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Autore: littlepink6690    30/05/2020    1 recensioni
SwanQueen
Regina è intenzionata a lanciare il Sortilegio Oscuro per rovinare il lieto fino di tutti, non solo di Biancaneve e del Principe Azzurro.
Non le importa che Campanellino le abbia detto che una persona con un particolare tatuaggio, sarà quella che la porterà ancora ad amare. Non sa chi sia, non le importa tanto è accecata dalla collera.
Rivisitazione della serie in chiave SwanQueen...
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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7

Emma era certa che se mai Regina avesse scoperto il suo capanno, sarebbe stata sul piede di guerra per molto tempo. Non voleva il suo aiuto, perché voleva tenerla il più possibile lontana dalla verità e sicura da sé stessa. L’aveva salvata dall’Oscurità, l’aveva oscurata, le stava mentendo, affinché non scoprisse di essere a sua volta l’Oscura.

Emma aveva a mente le parole che Regina aveva pronunciato prima di abbandonarsi al suo destino, sapeva cosa sarebbe successo.

Per un momento presa dalla sfiducia e dal senso di inadeguatezza, dato dal fatto che non fosse più la Salvatrice ma la Signora Oscura, nel suo piano insensato, aveva accelerato la gravidanza di Zelena e pensato di trasferire tutta l’Oscurità in lei.

 

“Dov’è?” – disse Regina entrando in casa di Emma, ormai certa di trovare chi cercasse.

“Sis ciao” – disse sorridendo.

“Togliti quel sorriso dalla faccia che cosa hai intenzione di fare?” – disse guardandola.

“Io non ho intenzione di fare nulla, tranne vendicarmi della tua Signora Oscura” – disse muovendo una boccetta di liquido scuro, Regina lo conosceva bene.

“Come dannazione hai fatto?” -disse Emma entrando in casa, Regina provò ad avvisarla del pericolo, ma Zelena fu più rapida e le lanciò la fialetta contro.

“Zelena” – Regina esasperata, vide Emma bloccarsi sul posto - “Cosa vuoi fare? Ucciderla?” – chiese.

“Oh no, sis, ci penserai da sola” – disse mostrandole l’acchiappa sogni.

“Cosa significa?” – il suo sguardo passò da uno all’altro delle donne presenti.

“Guarda, non volevi avere tutti i tuoi ricordi? Io me ne sarei risparmiato qualcuno, se avessi saputo” – Emma digrignò i denti.

“Avevo fatto bene a pensare a te come contenitore” – sibilò la bionda.

“Emma” – Regina quasi lo urlò – “Dimmi cosa hai fatto!”

“L’hai sentita no? Voleva portarmi via dalla mia piccola Robin” – disse guardando sua sorella.

“Dimmi che non è vero Emma” – disse ancora con lo sguardo sospeso tra l’Oscura e l’acchiappa sogni.

“Ti deluderà la risposta” – disse arcigna Zelena. Dato che la bionda non rispondeva, Regina afferrò il manufatto dalle mani della sorella e ci guardò dentro.

“Em-ma?” – lente e calde lacrime scesero sulle sue guance.

“Regina, mi dispiace, volevo salvarti prima che lo scoprissi” – sospirò Emma.

“A spese di mia sorella e della piccola?” – disse a denti stretti ricacciando le lacrime – “A spese mie?” – disse muovendo il polso per riapparire come la Regina Cattiva.

“Regina, no” – disse la bionda guardandola.

“Troppo tardi Swan” – alzò il braccio e scaraventò entrambe le donne, per poi sparire.

“Contenta ora?” – disse Emma afferrando Zelena al collo.

“Non saprei” – la guardò.

“Distruggerà tutti, ed è colpa tua” – disse strattonandola.

“Colpa mia? Tu l’hai trasformata e la colpa sarebbe mia?” -disse – “Non eri più la Salvatrice. Non lo sarai più quando sapranno cosa volessi farmi”

“Non l’avrei fatto” – sospirò – “Robin non merita di passare quello che io o Henry abbiamo passato”

“Chi è la tua cavia adesso?” – chiese fronteggiandola.

“Io” – disse abbassando il viso – “Devo trovarla” – svanì.

 

Come era appurato, Regina, quella cattiva, era già in procinto di distruggere tutti coloro che paratevisi dinanzi, durante l’ascesa della sua parte oscura, le avevano messo i bastoni tra ruote in passato: i Charming, Emma, Zelena e Tremotino.

Ormai a conoscenza del potere di Excalibur invocò tutti gli Oscuri, e condannò le anime dei suoi nemici all’Oltretomba.

 

“Regina, non farlo” – disse Emma arrivando di tutta fretta presso il lago.

“Troppo tardi Swan” – disse brandendo la spada, la presenza dei passati Oscuri e Nimue, la prima in assoluta, grande e perduto amore di Merlino.

“Lasciami risolvere” – continuò la bionda.

“Adesso basta” – disse Nimue avvolgendo il collo di Emma in una stretta immaginaria.

“Regina, lasciami salvarti” – l’Oscura bionda sapeva quanto la mora fosse furiosa per quello che le aveva fatto. La guardò per minuti interminabili, Regina rivisse davanti ai suoi occhi tutti i momenti con Emma, dei ricordi dell’acchiappa sogni, il destino di loro due assieme. La sua Salvatrice, aveva fatto tutto quello per lei, perché non cedesse all’Oscurità, furiosa per star mandando all’aria quello che per amore Emma aveva fatto per lei, di voltò verso Nimue intimandole di smetterla.

“Non la ucciderai” – prese Excalibur ed attirò la forza oscura attraverso le sue maledette spire – “Lo farò io”

“Regina” – disse Emma guardandola alzando le mani. Regina la raggiunse con alcuni veloci passi.

“Prendi la spada” – disse guardandola negli occhi affranti – “Colpiscimi”

“Regina” – la bionda era distrutta solo al pensiero, gli occhi colmi di lacrime.

“Fallo Swan, sappiamo sia la soluzione” – le aveva ormai passato la spada.

“Io non posso, devo salvarti” – disse tra le lacrime, la sensazione di qualcuno in arrivo.

“Em-ma lascia che lo faccia io, lascia che io sia la tua Salvatrice” – disse tentando di ricacciare le lacrime, senza successo – “Ti amo”

Emma in un impeto, le afferrò la nuca e impresse le sue labbra umide su quelle della donna. Sentirò entrambe le gocce salate delle loro lacrime mischiarsi tra le loro bocche.

“Ti amo anche io” – disse Emma, prima di scambiare un lungo sguardo alla donna che avrebbe colpito a morte. Emma caricò il colpo, e con uno scatto colpì Regina dal basso verso l’altro, la mora si resse alle spalle dell’altra sentendo la lama invaderle la carne. Quando poi estrasse Excalibur, si infranse e la ex Oscura tornò Emma, Regina sorrise prima di chiudere gli occhi e cascare tra le braccia dell’ amata. La ferita di Excalibur di nuovo lì sul suo collo, si erano dette già tutto e l’ex Regina Cattiva aveva salvato la sua ex nemica.

“Emma” – il grido di Snow alle sue spalle, fece cadere ancora più profondamente la bionda nello sconforto di aver fallito.

“Non sono riuscita a salvarla” – disse tenendo la donna tra le sue braccia. La baciò sulle labbra sperando come di poterla risvegliare e lì la madre vide, il paragone tra lei e David, capì o meglio ricordò cosa fosse successo tra le due donne da Camelot.

“Tesoro” – disse prendendola tra le sue braccia e tenendo una mano sul petto di Regina.

“Love” – Killian arrivò di corsa seguito da Robin e Henry. David era rimasto a guardare sua moglie e sua figlia devastata.

“Mamma” – Henry rimase di sasso.

“Portatelo via” – disse Emma straziata dal dolore, che suo figlio vedesse Regina in quello stato. David nel mentre aveva chiamato un’ambulanza. Alcuni attimi dopo, Regina veniva issata sulla barella, Emma ancora attacca alla sua mano, in uno stato di apatia - “No, Regina” – disse abbandonandola e vedendo il suo viso per un’ultima volta, prima del telo scuro.

  
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