Ecchilavrebbemaidetto?xD
Ne ho pensate
tante, di possibili combinazioni di drabble (l'ho
detto, sì, nel primo capitolo che vanno a tre a tre!x3) e mi sono anche
ripromessa di scriverle, che non ci vuole poi molto...
Eppure, tra una cosa
e l'altra, c'era sempre qualcosa che aveva la precedenza o passava loro
davanti. Stavolta no.
Da brava
scrittrice, mi faccio ispirare praticamente da qualunque situazione ed ho una
certa tendenza ad infilare la mia Coco e I Jonas più o meno ovunque!xD
Quindi, ieri,
mentre giravo sotto il sole cocente di una delle tante cittadine arabe, qui in Tunisia, ho avuto l'illuminazione per
la drabble di Kevin (la kefiah me la sono comprata anche io!*ç*).
Le altre sono
venute subito di seguito.x3
Tenevo solo a specificare che la
"paura" di Nick di dormire sugli aerei non l'ho inventata io, ma è
pura realtà, confermata da lui stesso!x3 *spupazza Nick*
Hope you'll like
it e, al solito, i commenti mi fanno più che piacerissimo!x3
Koco
Le
strade affollate erano calde e polverose.
Seguì
Nick, bordeggiando il muro candido della vecchia casbah araba. Poi si fermò,
attratta da qualcosa, mentre gli altri proseguivano col naso rivolto all'insù.
-
Due dinari, miss. - Trovò nella tasca
una banconota spiegazzata, la allungò al vecchio sorridente.
Stringendo
il suo acquisto, corse nuovamente da loro.
Arrivò
alle spalle di Kevin, che camminava con sua madre. Silenziosa, Coco gli passò
la kefiah attorno al collo, abbracciandolo con dolcezza.
-
Per te. - Soffiò, mentre si fermava.
Lui
si voltò, stringendo un lembo color zafferano. Sorrideva.
-
Grazie, amore. - Mormorò, baciandola.
Joco
Joe
entrò nella moschea, sbirciando oltre una lunga fila di colonne sabbiose.
Soltanto
il sole bollente ed un lamentoso canto di preghiera osavano spazzare l'ampio
cortile. Faceva caldo, con gli abiti che suo padre aveva imposto a tutta la famiglia*. Osservò Gabrielle, che raccoglieva i capelli in
un fermaglio, prima di avvolgere alle spalle un velo ricamato.
Era
dannatamente bella.
Anche
con le guance accaldate, appena rosse di sole e qualche ciuffo sfuggito alla
coda disordinata.
"Qualunque Dio... Budda, Gesù o Allah."
Pensò,
guardando il cielo azzurro sopra al minareto.
"Chiunque mi abbia dato lei, merita davvero amore e rispetto."
Noco
-
Dormi. -
Abbandonò
l'oblò schizzato di condensa, tuffandosi nel suo piccolo cielo personale. Gabrielle lo osservava, con quegli incredibili
occhi azzurri.
Arrossì,
sotto lo sguardo indagatore.
Nick,
in aereo, non riposava. Nemmeno nelle tratte lunghe, causa l'agitazione che lo
investiva, appena salito su quei bestioni. E non che avesse paura di
precipitare: la brulla terra tunisina scorreva placida, qualche decina di
chilometri più in basso.
Il
pericolo era quello di finire su qualche blog. Foto stupide, scattate
clandestinamente.
Coco
sorrise, facendolo appoggiare alla propria spalla.
-
Saresti bellissimo, comunque... - Soffiò, rassicurandolo.
Dormiva, abbracciato stretto a lei,
quando atterrarono.
*Per entrare nelle
moschee, per una questione di rispetto verso il "luogo di culto",
uomini e donne devono avere gambe e spalle coperte. Ho immaginato che il
reverendo abbia istruito la sua famiglia sulla questione, a questo fa riferimento
Joe, quando parla di vestiti e di "rispetto".