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Autore: loverrrr    04/06/2020    2 recensioni
Bella è una veterinaria, lavora insieme alla sua migliore amica Alice. Le sono sempre piaciuti gli animali, sin da quando era bambina.Per l'ennesima volta, Edward, fratello di Alice, le fa recapitare un bellissimo mazzo di rose rosse, ma...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio ^_^ qui c'è una pioggia che sembra di stare a Forks... e fa pure un pò freddino brrrrrr. Ragazze!!!!!! Vi dico solo una cosa: che capitolo! Ma nel vero senso della parola. Non dico altro per non fare spoiler, ma ci vediamo alla fine del capitolo.



Pov Bella
 
Ieri sera a cena è stato un disastro e con Jacob non ho fatto altro che peggiorare le cose.
 
Siamo a casa di Edward, abbiamo deciso di prendere qui il caffè. Billy e Edward stanno giocando con Angel mentre Jacob è andato in veranda. Durante la cena ho parlato poco con Jake e anche lui ha parlato poco, sia con me che con gli altri. È stato freddo, specie quando Edward ha pagato il conto. Avrà sicuramente pensato che l’abbia fatto per farsi vedere, in realtà ha voluto solamente essere gentile con Billy. Chiunque l’avrebbe fatto al suo posto. Mi dispiace che loro due – Edward e Jacob – non riescano ad andare d’accordo e vorrei andare da Jake adesso, però non so se peggiorerò la situazione, ma ormai… peggio di così come vuoi che vada? Lo raggiungo in veranda.
«Si sta bene qui, vero?», domando.
«Edward ha una bellissima casa», risponde in toni freddi.
«È molto grande e ben arredata».
«Lo so, Edward ha molte qualità», borbotta.
«Posso sapere perché non ti sta simpatico?», domando curiosa, arricciando il naso.
«Si vede così tanto?», esclama sarcastico.
«Più o meno».
«Vedi, è come se nessuno potesse mai competere con lui perché tanto sarà sempre il vincitore», dice sospirando.
«Perché dovresti voler competere?», chiedo curiosa.
«Giusto, che senso avrebbe se tanto alla fine vincerebbe sempre lui?».
«Non ho detto questo Jacob».
«Senti Bella, lascia stare…».
«Invece voglio parlarne e cercare di capire».
«Tanto è inutile, io e lui non diventeremo mai amici», mette in chiaro e va da Billy.
 
«Un po’ mi dispiace», dico sospirando.
Alice alza lo sguardo dal PC. «Per cosa?», domanda curiosa.
«Jacob. Ieri mi ha trattata malissimo», racconto in toni tristi.
«Da quando ti interessa quel ragazzo?», esclama perplessa.
Storco il naso. «Lui non m'interessa affatto», dico. «Ieri pomeriggio l’ho visto molto giù di morale e ho cercato di parlargli, ma non ha funzionato», racconto dispiaciuta.
«Si vede lontano un miglio che tu gli piaci Bella. L’altra sera voleva invitarti fuori e probabilmente l’avrebbe fatto se non fosse arrivato Edward» fa notare. «L’hai visto tu stessa come ha cambiato atteggiamento appena l’ha visto arrivare».
«Non può essere lui», dico scuotendo il capo.
«Chi? Il corteggiatore misterioso?», domanda Alice.
«Sì», dico.
«Puoi sempre chiederglielo la prossima volta che lo vedi», dice Alice.
«Non ci vedremo una seconda volta» e sospiro. «Lui è convinto che voglia aiutarlo solo perché suo padre ha salvato Angel».
«Edward cosa ne pensa?», chiede Alice curiosa.
«Oh lui è un tesoro», rispondo dolcemente. «Amo il modo in cui mi fa sentire, ma sono dispiaciuta che Jacob non possa trovare in me un appoggio».
«Gli passerà vedrai», dice Alice in toni rassicuranti.
Veniamo attirate dalle urla di un giovanotto, che con toni molto spaventati chiede aiuto. Usciamo di corsa e l’immagina che ci troviamo davanti è impensabile, sembra la scena di un film. Mike è chinato a terra, continuare a urlare «AIUTOOOO, AIUTATEMI VI PREGO» mentre intorno a lui stanno arrivando delle persone. Chiediamo permesso e ci avviciniamo. Tyler è accasciato a terra, poco più distante da lui, ed è ferito. Alice si occupa subito del cagnolino, mentre io cerco di tranquillizzare Mike e di capire cosa sia successo.
«Oh Bella sei qui», dice Mike in toni molto turbati.
«Ehi» lo rassicuro. «Cos’è successo?», chiedo preoccupata.
«Salve sono della polizia, va tutto bene? Ho sentito delle grida poco fa e volevo accertarmi che il ragazzo stesse bene», dice in toni preoccupati un signore in divisa da poliziotto.
«Il suo cane è stato ferito, ma ora è con la mia collega che se ne sta prendendo cura», rispondo.
«Ha visto per caso chi è stato?», chiede il poliziotto.
«No purtroppo», risponde Mike agitato.
«Penso sia stato un pirata della strada», dico.
«Si è probabile, girano di questi tempi», dice il poliziotto.
«Devo fare la denuncia?», domanda Mike, confuso e scosso.
«Dovrebbe sì», risponde il poliziotto.
Interrompo Mike prima che possa rispondergli. «Vai e non preoccuparti per Tyler, se la caverà», dico in toni rassicuranti.
«Bella io…».
«Non preoccuparti, ci vediamo dopo» accenno un sorriso e raggiungo Alice.
Sono sorpresa di trovare Jacob.
«Jake, ciao», dico stupita.
«Oh!» e si gira. «Ehi, ciao Bella», dice in toni timidi.
«Come mai qui?», chiedo curiosa e un po' confusa mentre mi sistemo.
«Beh… ecco… volevo scusarmi con te per come mi sono comportato», dice timorosamente, grattandosi il capo. «Non avrei dovuto dirti quelle cose, mi dispiace».
Le sue parole mi colpiscono molto. Non credevo sarebbe venuto a chiedere scusa. Sono proprio sorpresa di trovarlo qui, soprattutto, di sentirlo così dispiaciuto. È strano perché l’altra sera per poco non mi uccideva. Mi dico un po' sarcasticamente. «Nessun problema Jake», dico in toni tranquilli.
«No dico sul serio, non mi sono comportato bene con te e mi dispiace», dice accennando un timido sorriso. «Ricominciamo da qui? Ti va?», propone allungando una mano verso la mia.
Gli stringo la mano. «Va bene», dico sorridendo. «Ora però sarei un po' impegnata, devo aiutare Alice con un intervento urgente e inaspettato, ma se vuoi possiamo vederci dopo il lavoro».
«Perché no?», esclama euforico.
«Ottimo! Allora ti aspetto per le 19 e 30, qui di fronte c’è un bar, potremmo prendere un aperitivo insieme», propongo un po' di fretta. «Dopo se ti va mangiamo una pizza insieme. Chiamo anche Edward, sarà felicissimo di stare tutti insieme e se Alice non ha impegni può venire con noi».
Peccato che Jacob non sembra per nulla contento. Appena ho pronunciato il nome “Edward”, ha cambiato espressione. È nervoso, sembra sul punto di far scoppiare una guerra. Eppure, mi sembra che Edward con lui si sia comportato bene rispetto al primo incontro.
«No ti ringrazio ma ho ricordato che devo aiutare mio cugino al supermercato di papà, scusami Bella ma sarà per un’altra volta, ora ti lascio lavorare» e se ne va.
«Arrivo subito», dico ad Alice e lo raggiungo fuori.
«Jake cosa ti prende?», domando confusa e preoccupata.
Lui si ferma e sospira, anche se quel sospiro assomiglia di più ad uno sbuffare dal nervoso. «Pensavo volessi ricominciare da qui», dice in toni nervosi, girandosi.
«Infatti ti ho chiesto se ti andava di venire a cenare insieme a me».
«Insieme a te, Alice e Edward», puntualizza seccato.
«Mi sembrava scortese non invitare Alice, e Edward è il mio ragazzo», preciso in toni seri.
«Io volevo ricominciare con te, non con Alice e Edward», ribadisce seccato.
«Edward è il mio ragazzo, come credi che si sentirebbe se uscissi con un altro senza di lui?», faccio notare.
«Ehi ragazzi come state?», domanda Edward in toni felici mentre si avvicina a me. «Ciao tesoro», mi dice dolcemente all’orecchio.
«Ci mancava anche lui adesso!», borbotta Jacob, sbuffando a bassa voce, ma sia io che Edward, purtroppo lo abbiamo sentito.
«Come prego?», chiede Edward, storcendo il naso.
«Dio… sei così… dannatamente irritante!», esclama Jacob seccato.
«Ma cosa ti ha fatto? Non capisco?!», dico confusa e al quanto stupefatta del suo atteggiamento così indisponente nei confronti di Edward.
«Lui è quello gentile, lui è quello che salva gli animali, lui quello che ha una redazione super figa, lui è quello ricco, pieno di soldi, mentre io… sono solamente lo sfigato, l’amico che resterà sempre e solo l’amico», dice Jacob, irritato, guardando me in cagnesco.
Incrocio le braccia al petto. «Hai detto proprio bene Jacob», dico in toni stufi, «Edward è un ragazzo gentile e a differenza tua non si permetterebbe mai di offendere un’altra persona senza nemmeno conoscerla».
«Dimmi una cosa Jacob», interviene Edward in toni sospettosi e al tempo stesso seri, mentre io giro lo sguardo verso di lui, «sei tu che le mandi mazzi di fiori e scatole di cioccolatini in modo anonimo?».
«Non so di cosa parli», risponde Jacob irritato, guardandolo malissimo.
«Io invece credo che tu lo sappia molto bene», dice Edward in toni seri.
«È vero Jacob?», chiedo spaventata.
«Cosa?», esclama allibito girando lo sguardo su di me. «Lo pensi veramente?».
«Secondo te cosa dovrei pensare?», esclamo sconcertata.
«Allora è così che stanno le cose: lui è il buono e io sono il cattivo, giusto?» ci guarda entrambi malissimo e stringendo le mani a pugno se ne va a passo svelto.
Una lacrima scivola sul mio viso, ma l’asciugo all’istante. Non voglio che Edward pensi che sia emotivamente fragile e oltretutto dovrei essere ad aiutare Alice adesso.
«Tesoro…», sussurra.
Al suono di quella parola scoppio in lacrime buttandomi fra le sue braccia, lasciando che le sue braccia mi diano sicurezza. «Scusa… io…», balbetto piangendo.
«Ehi… shhhh…», sussurra accarezzando la mia schiena.
«Non pensavo che… che fosse… lui», balbetto tra un singhiozzo e l’altro.
«Lo so ed io posso solo immaginare come tu senta adesso», dice dolcemente mentre continua ad accarezzare la mia schiena.
Alzo la testa e i nostri occhi s’incrociano all'istante. «È… assurdo tutto ciò», dico sconvolta, «perché si è comportato così?».
Edward accarezza dolcemente il mio viso, asciugandomi le lacrime. «Tesoro non ne ho la minima idea, ma ti prometto che se proverà ancora ad avvicinarsi gli farò arrivare una lettera dal mio avvocato», dice in toni rassicuranti.
Annuisco. «Dovrei tornare da Alice, abbiamo avuto un intervento inaspettato», dico cercando di ricompormi.
«È meglio se andiamo a casa. Hai bisogno di stare tranquilla e non mi sembra il caso che tu rimanga a lavoro. Con mia sorella ci parlo io, tranquilla», propone.
«Sì, hai ragione» ed entriamo mano nella mano.
«Bella cosa ti è successo?», chiede Alice, preoccupata.
«Abbiamo scoperto chi è l’ammiratore segreto», dice Edward. «Bella però non se la sente di rimanere a lavoro oggi, andiamo a casa».
«Non preoccuparti tesoro, qui ci penso io. Tu pensa solo a riposare» e guarda Edward. «Mi raccomando».
«Grazie Alice. Poi domani ti racconto con calma cos’è successo», dico.
«Tranquilla», dice sorridendo.
Lascio giù il camice, salutiamo di nuovo Alice e andiamo a casa mia. Volevo passare a prendere Teddy, non voglio lasciarlo da solo.
«Sembrava un così bravo ragazzo», dico sconcertata mentre mi stendo sul divano.
«Tesoro non pensarci, almeno per stasera e l’importante ora è che non ti si avvicini più», dice entrando in cucina.
Sento i rumori del microonde.
«Per te è troppo se ti chiedessi di andare dal tuo avvocato domani mattina?», chiedo.
«No affatto» torna e si distende al mio fianco.
«Grazie e grazie per essere arrivato in tempo», dico dolcemente. «Non so cosa sarebbe potuto succedere se tu non fossi arrivato», dico spaventata.
«Una cosa è certa: a me quel ragazzo non mi è mai stato simpatico», dice.
«Avevi ragione tu, ti devo delle scuse», dico.
«Va tutto bene tesoro» si alza e torna in cucina riapparendo una manciata di minuti dopo con due tisane fumanti. «È camomilla, ti rilasserà».
«Grazie amore» prendo la mia tazza, soffio un po' e ne bevo un sorso.
 
Appena Alice mi vede entrare in studio, si avvicina e c’abbracciamo.
«Come stai tesoro?», domanda preoccupata.
Sciolgo l’abbraccio e sposto dei capelli dietro l’orecchio chinando leggermente il viso verso il basso. «Meglio grazie», dico. «È stato un bene che Edward arrivasse. Non so cosa sarebbe successo altrimenti», dico in toni rasserenati.
«Io non ho sentito nulla perché ero impegnata con Tyler», dice Alice, in toni dispiaciuti.
«Non preoccuparti», dico in toni rassicuranti e vado a infilare il camice. «Comunque nel pomeriggio andiamo dall’avvocato. Forse sbaglierò, ma in tutta onestà non mi sento sicura», rivelo spaventata.
«Mi dispiace che tu stia passando questo brutto periodo», dice Alice, dispiaciuta.
«Da Jacob non me lo sarei mai aspettata», dico stupefatta. «Edward aveva ragione, sono stata una stupida a non dargli retta».
«Jacob?», esclama altrettanto allibita «Il figlio di Billy?».
«Lo so è incredibile e…», sospiro, «sono sincera Alice» la guardo dritta negli occhi. «Ho paura».
«Deve solo provare a mettere piede qui dentro, lo mando via senza nemmeno dargli il tempo di spiegarsi», dice Alice.
«Grazie», dico.




Eccoci alla fine del capitolo ^^ allora!!!!!! Come avete letto, è successo un gran casino perché Bella e Edward pensano che dietro al corteggiatore misterioso ci sia Jacob, non sanno che in realtà è il cugino Seth. Ma il vero problema arriverà quando, e se, Jacob scoprirà che sotto a quel mazzo di fiori c'é suo cugino... sarà un bel casino...
   
 
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