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Autore: Trixilla    13/08/2009    5 recensioni
- amore non potevi farmi un regalo più bello, questo Natale- le disse, non preoccupandosi di nascondere le lacrime che gli scendevano sulle guancie. La strinse forte, lasciandosi cullare dai battiti dei loro cuori, lasciando scorrere le lacrime insieme a quelle di lei. Le lacrime di gioia di due persone che si amano sono la cosa più bella del mondo, non trovate?
Shottina senza pretese per un amore vero, non so fare le introduzioni, abbiate pazienza! (:
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo quaaaa

Eccomi di nuovo quaaaa!!

Ennesima shottina senza pretese sull’ammmore, voglio essere ottimista dai.

Nata in parallelo ad un progetto per una long che difficilmente vedrà la luce e ispirata a due innamorati veri e che io personalmente adoro.

Uno squarcio d’amore vero e puro, di quelli più brillanti e forti.

La dedico prima di tutto a loro due, T.&G. che mi ispirano molto più di quanto credevo fosse possibile e a cui auguro il meglio.

Poi questa è ovviamente per la mia Sister che mi incoraggia sempre.

Infine è per chi ha voglia di sorridere e pensare che infondo qualche volta le fiabe esistono davvero.

Sapete da soli come lasciarmi un commentino, sempre molto gradito! (:

 

PS: il testo in corsivo è la canzone “Il regalo mio più grande” di Tiziano Ferro, che mi ha aiutato a chiudere il tutto.

Grazie Tiziano :p

 

 

My Christmas Eve with you, boy.



Vigilia di Natale.

Joanna aveva telefonato a Mike poco prima, pregandolo di raggiungerla lì, in riva al Tamigi che scorreva placido, poco lontano dal London Eye.
Non sapeva bene da quanto era seduta su quella panchina, avvolta in una sciarpa di lana e nel cappotto.
Non aveva neanche tanto freddo, a voler vedere.
Osservava assorta il paesaggio, la città intorno a sé, mentre le luci delle decorazioni natalizie pian piano si accendevano e coloravano tutto.
Londra era sempre stata magica a Natale, eppure quella volta le sembrava più magica del solito, tutto sembrava avere un colore in più, un qualcosa di speciale.
Forse non sarebbe stato corretto, ma non poteva più aspettare.
Lo vide arrivare trafelato, nascosto sotto un cappellino di lana e un paio di occhiali da sole, nonostante l’astro stesse lentamente tramontando e fosse pieno inverno.
Sentì il cuore accelerare di botto, contenendo a stento l’emozione.
- amore!- gli sorrise mentre lui le si sedette accanto, baciandola e stringendola a sé.
- ciao Mike- gli disse pacata, perdendosi negli occhi di lui e lasciandosi abbracciare dalle braccia forti del suo ragazzo.
- amore tutto bene? quant’è che sei qui? Sei congelata!-
- oh.. non molto, credo.. non ci ho nemmeno fatto caso-
- Jo sei sicura di star bene?-
- Mike ti devo dire una cosa-
Micheal la guardava preoccupato, Jo sembrava essere partita per un altro mondo e, seppur per una frazione di secondo, temette il peggio.

- dimmi pure, sai che puoi dirmi tutto amore-
- non ti ho comprato niente, per Natale- confessò arrossendo inspiegabilmente.
Il ragazzo la guardò perplesso, decisamente non era quello che temeva (per fortuna) ma non era neanche quello che si aspettava.
Certo, un regalo in meno gli dispiaceva, ma non sarebbe stato un dramma.
- amore fa niente, ma ti pare?-
- oggi è la vigilia e so che non dovrei, però dovevo dirtelo, non potevo davvero più aspettare-
- Jo davvero, non m’importa se non mi hai fatto un regalo, già averti accanto è abbastanza per me-
- non ho detto che non ho un regalo, ho detto che non ti ho comprato nulla-
Ora lui sembrò perplesso, cominciava a non capire davvero.
Il regalo c’era o non c’era?
Lei gli prese le mani e le strinse forte, portandosele sul grembo e sfregando il naso con quello del fidanzato.
Non sapeva davvero come fare, cosa dirgli, come farsi capire.

- amore devi perdonarmi ma non sto capendo- le confessò quasi imbarazzato.
- hai ragione, scusami-
- ma di cosa ti devi scusare? Jo davvero, sai che sono un po’ tonto di mio-
- ti amo anche per questo Micheal- gli sussurrò dolcemente e lui si illuminò, sentirla dire certe magiche paroline era sempre un’emozione. Il battito del cuore accelerò, emozionato, teso, quasi sapesse qualcosa che a lui ancora sfuggiva. Quel cuore che apparteneva a lei da tanti anni.
- io.. so che non ne abbiamo mai parlato Mike e non so bene neanche come dirtelo, però effettivamente ho un regalo per te, questo Natale-
- qualunque cosa sia sarà la cosa più bella del mondo-
Lei gli sorrise rincuorata, appoggiando la mano di lui sul suo ventre, sperando che capisse ma Mike non sembrò cogliere l’amo.
Intrecciò la sua mano con quella di lui, senza spostarla, e tornò a fissarlo negli occhi, mentre una lacrima le scendeva sulla gota.
Forse era per il freddo, forse era per la paura, forse era perché l’amava troppo.

Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi


- sono incinta Mike, aspettiamo un bambino- sussurrò infine, arrossendo improvvisamente.
- davvero? Un bambino? Mio e tuo?-
Il sorriso che comparve sul volto del suo fidanzato fu il regalo più grande che qualcuno potesse farle.
Non avevano mai parlato di figli eppure quando le avevano comunicato la notizia non aveva avuto alcun timore, aveva sempre immaginato la loro famiglia.
Stavano insieme da quasi sette lunghissimi e felicissimi anni, lo amava più di ogni altra cosa al mondo e lei si sentiva pronta a fare la mamma, così come era sicura che Mike sarebbe stato un padre perfetto per quel bambino che le cresceva in grembo, minuto dopo minuto.
Annuì e lui la baciò appassionatamente, gli aveva fatto il regalo più grande.
- amore non potevi farmi un regalo più bello, questo Natale- le disse, non preoccupandosi di nascondere le lacrime che gli scendevano sulle guancie.
La strinse forte, lasciandosi cullare dai battiti dei loro cuori, lasciando scorrere le lacrime insieme a quelle di lei.
Le lacrime di gioia di due persone che si amano sono la cosa più bella del mondo, non trovate?

Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre


Un bambino. Suo e di Jo. Loro, genitori.
Quel Natale sarebbe stato per sempre il migliore, nei ricordi di Mike.
Quel Natale avrebbe avuto il posto d’onore tra tutti perché segnava la nascita della loro famiglia.
Qualcuno avrebbe potuto dire che erano troppo giovani ma lui non aveva alcun dubbio, non era l’età a fare la differenza, era l’amore che provavano l’uno verso l’altra, quel sentimento tanto forte che lo faceva quasi soffocare ogni volta che la doveva lasciare, quel sentimento che si era radicato tanto a fondo che niente e nessuno l’avrebbe mai portato via dal suo cuore. Quel cuore che sarebbe sempre appartenuto a lei, alla sua Jo.
- Joanna, vuoi sposarmi?- disse di punto in bianco, fissandola in quegli occhi che amava più di qualunque altra cosa al mondo.
- co-cosa?-
- non ho un anello, non mi sono preparato un discorso, sono un disastro ma vuoi sposarmi?-
- oddio si! Si!-
La ragazza, ancora in lacrime, si nascose tra le sue braccia, troppo emozionata per fare qualunque altra cosa, commossa da quel sogno che si stava avverando.
Lui la strinse, cullandola piano, aveva sul volto un sorriso che non sarebbe mai svanito, d’ora in avanti.
Aveva voglia di gridare al mondo quant’era fortunato, ad averla, ad amarla.
Voleva dire a tutti quanti che quella donna era la sua donna e lo sarebbe stata per sempre.
Il cuore batteva forte, emozionato, al pensiero di quel bambino che sarebbe arrivato con la fine dell’estate a colorargli la vita.

Amore dato, amore preso, amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande


Nessuno dei due seppe dire quanto rimasero abbracciati su quella panchina, a guardarsi negli occhi, a sorridersi, a baciarsi, a sognare su quel futuro insieme che avevano sempre progettato.
Quando si alzarono sorridevano entrambi e le lacrime versate erano solo un bel ricordo.
Abbracciati camminarono piano, osservando Londra che brillava nella sera, illuminata e natalizia come mai era stata prima.
Tutto sembrava più bello, pensò Mike continuando a stringere Joanna a sé, tutto sembrava migliore.
- Mike?-
- si, mrs Fletcher?-
Joanna gli passò le braccia intorno al collo, in punta di piedi, e lo baciò, il cuore che batteva per quel nuovo nome.
Si perse per un secondo negli occhi color cioccolato di Mike, sorridendogli gioiosa.
- ti amo, Micheal-
- ti amo anche io, Jo, per sempre-

 

 

 

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Tadaaaan!

Finita anche questa, un commento –ripeto- è sempre gradito.

Alla prossima,

Trix

  
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