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Autore: Sasi02    19/06/2020    8 recensioni
[Storia interattiva - Iscrizioni Chiuse]
Katniss Everdeen è la vincitrice dei 74°Hunger Games, ma la sua vittoria non sembra voluta dalla ragazza stessa.
Ora che è ritornata sana e salva al distretto 12, dovrà rimpiazzare per la prima volta Haymitch, insegnando ai futuri tributi del distretto 12 come sopravvivere.
L'edizione della memoria è alle porte e 24 tributi verranno scelti dai distretti stessi, soltanto uno di loro potrà uscirne intatto, la domanda sorge spontanea: chi sarà?
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Tributi di Fanfiction Interattive
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Hunger Games - Capitolo 4 Capitol City
Primo Giorno.


Odette Walker, Tributo del Distretto 3


I binari del treno giungono alla loro fine, posso sentire la folla clamorosa di capitolini che comincia ad urlare di gioia, in preda ai festeggiamenti.
Dalle finestre ho potuto notare come volassero palloncini diretti verso il cielo azzurro, i vestiti eccentrici dei capitolini risaltano di vari colori chiari e allegri, credo di aver visto anche qualche persona vestita completamente di rosa da qualche parte, sembra che io abbia un radar per quel colore o non mi spiego. Il destino vuole che il mio mondo sia colorato di rosa!
Fin troppo presa dalle mie immaginazioni, il mentore, Beetee, appoggia una mano sulla mia spalla volteggiando invece l'altra davanti ai miei occhi. Credo di aver sognato un po' troppo: quel gesto semplice e carino riesce comunque a riportarmi alla realtà.
Sono davvero felice di essere qui, sta per iniziare l'unica parte felice che tanto aspettavo di questi giochi, vorrei tanto visitare Capitol e i suoi negozi, ma Hope mi ha detto che non possiamo muoverci dal nostro edificio, ad esclusione di quando faremo la sfilata e l'intervista, e, ovviamente, quando saremo diretti al centro di addestramento, gli edifici sono vicini quindi non ci sarà alcun problema anche se volessimo andare da soli.
Ovvio, io non vorrei andarci, non potrei allenarmi in praticamente niente se cercherei qualche arma adatta a me, ma forse cercherò di concentrarmi principalmente sulle mie conoscenze riguardo le piante. Negli Hunger Games probabilmente la forza e il coraggio di un tributo riescono sicuramente a portare egli in una posizione abbastanza alta, ma anche le tecniche di sopravvivenza sono da prendere in considerazione.
Non credo di riuscire a superare i giochi come una vincitrice, ma sicuramente so di poter lasciare qualcosa, un messaggino seppur piccolo. Tra l'altro, anche se ci fosse una remota possibilità, dovrei dire addio alla mia candida anima prima del compimento dei miei venti anni, quindi...
-Siete pronti?- Hope ha la mano sulla maniglia di accesso, stranamente ci abbiamo messo un po' di tempo ad uscire, spesso era immediato. Ci saranno stati dei malfuzionamenti? Non credo...
Rivolgo lo sguardo verso Killian, ha quell'espressione fredda e distaccata da quando siamo partiti... non gli piaccio, forse? Sento di essere un peso già di mio per quanto riguarderà l'arena, ma non voglio essere un peso anche per chi mi si trova attorno, non lo permetterei alla mia persona, a rischio della mia felicità... quel minimo.
-Certo che sì, Hope. Apra pure.- Beetee risponde al nostro posto, che vergogna, mi sono completamente dimenticata di risponderle, credo che le mie guance stiano avvampando. Non va bene.
L'accompagnatrice prima di aprire la porta mi lancia un sorriso di sicurezza nei miei confronti, ho parlato parecchio con lei durante il tragitto, domandandole vari anedotti di ogni genere. Mi dispiace che appaia antipatica e acida, perché non lo è, sembra si sia creata un personaggio davanti ai riflettori.
Una parte di me direbbe che si sbaglia, che dovrebbe essere sè stessa in tutto e per tutto, che possa piacere, ma forse per gli standard di Capitol una persona buona è noiosa? Io sarei noiosa per loro? Riuscirei a capirlo, in caso...
Quando l'accompagnatrice apre la porta veniamo quasi investiti dai raggi del sole, è davvero troppo forte!
Il mentore ci precede, Killian lo segue senza proferire parole ed io, con le mani congiunte al petto, li seguo di rimando.
Ciò che vedo oltre quelle mura mi ipnotizza completamente: I palazzi sono alti, le persone gioiscono e dai colori posso notare l'aria di felicità che sprizza da tutti i pori, non c'è un accenno di grigio o nero che possa rattristire qualcuno, Capitol City è davvero la personificazione della dolce stramberia! Ci credo che siano tutti così allegri.
La cosa che forse mi stupisce di più e che, voltando il capo sia a sinistra che a destra, riesco a scorgere altri undici treni e, alla loro uscita, i tributi degli altri distretti.
Entreremo tutti insieme? Non posso crederci, Capitol urla di frenesia alla vista di soli due tributi, impazziranno nel vederci tutti e ventiquattro qui sopra.
Hope appoggia le sue mani sulle mie spalle, carezzandole. Abbassa il capo al centro tra me e Killian, è inevitabile che debba dirci qualcosa, infatti entrambi le degniamo un attimo di attenzioni.
-Sorridete e siate felici, cercate di essere carini.- Ci consiglia l'accompagnatrice, tirandomi poi la guancia amichevolmente.
Il mio sorriso è ormai già stampato sul volto da quando ho messo piede fuori dal treno, come posso fingere a tutto questo? Le mie emozioni sono vere, autentiche come i sogni che spero diventino realtà.
Killian non è del mio stesso appunto, visto che si limita ad una smorfia di disapprovazione. Forse dei tributi dall'apparenza letale come la sua saranno fondamentali per gli sponsor, riuscirebbe sicuramente ad attirare l'attenzione con questa sicurezza, Capitol penserà già che sia un tributo promettente. Chissà cosa penseranno di me...
Notiamo come la folla comincia ad urlare ancora di più quando i mentori e l'accompagnatrice del Distretto 1 cominciano a camminare verso l'edificio con dodici piani, sicuramente sarà il nostro piccolo alloggio per un po' di tempo, credo che i tributi delle precedenti edizioni andassero lì. A scuola si studiano anche i giochi, fin dalle elementari, quindi credo di esserne molto sicura.
I tributi dell'1 seguono i loro mentori, la stessa procedura la compie il Distretto 2, adesso tocca a noi.
Appena Beetee comincia a camminare al fianco di Hope, io e Killian li imitiamo, mentre cammino cerco di seguire il consiglio dell'accompagnatrice: saluto con una mano ed un sorriso stampato sul volto tutti i capitolini che stanno esultando per la nostra presenza, credo di star arrossendo un po'. Non sono abituata a ricevere attenzioni.
Con la coda dell'occhio guardo Killian, dentro di me sono un po' triste per lui: non si smuove di una virgola, ha le mani incrociate al petto e guarda soltanto dritto verso di sè, non degnando la sua attenzione verso nessuno. Mi dispiace che abbia deciso di scegliere questa strada per i giochi, è un'opportunità anche per dimostrare i nostri valori, ma facendo così non so quali valori Killian potrebbe dimostrare a tutta Capitol City...
infondo, seppure passeremo le giornate qui è perché lo scopo è principalmente di sistemarci per bene, magari sfamare i tributi che, purtroppo, non sono in buone condizioni, come quelli del 12 ad esempio. Chissà quanta differenza ci sia tra il Distretto 12 e Capitol, sicuramente i tributi di quel distretto sono i più disorientati attualmente.
La nostra piccola presentazione termina presto visto che, senza accorgermene, siamo già entrati nell'edificio. Mi volto un'ultima volta verso la porta d'uscita, guardando i capitolini con un sorriso debole sul volto, ancora in preda ai festeggiamenti ed entusiasti per i tributi che ci avrebbero poi raggiunto successivamente.
Hope arriva e posa la sua guancia sulla mia, stringendomi in un piccolo abbraccio cercando di essere delicata. Apprezzo questa sua sicurezza vigile che ha su di me, mi fa sentire rispettata in un certo senso.
-Sei stata bravissima, Odette! Anche tu Killian, con quell'aria sembravi davvero un ragazzo che non lascia aprire le proprie pagine tanto facilmente.- Commenta l'accompagnatrice, ma Killian probabilmente non la sta ascoltando, è troppo occupato a parlare con il mentore.
Hope ha ragione comunque, vorrei davvero spiare tra quelle righe, ma il tomo di Killian è bloccato da un lucchetto, non lascia entrare nessuno. Perché è così..?
Mi avvicino lentamente al mio gruppo quando anche la capitolina si congiunge ai due ragazzi, non sembra stessero parlando di chissà cosa. Beetee ha espresso chiaramente che, per qualsiasi strategia per l'arena e un alleato affidabile, sarebbe corso velocemente da me, e gliene sono grata, tutti e due stanno cercando di essere davvero gentili con me. Questi piccoli gesti per me sono davvero grandi, può sembrare strano, forse? Non credo, sono sicura che le persone buone sono rare al mondo.
-Seguitemi, adesso visiterete per un paio di minuti il vostro alloggio, poi sarete nelle mani degli stilisti.- E' vero, gli stilisti, me ne sono completamente dimenticata. Dovranno avvinghiarci nella maniera più splendida se vogliono riuscire ad essere i migliori, coloro che dovranno creare capi eccentirci e colorati come loro, ma, spesso, ho notato come nelle precedenti edizioni si limitassero a qualcosa di più raffinato ed elegante. Almeno per le interviste, ma ogni vestito è legato al tema del nostro distretto, quindi io e Killian cosa dovremo indossare? Ho paura di pensarci, ma al tempo stesso sono davvero curiosa della stravaganza che ne uscirà...
sono ottimista, faranno sicuramente un buon lavoro.
Seguo velocemente il mio gruppo, domandandomi, in questo momento, cosa stiano pensando gli altri tributi in tutto questo caos di apparente allegria.


Hubert Diating, Tributo del Distretto 1

Rimango impassibile quando entriamo nell'appartamento dove albergheremo per una settimana. La fortuna ha desiderato che fossimo nel primo piano, quindi per me sarà facile salire e scendere per tutte le volte che io lo voglia. Ovviamente se qualcuno cercherebbe di rubarmi l'ascensore finirà psicologicamente male, ma forse sono esagerato, dovrei attendere.
La situazione del mio distretto è alquanto la stessa per ogni anno: mentori che sanno soltanto pavoneggiarsi, così come il tributo femminile e, oddio, non sapete quanto mi vada spesso sui nervi quell'odiosa capitolina tutta avvinghiata di oro. "Siete tutti così belli e soprattutto biondi, quindi devo risaltare la vostra magnificenza", queste erano le parole di Cressidra che, letteralmente, ha cambiato outfit durante il viaggio.
Inutile aggiungere che Cashmere e Gloss l'hanno lusingata parecchio, alla fine Cressidra, in stato sociale, dovrebbe essere un minimo più in alto di noi.
Mi verrebbe da ridere: una sciocca di capitolina che tenta di superarmi. Nessuno è mai riuscito a superarmi in qualcosa, che sia la forza, l'intelligenza, la bellezza o la finzione. Sono una persona pressoché perfetta, non pecco in nulla e se accadesse significherebbe soltanto che starei facendo un incubo nel pieno della notte, mi sveglierò sicuramente grondante di sudore e realizzerei subito che tutto questo sogno non richiesto non fosse reale, perché non lo sarà mai, è ovvio.
-Avete visto l'accompagnatrice del distretto 2? Sempre così incollata ai tributi maschili!- Posso sentire Cressidra cominciare a sparlare di qualcuno che sinceramente non mi interessa, mentre si avvicina alla tavola per mangiare qualche stuzzichino invitante. Li ho già assaggiati tutti all'1, non ho bisogno di cibo prima che gli stilisti vengano a prenderci, non sono di certo un poveraccio dei distretti della plebaglia.
Un senza voce si avvicina con un vassoio in mia direzione, all'interno uno di quegli intrugli disgustosi che Capitol beve.
Ecco, ad esempio questo non so cosa sia e non mi dà l'aria di assaggiarlo: Gloss però mi viene subito incontro, di contraccambio gli lancio uno sguardo.
-Non credo sia il caso.- Mi precede uno dei mentori, mentre punta la sua direzione verso di me. Seppure possa pavoneggiarsi così tanto per la vittoria vinta, così come quella di sua sorella, di tanto in tanto sanno essere delle brave persone, ma a me non interessa, questo li rende imperfetti, invulnerabili, patetici, non adatti a respirare la mia stessa aria che si trova in questa stanza. Potrebbero sporcarmi i polmoni di inutilità.
-Vedi, con questa bevanda vomiti per poi avere lo stomaco vuoto e ricominciare a mangiare. Capitol City è proprio bizzarra.- Mi informa il mentore sulla funzione di quella bevanda e, alla scoperta, rivolgo un terribile sguardo truce rivolto a questa sguattera senza lingua che ha osato profanare il mio onore. Chi ti credi di essere, piccolo scarto umano?
-Leva le tende.- Riesco solamente a dire queste parole cercando di trattenere la mia rabbia interna, nessuno a chiesto nulla, perché questo mostriciattolo dovrebbe rovinare la mia reputazione? Anzi, correggo: la mia perfezione.
La senza voce comincia a tremare e con un verso incomprensibile scappa via tremolante, trema così tanto che dal bicchiere un po' di sostanza ne è uscita fuori. Che maldestra incompetente, chi l'ha assunta? Io l'avrei direttamente uccisa, neanche la mia balia raggiunge questi livelli di incompetenza.
-Io ho visto i tributi favoriti. Il ragazzo del 4 è ancora più bello dal vivo! La sua compagna è davvero fortunata.- Sbuca dal nulla Chanel di cui avrei fatto anche a meno di questo suo commento inutile a tutto ciò che dovremo fare. Si deve dare una svegliata questa qui, pensa che gli Hunger Games siano un'opportunità per avere le telecamere puntate e basta.
Considerando che soltanto io avrò le telecamere puntate su di me perché sarò sicuramente il tributo migliore di quest'edizione, nonché futuro vincitore, non c'era neanche il bisogno di creare un altro anno di ulteriore giochi se poi il mio nome è stato estratto, soprattutto per la terza edizione della memoria. Sono davvero il migliore in ogni campo, non c'è che dire.
-Oh, Chanel, non ti piace Hubert?- Risponde ironicamente Cashmere, osando nominarmi. Seppure tu sia la mia mentore assieme a Gloss stai bene attenta, perché in pochi hanno la fortuna di chiamarmi per nomi, in primis il mio cagnolino ignorante.
Che soddisfazione vedere la faccia di Pyrite piena di speranza e poi, alla voce di Cressidra, vederlo per un attimo titubante. Stava forse cercando di osare rattristirsi per la mia estrazione? Non che me ne importasse visto che adesso sarò qualcuno mentre lui il semplice ragazzo abitante del Distretto 1, io dimostrerò a tutti che sono migliore di tutti gli umani messi insieme in questa terra, il mio cervello vale per mille e i tributi di quest'anno saranno soltanto le prime vittime di un grandissimo genocidio.
A cominciare proprio da te, Chanel, soltanto io posso rappresentare il Distretto 1. Tu non ne sei all'altezza.
-Oh no! Però è più rigido di ciò che ha sotto.- Commenta sarcastica la mia compagna, permettendosi di fare battutine ridicole e poco considerevoli sulla mia persona.
Questo suo atteggiamento sfrontato non fa altro che anticipare l'orario del suo decesso, ma devo calmarti. Calmati, Hubert, è soltanto una stupida umana come tante altre, priva di particolari talenti necessari per la sua vita.
-Al posto di parlare di cosa ha lì sotto Hubert, avete qualche interesse particolare per i favoriti?- Domanda Gloss fermando quella inutile conversazione, sicuramente uno dei pochi che merita la mia parola tra tutte le persone esistenti qui a Capitol.
Onestamente non so cosa pensare riguardo i tributi del 2 o del 4, so soltanto che saranno meno promettenti di me.
-In apparenza se la sono cavata, ma vorrei esaminare la loro potenza a tempo debito.- Rispondo umilmente al mentore, mantenendo la mia solita compostezza.
Come tutti gli altri hanno sicuramente ottenuto qualche fan, ormai abbiamo capito che per quanto riguarda la bellezza i due tributi del 4 se la cavano davvero bene, ma comunque è soltanto uno dei pochi fattori che arriccherà la persona di seguaci.
-Sono sicura che andrò d'accordo con la ragazza del 2 e i due del 4. Il ragazzo del 2 è un nativo fuori Panem dai fascicoli che abbiamo letto ieri, i poveracci che fingono di vivere nel nostro lusso non fanno per me.- Chanel comincia a dire la sua e non so quanto possa essere avvantaggioso, il ragazzo del distretto 2 è probabilmente il colosso della nostra futura alleanza da buttare giù. -Non pensi anche tu, Hubert?- Mi chiede poi la biondina.
Non vuole Achille nella nostra alleanza? Avremo un calo incredibile se soltanto uno di noi sei vorrà uscire da quel gruppo. In più è l'unico che riesce, apparentemente, a dimostrare di avere la stoffa per diventare un mio degno rivale. Un rivale che dovrò uccidere il prima possibile.
-Secondo me non dovreste escludere Achille soltanto perché non è nato qui, a Panem.- Consiglia docilmente Cressidra, ed io mi chiedo chi le abbia dato il permesso di parlare, il suo compito qui è soltanto farci da inutile baby sitter e basta, una motivatrice di cui non ho il bisogno. In più, ieri, ha osato complimentarsi con l'aspetto di moltissimi tributi, ma tranne con il sottoscritto. Un essere così disumano non merita di essere la rappresentate del Distretto 1, il futuro distretto al quale governerò.
I miei "amici" mi conoscono: se ho un ostacolo lo taglio fuori senza problemi, non è così mio caro ragazzo? Chissà cosa faresti tu al mio posto, in questo momento. Sarebbe una posizione immeritata, un essere imperfetto come gli altri ventitrè non meritava di rappresentare il nostro luogo di nascita, io basto e avanzo per mille. Sono la perfezione che riesce a differenziarsi tra tutti questi tributi che, soltanto a guardarli, potrebbero svenirti davanti da un momento all'altro.
-E' forte, sicuramente vi sarà di grande aiuto come alleato.- Termina la donna, poggiando una tazza di thè sul tavolo. Le ho prestato così poca attenzione che non mi sono neanche accorto che stesse bevendo, bhe, un punto in più per lei. Io sono a dieci.
-Qualcuno ti ha interpellata Cressidra?- Cashmere avviene subito dopo il suo inutile parere, sicuramente tra le due lei lascia dimostrare il fastidio che prova verso l'accompagnatrice, forse perché spesso, al treno, poco fa, hanno creato un piccolo dibattito. Non so su cosa e non mi interessa, ovviamente quell'altra pettegola di Chanel mi ha accennato la questione soltanto a grandi linee.
-Io comunque non lo voglio. E' un disonore per noi favoriti. E poi stavo parlando con Hubert, Cressidra. Dovresti farti gli affaracci tuoi.- L'accompagnatrice sbuffa, esasperata nell'essere così mal giudicata, soltanto Gloss le lascia un po' di compassione visibilmente.
La nostra capitolina decide di uscire e prendere una boccata d'aria, ma la testa bionda della mia compagna è ancora rivolta verso la mia direzione, in attesa di una risposta.
Sospiro silenziosamente, trovandomi in due strade: è meglio allearsi o schierarsi contro uno dei tributi più pericolosi?
Non c'è neanche il bisogno di pensarci, in effetti, io sono perfetto, lo hai dimenticato Hubert? Lo schiaccerai come un ramoscello.
Sorrido educatamente in direzione della mia compagna, ignaro da lei che tutto questo sia un piccolo ghigno.
-Che ne dici di allearci con lui per ucciderlo?- Chanel è inizialmente sorpresa, ma poi la sua espressione comincia a mutare pian piano, assumendone una uguale alla mia.
Vedo che ci siamo capiti.


Oscar "Oz" Gray, Tributo del Distretto 8

La porta del nostro appartamento richiama tutta l'attenzione dei presenti al suono del campanellino. E' arrivato quindi il momento di lasciare per un attimo questo bel posticino e lasciarci alle mani degli stilisti. Povero me, chissà cosa dovrò subire.
Devo ringraziare il destino che, di per sé, il Distretto 8 è focalizzato di più sui tessuti e quindi credo che io e la mia compagna non usciremo fuori con qualche abito strambo, ricordo ancora che in un'edizione precedente i tributi del Distretto 7 sono stati vestiti da alberi, era davvero divertente quella situazione, peccato che come gli alberi i due siano stati tagliati a metà, letteralmente. Il vincitore era un pazzo che adesso si trova in un manicomio, credo sicuramente in una cella d'isolamento, meriterebbe di restare lì per sempre, è un pericolo pubblico e rischierebbe di commettere dei brutti omicidi.
Senza neanche chiedere il permesso, un uomo ed una donna dall'aspetto stravagante si infiltrano letteralmente nel nostro appartamento: lui ha una parte della testa pelata, specificamente quella sinistra, mentre la destra è contornata dai lunghi capelli castani con qualche mesh azzurra. Indossa praticamente una maglia che gli scopre tutto il braccio destro, così come i pantaloni che invece scoprono la gamba sinistra. E' inevitabile aggiungere che il tutto sia una sfumatura di colori, si può dire che ci sia un po' di tutto nei suoi abbigliamenti.
Per quanto riguarda la ragazza, ha letteralmente un espressione felina, assomiglia a quella di un gatto, gli occhi taglienti e il muso pronunciato, la pelle abbronzata rispetto a quella del ragazzo, che invece è super pallida. Lei possiede un prestigioso vestito rosso che termina sulle ginocchie, sulle pieghe ci sono dei diamanti azzurri, così come al collo indossa una collana con una perla bianca. I suoi capelli, per quanto riguarda il mio punto di vista, sono un vero shock visto che anche lei, come il ragazzo, ha la testa rasata, ma ha ancora dei capelli che compongono una "C", sicuramente per l'iniziale di Capitol City.
Brooklyn mi raggiunge appena gli stilisti entrano, entrambi ci lanciamo delle occhiate preoccupate. Non credo di essere in buone mani con loro, e, da come vedo, anche la mia compagna sperava in qualcuno che potesse almeno, esteticamente, riuscire ad acquisire le nostre sicurezze.
Spero sul serio che questa sia soltanto apparenza, che siano vestiti e conciati in questo modo soltanto perché è lo stile che più preferiscono. Onestamente non vorrei che i miei capelli neri facciano una brutta fine, in più se dovrei uscire desidererei degli abiti decenti e non qualcosa che debba farmi attirare l'attenzione, andiamo, loro due sono praticamente i protagonisti di questo momento per la loro stravaganza.
Aspetta... stravaganza, certo.
I tributi più originali e fuori dalla norma saranno sicuramente coloro che riusciranno a conquistare il cuore dei capitolini, perché non ci ho pensato prima? Sono proprio un genio. Quindi i vecchi tributi del Distretto 7, vestiti da alberi, avevano ottenuto il risultato sperato? Ci sono i distretti favoriti contro di noi che con il loro barlume riusciranno ad accaparrare ogni sponsor, sono tutti spavaldi ed eroici apparentemente, noi invece sembriamo appena usciti da qualche ospedale.
Alla fin fine io e Brooklyn siamo due tipi niente male, potremo avere delle chance per quanto riguarda la sfilata. Dovrei essere più positivo, insomma, ho anche l'intelligenza dalla mia parte, potrei consigliare agli stilisti quali abiti creare e farci indossare, alla fine dovranno sicuramente soddisfare le nostre richieste: vi trattiamo come servi, ma comunque andremo a morire.
La nostra accompagnatrice squittisce felicemente, mentre Zaira, la nostra mentore, mostra un espressione irritata al quel gesto.
Queste due non si troveranno mai, la capitolina è fin troppo allegra e felice, non a caso il suo nome è Felicity, ma Zaira invece è completamente l'esatto opposto. Al treno non si è neanche limitata di leggerci i fascicoli, ha lasciato me e Brooklyn ad esaminare da soli i tributi. Non abbiamo neanche un'idea su chi allearci, insomma, questa mentore non vuole proprio collaborare. E non è neanche gentile!
-Miei cari! Da quanto tempo!- Felicity si avvicina ai due stilisti, salutandosi con un bacio formale sulle guance. Si affianca poi a noi, fortunatamente a Brooklyn visto che avvolge un braccio sulla sua spalla. -Quest'anno i tributi del Distretto 8 saranno davvero mozzafiato! Immagino i cuori che svolazzeranno nel palco!- Commenta sognante, ricevendo soltanto un "ew" disgustato da parte della mentore.
I due stilisti sembrano ignorarla, concentrandosi sulle parole di Felicity e squadrarci dalla testa ai piedi, analizzandoci. Mi sento come se fossi una cavia, ma direi che per oggi potrei far finta di essere un modello alle prime prese con le riviste di moda.
-Sono davvero belli, soprattutto lei, vero Dog?- Nota la stilista, guardando sott'occhio il proprio amico, lui intanto sta osservando me, ovviamente Brooklyn è rapita dagli occhi dell'altra stilista. Sicuramente ci separeranno per generi e non sarà un grandissimo spettacolo.
-Anche lui ha del materiale, Cat.- Risponde l'amico, ed io non posso notare che si sono chiamati rispettivamente "cane e gatto". Che persone strambe, davvero, Capitol City lascia che questi nomi vadano dati ai propri figli? Bhe, anche Felicity non è poi così carino, se ne usciva fuori una figlia depressa come poteva funzionare? Si sarebbe chiamata "Depressity"? Le casualità della vita non smetteranno mai di sorprendermi, questo è certo.
Ovviamente se sono positive e non rilasciano vittime, ma non vorrei pensare al passato per una volta, il presente mi sta dicendo di degnargli più attenzione, che quello che sto, (e dovrò), affrontare non sia un gioco.
I due stilisti si lanciano un'occhiata di fiducia e cooperazione, lui prende per mano me, mentre Cat fa lo stesso con Brooklyn.
-Li rubiamo un attimo. Più tardi ti aspettiamo Felicity!- Gli informa il suo amico mentre tiene la presa salda sul mio braccio, potrebbe anche lasciarmi, non scapperemo da nessuna parte. Ormai dopo un giorno sia io che la mia nuova "amica" abbiamo appreso ciò che dovremo affrontare.
La nostra accompagnatrice annuisce senza problemi, aggiungendo che avrebbe tentato di far ridere Zaira. Quelle due sono un caso perso.
Io e Brooklyn veniamo subito avventati nei corridoi, questi due sono così veloci che non riusciamo a stare con il loro passo.
Ci fermiamo davanti all'ascensore, ma notiamo che è occupata al decimo piano.
-Bene, si va alle scale!- Esclama divertito l'uomo, prendendomi di nuovo per il braccio e cominciare a scendere i piani tramite le scale. Ci vogliono un paio di scalini in più affinché io riesca a convincerlo che non mi sarei mosso da qui, è davvero fastidioso!
Siamo già al piano terra in poco tempo, i due stilisti mi fanno notare un lungo corridoio che effettivamente non ho notato, ci sono ben 24 porte, una frontale all'altra in ordine di distretto e genere del tributo, maschio e femmina.
-Perché siamo qui?- Domanda Brooklyn confusa quanto me, mentre gli stilisti ci spingono ancora di più verso le nostre porte, possiamo notare come in una di queste, per essere precisi, la porta del ragazzo del distretto 7, si apra.
Al contrario nostro lui si reca verso la direzione da dove noi siamo venuti, probabilmente per incontrare i suoi di stilisti che spero non siano matti e iperattivi come questi due.
-Eccoci qui!- Esclama allegra la donna, bussando alla porta di Brooklyn, il mio stilista la imita, bussando alla mia.
Appena essa si apre posso notare come ci sia una specie di barella e della cera su un tavolo, in più ci sono vari cosmetici di ogni tipo. Ci sono anche altri apparecchiature che al momento mi sfuggono, la mia concentrazione per adesso è sulla donna a cui mi ritrovo davanti, è praticamente vestita coma un'accompagnatrice, ma non ha una parrucca, i suoi capelli ricci come il fuoco sono messi in bella vista. Ovviamente il suo volto è spaventosamente verniciato di bianco.
-Mio caro tributo, lei è Bella. Penserà alla tua cura estetica, saranno soltanto un paio di attimi.- E' visibilmente spaventato da lei, forse ha provato le sue "cure" estetiche? Non lo so e non vorrei saperlo, mi inquieta di per sé questa donna.
Dandomi due pacche sulle spalle, Dog fugge come se non ci fosse un domani, chiudendo ovviamente la porta e facendo così rimanere me e Bella in un completo silenzio.
La capitolina però lo spezza velocemente, dapprima guardandomi da cima a fondo, poi cominciando a parlare.
-Togli tutto quello che hai, tranne le mutande, ovviamente. Toglierò dal tuo corpo ogni traccia di pelo che non siano i capelli!- Esclama con un sorriso inquietante, mentre aspetta che io possa passarle i miei indumenti. Ora capisco perché Dog ha paura di lei, sento un po' freddo e devo ancora spogliarmi...
eseguo comunque ciò che mi ha chiesto, seppure credo di avere peli soltanto sulle gambe e alle ascelle.
Bella poggia i miei vestiti per bene su una sedia, analizzandomi di nuovo.
-Hai davvero un bel fisico, Oscar. Ti darò sicuramente una delle mie creme speciali che daranno un effetto specchio ai tuoi pettorali!- Mi consiglia la capitolina, guardando poi le mie gambe, analizzandole come ha fatto precedentemente. -Hai delle gambe resistenti a prima vista.- Ipotizza. Bhe, lavoro, con il passare del tempo sono diventato robusto e tonico, quindi la sua ipotesi è giusta. Mi piace come possa essere inquietante, ma intelligente al tempo stesso. -Quei peli però devono scomparire.- Termina scuotendo oltraggiosa il capo, come se non perdonasse neanche una traccia di pelo sulle mie gambe.
-Perdonami Bella, tu contribuirai con gli stilisti?- Azzardo nel domandare, un quesito che mi sono un po' posto durante la mia breve visita qui.
Lei annuisce, congiungendo le proprie mani. -Io sono una semplice consigliera per gli stilisti, do loro le informazioni del tuo corpo. Grandezza del petto, del busto, la lunghezza del piede, delle gambe, la tua altezza complessiva, il tipo di capelli.- Comincia a spiegare frettolosamente come per riassumermi tutto in semplici parole, non ha tutti i torti e credo che sia davvero un bell'aiuto da parte sua.
Come lei, annuisco alle sue parole in segno di assenso. Subito dopo Bella mi consiglia di distendermi sulla barella per iniziare quella che chiamano ceretta.
Prima dell'arena sembra che io debba affrontare un ulteriore mostro.


Nylan Shaw, Tributo del Distretto 10

Credo che questo sia uno di quei rari momenti dove concordo con il nemico: per la sfilata gli stilisti hanno deciso di far indossare sia a me che Daisy dei completi da cowboy e cowgirl. Sarà come indossare gli abiti di casa essenzialmente e ne sono davvero sollevato, potrà probabilmente calmarmi ricordando il mio vecchio ranch e la mia cara Betty, rimasta a casa insieme a Stacy. La mia capretta e la mia gallinella, non le dimenticherò mai, tornerò da voi e vi sfamerò con i soldi che vincerò, è una promessa animalesca!
Seppur con questo completo, ho dovuto letteralmente pregare gli stilisti di non cambiare il mio cappello, ci sono davvero affezzionato e nonostante sia un po' vecchiotto ed arruffato non significa comunque che debba essere sostituito da quel pezzo di marmo.
Ogni cosa è bella, la bellezza è soggettiva e il mio cappello è il più bello di tutti. E' fantastico ed unico, il mio marchio! Senza esso non sono Nylan.
Mi guardo allo specchio, sistemando il mio amato cappello e facendo uscire le mie mani dalle tasche, mimo con le dita una pistola, mimando poi successivamente anche il suono. Bersaglio colpito, il Distretto 10 è morto signori.
Do una soffiata alla mia finta pistola, ritraendola al proprio posto, fin quando una voce stridula ed assordante non interviene nel mio piccolo teatro privato. Questi capitolini non possono urlare di gioia un po' meno? Sono stufo di tutto questo!
-Nylan, sei pronto? Su che vogliamo vederti! Muoviti, è un ordine, cacchio!- Il mio stilista, Chris, inizia a parlare con un tono fin troppo dolce, ma lo conosco: man mano va sempre più ad essere crudele fino a gelarti il sangue nelle vene. E' una di quelle persone che chiamano "terribilmente carino", seppure io non ci trovi neanche un'unghia carina. In effetti non ha neanche delle unghie, lui, ma dei numeri che rappresentano i distretti.
Certa gente qui è davvero matta, non riuscirò mai a capirla. Se fossero nel mio ranch verrebbero scambiati per degli animali selvaggi, povere Betty e Stacy, fortunatamente ci sono altre capre e gallinelle felici lì con voi. Dovete soltanto avere pazienza, paparino tornerà a casa e lavorerà sodo.
-Arrivo. Diamine, calmati.- Urlo non risparmiandomi un tono acido nella mia voce, mentre Chris per poco non apriva di sua iniziativa la tenda del camerino. Che modi sono? Questi capitolini non conoscono il benché minimo di educazione civile. Aka rispetto, per gli ignorantoni.
Anche Teffie aka Cosmo, la copiona definitiva, urla in modo stridulo e queste vocine fin troppo felici non fanno altro che rendere infelice me. Sono un'estrema tortura! Non possono essere più genuini o silenziosi? Ecco perché riesco soltanto a sopportare il mentore e Daisy, non mi provocano nessun fastidio e non mi lamenterei se mi cercassero per chissà cosa, ma Teffie e Chris non fanno altro che urlare, urlare, e urlare. L'accompagnatrice ha fatto questo per tutto il tempo, e le urla non sono né di gioia e neanche di divertimento o rabbia, ma soltanto perché per lei bisogna parlare così, farsi sentire a gran voce e soprattutto essere noi stessi. Da quale pulpito arriva la predica, mia signora?
Appena apro la tenda dopo questi pensieri fastidiosi, il volto di entrambi si illumina e quello di Teffie diventa rosso come una mela. Modestamente, mi hanno fatto fin troppi complimenti, ma non credo che sia la fine del mondo.
-Mi farei frustare con una liana.- Si lascia sfuggire l'accompagnatrice in preda a chissà quali pensieri perversi che, però, rendono a questo giro il mio viso ancora più rosso del suo per l'imbarazzo.
Devono smetterla di commentare certe cose! Insomma, non è neanche la prima volta, so di essere abbastanza carino, anche se gli altri sembrano vedermi come una delle sette meraviglie, ma una persona per commentare i propri gusti estetici può limitarsi e rientrare nell'ordinario, non "mi farei frustare con una liana". Dove potrei prendere una liana poi?!
Dirigo la mia direzione altrove, irrigidito. Non poteva aspettare dall'altra parte? Non so.
-Cosa succede?- La voce improvvisa di Daisy sbuca dal nulla, vincolandosi nelle nostre orecchie. Appena incrociamo lo sguardo su di lei possiamo notare come sia vestita, è praticamente identico al mio, soltanto che lei ha in mostra l'ombelico mentre i capelli sono raccolti in una treccia. Credo l'abbiano anche truccata visto che le sue ciglia sono molto più lunghe di prima, in più i suoi occhi castani risaltano più delle precedenti giornate.
Con me si sono limitati soltanto nella depilazione e nell'acconciarmi i capelli, fortunatamente quel pazzo di Chris approva il taglio selvaggio.
-Daisy, sei bellissima anche tu! Frustami!- Esclama raggiante Teffie non smettendo di arrossire, sbaglio o è uscita dal ruolo di Effie? E, potrei sbagliarmi, oppure ha appena dimostrato di essere bisessuale? Me ne vergogno al posto suo, ci sta facendo fare una grandissima figuraccia. Dovrebbe contenersi, sia con maschi ed anche con le femmine.
-Siete pronti per il rodeo miei prodi, pronti per andare al farwest e guidare qualche cavallo?- Esordisce lo stilista mimando l'orchestra di un'opera. Tutto ciò che ha detto in quella frase non ha alcuna connessione logica.
Sono però curioso di vedere per la prima volta i cavalli di capitol, i nostri non è che siano poi così presentabili. Li immagino tutti acconciati per bene, magari con qualche criniera addobbata da qualche fiorellino o foglia, magari hanno delle armature! Oh, ne vorrei una celeste per i nostri, così assomiglierebbero a dei cavalli alati. Però per il nostro distretto sarebbe molto più opportuno se i cavalli fossero scuri, il bianco è meglio dedicarlo a qualcuno di più fine, magari al Distretto 8, 5 od uno dei favoriti.
Io e Daisy annuiamo all'unisono, io per sperare che questa pagliacciata finisca.
Quando usciamo e ci dirigiamo verso i carri che si trovano in un edificio a parte, Teffie riesce a riprendere la sua compostezza ed è di nuovo qui, accanto a noi.
-Volevo avvisarvi che, per una breve manciata di minuti, starete insieme agli altri tributi, il giusto tempo per i preparativi. Oh, ho fatto una rima. Minuti e tributi! Sono davvero divertente!- Si esalta poi da sola, ridendo come una baccalà. A me, onestamente, non è piaciuta, ma comunque è un piccolo consiglio che ci dice di allearci con qualcuno? Di già? L'occasione migliore non è studiare prima tutti i tributi e farsi un'idea, dal vivo?
Lascio via questi pensieri, adesso devo solamente pensare al carro e alla sfilata, nulla di più e nulla di meno. Dobbiamo fare bella figura, seppure gli altri potranno batterci, per quanto mi piaccia questo completo da cowboy, per i capitolini sarà fin troppo classico e quindi scadente, ma gli faremo ricredere.
-Perché il tuo cappello è ammuffito..?- Mi chiede silenziosamente Daisy, mentre io lo tengo stretto gelosamente, gonfiando le guance per trattenere il fastidio interno.
-Non ti ci impicciare anche tu!- Ringhio furioso, seppure la mia compagna si limiti ad un'alzata di spalle ed affrettare il passo. Riesco soltanto ora a rendermi conto che questa è stata la prima volta che mi ha pronunciato la parola, wow, quindi non mi odia.
Aspetta, ma così ho fatto una brutta figura, significa che adesso sicuramente mi odierà? Cavolo! Non voglio una nemica in arena, dovrò già affrontare l'ira degli altri tributi, devo passare inosservato.
-Siamo arrivati!- Esclama Teffie allegra dopo una manciata di minuti che camminiamo, la zona è davvero grande e i carri sono predisposti in ordine dei distretti, posso vedere come varie coppie di tributi siano già arrivati, forse proprio in coppie di distretti. -Non siate timidi, andate!- Termina con la sua solita allegria che reputo finta l'accompagnatrice, dandoci una leggera spinta.
Daisy mi guarda per un momento con un espressione indecifrabile in viso, superandomi nuovamente. Il suo gesto mi ha lasciato così di stucco che sono rimasto qui, fermo a non fare niente.
La rincorro subito avvicinandomi al carro e, come predictato, i nostri cavalli sono marroni con delle macchie più scure. Bingo!
-Che fastidio!- Una vocina stridula che irrita nuovamente il mio cervello alza la voce e, voltandomi alla mia sinistra, scopro che appartiene al tributo femminile del distretto 12. -Non mi piacciono questi abiti troppo eleganti! Non voglio prendere fuoco!- Sbraita la ragazzina, avrà dodici anni? Che caratterino.
Il suo compagno di distretto le ride praticamente in faccia, guardandola dall'alto verso il basso.
-Pensavo fosse il tuo abito per quando andrai a fare la battona con gli altri tributi, Maya!- Rivela allegro il suo compagno di distretto, che rozzo. Se fossi al posto di Maya, così sembra che l'abbia chiamata, gli darei un pugno sul naso.
Lei però si limita a stringere il tessuto del proprio vestito, girando i tacchi via dal rosso. Non sono in sintonia a quanto vedo, sono fortunato nell'avere con me qui Daisy, è sempre silenziosa e non ha mai nulla su cui criticarmi, forse perché non ci conosciamo, ma non si è mai permessa di offendermi ed io non mi permetterò altrettanto.
Appena la cerco con lo sguardo noto che è ad un paio di carri più avanti, dopo i tributi del distretto 9. Starà parlando con qualcuno dell'8?
C'è ancora del tempo, nulla mi vieta di raggiungerla, ma non vorrei inserirmi in affari che non mi riguardano. Noto che il ragazzo del distretto 9 mi lancia un espressione ricolma di odio, ma la sua compagna, notando il gesto, gli si para davanti e comincia ad accarezzarlo. Deve essere dura avere un compagno instabile, mi dispiace per lei.
Mi avvicino sempre più al carro, notando il Distretto 11 entrare ed avvicinarsi al carro affianco, posso vedere la bambina dell'11 per la prima volta, così come il suo compagno che dà tutta l'aria di essere un criminale. Spero per lei che l'abbia trattata bene.
Lei mi lancia un'occhiata di sfuggita, ma poi si concentra sui tributi del distretto 12 che hanno ripreso a litigare.
-Tributi, alle vostre postazioni!- Un capitolino urla queste parole dal proprio megafono, fortunatamente io sono già sopra al callo, vorrei tanto salire in sella su questi cavalli, ma non mi è concesso, che peccato.
Appena il capitolino precedente smette di avvisare i tributi, ecco che ritrovo Daisy tornare verso la mia direzione e salire sul carro, sempre con la sua solita apparenza silenziosa. E' anche parecchio leggera, il carro non ha emesso un minimo di rumore.
Senza guardarla negli occhi le pongo il mio dubbio precedente, non potendo evitare di farle questa domanda.
-Cosa stavi facendo?- Le chiedo interrogatorio, mentre le lancio senza farmi notare un'occhiata. Lei guarda davanti a sé, non limitandosi neanche a girarsi verso la mia posizione.
-Mi sono alleata.- Rivela così di getto, come è possibile? Davvero? Questa tizia deve essere completamente matta per fidarsi così tanto di un tributo. -Con il ragazzo del distretto 8, Oscar.- Termina, perfetto, sono stato appena sostituito da un padre vedovo e single.
Non posso neanche risponderle che l'inno di Panem inizia, delle grosse tende che sono sempre state chiuse adesso cominciano ad aprirsi, mostrando il barlume e la lucentezza che, i capitolini, dagli spalti, stanno rilasciando.
Ripenso alle parole di Daisy, risollevandomi subito: troverò sicuramente alleati migliori di lei, infondo riesco ad avere ottime scelte.


Caitlin Rollim, Tributo del Distretto 2

Quando arriviamo ai carri mi rendo conto che l'inizio dei giochi è soltanto alle porte, che questo è un retrogusto amaro da sopportare per ingoiare poi in un sol boccone i giochi in tutta la loro completezza.
Io ed Achille, che dovremo sopportare questa sfilata, siamo stati conciati come i pacificatori dei primissimi giochi, sembrava che avessero delle armature che facevano scoprire il volto di chi la indossava, vestiti pesanti, ma comunque non intralciavano il corpo della persona. Sembra che poi abbiano mascherato e ricoperto il corpo dei pacificatori dopo che un tributo provò ad ucciderli, inutile aggiungere che per quell'edizione in arena ne entrarono in ventitrè.
Sono molto agitata, Brittany ed Hellen ci hanno consigliato di cominciara a parlare con i favoriti già da adesso, non mi rispecchio moltissimo nei loro ideali e ammetto di essere in difficoltà. Stranamente, Achille ha rifiutato gentilmente il consiglio proposto dalla mentore, rispondendole che lui non aveva nulla a che fare con i distretti ricchi, ha criticato in parte anche noi, ma credo che un pensiero del genere dopo tutti questi anni sia normale e spontaneo, non do una colpa ad Achille per pensare male di noi, anche io alla fin dei conti penso quasi sempre male dei favoriti negli Hunger Games, per loro la vita sembra non possedere alcun prezzo, spesso ci sono state delle eccezzioni. Ad esempio, in questa edizione, sicuramente le eccezzioni saranno i tributi maschili dell'11 e del 9, che sembrano davvero dua facce pericolose, anche la ragazza del 10 si è dimostrata tagliente davanti alle telecamere, mentre il ragazzo del 5 ha un che di inquietante, così come il ragazzo del 12, ambiguo a modo suo. E' strano come ci si possa fidare così poco dei ragazzi di quest'edizione, ma forse è soltanto una mia impressione. Un libro non si giudica dalla copertina ed io scoprirò qualcosina in più su di loro, semplici informazioni, credo che per sopravvivere io debba ascoltare i consigli di Brittany e allearmi con i tributi dell'1 e del 4, di Achille non mi ci preoccupo molto. Non ho nessun legame con lui, non mi ispira niente e riuscirebbe benissimo a cavarsela da solo contro gli altri, è affidabile in questo, chissà quante persone scommetteranno su di lui. Con quest'armatura poi, mi ricorda tantissimo un gladiatore spartano.
A proposito, di lui ho scoperto che l'illiade lo affascina ed è un "fan" della mitologia greca, l'ho notato grazie ai riferimenti che faceva sul treno. In effetti il suo nome è lo stesso dell'eroe leggendario Achille, deve essere stata davvero una simpatica coincidenza. Chissà se gli piaceva già da bambino, magari fingeva di essere lui stesso quell'eroe.
Mi accorgo anche che, tramite un grande orologio messo in bella vista, la giornata sia passata così in fretta. Sono già due giorni che sono lontana da casa e non so se ci ritornerò mai più, spero che i miei genitori possano essere fiduciosi nei miei confronti. Devono esserlo, non sono una mezza cartuccia, anche io ho le mie doti! Non a caso sono una tra le migliori, anche se non mi definisco impeccabile.
Arriviamo silenziosamente al nostro carro con dei passi lenti, mentre posso stranamente notare il colore del nostro cavallo, ovvero verde. Ma che cazz... come è possibile? Cosa gli hanno ingerito? E' umanamente possibile? Anche Achille è rimasto un attimo sbigottito da tutto ciò, è forse uno scherzo? Mi volto verso tutti gli altri cavalli, alcuni hanno dei colori naturali, mentre altri invece sono completamente stravolti, come i cavalli del 5, sono rosa!
La reazione della ragazza non è che sia poi delle migliori, visto che comincia a saltellare urlando "rosa! rosa!", il suo compagno, forse per sfotterla, la imita. All'udire il colore rosa, ho notato anche come la ragazza del 3 fosse rimasta a bocca aperta, guardando poi con delusione i suoi cavalli neri. Forse le piacevano? Magari il verde le piace, possiamo fare a cambio.
-Perché questa faccia rimbambita?- Una voce dietro di me cattura tutta la mia attenzione: è la ragazza del Distretto 1 accompagnata dal suo compagno. Hubert e Chanel. Ricordo ancora i loro nomi e la loro presentazione impeccabile, ricolma di applausi. Anche io ed Achille abbiamo ricevuto parecchi applausi, ma non ci consideriamo poi così "fortunati" ad essere qui.
Scuoto la testa per risvegliarmi, noto che Achille non ha cercato neanche di rispondere al posto mio. Sbuffo sonoramente.
-Nulla. Sono solamente sorpresa dal colore di alcuni cavalli...- Indico con un pollice i nostri due cavalli verdi, Chanel punta lo sguardo verso quelli, guardandomi poi come se fossi una stupida. Perché capitano tutti a me?
-E' normale, non sai che sono stati verniciati?- Risponde normalmente, muovendo freneticamente la sua mano, mentre il suo compagno non ha ancora aperto bocca. E' rigido con la schiena dritta ed in silenzio, le braccia nascoste dietro di sè. Non so se mi ispira sicurezza, formalità o pericolo. Forse un mix di tutti e tre.
Dal vivo è anche davvero bello di come avevano raccontato, ma non sono interessata ad avere un ragazzo morto, avanti il prossimo bitch.
-No. Non credo sia normale.- Commento dicendole la mia, Chanel mi guarda male, incrociando le braccia.
-Sono animali, non provano nulla!- Esclama come se pretendesse di avere ragione. Achille fa un passo avanti, affrontandola con gli occhi, Chanel riesce a reggere questa lotta di sguardi. Cosa sta succedendo? Non dovevamo essere un'alleanza?
-Sono molto più umani di te.- Ribatte con il suo solito tono silenzioso e truce il mio compagno di distretto, sbalordendo visibilmente la ragazza dell'1. Ben fatto, Achille, continua così! Forse potrei anche rivalutarti, seppure tu non voglia credere in una mia vittoria.
-Come ti permetti!? Ed io che sono venuta qui a chiedervi di allearvi con noi. Dovreste baciarmi i piedi soltanto perché mi sono spostata per voi!- Spiega miss reginetta, scuotendo i propri capelli biondi ogni volta che muove un dito. Oh, se commenta di nuovo credendosi il mondo intero io credo di poterle spaccare la faccia qui davanti a tutti, nessuno può permettere di atteggiarsi e guardarmi dall'alto fino al basso, hai capito carina?
Il suo compagno la copre con un braccio, coprendola poi con il suo corpo mettendosi davanti e guardandoci. Dobbiamo aspettarci un'altra frase da figli di papà anche da lui?
-Perdonatela, ha problemi di autostima.- Chanel sta per ribattere con un "non è vero", ma Hubert le tappa la bocca con una mano. -Vorremo portare avanti le tradizioni e, possibilmente, allearci con voi. Essendo il Distretto 1, coloro che sono in cima agli altri, sembrava doveroso informarvi.- Spiega educatamente il biondo, ma nelle sue parole posso scorgere un'altra frase piena di vanità personale. Cosa pensano che noi non abbiamo diversamente da loro?
-Non mi alleo con voi, ho già un'idea su chi voglio proteggere.- Ribatte bruscamente Achille, infastidito dall'atteggiamento del biondo. Lui non reagisce, sembra ancora lì, composto, anzi, punta lo sguardo su di me come per attendere una risposta.
Non so davvero cosa fare: onore o difesa? Potrei passare il mio tempo con i tributi del 4, prima chiacchieravano docilmente. Sembrano persone messe bene, al contrario di loro due.
Odierò me stessa, ma io voglio vincere questi giochi.
-Accetto volentieri la vostra offerta, ma...- Alzo il palmo di una mano, facendo lo stesso con l'indice. -Saremo un team, d'accordo?- Tento un assicurazione, il ragazzo mi sorride quasi con un espressione gentile in volto, annuendo nuovamente alla mia domanda.
-Sarete in buone mani con me. Andiamo Chanel.- Il ragazzo del distretto 1 supera poi il mio carro, seguito a ruota dalla sua compagna che non esita due volte a farmi una smorfia. Piccola impertinente.
Avrò fatto davvero la scelta giusta? Spero proprio di sì.
Raggiungo velocemente Achille sul carro, guardando poi in lontananza Hubert parlare con i tributi del distretto 4. Al contrario di me ed Achille, i due si lasciano subito convincere, salutandosi subito dopo. E' fatta, sono in una grande alleanza e detesto due persone su quattro. Spero davvero che sia soltanto un impressione quella che ho su Hubert, esprime varie sensazioni nello stesso tempo e non sai percepire quale sia il vero lui. Sono confusa.
Un altro dei miei punti interrogativi è chi pensa di "proteggere" Achille, ma lo scoprirò a tempo debito. Adesso devo soltanto cercare di sorridere e apparire bella davanti agli occhi di tutti, è come una sfilata normale, ma senza passerella. Puoi farcela!
Dopo l'inno e le tende, posso intravedere il pubblico andare in frenesia quando il primo carro comincia ad esporsi. Non ci ho fatto caso, ma Hubert e Chanel stanno davvero bene con quei vestiti, sembrano un Re ed una Regina...
Subito dopo anche io ed Achille veniamo esposti alla luce dei riflettori, faccio spuntare sul mio volto il sorriso più bello che riesco ad ottenere. Cercando di salutare tutti, noto come Achille invece sia rimasto con le braccia consorte ed un espressione arrugginita sul volto. Cosa gli prende? Dovrebbe fare come consigliato da Hellen o non ci sponsorizzeranno!
I carri fanno un breve giro in cerchio, posso notare in quell'ambito gli splenditi abiti del distretto 8 e del distretto 6, mi colpiscono molto anche le ragazzine del 7 e dell'11, sono così carine! Notiamo come la scena l'abbia presa la ragazza del distretto 12, sembra che Katniss abbia riproposto sul suo vestito "la ragazza in fiamme", il pubblico è in delirio! Mi mordo le labbra nel vederla accaparrare così tanti capitolini. Cavolo, non ci voleva!
I carri si fermano poi uno accanto all'altro, sopra di noi, un grande palazzo illuminato ci mostra da uno di quei prestigiosi balconi l'orchestratore di tutto questo, il presidente Snow.
Ho già passato un'intera vita a criticare questa sua idea degli Hunger Games, non lo farò anche adesso. Comincia a parlare dei giochi e di cosa dovremo superare, fin quando un pezzo in particolare non attira tutta la mia attenzione, le orecchie potrebbero anche volare verso le sue labbra in questo istante.
-Tributi, per questa edizione della memoria non siete stati scelti dai vostri distretti.- Alle sue parole posso sentire i vari sussurri degli altri tributi, anche Achille sembra interessato, le sue labbra carnose sono socchiuse e gli occhi concentrati sull'uomo barbuto. -Voi eravate destinati a tutto ciò! Siete stati selezionati fin dalla vostra nascita! Per questa edizione della memoria, ricorderemo ai distretti che Capitol ha il pieno controllo delle vostre vite!- Non posso credere alle mie orecchie... cosa ho appena sentito? I-Io... sono stata selezionata, fin dalla mia nascita? Come me, anche Achille? Lo stesso vale per Hubert, Chanel, tutti? E' davvero così? La mia famiglia non ha il completo controllo della propria vita, tutti i distretti non possono essere al sicuro che Capitol potrà spezzargli tutto ciò che hanno? E'... possibile..? -Buoni 75°Hunger Games, tributi. Che possa vincere il più esperto!- Bevendo il proprio champagne, il presidente Snow si congeda davanti ai nostri occhi, mentre i carri ritornano da dove sono venuti, il pubblico sta festeggiando come se fosse Natale, mentre, per i carri, tutti abbiamo un espressione sconvolta in volto, apprendendo appena adesso che non c'era nulla che potevamo fare per evitarlo.
Noi... siamo soltanto dei burattini.


Angolo Autore

Ehy, salve a tutti!
Ho finito a quest'ora della notte (precisamente, alle 02:02!) questo capitolo. Finalmente conosciamo il motivo della nascita di questa terza edizione della memoria! Sorpresi? Spero di sì ^^.
Assieme a questa sorpresa possiamo notare come alcuni tributi si stiano muovendo già da adesso, in più, nel precedente capitolo non vi ho avvertiti che non farò più 6 pov, ma 5 visto che in effetti ho 19 tributi, mentre gli altri 5 sono bot (che, ricordo, sono le ragazze dell'1, 6, il ragazzo dell'11 ed entrambi del distretto 9), sto comunque cercando di "caratterizzare" anche loro seppure la precedenza l'avranno sempre i vostri.
Ammetto che per l'ultimo POV non sapevo chi inserire, indeciso tra Gerald, Karma o Jack, ma poi ho optato per Caitlin visto che avrebbe resistito di più.
E, wow! Per una volta non aggiorno dopo un mese!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e, avvisino piccolino: ho notato che non tutti hanno visto che ho aggiornato il precedente capitolo, quindi vi avviso qui per dirvi che, in caso non l'abbiate letto, il capitolo del treno è stato già postato!
Adesso vado, che ho sonno. Vi ringrazio per tutto il supporto che mi state dando! A presto!
Sasi02



Alleanze (non definite):

I Favoriti: Hubert, Chanel (Distretto 1), Caitlin (Distretto 2), Gerald, Sheena (Distretto 4).
I Silenziosi: Oscar (Distretto 8), Daisy (Distretto 10).
   
 
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