No Happy Ending

 






Sospiri lasciandoti scivolare, esausta, sulla poltrona del salotto.
È notte fonda e dormono tutti per fortuna. Non avresti saputo, altrimenti, come giustificare il tuo essere rientrata a quell’ora.
Scuoti il capo. Alle volte i tuoi amici sanno essere così apprensivi. Nonostante non siate più dei bambini, anzi, probabilmente non avete mai avuto la possibilità di esserlo, si comportano tutti come delle mammine apprensive, specie dal momento in cui, durante il settimo anno ad Hogwarts, scoprirono la tua relazione con Evan.
Ricordi ancora le loro urla. Nessuno riusciva a credere ai sentimenti che vi legavano. Avevano tutti pensato che fosse un trucco per poterti schiacciare, per poter distruggere una delle streghe più promettenti della vostra generazione. Eri sempre stata questo, ancor prima di essere una ragazza dotata di cuore e sentimenti.
Senti un magone divorarti dall’interno. Nessuno aveva capito, nessuno ti aveva capita, solo lei. La tua migliore amica, Mary. L’unica capace di comprenderti senza bisogno di parole. Le era bastato guardarti in volto, e ti era rimasta accanto, desiderosa solo di vederti felice. E Morgana solo sapeva quanto lo eri, nonostante dentro di te si combattesse una battaglia senza esclusione di colpi.
Perché la persona che ti rendeva felice era schierata con coloro contro i quali, fuori dalle mura di Hogwarts avresti dovuto combattere, coloro che le persone come te le volevano morte. Eppure, con te, lui era diverso. Ti faceva sentire speciale con un solo sguardo e Mary l'aveva capito, ti aveva appoggiata e ti aveva coperto le spalle ogni singola volta.
Sospiri, ti manca davvero la tua migliore amica. Non l’avresti mai ringraziata abbastanza per tutto ciò che aveva sempre fatto per te, ma non potevi più farlo. Mary era morta ancor prima di riuscire a prendere i MAGO, era stata assassinata e tu non eri stata al suo fianco per proteggerla. 
Una lacrima ti riga il volto.
Quanto avevi odiato Evan in quel momento? Erano stati i suoi compagni a strapparle la vita. Eppure non eri riuscita a lasciarlo andare, contrariamente a ciò che credevano tutti. 
Erano tre anni che mentivi spudoratamente ai tuoi amici solo per poter passare un po' di tempo con lui. Ti sentivi in colpa ogniqualvolta ci pensavi, ma non riuscivi a fare a meno di lui, della sua vicinanza, del suo tocco rude e allo stesso tempo delicato su di te, dei suoi baci famelici che sembravano volerti divorare ad ogni scontro di lebbra, del suo profumo così inebriante da farti girare la testa. Ma sopra ogni cosa non avresti mai potuto rinunciare ai suoi occhi, al suo modo di guardarti e leggerti fin dentro l'anima. E non ti importa che lui combatta per il nemico, per te sarà sempre il tuo Evan, l’uomo che ti ha stregato il cuore.
Cosa farai quando ti troverai a dover combattere contro di lui sul campo di battaglia? Chi sceglierai? I tuoi amici e gli ideali di tutta una vita o lui, il tuo amore segreto e tormentato?
 

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Senti le urla dei tuoi compagni incitare il vostro signore, ma tu non riesci ad unirti a loro. Sul tuo volto non vi è traccia della soddisfazione che sempre lo caratterizza. No. Questa volta è la paura a dominare e non puoi che benedire la maschera che indossi. Nessuno avrebbe mai capito, piuttosto ti avrebbero accusato di tradimento. Scuoti il capo cercando di cacciare quei pensieri e torni ad osservare la scena davanti ai tuoi occhi.
Una donna è tenuta ferma al centro della stanza. Catene magiche la tengono imprigionata, mentre il Signore Oscuro si diverte ad interrogarla e torturarla. Invano. Nessun suono ha mai abbandonato le sue labbra. Nemmeno un grido di dolore si è levato dalla sua gola. Piuttosto che dare al suo aguzzino una tale soddisfazione si è morsa le labbra a sangue.
Non riesci a trattenere un sorriso a quel pensiero. È sempre stata una stupida, testarda e orgogliosa Grifondoro. Nemmeno la paura della morte è riuscita a cambiarla.
Sorridi orgoglioso di lei. Vorresti raggiungerla e stringerla un ultima volta tra le braccia. Vorresti urlarle di smetterla di osservare il suo aguzzino con quello sguardo di sfida. Vorresti prenderla e portarla via da tutto quel dolore.
Vorresti tante cose, ma non ne fai nessuna.
Resti immobile, con il cuore a martellarti nel petto ad osservare la donna che ami, la tua donna, sfidare la morte e continuare a combattere per i suoi ideali. Lo sai che il momento di doverle dire addio è vicino. Lord Voldemort odia essere sfidato e Dorcas non ha fatto altro dal momento in cui l'avevano trascinata in quel salone.
E poi accade tutto in un istante.
Il Signore Oscuro alza la bacchetta, la più letale delle maledizioni incastrata tra le labbra.
Dorcas lo guarda come se fosse un moscerino, prima che un sorriso le si dipinga sul volto mentre i suoi occhi si fissano su un punto alla destra del suo assassino. È a te che rivolge il suo ultimo sguardo, il suo ultimo sorriso, prima di cadere al suolo come una bambola cui hanno strappato i fili. Bellissima anche nell'abbraccio della morte.
Intorno a te si alzano urla di gioia. La feccia ha esalato il suo ultimo respiro.
Tu resti immobile. Il cuore stretto in una morsa e la osservi per l'ultima volta.
L'hai appena persa eppure ti manca già.
Vorresti alzare la tua bacchetta e scagliarti contro il mostro che te l'ha portata via, non lo fai. Dorcas è morta combattendo per i suoi ideali. Nemmeno il vostro amore le ha impedito di sfidare la morte durante ogni battaglia. Farai lo stesso. Affronterai ogni giorno della tua vita combattendo per i tuoi e quando sarà il momento accoglierai la morte come una vecchia amica con la speranza che possa ricondurti da lei per avere quel lieto fine che tante volte avete immaginato, ma che in quella vita vi è stato brutalmente strappato.










 

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Questa storia partecipa alla challenge “Fandom 100’s” indetta da Ghostmaker sul forum di EFP. 
Pacchetto  romantico/sentimentale - amore senza lieto fine

O almeno ci ho provato.
Buongiorno!^^
Era un po' che non navigavo in questi lidi ed ora eccomi tornata con una delle ie ship preferite.
Spero che questo piccolo esperimento vi sia piaciuto
Alla prossima

karter