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Autore: JennyPotter99    02/06/2020    1 recensioni
SEQUEL "THE ICE WOMAN"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Giunse anche Clint con le sue frecce, dopo essersi ripreso.
-Ascoltatemi: fin che Natasha non troverà un modo per chiudere il portale, faremo contenimento.- continuò Steve. – Barton, ti voglio sul tetto: occhi su tutto.-
Clint annuì e tirò fuori il proprio arco.
-Stark, a te il perimetro. Qualsiasi cosa esca da quel portale, la incenerisci o la rimandi indietro.-
-Mi dai un passaggio?- domandò Clint a Tony.
-Certo, prego Legolas.-
I due si vibrarono in volo e Burton si postò su un tetto.
-Thor, hai i fulmini, brucia quei bastardi.-
Thor si vibrò in volo, avvicinandosi il più possibile al portale.
-Io resterò a terra…E.. Hulk.. Spacca!-
Bruce fece un ghignò compiaciuto e saltò via, verso i palazzi.
Mia vide, da dietro l’auto, tre Chitauri venire alle spalle del capitano.
-Attento!-
La Dea tirò un pugno a terra, creando una lastra di ghiaccio che congelò le tre creature una dopo l’altra.
Infine Steve lanciò il proprio scudo, che gli tagliò la testa.
-Sono con te.- gli disse Mia, sicura di se. – Posso provare a chiudere il portale per qualche minuto, il tempo di mettere in salvo tutti i civili.-
-Perfetto! Fallo!- esclamò Steve, mentre aiutava gli abitanti a rifugiarsi dentro metro, uffici e negozi.
Mia prese un grande respiro e puntò il suo sguardo sul portale: usò il ghiaccio per ricoprire il buco, come fosse un tappo.
In quel lasso di tempo, tutti i cittadini furono in salvo.
 
Mentre Clint lanciava frecce dal tetto, Thor li inceneriva con i fulmini e Bruce utilizzava pugni possenti, Mia sentiva che si stava indebolendo.
Aveva usato tutta la sua forza e Steve l’afferrò prima che potesse cadere per la stanchezza.
-Mi dispiace Capitano, avrei voluto resistere di più.- gli mormorò, con il naso sanguinante.
-Sei stata bravissima.- commentò il Capitano, guardandola negli occhi.
Steve la strinse fra le sue braccia, era così fredda, eppure così bella.
Si avvicinò alle sue labbra, con l’intento di baciarla, ma i due vennero bloccati.
-Potreste sbaciucchiarvi dopo? Abbiamo un problema.- esclamò Tony.
-Posso chiuderlo! Mi ricevete?! Posso chiuderlo!- intervenne Natasha.
-Aspetta! C’è un missile in arrivo, devo fermarlo…E so anche dove metterlo.- continuò Stark.
Tony voleva afferrare il missile e lanciarlo attraverso il portale, così da distruggere l’astronave madre da dove venivano i Chitauri.
Ma era un piano pericoloso, avrebbe potuto rimetterci la vita.
Natasha sapeva di poter chiudere il portale grazie allo scettro di Loki: era riuscita a risvegliare Selvig e a farsi dire tutto, proprio come Mia aveva fatto con Clint.
Quindi Stark afferrò il missile e volò all’interno del portale, lasciando andare l’arma una volta giunto nello spazio.
A quel punto, l’armatura si spense e lui cadde giù: era il momento di chiudere il portale.
Tutti notarono che Tony stava cadendo con troppa velocità, ma intervenne Hulk che lo afferrò con un salto e lo riportò a terra.
Bruce gli tolse l’elmo, notando che era svenuto.
Per un momento credevano di averlo perso, fin che Hulk non ringhiò e Tony riaprì gli occhi improvvisamente.
-Santo cielo, che paura!- esclamò. –Nessuno mi ha baciato, vero?-
-Uhm, io ci avevo fatto un pensierino.- commentò Mia, sarcasticamente.
-C’è un ristorante cinese qui dietro, voglio provarlo.- continuò Tony.
-Non abbiamo ancora finito, c’è Loki.- intervenne Steve.
-…E dopo riso alla cantonese per tutti.-
 
Loki si era quasi liberato dal ghiaccio quando lo andarono a prendere.
Thor gli fece indossare delle manette e mise il Tesseract in uno scrigno sicuro per poi portarlo ad Asgard.
Mia sapeva benissimo di dover andare con loro e decise di salutare tutti, uno ad uno.
-Grazie per la botta in testa, me la ricorderò.- le disse Clint, facendolo un occhiolino.
Quando Mia si avvicinò a Natasha, notò che aveva esattamente la sua stessa tuta in pelle: le due si lanciarono un occhiataccia, ma poi scoppiarono a ridere.
-Avete davvero un bel posticino lì nello spazio, viverci deve essere grandioso.- commentò Tony.
-E’ stato molto coraggioso signor. Stark: lei è davvero un genio, miliardario, playboy, filantropo.- ribatté Mia.
Lui le fece l’occhiolino e salì sulla propria Ferrari.
-E’ stato un piacere conoscerla dottor. Bunner. E non si preoccupi per quando il gigante ritorna, si ricordi che lei non è così.- gli disse Mia, stringendogli la mano.
L’uomo annuì e sorrise.
Poi Mia si diresse da Steve, che con se aveva una moto d’epoca con cui sarebbe tornato a casa.
-E’ un addio?- le domandò lui.
Mia lo guardò con un sorrisetto. -Sta dicendo che le dispiace, Capitano?-
-Beh, mi ero quasi abituato ad averti intorno.- rispose Steve.
-Allora, quando avrà bisogno di me, sussurri il mio nome, lì ad Asgard è come un urlo.- continuò la Dea.
-Sarà fatto.- ribatté il soldato.
Anche a Mia dispiaceva di andarsene, tra di loro si era creato un legame forte.
Gli diede un bacio sulla guancia e raggiunse Thor e Loki.
   
 
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