Titolo: Come vento tra i capelli.
Legame: Sesshomaru/Kagura
Rating: Verde
Word count: 108 parole
L'immensa vastità della prateria che si estende dinanzi ai suoi nobili occhi d'oro è colma di steli piegati da una brezza gentile. Il demone sente l'odore dell'erba e della fauna minuscola che la popola, fino al momento in cui, per una manciata di istanti, tutto quanto cessa di esistere.
Mani gentili scorrono tra i suoi capelli, districandoli delicatamente. Dita innamorate lambiscono il suo viso impassibile. Una fragranza familiare lo avvolge in un abbraccio che sa di nostalgia e di parole non dette.
Quando lui pronuncia il suo nome, il vento cessa di soffiare ed è certo di sentirla ridere, libera dal giogo delle sue sofferenze.
Kagura del Vento.
Mani gentili scorrono tra i suoi capelli, districandoli delicatamente. Dita innamorate lambiscono il suo viso impassibile. Una fragranza familiare lo avvolge in un abbraccio che sa di nostalgia e di parole non dette.
Quando lui pronuncia il suo nome, il vento cessa di soffiare ed è certo di sentirla ridere, libera dal giogo delle sue sofferenze.
Kagura del Vento.
Umile nota dell'autrice.
Non sono stata di parola; avevo detto che avrei postato regolarmente di giovedì, forse lo avevo detto a me stessa e basta (boh), e invece eccomi qui con una nuova drabble decisamente più angst della precedente, seppur il rating verde. Un ringraziamento va senz'altro a Saeko, che mi supporta sempre con un affetto senza fine: sei dolcissima. Grazie a chi avrà piacere di continuare a seguirmi. Potete anche lasciarmi un commento... non mordo.
Forse.
N.
Non sono stata di parola; avevo detto che avrei postato regolarmente di giovedì, forse lo avevo detto a me stessa e basta (boh), e invece eccomi qui con una nuova drabble decisamente più angst della precedente, seppur il rating verde. Un ringraziamento va senz'altro a Saeko, che mi supporta sempre con un affetto senza fine: sei dolcissima. Grazie a chi avrà piacere di continuare a seguirmi. Potete anche lasciarmi un commento... non mordo.
Forse.
N.