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Autore: Moffey    25/06/2020    0 recensioni
Insieme di piccoli scorci e momenti nella vita di una ciurma di pirati dell'aria in viaggio per terre misteriose.
(Perlopiù esercizi di scrittura e studio di personaggi e dialoghi. Esiste una storia vera e propria ma al momento ha più buchi di una groviera e devo ancora lavorarci. Questo non vuole dire che non mi possa divertire a buttare giù qualche scena random.)
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1.


Erano nascosti in un vicolo e Cyril stava cercando di sbirciare la strada affollata in cerca dei berretti azzurrini delle guardie. DIetro di lui poteva sentire Anastasia che cercava di calmare il respiro. Cyril si morse la lingua per evitare una frecciatina alla ragazza e cercò piuttosto di concentrarsi sul suo compito. Meglio evitare un altro inseguimento o la poveraccia sarebbe sicuro stramazzata a terra.

Si girò per annunciare che la via sembrava sicura abbastanza da potersi spostare ma si accorse che Ali lo stava fissando con un sorriso ebete. 

Cyril sfoderò il suo miglior sorriso strafottente -Ti piace quello che vedi?- chiese ironico.

Invece che imbarazzarsi e distogliere lo sguardo, come succedeva nella maggioranza dei casi, l’altro ragazzo rise divertito. -È che sembri una rosa sottosopra.- disse semplicemente. 

Cyril sgranò gli occhi, completamente spiazzato e lanciò un'occhiata al resto dello strano gruppetto. Anastasia scrollò le spalle con un sorriso di scuse, come a dire “è fatto così”, e l’uomo alto, Helidoro, non diede particolare reazione oltre ad un'ombra di un sorrisetto divertito.

-Pe...perchè dici così?- chiese Cyril.

Ali sorrise contento. -La forma dei tuoi capelli. sembrano una rosa rovesciata.- spiegò, tracciando il contorno immaginario nell’aria con un dito. -E sono anche del colore giusto.- aggiunse, prendendo una ciocca di capelli rosso fuoco tra le dita. -Non ho mai visto qualcuno con un rosso così bello.-

Cyril si scostò bruscamente con il viso in fiamme e si appiattì contro il muro balbettando imbarazzato.

Anastasia decise finalmente di intervenire. -Ali, così lo uccidi. Ne abbiamo parlato, sei troppo sfacciato.- disse a bassa voce prima di rivolgersi dolcemente a Cyril. -Non fartene un cruccio. È così con tutti, dice la prima cosa che gli passa per la testa.-

Cyril corrucciò le sopracciglia, irritato. Solitamente la persona imbarazzata e senza parole non era lui. 

Il ragazzo dai capelli rossi guardì sfilare davanti a lui i suoi tre compagni e si chiese con che razza di gruppo si era unito, prima di alzare il cappuccio e seguirli alla luce del sole.


NOTE:
Salve! Dopo circa 7 anni di assenza la pecorella (me) torna all'ovile (EFP) con una robetta senza impegno particolare. Sono secoli che non scrivo!
Questa storiella però, come spero si sia capito, non è la storia vera ed effettiva di "Oltrenebbia" ma dei piccoli episodi sparsi e senza una linea temporale particolare, giusto per aiutarmi ad esercitare la scrittura. Sono personaggi che mi stanno molto a cuore e che vorrei essere in grado di eseguire in modo da potergli rendere giustizia.

Grazie per l'attenzione! 

   
 
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