antiquato mandare fiori, bigliettini e cioccolatini, ma penso che non ci sia cosa più romantica del ricevere un bellissimo mazzo di fiori, accompagnato da un bigliettino. Vorrei solo avere il coraggio di mandarli a mio nome, invece che in anonimato come sto facendo, ma non ci riesco; quando compro il biglietto e inizio a stamparci sopra la frase, già è tanto se riesco a piegarlo senza strapparlo o rovinarlo. È come se rivelandogli chi sono mettessi a nudo la mia persona, e lo so che si dovrebbe fare così, solo che io sono troppo timido per farlo.  
«Allora giovanotto, come li vuole questi fiori?», domanda la commessa.
«Oh, mi scusi», rispondo imbarazzato.
Sono così sovrappensiero che ho scordato di essere dalla fioraia. Vengo sempre da lei a prendere i fiori perché sono economici, ma belli, secondo me.
«Deve piacerti molto», fa notare.
Arrossisco leggermente in viso. «Un po'».
«Io ti consiglierei un mazzo di rose rosse, gialle e bianche».
«Va bene, la ringrazio».
«Te le preparo subito».
«Grazie, gentilissima».
«Immagino anche tu debba piacergli molto».
«Ah beh, non proprio…», dico timidamente.
«Chi non impazzirebbe con tutti questi bellissimi mazzi di fiori?», esclama stupita.
«Non lei purtroppo» e sospiro.
«Tu come lo sai? Se posso chiedertelo».
«Io ehm… a dire il vero», farfuglio, «non lo so se le piacciono oppure no, ma spero tanto di sì».
«Farai un figurone ragazzo!».
«Grazie, io lo spero».
«Vedrai, le piacerà un sacco. Sono 16.50 in tutto».
«Ah sì, ecco tenga pure» e le porgo i venti dollari che tenevo in tasca. Aspetto il resto, prendo il mazzo di rose colorate e torno verso il posto di lavoro, non prima di aver lasciato il mazzo di fiori davanti al suo negozio.
 
«Ehi cugino, che si dice in giro?», domanda Jacob euforico.
Alzo lo sguardo dal pc e andiamo cinque minuti fuori a sgranchirci le gambe.
«Tutto nella norma», dico. «Tra poco finisco di lavorare, ci facciamo una birretta?», propongo.
Jacob è mio cugino, figlio di mio zio Billy, fratello di papà. Terminati gli studi universitari, ho scelto di lavorare qui per rimanere in famiglia, inoltre, ho un bellissimo rapporto con entrambi e non vedo perché dovrei cercare altrove.
«Mi spiace ma sono già impegnato…» dice facendo percepire che c’è di mezzo una signorina. «Cioè non proprio, ma ci sto lavorando».
«Jacob ha la ragazza?», esclamo esterrefatto.
«Non ancora, ma conto di sì», sospira, «ti è mai capitato di conoscere una ragazza da poco e di provare subito qualcosa per lei?».
«Circa…».
«Anche tu hai la ragazza?», chiede stupito.
«Non proprio. Sai, credo che siamo nella stessa identica situazione» e sospiro.
«Comunque, l’altro giorno ho conosciuto una ragazza meravigliosa e volevo andare da lei per invitarla a prendere un aperitivo al bar», racconta. «O dici che l’aperitivo è banale?», domanda più a sé stesso che a me.
«Ti invidio sai? Almeno tu hai il coraggio di invitarla, io me la faccio sotto e non sai da quanto vorrei dirle cosa provo».
«Perché non le fai recapitare dei fiori?», domanda. «Giusto, i fiori! Secondo te è ancora aperta la fioreria?».
Torniamo nel mio ufficio. «Lo faccio già da mesi, ma in modo anonimo. Te l’ho detto Jake, sono un caso disperato», dico sedendomi.
«Non dire così Seth. Io fossi in te prenderei coraggio e andrei a parlarle».
«Non saprei neanche da dove cominciare» e urto involontariamente la piantina grassa che ho vicino al pc facendola cadere. «Lo vedi? Anche solo parlarne mi fa diventare nervoso».
«È carina?», domanda Jacob curioso.
«Oh lei è stupenda Jacob», dico dolcemente. «E lei invece com’è?», chiedo curioso.
Sorride emozionato. «È bellissima Seth».
«Chi l'avrebbe mai detto, tu e io innamorati di due bellissime ragazze», dico stupefatto.
«Eh già! Che dici, sono vestito bene o dovrei essere più casual?», chiede guardandosi.
«Sta benissimo e sono sicuro che andrà bene».
Al contrario di me, che rimarrò single a vita.
«Grazie. Lo sai quanto conti per me la tua approvazione», dice.
«Vedrai, questa serata sarà indimenticabile», dico in tono rassicurante.
Jacob sorride e se ne va correndo felice. Glielo auguro con tutto il cuore, mio cugino è un bravissimo ragazzo e merita tutta la felicità di questo mondo.
 
   
 
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