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Autore: Soul Mancini    11/06/2020    7 recensioni
[Una sorta di sequel di "I love it and I need it"... quello che vi ho promesso un anno e mezzo fa XD]
Come andrebbero le cose se Roger tentasse di insegnare a suonare la batteria a Brian? Riuscirà il chitarrista a cavarne piede? Il nostro adorato biondino si rivelerà un buon maestro?
Flashfic incentrata sulla mia BROTP del fandom, perché Bri e Rog sono la coppia di amici più giusta del mndo :P
- Partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da me sul forum di EFP.
- Partecipa alla "Real life challenge" indetta da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian May, Roger Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The left, the right, the wrong
 

 
 
 
“Quindi… praticamente devo posizionare la bacchetta sinistra sul rullante e quella destra sul charleston, in modo che le braccia risultino incrociate… così?”
Brian si era sentito a disagio già in partenza su quello sgabellino che sembrava troppo piccolo per lui; l’espressione corrucciata di Roger poi, che si era piazzato davanti a lui con le braccia incrociate, non lo aiutava per niente.
“Esattamente. Sciogli un po’ la presa su quelle dannate bacchette!”
Brian aggrottò la fronte, accorgendosi di star stritolando il legno tra le dita. La presa che il suo amico gli aveva insegnato era così diversa da ciò a cui era abituato.
Cercò di allentare la stretta, ma subito la bacchetta sinistra gli cadde a terra. “Come faccio a tenerle in mano se non le posso stringere?” protestò, chinandosi per raccoglierla.
Roger sbuffò. “Non la devi mollare! Sciogli il polso, stringi il pollice e l’indice mentre allenti le altre dita!”
“Possiamo andare avanti o hai intenzione di insistere sull’impugnatura per un’ora?”
“Come vuoi… se poi ti cadranno le mani saranno cazzi tuoi… dunque, piedi in posizione!”
Brian abbassò lo sguardo mentre posizionava le suole delle scarpe sugli appositi pedali.
“Per il momento il charleston può restare chiuso, quindi tieni premuto il piede destro” spiegò Roger.
“Veramente il destro è quello della grancassa…” gli fece notare il riccio.
“Ma che cazzo dici?” si rivoltò il batterista, sollevando la sua mano destra. “Questa è la destra, la cassa è da questa parte! Cioè… siamo a specchio, quindi è la tua sinistra… però è la mia destra! Insomma, e che cazzo, chiudi il charleston e non discutere!”
Brian scoppiò a ridere. “Sei un pessimo insegnante!”
“Vaffanculo, io mi sacrifico per farti suonare la mia batteria e tu mi ringrazi così?” borbottò Roger fintamente offeso.
“Possiamo darci una mossa? Ho moglie e figli e vorrei essere a casa entro stanotte!”
“Sì, sì… ora batti alternativamente un colpo di cassa e uno di rullante, rendendo questa pulsazione regolare. Quindi piede destro… cioè sinistro… e mano sinistra. Cioè, mano sinistra e piede destro… hai capito!”
Brian scoppiò a ridere e fu tentato di lasciarsi andare all’indietro, poi si ricordò che il seggiolino non aveva lo schienale e si costrinse a stare dritto.
“Smettila di ridere, stronzo!”
“Okay, va bene… dicevamo” tentò di ricomporsi il chitarrista, concentrandosi per suonare ciò che il suo amico gli aveva suggerito, ma ogni tanto gli scappava una risatina.
Cassa. Rullante. Cassa. Rullante. Cassa. Rullante.
Era facile!
“Potresti andarci anche più pesante con quel pedale…”
Brian gli lanciò un’occhiata di sottecchi. “Devo bucare la pelle?”
“Ma che razza di batterista sei? Devi pestare, i tamburi non sono fatti di carta velina!”
“Ora capisco perché ti si rovinano così spesso!”
Roger si batté una mano sulla fronte. “Chitarristi, troppo misurati e sofisticati per uno strumento così rude…”
“Sai che mi fai passare tutta la voglia di provarci?” sbottò Brian.
Il biondo sorrise sornione. “Questo è niente, dobbiamo ancora inserire i piatti!”
Brian sollevò gli occhi al cielo: sarebbe stata una lunga serata.
 
 
 
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Prompt 4: “Sei un pessimo insegnante!”
 
…e niente, in pratica è passato un anno e mezzo da quando vi ho chiesto “volete un seguito di I love it and I need it?” e alla fine me ne sono uscita con questa cosuccia da niente che nemmeno mi convince tanto, MA scrivere questa cretinata mi ha fatto estremamente bene XD
Innanzitutto, siccome sono chiaramente fulminata, ho indetto una challenge che mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di parteciparvi assiduamente (questo sì che è portare avanti un’iniziativa AHAHAHAH)… e, dopo qualche giorno di gestazione (???) dell’idea, la scintilla è scattata quando ho rivisto per la duecentomilionesima volta Bohemian Rhapsody qualche giorno fa!
So che non è tanto, ma spero che vi abbia in qualche modo strappato un sorriso!
Onestamente non so se Brian abbia mai provato a suonare la batteria e se ne sia capace, ma mi piaceva l’idea che Rog gli insegnasse fin dalle basi XD anche se il nostro biondino non è esattamente la persona più paziente del mondo e quindi è veramente un disastro come insegnante!
Ho tra l’altro deciso di dare a Roger la mia deficienza tra destra e sinistra, che mi confonde SEMPRE e ci devo pensare per qualche secondo :P soprattutto quando la persona è a specchio davanti a me!
Per quanto riguarda le cose più “tecniche” riguardo alla batteria, spero di non avervi confuso troppo le idee! purtroppo non ho potuto inserire mille spiegazioni, essendo una flashfic e avendo un numero di parole limitato, ma se qualcosa non è chiaro e avete qualche dubbio sono pronta a chiarirvelo! ^^
Grazie di cuore a chiunque sia giunto fin qui e… se qualcuno ha avuto la fiducia e la pazienza di attendere questo sequel, doppio grazie *-*
Alla prossima!!! ♥
 
 
   
 
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