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Autore: _morgenstern___    02/07/2020    0 recensioni
Jocelyn Fairchild non pensava che si sarebbe mai ritrovata a dover interagire con il famigerato Valentine Morgenstern. Non ne sopportava nemmeno la vista. Riusciranno insieme ad organizzare una sorpresa al loro migliore amico?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Amatis Herondale, Jocelyn Fray, Luke Garroway, Maryse Lightwood, Valentine Morgenstern
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Pov. Jocelyn
Ad Idris, come sempre durante l'inverno, le strade erano circondate dai colori freddi della stagione. Più volte Jocelyn aveva cercato di disegnare queL paesaggio, ma era così bello, così intenso, che ai suoi occhi era quasi impossibile riprodurlo. Quella mattina si era dovuta alzare prima del previsto, Lucian le aveva detto che gli serviva una mano per studiare,visto che quel giorno sarebbe stato interrogato. Così la ragazza camminava a passo svelto verso la tenuta dei Greymark; il fine settimana era finito e quel giorno sarebbero dovuti tornare ai dormitori. Arrivata alla porta bussò, e ad accoglierla trovò Amatis, la sorella del suo migliore amico.
< ehi Jo, che ci fai qui a quest'ora?> chiese la mora. Lei e il fratello non si somigliavano tantissimo, tranne per gli occhi, tutti e due li avevano di un azzurro intenso, come quello del mare. Amatis aveva da sempre cresciuto Lucian, visto che  il padre era morto, e in seguito la madre aveva deciso di diventare una sorella di ferro. Era una ragazza responsabile, ordinaria,  e non si faceva notare molto.
< tuo fratello mi deve ripetere la ricerca di demonologia, spero per lui che sia pronto visto che mi ha fatto correre qui, altrimenti lo uccido con le mie mani > replicò Jocelyn.
< eccomi eccomi, stai calma sto arrivando. Comunque, in caso, non so quanto ti convenga uccidermi sai, poi  dovresti vedertela con il mio caro parabatai> rispose il ragazzo che intanto scendeva dalle scale di casa per raggiungere la rossa. Jocelyn lo aveva sempre trovato carino, con un volto rassicurante, fin da piccoli erano stati inseparabili, e per lei lui era come  un fratello. Lucian aveva solo un problema infondo. Valentine; quest'ultimo, il parabatai di Lucian, era il ragazzo più popolare della scuola. Aveva voti alti, era bravo a combattere, era ricco, bello, molto bello, ma sopratutto era carismatico. Ragazze, ragazzi e professori pendevano dalle sue labbra, e Lucian era in prima fila, il suo braccio destro. Parlava di continuo di come lui avrebbe rivoluzionare il mondo, con parole grosse. Si vedeva che i nascosti non gLi andassero proprio a genio.Da quando si erano conosciuti Lucian aveva provato a far legare lui e Jocelyn, ma la cosa non era andata proprio a buon fine. Valentine come sempre si era mostrato gentile e pronto a parlare, eppure a Jocelyn questo atteggiamento la infastidiva, come se lui facesse finta di non accorgersi di piacere al mondo, una sottospecie di falsa modestia. Così, ogni tanto, capitava che uscivano insieme tutto il gruppo ( cosa abbastanza inevitabile, visto il fatto che Jocelyn era amica anche  di Maryse, che aveva una cotta assurda per un amico di Lucian e Valentine, Robert) ma comunque lei cercava di tenersi in disparte.
<  oh si giusto quasi dimenticavo, Valentine e il suo fan club potrebbero venirmi ad incendiare casa se solo toccassi il suo cucciolotto> e dicendo questo arruffò i capelli all' amico, gesto che sapeva gli dava terribilmente fastidio.
< avanti smettila, non siamo il suo fan club, e io non sono il suo cucciolotto. Se tu provassi anche solo un po' a conoscerlo come lo conosco io potreste diventare amici, e sai che per me sarebbe incredibilmente fantastico se provassi a sopportarlo un pochino, infondo lui non ha niente contro di te > disse Lucian con voce determinata.
< infatti sono io ad avere qualcosa contro di lui > concluse ridendo la ragazza. Così l'amico iniziò a ripeterle per tutto il tragitto da casa all' accademia la ricerca di demonologia, ogni tanto interrotto dalle correzioni dell' amica.

Pov Valentine
Quel lunedì Valentine era arrivato prima in accademia, doveva cercare alcuni appunti che Michael gli aveva chiesto in prestito, era sicuro di averli in mezzo a qualche libro sulla scrivania della camera. Cercando tra i documenti Valentine per sbaglio fece cadere dei fogli che aveva preparato con molto accuratezza la sera prima, insieme a Stephen; la lista degli invitati per il compleanno a sorpresa di Lucian. Tra i nomi ovviamente c' erano i suoi amici più stretti, in primis Valentine, poi Jocelyn, Stephen , Amatis, Maryse, Robert.... e infine  avevano aggiunto qualche conoscente e alcune piccole cotte di Lucian. Il compleanno sarebbe stato quel sabato, e Valentine doveva iniziare a preparare tutto quanto. Non fece in tempo a finire di rileggere la lista che sentì i passi di Lucian che si avvicinavano alla loro stanza. Valentine cercò velocemente di togliere di vista il foglio, nascondendolo tra i libri, quando di colpo aprirono la porta. Il ragazzo ebbe il piacere di notare che l’amico non era da solo. Accanto a lui c'era Jocelyn con un libro in mano che ascoltava attentamente le parole del ragazzo.
< ehi Valentine, non pensavo fossi già qui > disse sorridente l' amico appena vide il compagno di stanza.
< sono venuto prima dovevo cercare degli appunti per Michael, e tu che ci fai qui invece? > rispose il ragazzo
< oh, Jo mi sta aiutando a ripassare per l' interrogazione di demonologia di oggi>
La ragazza finalmente alzò lo sguardo verso Valentine. Aveva i capelli rossi legati in uno chignon, da dove fuoriusciva qualche boccolo scappato dall' elastico. Gli occhi verdi, della stessa intensità della foresta di brocelind lo squadravano. Accennò un sorriso forzato verso la sua direzione e poi riposò lo sguardo sui fogli, ignorandolo completamente. A Valentine dava particolarmente fastidio quando la gente lo ignorava, non ci era abituato. Lui di solito si trovava sempre al cento dell' attenzione, lo sapeva bene, anche se faceva finta di non notarlo, la modestia era una cosa che le persone di solito notano ancora di più, e Valentine ci teneva particolarmente a dare una buona impressione agli occhi del mondo. Eppure Jocelyn lo ignorava di continuo. Era come se lui non esistesse per lei. Lucian gli aveva detto che era solo una questione di timidezza, ma lui era sicuro che c'era qualcos'altro dietro.
< ciao Jocelyn > le disse infine
< ciao Valentine > rispose la ragazza, in tono apparentemente tranquillo.
Niente non ci riusciva, non riusciva minimamente a farle cambiare tono, era come parlare con un muro. Alla fine Jocelyn li lasciò soli e i ragazzi iniziarono a prepararsi per le lezioni della mattina.
   
 
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