Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: AryaDream    14/06/2020    6 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
L'arcangelo Gabriel era seduto su una nuvola che in quel momento stava passando sopra l'oceano immobile.
Non sapeva come sentirsi. Da quando aveva assistito al bacio tra Balzebù e Astaroth, aveva desiderato eliminare quel demone che aveva osato tanto.
Sapeva benissimo che quella era una situazione molto complicata. Balzebù non poteva amarlo e lui non poteva amarla.
In quel momento nella sua testa poteva sentire la voce di Michel che con la sua aria da “ so tutto io” diceva: “Tu sei un arcangelo e lei un demone, non potete amarvi e non ti amerà mai come ti ama Dio” In quel momento posò le mani sulle sue tempie per far scomparire la voce stridula di Michel. La sua mente, però continuava a torturarlo e vagava, non riusciva a smettere di pensare a Balzebù, chiedendosi cosa stesse facendo, se in quel momento era sola o in compagnia di Astaroth.
Voleva e doveva mantenere la mente lucida, altrimenti non ce l'avrebbe fatta a sopportare quello che portava dentro e sarebbe esploso, nessuno degli altri arcangeli non dovevano sapere quello che lui provava per Balzebù, altrimenti sarebbe accaduto qualcosa di davvero irreparabile. Improvvisamente una farfalla si piazzò accanto a lui, era cosi vicina che ne poteva percepire il battito delle sue ali, e questo attirò l'attenzione di Gabriel.
La farfalla sbatteva lentamente le ali, mentre si alzava in volo per posarsi dolcemente sulla spalla dell'arcangelo.
Poco dopo la farfalla riprese il volo, per poi prendere le sembianze di Micheal.
Gabriel rimase immobile, mentre il suo sguardo prese ad osservare la nuova arrivata.
-E' strano vederti cosi lontano dal Paradiso.- Disse Gabriel. Aveva capito il motivo per cui si trovava li, voleva sapere se aveva scoperto qualcosa riguardo gli ultimi avvenimenti sulla terra.
-Volevo sapere se hai novità?- Rispose con tono tranquillo Micheal.
-Purtroppo no. Ho tentato di parlare con la mia”amica” demone, ma mi ha semplicemente risposto che i demoni non stanno tramando nulla di losco, anzi si comportano come sempre.- In quel momento un sorriso apparve sullo sguardo di Gabriel, per poi riprendere a parola.
-Non sono cosi sciocchi da dirci se stanno tramando qualcosa...-
-Tu cosa pensi di tutta questa storia?-
-Non so cosa pensare, ma ho l'impressione che i nostri protetti non siamo poi cosi buoni e che molte volte fanno cose orribili, anche se molte volte sono aiutati dai demoni, ma questa volta stanno facendo tutto da soli.- Gabriel aveva ragione, Balzebù non era cosi stupida da rivelargli i segreti di coloro che vivevano all'inferno.
Micheal non sapeva cosa rispondere, ma lei pensava che gli esseri umani erano creature innocenti e tutto quello che facevano era opera dei demoni, ma se non fosse cosi, cosa sarebbe accaduto.
I due arcangeli osservarono il mare immobile, ma loro sapevano, loro avvertivano che presto sarebbe accaduto qualcosa.
 
Per Asmodeo la vita da demone era eccitante, ma anche quella da fan del rock era divertente.
Quella sera dopo essersi scatenato ad un concerto, si trovava in uno dei tanti pub di Londra. Come spesso capita succede di incrociare lo sguardo di qualche ragazza, capitava anche che lo sguardo della giovane non si staccava da Asmodeo.
Il demone sapeva di essere affascinante e si considerava il più figo tra i demoni dell'inferno.La prima cosa strana di quella sera fu il suo sguardo fisso mentre diceva qualcosa all’orecchio dell’amica, classica mossa che dovrebbe far capire all'uomo, in genere, che vi era un apprezzamento nell'aria.
Asmodeo però era molto furbo e quella situazione, poteva andare a suo vantaggio e mettere all'opera il suo piano contro gli esseri umani.
Lui era lo spirito della collera e non vi era cosa più bella di far litigare quella ragazza con la sua amica.
In quel momento Asmodeo, si alzò e andò verso il tavolo dove erano sedute le ragazze, ma invece di andare da colei che aveva iniziato con lui il gioco di sguardi, andò dall'amica chiedendole se voleva qualcosa di bere.
Fu in quel preciso momento che Asmodeo utilizzò i suoi poteri facendo in modo che la giovane accettasse, mentre i suoi spiriti, cominciavano l'opera con colei che era stata “tradita” dall'amica.
Asmodeo offrì dei cocktail alla ragazza, mentre con la coda dell'occhio, osservava l'altra in piena collera e presto si sarebbe scagliata contro di lei.
La gelosia tra donne era una brutta bestia e doveva ammettere che si divertiva a vedere le risse con il gentil sesso protagoniste.
Era giunto il momento. L'altra ragazza si avvicinò e prese per i capelli l'amica che si stava divertendo con Asmodeo.
La rissa aveva ebbe inizio e doveva concludersi con qualcosa di forte.
Il demone in quel momento si rese invisibile e si godeva la scena, le due se le stavano andando di santa ragione. Schiaffi, graffi e anche calci, ma alla fine arrivarono anche oggetti da taglio. Le due presero a ferirsi con i vetri delle bottiglie rotte o coltelli.
Alla fine riuscirono a dividerle, ma le ferite delle due erano abbastanza gravi e di questo Asmodeo era soddisfatto.
Avrebbe saputo dai suoi spiriti come si fosse conclusa la sua missione.
Prima di andare prese la play station quattro che il proprietario del pub teneva nel suo locale e Guitar Hero, per poi scomparire e comparire davanti casa di Crowley e Aziraphale.
Dalla piccola e confortevole dimora dove i due disertori si erano rifugiati, si poteva udire il suono di una chitarra elettrica.
Crowley stava facendo sentire un pezzo da lui composto, ma il povero angelo cominciò ad avere il mal di testa.
Con la sua solita aria da arrogante, si teletrasportò all'interno della casa.
-Boom Baby.- La sua entrata in scena attirò l'attenzione dei due. Crowley notò immediatamente ciò che Asmodeo aveva tra le mani.
-Non avevo nulla da fare e mi annoiavo all'inferno e ho preso in prestito questa play station per fare una partita con il grande chitarrista Crowley.- Gli occhi del demone traditore si illuminarono, ma prima di accettare doveva convincere Aziraphale.
-Ti prometto che non faremo danni.- Il povero angelo già doveva convivere con la passione di Crowley, ma in tutto quello vi era una cosa positiva. Poteva rinchiudersi nella sua libreria e non dover ascoltare Crowley mentre suonanva.
-Va bene, ma ad una condizione non voglio trovare la casa in fiamme e questo non vale sono per te Crowley, ma anche per Asmodeo.- Concluse l'angelo
-Promesso.- Dissero entrambi con l'espressione da bambini in cui gli era stato dato un compito e non dovevano disubbidire.
-Ci conviene fare come ha detto altrimenti ci ritroveremo a dover affrontare un angelo molto arrabbiato.-
-Mi stai dicendo che è peggio di Balzebù fuori controllo?-
-Peggio...-
Prima che i due demoni potessero cominciare la loro partita si presentò al loro cospetto Gabriel.
-Ecco che appare sempre nei momenti meno opportuni.- DisseCrowley, mentre si sedeva sul divano con l'espressione arrabbiata e le braccia conserte.
Aziraphale andò incontro a colui che dovrebbe essere il suo superiore.
-Tutto bene?- Chiese, ma lo sguardo di Gabriel, si posò su Asmodeo. Si avvicinò a lui con un aria da superiorità.
-Voglio sapere cosa state tramando?- Il tono di voce dell'arcangelo non era serio, ma Asmodeo, non di fece intimorire.
-Quello che facciamo ogni singolo giorno da migliaia di anni: Osservare le anime che arrivano negli inferi e quando abbiamo tempo tentiamo gli umani, ma in questo periodo i vostri protetti non hanno bisogno del nostro aiuto.- Un sorriso comparve sia sul volto di Asmodeo che su quello di Crowley.
-Cosa vuoi dire?-
-Avete gli occhi per vedere? Si stanno massacrando a vicenda e poi arrivano tutti a farci compagnia all'inferno.- l'espressione di Asmodeo era seria, ma fu Crowley a prendere parola per cercare di alleggerire in qualche modo i toni.
-Stammi a sentire arcangelo con il vestitino, possibile che ogni cosa che succede in questo mondo è sempre colpa dei demoni?- Era la prima volta dopo secoli che Crowley difendeva la sua fazione.
-Perché voi avete sempre corrotto gli umani.- Rispose l'arcangelo.
-Davvero? Sei proprio cosi sicuro di questo? Quando ancora ero un demone che faceva i suoi comodi per la terra, volevo portare un po' di panico, ma gli umani mi anticiparono per quanto riguarda l'inquisizione spagnola, ma posso elencarti vari fatti storici che hanno segnato la vita degli umani.-
Le parole di Crowley incuriosirono molto Gabriel che gli diede il permesso di continuare. Raccontò di come Lilith doveva creare il panico in Francia, ma gli umani la precedettero dando vita alla rivoluzione francese e per vendicarsi uccise Robespierre.
Vi erano stati molti altri avvenimenti e Crowley non voleva metterci ore per elencarle tutti.
Gli fece capire che prima di giudicare i demoni di controllare coloro che vivono su quella terra e di controllarli meglio.
Nel frattempo Asmodeo ricevette un messaggio dai suoi spiriti che confermavano che le due giovani erano ricoverate in gravi condizioni e che non sarebbero sopravvissute per via delle numerose ferite.
Gabriel rimase in silenzio, mentre i presenti lo osservavano, ma Aziraphale cercava di scrutarlo come se capisse il malessere che in quel momento provasse.
-Gabriel lasciamo i due demoni giocare con quell'aggeggio. Andiamo nell'altra stanza dove ti preparo una tazza di tè.- Quella era solo una scusa per parlare con l'arcangelo.



Note Autrice:
Mi scuso per il ritardo nel pubblicare il nuovo capitolo, ma il lavoro mi ha tenuto molto impegnata e sono riuscita ad aggiornare solo questa storia.
Volevo venisse un capitolo migliore, ma alla fine dopo varie letture ho deciso di lasciarlo cosi.
In questo capitolo Asmodeo compare molto spesso e quando scrivo di lui, lo immagino stile Kuzko delle follie dell'imperatore.
Gabriel invece e il solito che si fa mille domande anche per quanto riguarda Balzebù.
A proposito di Balzebù in questo capitolo viene solo citata, ma nel prossimo comparirà nuovamento insieme a Astharoth, mandando su tutte le furie il povero Gabriel
Ringrazio tutti coloro che hanno speso due minuti per leggere le note e il capitolo.

 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: AryaDream