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Autore: Danymoonguardian    01/07/2020    2 recensioni
Salve a tutti ragazzi, vi ricordate la storia di Makoto? Beh ho deciso di riscriverla.
Solo che adesso la ragazza ha un altro nome.
Spero che questa storia vi possa piacere tanto quanto l'altra o di più =D
Buona lettura e ditemi cosa ne pensate =D
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Seto Kaiba, Yuugi Mouto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 48: Bacio Al Chiaro Di Luna


                              Yami

Un polverone si innalzò sulla postazione dei duellanti che ci impediva di vedere gli sfidanti.

Ed io ero preoccupato per le condizioni di quella che consideravo la persona più importante al mondo.<< Sakura! >> urlai, << mi senti!? Sakura! >>

Poco dopo la polvere si diradò e tutti noi vedemmo Marik a terra e la nostra amica che si reggeva a malapena in piedi.

<< Ha vinto >> sussurrò Joey, << ha vinto! >> esultò.

<< Ce l'ha fatta! >> gioì Tea, << Sei stata grande Sakura! >>

Ma una strana sensazione non mi fece stare tranquillo, c'era qualcosa che non andava.
Sakura era in piedi immobile e questo mi fece stare in allarme.
Temevo che le stesse per succedere qualcosa.
I miei timori furono fondati quando vidi Sakura cadere a terra priva di sensi.

Serenity si mise le mani davanti alla bocca tentando soffocare un urlo con scarso successo. << NOO! >>

Mi precipitai subito da lei.
Mi inginocchiai dinanzi al suo corpo e la presi tra le braccia mentre i miei amici si avvicinavo con titubanza. << Sakura! Sakura! Riesci a sentirmi!? Apri gli occhi ti scongiuro! >> A nulla erano serviti i miei sforzi per farle riprendere conoscenza, il suo corpo assecondava gli scossoni che le davo. << Ti prego! Svegliati! >> urlai disperato mentre i miei occhi divennero lucidi.

<< Oddio >> Tea si mise la mano davanti alla bocca nel vedere lo stato in cui era la sua amica, il suo corpo era pieno di ferite. << Sakura. >>

Appoggiai la fronte sulla sua mentre le mie lacrime le bagnavano il viso. - Svegliati ti prego.

Non lasciarmi Sakura, non adesso! Proprio ora che abbiamo ammesso che proviamo qualcosa l'uno per l'altra – la strinsi ancor di più a me. – Sakura perchè? Perché non ti sei ritirata? Non dovevi affrontarlo!

<< Non dovevi farlo >> sussurrai.

<< Sorellina!! >> La voce di Mokuba si fece sentire.

<< Sakura! >> Seto prese la sorella che era tra le mie braccia, << avanti svegliati! Non fare scherzi!! >> esclamò mentre cercava di combattere quelle lacrime che minacciavano di cadere a tutti i costi.

Mokuba pianse disperato. << Seto non si sveglia! >>

<< Tea! vai di sotto con Mokuba >> la ragazza annuì e con Serenity andò di sotto con il mio fratellino. << Roland, chiama i medici e di loro di venire nella stanza di mia sorella, ha bisogno di cure >> disse mentre si alzava con Sakura priva di sensi tra le braccia. << Subito! >>

<< Agli ordini Signor. Kaiba! >> l'uomo scattò e con il cellulare chiamò i medici, dicendo loro di preparare tutto l'occorrente per curare Sakura.

Seto si mise a correre più in fretta che poteva verso il dirigibile seguito a ruota da me e dal resto del gruppo.


*
*
*

Tutti noi eravamo fuori dinanzi alla stanza di Sakura.
I medici non appena avevano visto le sue condizioni, ci avevano letteralmente cacciato dalla stanza per poterla curare come si deve.
Oramai i medici erano in quella stanza da quasi due ore e nessuno di loro era uscito per dirci quali erano le sue condizioni.

L'attesa era estenuante, avevo i nervi a fior di pelle. - Lo sapevo che non dovevo permetterle di duellare! Perché non l'ho fermata perchè!? Ed ora Sakura ne sta pagando il prezzo.

In quel momento i tre medici uscirono dalla stanza.
Io e i miei amici ci avvicinammo a loro per sapere le condizioni della nostra amica.

<< Come sta mia sorella? >> chiese Seto.

A proferir parola fu il medico più anziano.<< Signor Kaiba non voglio mentirvi è grave. >>

A quelle parole mi sentii mancare il respiro, ma tentai ugualmente di mantenere la calma, anche se quello che ci riferì in seguito era tutt'altro che rassicurante.

<< Il battito cardiaco della ragazza è lento, le abbiamo messo una maschera d'ossigeno per facilitarle la respirazione, inoltre ha anche diverse ustioni sulle braccia. >> Sospirò. << Purtroppo c'è qualcosa di più preoccupante, il fisico è stato sottoposto ad uno sforzo disumano e i danni sono seri, non so quando riaprirà gli occhi, abbiamo fatto tutto il possibile, ora tocca a lei. >>

<< Dottore possiamo vederla? >> chiese Mokuba.

<< Sì certo >> fece un flebile sorriso, << sentire la presenza delle persone a lei care le farà bene. >>

<< Grazie >> disse Seto in un sussurro.

                                    
   Sakura


Rabbrividii.
Il luogo nella quale mi trovavo era freddo e non vi era nemmeno un flebile raggio di luce. - In che razza di posto sono capitata?

Non sapevo nemmeno come avevo fatto a finire lì.
Rammentai solo che ero riuscita a sconfiggere il lato oscuro di Marik, poi il buio.

Quello che era accaduto dopo non mi era chiaro. - E' tutto così confuso.

Questo posto non mi piaceva, l'oscurità regnava sovrana. << Devo andarmene da qui, questo luogo fa paura. >> Iniziai a chiamare ad alta voce i miei amici e i miei fratelli. << Faraone! Yugi! Seto! Mokuba! Joey! Serenity! Tea! Tristan! Duke! Mi sentite!? >>

Non udii nulla, ero sola.
Non mi piaceva stare da sola.
Volevo ritornare dalle persone che amavo.

D'un tratto sulla mia mano sentii un tiepido calore, come se qualcuno ci avesse poggiato sopra qualcosa. Chiusi gli occhi per godermi quella sensazione.
Rammentai che l'avevo già sentita in passato, quel tocco non era nuovo per me.


                                     
  Seto

Ero seduto su una sedia di fianco al letto di Sakura facendole delle tenere carezze sulla mano, sperando che sentisse il mio contatto.

Quand'ero entrato nella stanza e avevo visto com'era ridotta, mi era crollato il mondo.
Aveva le braccia e la gamba destra fasciate.
Ed esse erano coperte di tagli e ustioni.

Fino a poco fa con me nella stanza c'era anche Mokuba, ma vedere Sakura in quello stato fu troppo per lui, non era riuscito a reggere l'impatto, vedere nostra sorella in quello stato era stato un duro colpo per lui ed era uscito da questa stanza con le lacrime agli occhi.

Prima di entrare nella stanza Yugi mi aveva chiesto se lui e i suoi amici potevano entrare per vederla.
La tentazione di dire “ No” era forte, ma poi ripensai a quello che avevano fatto per mia sorella e quanto loro erano importanti per lei.

Così avevo detto che potevano farle visita.

Non sapevo per quanto tempo ero rimasto al capezzale di Sakura, il tempo sembrava essersi fermato in questa stanza.

<< Ma guarda come ti sei ridotta pur di non far duellare Yugi e Joey contro Marik. >> Con una mano strinsi il lenzuolo cercando di trattenere le lacrime. << < Sei stata una stupida >> mentre parlai mi tremò la voce, << s-sei un incosciente! Che cosa ti è saltato in mente? Perché non hai fermato l'attivazione di quella carta Sakura! Sei un incosciente. >> Misi il capo sul suo petto ascoltando il flebile battito del suo cuore, temendo che si sarebbe fermato da un momento all'altro. << Ti prego >> dissi in un soffio, << ho passato anni credendoti morta, credevo di averti persa per sempre, io non voglio! Non voglio perderti ancora! >> le lacrime avevano iniziato a sgorgare dai miei occhi. Alzai lo sguardo verso Sakura e le diedi un bacio sulla fronte. << Ti scongiuro ritorna da me e da Mokuba >> dissi tenendole la sua mano fredda tra le mie. << Non lasciarci Sakura. Abbiamo bisogno di te... io ho bisogno di te. >>

Restai al suo capezzale per altre due ore, non volevo lasciarla e volevo infonderle la forza per farle riaprire gli occhi.

Dopo una ventina di minuti decisi di uscire per dare la possibilità al gruppo dei perdenti di vederla.

Non appena uscii vidi Mokuba addormentato tra le braccia di Serenity.
Senza proferir parola presi mio fratello e con un cenno dissi alla banda dei perdenti che potevano entrare, poi mi avviai verso la mia cabina per mettere Mokuba a letto.

                              
     Yami

Quando Seto se ne andò via, i primi ad entrare nella stanza di Sakura furono: Tristan e Duke, poi era toccato a Serenity e Tea.

Intanto io aspettavo il mio turno con ansia insieme a Joey.

<< Yami, poco fa i medici mi hanno detto che Mai si è risvegliata >> disse con l'intento di risollevarmi il morale, << hanno detto che è sana come un pesce. >>

Feci un flebile sorriso. << Sono contento che Mai si sia ripresa. >>

Ero felice per Joey, sapevo quanto ci teneva a quella ragazza, ma ora i miei pensieri erano rivolti alla persona che giaceva in un letto priva di sensi dietro a quella porta.
Non riuscivo a perdonarmi per quello che l'era accaduto.

<< Amico sono sicuro che si riprenderà, la nostra Sakura è una combattente, vedrai che si sveglierà presto. >>

<< Avrei dovuto impedirglielo >> digrignai tra i denti per la frustrazione, << ma non ci sono riuscito >> sussurrai, << ed ora è in quelle condizioni per colpa mia. >>

<< Ehi! >> esclamò il biondo, << non dirlo neanche per scherzo! Non è colpa tua! >>

<< Hai visto anche tu! >> esclamai fissandolo negli occhi. << Pur di proteggere tutti noi da Marik si è ridotta in quello stato! Sapendo bene il rischio che correva non ha esitato a rischiare la sua vita! Per impedire a quello spirito pazzo di sottrarre tutto il potere che ho! >> urlai.

Gli diedi le spalle per dare un pugno al muro del corridoio.
Ansimai, avevo urlato con tutto il fiato che avevo in corpo.
Chiusi gli occhi poggiando la fronte sulla parete fresca cercando di calmarmi.

Poco dopo sentii la mano di Joey posarsi sulla mia spalla. << Faraone, la colpa è anche nostra, non siamo riusciti a farle cambiare idea, quella ragazza ha la testa più dura del cemento, io e gli altri avremmo dovuto insistere di più. >>

Yugi che aveva sentito tutta la conversazione mi fissò con sguardo dispiaciuto. << Faraone ti prego non tormentarti così. >>

Scusa Yugi, ma non ci riesco ”

<< Reagisci >> continuò il mio partner, << Sakura non vorrebbe vederti in questo stato. Sono sicuro che se lei fosse sveglia ti direbbe che tu non hai nessuna colpa per quello che le è successo. >>

Feci un respiro e mi calmai.
Non dovevo abbattermi così, non era da me.
Ma quando si trattava della persona a cui avevo confessato i miei sentimenti, non potevo fare altrimenti.
Per la prima volta in vita mia mi sentivo impotente.

                                  
Mokuba

Non appena mi fui svegliato mi ritrovai nella cabina di mio fratello, con la testa sulle sue ginocchia, mentre cercavo di trattenere i singhiozzi.
La tristezza mi aveva avvolto, non riuscivo a liberarmene, ero terrorizzato, avevo paura di perdere mia sorella, questa volta per sempre.

<< Tranquillo Mokuba, vedrai che Sakura si riprenderà >> mi rassicurò. << Nostra sorella è una ragazza forte e determinata, combatterà con tutte le sue forze per tornare da noi. >>

<< Ho paura Seto, ho tanta paura di non vedere più il suo sorriso, voglio che la mia sorellina si svegli che mi abbracci! >>
Mi buttai tra le sue braccia nascondendo il viso nel suo petto cercando di soffocare i singhiozzi con scarso successo.

<< Tranquillo, si sveglierà vedrai. >>

                                
     Yami

Passata un'ora nella stanza di Sakura, Tea e Serenity uscirono fuori.
Senza proferir parola io e Joey entrammo nella stanza.
Non appena entrai dentro il primo rumore che udii fu il bip della macchina che era collegata a Sakura che le controllava i battiti cardiaci.
Mi si strinse il cuore vederla ridotta in quello stato, così inerme e fragile in quel letto.
Presi posto accanto a lei stringendole la mano.

Joey le fece una carezza sulla fronte. << Grazie Sakura, se non fosse stato per te Mai ora sarebbe ancora intrappolata nel Regno delle Ombre, lei è salva grazie a te. Sei una vera amica, sono sicuro che ti riprenderai presto, sei una ragazza forte e non appena torneremo a casa passeremo una splendida giornata a Kaibaland e ci divertiremo come matti >> spostò il suo sguardo da Sakura al sottoscritto. << Che ne pensi Faraone? >>

Feci un flebile sorriso. << Penso che sia un'ottima idea Joey. >>

Joey restò dentro una ventina di minuti e poi uscì fuori, capendo che volevo restare da solo con lei.

Non appena se ne fu andato permisi alle lacrime di avanzare senza sosta. << Sakura perdonami, non sono riuscito a proteggerti in nessun modo >> le diedi un bacio sulla fronte per poi accarezzarle le gote. << Prima che mi dimentichi Ishizu ti ringrazia, ora suo fratello è di nuovo ritornato alla normalità e lo deve solo a te. Poi mi ha svelato qualcosa in più sul mio passato, delle informazione che erano tatuate sulla schiena di suo fratello >> la voce mi tremò. << I-io grazie a te ora so un informazione preziosa che mi potrà aiutare per riacquistare i miei ricordi >> strinsi forte la mano della ragazza che amavo. << Combatti! Combatti Sakura! Devi combattere torna dai tuoi fratelli torna da noi.... e da me. >> Poggiai la fronte sul dorso della sua mano. << Io ti amo >> sussurrai in un soffio.

Restai al suo fianco fino al tramonto, cioè fino a quando Joey non era venuto da me per dirmi che era pronta la cena e che Seto aveva annullato il torneo.

Con qualche titubanza lasciai Sakura per andare a mettere qualcosa nello stomaco, anche perchè se non venivo, Joey mi avrebbe portato di peso a tavola.

<< Stai tranquillo si riprenderà >> disse Joey mentre prendeva posto accanto a sua sorella. << Seto ha chiamato i medici migliori per occuparsi di sua sorella. >>

<< Lo so. >>

Anche se sapevo che Sakura era nelle cure di medici eccellenti, mi sentivo più tranquillo quando ero al suo fianco.
Finita la cena ritornai da Sakura per vegliarla.
Restai lì a pregare, sperando che in qualche modo si salvasse.


*
*
*


                          Seto

Erano trascorsi 5 giorni da quando Sakura aveva perso conoscenza e ancora non accennava ad aprire gli occhi.
Il lato positivo era che non c'erano stati peggioramenti ed era stabile per il momento.

Tutti noi eravamo sempre più preoccupati, specialmente Mokuba che non faceva altro che piangere al suo capezzale. << Sorellina ti scongiuro svegliati >>

Che cosa posso fare? I medici gli fanno un controllo ogni 3 ore e dicono che non c'è nessun miglioramento!

Mi appoggiai al muro tentando di non perdere il controllo.
Questo non era il momento di perdere la calma, dovevo farlo per Mokuba e per Sakura.

Sospirai allontanandomi dal muro e presi Mokuba per portarlo a fare una bella colazione.
Non gli faceva bene stare troppo tempo in questa stanza.

                  
       Yami

Mi svegliai tardi quella mattina, ed era quasi l'ora di pranzo.
Ieri sera mi ero addormentato subito dalla stanchezza, a causa delle notti che restavo sveglio al capezzale di Sakura.
In fretta andai nella sua cabina per vedere se c'era qualche miglioramento.
Notai che c'erano tutti i miei amici compresa Mai che era appena uscita dalla stanza di Sakura.

Non appena arrivai vidi il medico che ci riferì che le condizioni della nostra amica non erano cambiate per il momento.

Poco dopo tutti se ne andarono nella sala pranzo, tutti tranne me.
Anche se Tea aveva tentato di farmi cambiare idea con scarso successo.
Andai da Sakura e mi misi seduto come le altre volte prendendole la mano.

<< Faraone >> vidi Yugi poco distante da me,<< ancora nessun miglioramento? >> chiese, ed io risposi con un cenno negativo. Yugi sospirò e mise la mano sopra a quella della sua amica. << Riprenditi presto amica mia. >>

<< Quanto vorrei che tutto questo non fosse successo >> sussurrai in un soffio mentre stancamente appoggiai il capo sul ventre della ragazza. << Sakura. >>

Yugi restò con me fino al tramonto per poi tornare dentro al puzzle.

Non molto tempo dopo sentii bussare alla porta, quest'ultima si aprì rivelando Ishizu con un mazzo di rose blu accompagnata da Marik e Odion.

<< Mio Faraone >> la donna si avvicinò al letto e mise le rose nel vaso sopra al comodino, << come sta la guardiana? >>

<< Non bene >> risposi.

<< Capisco >> disse abbassando lo sguardo, << mi sento responsabile, non avrei mai dovuto darle quelle carte... perdonami. >>

<< L'unico responsabile qui dentro sono io >> a proferir parola fu Marik, << se avessi avuto la forza di contrastare lo spirito malvagio... a quest'ora la ragazza non sarebbe in questo stato... vi chiedo perdono Faraone. >>

<< No... non è colpa tua Marik, tu non eri cosciente di quello che facevi >> dissi senza mai staccare gli occhi da Sakura. << Quindi non darti colpe che non hai. >>

<< Mio Faraone >> Ishizu mise una mano in tasca estraendo una carta porgendomela, << questa dovete tenerla voi. >>

Non appena la presi in mano la riconobbi subito, era il Drago Alato Di Ra.

<< Faraone >> continuò Ishizu, << nessuno sa che cosa ci riserva il futuro, ma c'è una cosa che può fare ben poco quando in realtà può fare molto. Spesso le cose più semplici come una carezza, un abbraccio, possono fare tanto come in questo momento >> fece cenno alla ragazza, << vedo che le stai tenendo la mano, ma a me sembra di vederla serena, perchè sa che qualcuno che le vuole bene è lì al suo fianco, spesso le cose anche le più piccole possono fare più di quanto noi possiamo mai immaginare. Non bisogna mai perdere la speranza. >>

<< Mia sorella ha ragione Faraone, anche le più piccole cose possono fare molto, anche se non lo vediamo. >> Marik mise una mano sopra gli occhi di Sakura. Chiuse gli occhi per concentrasi. << Vedo la ragazza galleggiare nel nulla, anche se ha freddo non è spaventata, perchè avverte la presenza di una persona a cui vuole bene. >> Socchiuse un occhio.<< Vale a dire te. >>

<< Vuoi dire che Sakura si riprenderà? >> chiesi speranzoso.

<< Sì, riaprirà gli occhi molto presto >> richiuse gli occhi per concentrasi al massimo, << sai una leggenda racconta di come una ragazza durante una battaglia perse i sensi per aver usato tutto il suo potere per proteggere le persone che amava, proprio come la tua amica Faraone. Ha protetto tutti, in special modo te. >>

Arrossii un poco.
E questo non era da me.
Ma da quando Sakura era entrata nella mia vita mi sentivo diverso e più sereno.

<< Si vede che tra di voi c'è più di una semplice amicizia. Ad ogni modo la giovane era rimasta priva di sensi per più di cinque giorni, a nulla erano serviti gli sforzi dei medici per farle riaprire gli occhi. Il ragazzo che si era innamorato di lei non la abbandonò nemmeno per un istante, restò al suo capezzale per tutto il tempo, un po' come stai facendo tu. Lui non la lasciava mai, poi una notte di luna piena il giovane come ultimo tentativo fece una preghiera, pregava che la sua ragazza aprisse gli occhi. Il giovane si sporse su di lei dandole un bacio sulle labbra e in quel momento la luna divenne blu, mentre una scia luminosa cadde dal cielo per poi avvolgere il corpo della ragazza che pochi istanti dopo aprì gli occhi, mentre il ragazzo la stringeva a sé, il merito non era stato della luna piena, ma dalla forza di volontà e dell'amore che il giovane provava per quella ragazza a risvegliarla dal sonno profondo in cui era miserabilmente caduta. Sai alla fine quella leggenda molti si erano appassionati e hanno scritto un libro su di essa che hanno intitolato, Bacio Al Chiaro Di Luna. >>

Marik scostò la mano dagli occhi da colei che l'aveva liberato e insieme alla sorella e a Odion se ne andarono, ma prima Ishizu prese dal deck di Sakura le carte che lei stessa le aveva dato.


*
*
*

Da quando i fratelli Ishtar se n'erano andati erano passate sei ore ed era notte.
Il tempo era volato senza che me ne accorgessi.

Volsi lo sguardo verso la finestra e vidi che una splendida luna piena illuminava il cielo. Guardandola mi venne in mente la leggenda mi aveva raccontato Marik.

<< Voglio fare un tentativo… tanto non ho nulla da perdere >> sospirai per poi volgere un dolce sorriso a Sakura. << Vale la pena provare >> osservai la luna con il cuore in gola per esprimere il desiderio. << Ti prego se questa leggenda è vera allora voglio che tu esaudisca il mio desiderio. >> Implorai alla luna. << Voglio che Sakura riapra gli occhi, voglio vedere di nuovo il suo dolce sorriso sulle labbra, quel sorriso che mi fa perdere la testa ogni volta che lo vedo, quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lei perdutamente, è solo questo che voglio… che la ragazza di qui mi sono innamorato. >> Mi sdraiai sul letto mentre con un braccio avvolsi la vita di Sakura e con l'altra le presi il volto che pian piano avvicinai al mio socchiudendo gli occhi. << Apra gli occhi. >>

Espressi il desiderio e la baciai dolcemente infondendole tutto il mio amore.
Per un momento non successe nulla, ma l'attimo dopo una flebile luce blu fece capolinea dalla finestra e andò ad avvolgere il corpo di Sakura.
Mi allontanai vedendo giusto in tempo la luce sparire e gli occhi di Sakura aprirsi.

Il mio cuore perse un battito. -Ha funzionato... siano lodati gli Dei!

<< F-Faraone...c-cos'è successo ? >> chiese una Sakura alquanto confusa.

<< Ti sei svegliata >> sussurrai accarezzandole il viso,<< ti sei svegliata >> ripetei stringendola forte al petto. << Sakura ero così preoccupato, tutti erano preoccupati, non ti svegliavi più e i medici non sapevano più che cosa fare! Stavamo perdendo le speranze. >>

<< Mi dispiace >> mormorò debolmente, << non volevo >> sussurrò in un soffio.

Non aspettai oltre, le alzai il mento con due dita e la baciai.
Sentendola ricambiare il bacio, capii che era di nuovo con me. - Nessuno ti farà più del male, te lo prometto Sakura.


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Angolo Autrice

Salve Gente!
Scusatemi tanto per l'attesa ^.^ Ma ora sono qui!
Con questo capitolo si conclude il Torneo della Torre Dei Duelli.
La storia sta per giungere al termine, non so quanti capitoli mancano ancora
non molti penso, al massimo 4 o 5.

Vi avviso anche che mi prendo una piccola pausa così da poter elaborare meglio
i prossimi capitoli di The Story Of Sakura e di You Are My Life di One Piece.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita fino a questo punto e recensito
la mia storia ^.^

Grazie di Cuore =D

A presto!
Danymoonguardian =D


 
   
 
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