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Autore: loverrrr    15/06/2020    1 recensioni
Bella è una veterinaria, lavora insieme alla sua migliore amica Alice. Le sono sempre piaciuti gli animali, sin da quando era bambina.Per l'ennesima volta, Edward, fratello di Alice, le fa recapitare un bellissimo mazzo di rose rosse, ma...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Edward, Bella/Jacob
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
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Pov Bella
 
Edward ci ha visto giusto, i vicini di Billy – dopo essere stati in studio – si sono presentati in redazione minacciando di denunciare l’autore dell’articolo e il capo della redazione. Da quanto mi ha raccontato, hanno usato dei toni molto intimidatori e più che parlare con calma, si sono messi a gridare; invece di rendersi conto della gravità di ciò che hanno fatto, o provare a chiedere scusa, voglio venirci contro. Nel pomeriggio ne abbiamo parlato con Billy e Jacob, ci siamo incontrati nel bar di fronte allo studio, ma nessuno di noi ha avuto idee e per la prima volta, io e Edward non siamo stati d’accordo.
 
«Sto per dire una follia, ma se vogliono denunciarmi, che lo facciano pure», dice Edward.
«Cosa?», esclamo stupefatta.
«Bella sono stato io per primo a voler portare avanti questa battaglia ed è giusto che mi assuma la responsabilità di ciò che ho fatto. Era più che normale una loro risposta negativa, avrei dovuto aspettarmelo», dice Edward in toni seri e decisi.
«Sì, ma chi ti ha spinto? Io ti ho spinto Edward, e se denunciano te, ci andrà di mezzo anche la tua redazione e non voglio», dico dispiaciuta.
«Amore…», sussurra.
«Niente amore! Se ne va di mezzo la tua redazione, ne voglio andare di mezzo anche io e il mio studio. Non è giusto che tu ti assuma tutte le responsabilità», puntualizzo seria.
«Dobbiamo e vogliamo andarne di mezzo anche noi», dice Jacob. «Infondo è stato papà a portarvi Angel in studio».
«Mio figlio ha ragione. Ne dobbiamo andare di mezzo tutti e quattro», dice Billy.
«Ragazzi, apprezzo molto che vogliate entrare nella questione e so quanto ci tenete ad Angel così come alla lotta che abbiamo intrapreso, ma spetta a me addossarmi tutte le colpe. Dopotutto, l’ho scritto io l’articolo, inoltre è mia la redazione», dice Edward.
«Non se ne parla neanche», dico allibita. «Se denuncia te, voglio essere denunciata anche io!».
«E anche noi!», dice Jacob.
Edward sospira preoccupato. Intreccio una mano con la sua e percepisco all’istante che è un po' nervoso. «Ehi, tesoro cosa ti preoccupa», sussurro cercando il suo sguardo.
«Non voglio che ci vada di mezzo il tuo studio», dice preoccupato, «o la tua persona, così come non voglio che ne risenta Billy e Jacob».
«So che vuoi proteggermi e credimi, lo fai ogni giorno ma questa storia riguarda anche me» cerco di convincerlo, ma non c’è storia che regga. Lui è convinto che debba essere il solo a doversi prendere la responsabilità di ciò che è successo.
 
Proprio per questo motivo, sono sotto al portone di casa sua con Teddy. Voglio chiarire la situazione e sperare di fare la pace. Suono al campanello più volte. Edward risponde dopo un po'. «Sì?».
«Sono io… e vengo in pace, se mi vuoi ancora parlare», dico in toni preoccupati.
Non sento nessuna risposta, ma due minuti più tardi è giù. Indossa solo i boxer e una canotta senza maniche. «Amore scusami per oggi», sussurra in toni dispiaciuti.
«No, sono io che devo scusarmi con te», rispondo con lo stesso tono di voce.
«Per cosa?», esclama arricciando il naso «per essere la donna meravigliosa che sei? Chi dovrebbe darsi una padellata in testa sono io».
Un sorriso spunta sulle mie labbra. «Scemo!» rido. «E sappi che sono fiera di te, del lavoro che hai fatto e voglio combattere fino infondo insieme a te. È una guerra che dobbiamo vincere entrambi».
«Ce la faremo vedrai», dice in toni rassicuranti «ho un caro amico avvocato, sai quello di cui ti parlavo e può aiutarci lui».
«Grazie amore», dico dolcemente.
«Sali su?», propone.
«Io pensavo di restare a dormire».
«Ancora meglio tesoro», dice sorridendo mentre si abbassa ad accarezzare Teddy, che subito gli lecca la mano. «Ehi cucciolo, lo sai che il tuo fratellino Angel ti sta aspettando?», esclama felice.
«Mi manca così tanto…».
«Gli manchi anche tu e sei mancata anche a me», sussurra.
«Sì anche tu mi sei mancato».
 
Ho fatto bene ad andare da Edward ieri sera. Quando siamo saliti, abbiamo parlato a lungo e ci siamo confrontati, aperti in modo del tutto sincero; e questo non ha fatto altro che confermare quanto lui sia un ragazzo straordinario, ma anche quanto io sia stata sciocca a non accorgermene prima. Sono sicura che grazie al suo avvocato riusciremo ad averla vinta.
«Spero non ti dispiaccia se anche oggi ti ho portato del caffè», dice Jacob in toni timidi, entrando con una busta di carta.
«No anzi, grazie! Ci voleva proprio un buon caffè».
Jake sorride, prende il mio caffè e me lo porge, poi prende il suo e ne beve subito un po'.
«Con Edward alla fine avete chiarito? Spero di sì», chiede con un velo di curiosità.
«Ieri sera sono stata da lui e abbiamo parlato molto. È un ragazzo davvero straordinario», rispondo felice.
«Mi fa molto piacere, state davvero bene insieme».
«Grazie Jacob!», esclamo con voce sorpresa. Non me lo sarei mai aspettato da lui.
«Cerco la signorina Isabella Swan, è lei per caso?», chiede un signore con toni parecchio seri, quasi intimidatori mentre apre e chiude la porta alle sue spalle.
«Sono io perché?», domando confusa.
«E lei cosa ci fa qui?», esordisce Jacob, in toni molto provocatori.
«Il figlio di Billy Black!», esclama il signore stupefatto. «Sono venuto ad avvertire Isabella che presto riceverà una denuncia e se mi girano le farò anche chiudere questa catapecchia», dice in toni intimidatori.
«Guardi che non mi spaventa, e comunque Bella non ha fatto nulla di male», risponde Jacob in toni seri.
«Ha umiliato me e la mia famiglia dicendo cattiverie gratuite», controbatte il signore in toni arroganti.
«Per lei abbandonare dei cani e dei gatti – non dica che non è vero perché l’ho visto io stesso – è una cosa normale?», fa notare Jacob, in toni alterati.
«Quello che faccio con la mia famiglia sono affari miei, non vostri», risponde il signore, in toni altrettanto alterati.
«Jacob ha ragione e lei dovrebbe soltanto che vergognarsi», m’intrometto seria.
«Si faccia gli affari suoi e stia bene attenta, presto le arriverà una bella denuncia», risponde il signore, in toni minacciosi.
«Sono curiosa di leggere la motivazione, così mi farò due grosse risate e me la faccia pure, tanto è lei che ha torto e presto se ne renderà conto», rispondo con gli stessi toni.
«Vedremo» e senza aggiungere altro, se ne va.
Sospiro preoccupata. «Ora si che siamo nei guai».
«Non gli permetterò di denunciarti», dice Jacob.
«E come farai?», domando dubbiosa e preoccupata.
«Troverò il modo, ma quel verme non la passerà liscia!».
«L’unica è andare subito dall’avvocato», dico mentre prendo il telefono dalla tasca del camice. «Chiamo Edward e l’avverto di quanto è accaduto».
«Sì, io intanto vado da mio padre al supermercato e vedo cosa mi consiglia di fare».
«D’accordo e grazie ancora per il caffè».
«Figurati!» e mentre va da Billy, io chiamo Edward.
 
Edward mi viene incontro lasciando la porta mezza aperta e m’abbraccia forte. «Tesoro come stai?», domanda preoccupato. Dopo aver saputo che quel signore è venuto in studio, ha lasciato il lavoro ed è corso qui. Mi stringo al suo petto sospirando. «Non preoccuparti sto bene, però dobbiamo fare qualcosa e anche alla svelta perché quel signore sembra davvero convinto di volermi denunciare», dico preoccupata.
«Bella scusami se stamattina ti ho lasciata sola, ma avevo delle cose da pagare e non potevo più rimandare», dice Alice, in toni mortificati.
«Ma no tranquilla. Fortuna che in quel momento è passato Jacob, però ne ha prese anche lui, di mal parole intendo», racconto.
«Quel ragazzo non mi piace per niente», commenta Alice, in toni leggermente preoccupati.
«Secondo me invece ha capito di aver sbagliato e sta cercando di rimediare», risponde Edward.
«Sì anche per me», dico.
«Io fossi in voi stare attenta», dice Alice.
«Mi ha anche detto che stiamo molto bene insieme e non posso che dargli ragione», dico alzando lo sguardo. Subito si incrocia con i suoi bellissimi occhi e sorridiamo nello stesso momento.
«È vero, stiamo molto bene insieme», sussurra Edward.
«Almeno su questo è stato onesto», bofonchia Alice.
«Ora però abbiamo un problema da risolvere, ovvero i vicini. Penso che vogliano davvero sporgere denuncia e mi chiedevo quando il tuo avvocato potrebbe riceverci», dico preoccupata.
«Lo chiamo subito, magari si libera anche per domattina», risponde Edward mentre si accinge a prendere il cellulare.
«D’accordo».
 
L’articolo e la video news hanno portato parecchio scompiglio in redazione e in studio. Il signore che è venuto “a trovarmi” l’altra mattina non si è più presentato, ma secondo me tornerà molto presto alla carica. Da come ha parlato sembrava davvero convinto di aver ragione e certo che avrebbe sporto denuncia contro di me, peccato di non essere stata io ad aver abbandonare quegli animali. Jacob invece è scomparso, non si fa vivo da giorni. Può darsi che abbia avuto da fare, o magari sta pensando a qualche idea insieme a Billy per cercare di placare l’ira dei vicini. Se vuole può venire lui a trovarmi o passare a trovare Edward, tanto sa dove lavoriamo.
«Ho trovato questa lettera fuori, è per te», dice Alice in toni un po' preoccupati mentre entra e si avvicina con una busta bianca.
«Per Bella» leggo ad alta voce. «Vuoi vedere che i vicini hanno davvero sporto denuncia?», esclamo sicura di me.
«Secondo me non è dei vicini», dice Alice in toni seri.
«E di chi sennò?», arriccio il naso, «Jacob?».
«Te l’ho detto che a me quel tipo non mi piace», puntualizza.
«Ma dai, Jacob che mi scrive una lettera? A che scopo scusa?», domando confusa.
«Beh, visto che non ti ha più mandato fiori, magari ha pensato di darsi alla scrittura e ti ha spedito una lettera».
«Ho chiarito con lui, tra l’altro c’era anche Edward quel giorno e come ben vedi non sono più arrivati fiori», metto in chiaro.
«Fino ad oggi, dove però, ti ha spedito una lettera», puntualizza.
«Non dire stupidaggini, secondo me stai sbagliando a giudicarlo così male».
«Allora apri la lettera e illuminami».
«Ok d’accordo» sospiro e apro la lettera.
La scrittura è davvero pessima, ma leggibile.
 
To be continued…
 






E come si direbbe "il mistero si infittisce!". Di chi sarà mai quella lettera???? Edward e Bella hanno avuto la loro prima lite, però hanno subito fatto pace, si vede che il loro amore è più forte di qualsiasi ogni altra cosa. E i vicini di Billy? Chissà come finirà?! Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo!!!!
   
 
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